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Re: Tanti megapixel, effetto Moirè e nitidezza,tante sorprese usando convertitori diversi

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12/3/2011 22:00
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farò una prova comparativa tra la Canon 5D mark II e la Sony 7R.
Per ora non ho confrontato le due macchine in modo serio, ma dalle prime impressioni "di pancia" mi sembra che nonostante la Sony abbia molta più risoluzione ed un file più pulito, ai bordi perda più qualità (in proporzione al centro, naturalmente) che Canon. Potrebbe però essere anche un problema meccanico dovuto all'uso di un'adattatore per quanto riguarda Sony.
Paolo

Inviato: 16/1/2017 23:30
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Re: Tanti megapixel, effetto Moirè e nitidezza,tante sorprese usando convertitori diversi

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grazie Fer, esaustivo come sempre.
nel mio caso mi sono sempre affidato all'autocorrezione (metodo 3) ottenendo buoni risultati, ma quando non riesco ad ottenere una completa correzione aggiungo anche la correzione AC (metodo 1) e con un intervento manuale di fino, diciamo con 0.0001 o massimo 0.0002 in più o in meno, riesco a correggere completamente l'aberrazione. Di quest'ultimo metodo, vista l'esiguità delle correzioni non mi sono accorto di decadimenti di qualità.
Per quanto riguarda l'uso del "profilo correzione obiettivo", non riesco ad attivare il ceck AC perchè esiste il profilo del mio obiettivo (Tamron 15-30) per Canon e non per Sony. Posso dedurre che per gli sviluppatori del programma non solo l'obiettivo in se stesso ma anche l'accoppiata obiettivo-sensore incida nell'AC.
Paolo

Inviato: 16/1/2017 22:31
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Re: Tanti megapixel, effetto Moirè e nitidezza,tante sorprese usando convertitori diversi

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scusa Fer, non vorrei approfittare troppo della tua pazienza ma viste le notevoli conoscenze che hai su questi argomenti , consentimi una domanda: in Raw Therapee sotto il menù "Raw" trovo la possibilità di correzione automatica dell'AC. Se invece voglio correggere manualmente l'AC devo andare nel menù "Trasformazione". Sempre lì posso accedere al "Profilo di correzione dell'obiettivo" in cui trovo la scelta "correzione dell'aberrazione cromatica". Ora, scegliendo la lente (devo dire che sono veramente tante), non riesco ad attivare con il ceck l'opzione per la correzione AC.
Ma anche se riuscissi ad attivare quast'ultima scelta, ti chiedo, a quale dei tre modi di correzione da te descritti corrispondono le tre opzioni che penso di aver individuato.
Grazie ancora
Paolo

Inviato: 15/1/2017 22:39
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Re: Tanti megapixel, effetto Moirè e nitidezza,tante sorprese usando convertitori diversi

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proseguendo con le sperimentazioni, un'altro interessante effetto che producono i convertitori Raw è quello che vi mostro qui sotto
clicca qui
L'immagine rappresenta un piccolo particolare del bordo SX di una foto. Nella foto di sinistra si può notare dell'aberrazione cromatica, non eccessiva visto che rappresenta una piccola porzione della foto, ma fastidiosa (almeno per me). In quella di destra, lo stesso particolare, ma con la correzione dell'AC tramite il software di conversione Raw.
Gira nei forum, come un mantra, questa frase: ma che ti importa se l'obiettivo ha questo e quell'altro difetto, si corregge tutto in PP, basta un click!.
Si può notare che è aumentato l'effetto Moirè e si è persa un pò di nitidezza

Il convertitore è Photo Ninja, prossimamente proverò a vedere se Raw Therapee si comporta meglio

Paolo


Inviato: 15/1/2017 20:14
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Re: Tanti megapixel, effetto Moirè e nitidezza,tante sorprese usando convertitori diversi

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I problemi da noi descritti sono risolti o attenuati dagli obiettivi più costosi? Non sempre è così. Vero è che i migliori risultati si ottengono quando si conosce bene lo strumento che si usa. Ma tutti noi conosciamo bene la nostra attrezzatura? Pensando da fotoamatore e non da professionista mi domando: conviene spendere follie per i migliori obiettivi o è meglio perdere un pò di tempo utilizzando qualche tecnica che il mondo digitale per fortuna ci permette?
Porto l'esempio della ripresa di un'immagine statica come un paesaggio o degli edifici in cui uso un buon obiettivo ma non l'eccellenza. Metto la macchina sul cavalletto, metto a fuoco i bordi, il centro, il primo piano e i piani più lontani. 2 minuti al massimo se si ha un pò di abitudine a questi tipi di ripresa. Converto i Raw e unisco tutto con un programma di "focus stacking". Troppo lungo e laborioso? ma è il mio hobby, mi diverte e pregusto il risultato finale.
Naturalmente se fotografiamo avifauna o avvenimenti sportivi il discorso cambia. In quell'ambito bisogna cacciare i denari. Anche lì senza un'approfondito studio sul comportamento degli animali o degli atleti non si ottengono buoni risultati. Bisogna studiare molto, ma non è una perdita di tempo, è il nostro hobby.

Paolo

Inviato: 11/1/2017 20:07
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Re: Tanti megapixel, effetto Moirè e nitidezza,tante sorprese usando convertitori diversi

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Un'altra considerazione che si può fare sul comportamento della maggior parte dei convertitori Raw nel perdere completamente i dettagli molto fini e a basso contrasto, quando invece il sensore e gli obiettivi sono ancora in grado di risolverli, riguarda soprattutto i bordi estremi dell'immagine. Dalle tante opinioni che si leggono sui forum l'accusato principale di questo comportamento è l'obiettivo e subito dopo il sensore. Difficilmente si pone attenzione al comportamento del convertitore utilizzato. Dalle prove che ho mostrato è bastato sviluppare l'immagine in Raw Therapee e miracolosamente molti dettagli sono comparsi. Ho risparmiato un sacco di soldi e lacrime...non ho dovuto cambiare obiettivo
Altra considerazione è che gli obiettivi grandangolari sono più o meno afflitti da "curvatura di campo" e questo ci frega quasi sempre perchè siamo abituati a mettere a fuoco solo il centro immagine
In questo modo i bordi sono più confusi ed il convertitore Raw ci dà la mazzata finale
Un saluto
Paolo

Inviato: 11/1/2017 11:52
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Re: Tanti megapixel, effetto Moirè e nitidezza,tante sorprese usando convertitori diversi

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per l'estrazione dei dettagli senza creare artefatti RT, di quelli che ho provato, è sicuramente il migliore. Ha bisogno però di essere configurato per ogni fotocamera utilizzata. Non è intuitivo e non strizza l'occhio con immagini accattivanti al primo colpo.
Ma anche quando sviluppavo il BN non mi sono fermato all'FP4 sviluppata in ID11 o D76 che dir si voglia
Paolo

Inviato: 10/1/2017 23:50
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Re: Tanti megapixel, effetto Moirè e nitidezza,tante sorprese usando convertitori diversi

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le impostazioni sono di defalut per tutti e tre i convertitori. Unica eccezione RT in cui ho portato lo slider "False colours suppression steps" di Amaze a 2.

Ma quello che volevo mostrare è l'assoluto inestetismo dei risultati prodotti da alcuni convertitori in alcune particolari situazioni. Se guardi l'immagine prodotta di default da Capture One è forse quella che alla prima occhiata risulta più gradevole: assenza di grana, colori brillanti, nitidezza apparente ottima. E' impostato per piacere al primo colpo.
immagine completa
Ma se poi ti addentri nei particolari.....

Inviato: 10/1/2017 23:28
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Tanti megapixel, effetto Moirè e nitidezza,tante sorprese usando convertitori diversi

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Con l'incremento bulimico dei pixel nei sensori moderni sono arrivati indubbiamente dei vantaggi ma anche alcune sgradevoli sorprese. Un problema che ha da sempre assillato i sensori digitali è l'effetto Moirè e le case produttrici hanno cercato di porvi rimedio aggiungendo un filtro passa basso rinunciando a un pò di nitidezza. Negli ultimi anni la rincorsa a sensori con sempre più MP ha portato all'incremento di nitidezza nelle immagini e addirittura alla rinuncia del filtro passa basso ottenendo l'effetto di aumentare ulteriormente la nitidezza. Insomma due piccioni con una fava. Ma i convertitori Raw come si comportano? Ho fatto alcune prove perchè insospettito dall'aspetto strano di alcune immagini prodotte da una di queste fotocamere con tanti MP e senza filtro passa basso. Parlo della Sony Alpha 7R.
Mi spiego facendo un esempio: immagine con molti dettagli di dimensioni diverse, come può essere un panorama con alberi senza foglie. Si va dall'estrema nitidezza dei soggetti vicini, poi, man mano che gli alberi si allontanano e quindi i particolari si rimpiccioliscono, ci si aspetta che la nitidezza cali in proporzione alla lontananza. Invece si passa dal nitido all'effetto acquarello senza gradualità
Un'effetto diverso e più sgradevole esteticamente rispetto a quello prodotto da una fotocamera tradizionale. In un primo momento ho dato la colpa all'obiettivo, ma in questo caso, vista anche la qualità dell'obiettivo usato, credo di doverlo escludere. Ora vi posto due link che rappresentano dei soggetti che tendono a produrre un'accentuato effetto moirè e vediamo come alcuni convertitori risolvono brillantemente il compito "Moirè" ma cascano pesantemente altrove.

La prima immagine è un piccolo particolare di una foto, un cuscino con stoffa a trame larghe:
cliccate qui
Capture One è chiaramente il vincitore sia per come risolve il problema moirè sia per l'apparente gradevolezza dell'immagine.

La seconda immagine è un'altro particolare della stessa foto e si vede la stoffa di un divano, anche quello con trame larghe. Notate anche il tappeto come viene rappresentato:
cliccare qui
il vincitore di prima è diventato perdente in tutti i sensi. La nitidezza non degrada, si passa dal nitido allo "spalmato" senza vie di mezzo. Raw Therapee risolve brillantemente il problema e conferma che la colpa non è nè della fotocamera nè dell'obiettivo. A patto di accettare un pò di moirè.

I convertitori usati sono.
Capture One 10
Photo Ninja 1.3.4b
Raw Therapee 4.2.1375

Un saluto
Paolo


Inviato: 10/1/2017 22:52
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Re: Sony A7R mkII, (più di) un anno dopo: impressioni?

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perfetto, molto gentile
paolo

Inviato: 26/12/2016 17:44
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Re: Sony A7R mkII, (più di) un anno dopo: impressioni?

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Grazie Fer,
farò la ricerca
ciao
Paolo

Inviato: 26/12/2016 0:14
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Re: Sony A7R mkII, (più di) un anno dopo: impressioni?

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ciao Fer, interessante l'idea di usare la macchina fotografica come scanner per digitalizzare negativi/diapositive. Quello che mi ha sempre fermato nel realizzare questa idea è il dubbio sulla capacità di un'ottica di risolvere una superficie piccola come quella di un negativo 24x36. Ho provato con un macro Leica Elmarit 60mm sia con duplicatore 2X (Leica) che con tubo di prolunga ma i risultati non li ho ritenuti soddisfacenti. Ti chiedo se hai riscontrato effettivi miglioramenti usando l'ottica di un'ingranditore montata invertita. Credo che intendi che intendi un 50mm per il 24x36 e un'80-105mm per il 6x6 - 6x7. Per risolvere il problema della planeità ho montato il negativo con la gelatina rivolta in alto e mettendo a contatto della superficie inferiore un vetrino da ingranditore (non quello anti-newton altimenti le microincisioni venivano fotografate anch'esse).
Un saluto
Paolo

Inviato: 25/12/2016 23:43
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Re: Sony A7R mkII, (più di) un anno dopo: impressioni?

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Fotografo prevalentemente in esterni e in qualsiasi condizioni di tempo. Faccio lunghe escursioni in montagna e portarsi un po' di peso e di ingombro in meno nello zaino è stato il fattore decisivo per la scelta della A7R. I file che sforna sono ottimi, di questo non posso lamentarmi, ma sembra di maneggiare un vaso di cristallo. Sarà un'impressione e come dici tu certi problemi con la A7R II sono stati risolti.
Oggi con un'amico che possiede la nuova 5D IV ho fatto una lunga escursione sull'appennino e ho avuto l'occasione di provarla a lungo e vedere poi con calma i file che ha prodotto. Forse c'è da aspettare che scenda un pò il prezzo, ma usarla ti assicuro che dà ottime sensazioni ed i risultati sono buonissimi. Autofocus eccellente e il rumore dell'otturatore è veramente basso. Non si avvertono assolutamente vibrazioni quando si scatta. La nitidezza delle immagini prodotte dipende anche da questo.
Un saluto
Paolo

Inviato: 23/12/2016 23:17
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Re: Sony A7R mkII, (più di) un anno dopo: impressioni?

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ciao Fer, possiedo una Sony Alpha 7R, non è quella che vorresti comprare tu, ma credo che un giudizio in merito lo possa dare. Sono pienamente d'accordo con quanto scritto da desertglow ma vorrei aggiungere ancora qualcosa. Un'autovettura si sceglie in base alle caratteristiche teoriche ma se non si va da un serio concessionario e non la si prova per un buon numero di chilometri non si riesce a capire se ha veramente un buon motore, se conferisce senso di sicurezza e di protezione e se si adatta a svariate tipologie di utilizzo senza farci brutti scherzi. Insomma la macchina deve essere creata in stretta collaborazione con gli ingegneri e con guidatori esperti. Stessa cosa con le macchine fotografiche. Gli ingegneri della Sony sicuramente hanno ideato una macchina con delle ottime caratteristiche, ma quando la si prende in mano da un senso di insicurezza e di fragilità che lasciano con un preoccupante stato d'ansia. Non riesco ad'attaccarci un'obiettivo di un certo peso e portarmela a spasso tenendola solo per la sua impugnatura. Mi viene istintivo usare tutte e due le mani per non sforzare l'attacco. Il mirino elettronico ha i suoi pregi ma ha tanti difetti. E'buio rispetto a quello di una reflex e questo è frustrante in una giornata molto luminosa, inoltre con il sole laterale si vede veramente male ed ha una certa lentezza nel rispondere al cambiamento dell'inquadratura. Ho la 5D Mark II e la 1D Mark IV e credo che gli ingegneri della Canon, nel progettarle, hanno consultato anche i fotografi. E' questo che si percepisce quando si usano.
Le ragioni teoriche nell'individuare la Sony 7R II per le tue esigenze sono più che condivisibili e molte di queste mi hanno orientato all'acquisto della 7R, ma spendere 3.000 euro per portarsi a spasso un bambino furbo ma indifeso invece che un'amico pratico e forzuto mi lasciano perplesso.

Inviato: 23/12/2016 22:37
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Re: Focus shift: subdolo nemico

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eccolo qui, un obiettivo nuovo nuovo, che a tutta apertura ha degli ottimi risultati, ma è effetto da focus shift: http://www.photozone.de/canon_eos_ff/798-canon2470f4

è interessante la conclusione dell'articolo quando affermando di averlo riamandato al centro assistenza Canon hanno ricevuto questa risposta:

Update: According to the friendly supplier of the lens, the Canon server was able to fix the RSA issue in the provided sample (makes you wonder how ?)

Inviato: 20/2/2015 21:28
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Re: Banding: colpa della reflex o del monitor? 20 euro e ho risolto il problema

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grazie Fernando per la risposta come al solito tecnicamente precisa. In rete però c'è confusione ed ha portato anche il sottoscritto a prendere peri per pomi (http://www.simonepomata.com/articoli/28/banding-photoshop) Ti chiedo per cortesia, se lo ritieni opportuno e se naturalmente ne hai voglia, un approfondimento dell'argomento. Risolto il problema della "posterizzazione" a carico del monitor in che condizioni si presenta allora il banding in un'immagine fotografica?
Buona serata
Paolo

Inviato: 25/1/2015 21:51
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Banding: colpa della reflex o del monitor? 20 euro e ho risolto il problema

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Il fenomeno del banding, quelle fastidiose scalettature che compaiono in immagini con forti gradienti, mi ha sempre ossessionato. Per quello che sapevo (scusate la mia ignoranza) la colpa era da imputare alla macchina fotografica. Le solite voci che corrono in rete giudicano Nikon meno affetta da banding di Canon. Possedendo una Canon 5D Mark II mi ero rassegnato a convivere con la malattia. Recentemente ho comprato una nuova scheda grafica (10 bit) e un nuovo monitor (Dell 2713H a 10 bit, quindi 1,073 miliardi di colori) pensando almeno di attenuare il fastidioso fenomeno. Niente da fare, perciò l'imputato principale restava la macchina fotografica
Leggendo una recensione del monitor Eizo CX271-BK in questo sito http://www.wazer.eu/eizo-cx271/ mi sono soffermato con sorpresa al capitolo "1 miliardo di colori". Ebbene nella mia filiera mancava il componente più economico e per me sottovalutato: il cavo di collegamento corretto: DisplayPort (costo 20 euro). Il monitor prima era collegato alla scheda grafica tramite cavo DVI in dotazione ad esso. Con questo nuovo cavo ho risolto il problema
Nel capitolo della recensione "1 Miliardo di colori" si può scaricare un file da aprire in Photopshop o programmi simili in cui potete controllare se l'immagine che scaturisce dalla vostra filiera è affetta o meno da banding. Per quanto mi riguarda ho risolto con una modica spesa e con immenso piacere il problema. Naturalmente le configurazioni della scheda grafica, di Photoshop e di Windows 7 vanno correttamente impostate.
Un saluto
Paolo

Inviato: 24/1/2015 19:05
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Re: Fotografie in rete. Si rischia l'appiattimento???

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Citazione:

Si, hai centrato perfettamente il concetto, mescolate tutte le foto di tutti gli autori da te citati e fatele rimettere in ordine dagli autori stessi e vedrete che molti di loro andranno in confusione non ricordandosi con esattezza quali sono le loro foto
Questo è quello che si dice "mancanza di fantasia". "Mancanza di fantasia" ad alto livello (dipende dai gusti), ma sempre "mancanza di fantasia".
C'è poi da considerare che le foto paesaggistiche, per la loro ampia gamma dinamica, prima dell'avvento del digitale erano tra le foto tecnicamente più difficili da realizzare. Con Photoshop e altri programmi di editing tutto è diventato più facile e le persone si sono tuffate a pesce in questo genere di foto.
Paolo

Inviato: 22/9/2014 21:36
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Re: Fotografie in rete. Si rischia l'appiattimento???

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Sono d'accordo che si vada, come sempre è successo, verso un appiattimento di gusti che in questo momento sono orientati verso il tipo di foto e di post lavorazione che hai ben descritto. L'uomo, la storia ne parla, si è sempre comportato così. Segue le mode, pochi hanno il coraggio di andare per la propria strada autonomamente e quei pochi che lo fanno il più delle volte non hanno le capacità e le competenze per creare nuove mode e di conseguenza cercano di distinguersi, ma solo a parole, perchè nei fatti non hanno niente da dire e di conseguenza si sentono incompresi.
La maggior parte delle persone, alcuni di questi capiscono di non avere qualità, credono che la scorciatoia per avere qualche gratificazione sia adeguarsi alla moda del momento. Ma anche qui pochi lo fanno con gusto e chi giudica o vota le foto nei siti da te citati sono per la maggior parte persone che si adeguano alle mode. Si innesca, quindi, un circolo vizioso che si interromperà solo quando ci sarà un fotografo talmente bravo che riuscirà a cambiare la moda, troverà qualche bravo imitatore e tantissimi cattivi discepoli e ricomincerà tutto da capo.
ciao

Inviato: 20/9/2014 14:49
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Re: I vostri Zeiss adattati a Canon non arrivano a infinito? No problem!

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Grazie Fer, i mei due obiettivi appartengono al caso 2. Con l'uso di guanti di gomma non riesco ad esercitare la forza necessaria. Vedrò di attrezzarmi con due pezzi di gomma di un certo spessore, tipo camere d'aria da bici da corsa (molto morbide).
Paolo

Inviato: 13/8/2014 10:11
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