Diciamo che, a mio modestissimo avviso, potresti anche iniziare un thread con il tuo progetto e postare sempre lì, aggiungendo le immagini che hai selezionate, magari chiedendo "auxilio" per capire quali sono più gradite alla nostra piccola comunità.

Ciò che è fondamentale, tuttavia, è spiegare bene, magari nel primo post, le basi del tuo progetto, della tua idea, e cosa vuoi comunicare. Renderci partecipi non può che migliorare sia la nostra "inter-comunicazione", sia la capacità del singolo utente di valutare e rispondere.

Oggi sono prolisso perché il tempo è grigio e non ho voglia di lavorare. Beh, la sconterò.

uhmmm a pensarci il fatto di essermi esposto in mutande davanti ad un omone di 2 metri mi lascia una certa inquetudine




ok non dirò mai più niente

Ok, faccio mio il suggerimento di Franz che riassume un po' tutti i precedenti; "ricomincio da tre" (come diceva Massimo Troisi, coè da quelle tre cose che so fare).

Ora è tutto chiaro e ammetto che è colpa mia la mancanza di chiarezza, come se fosse scontato che cose dette più di un anno fa fossero scolpite nella mente di tutti.
E' una ottima idea, riunisco in un paio di thread le cose già fatte che mi sembrano migliori, uno dedicato alla fotogragfia di strada e uno all'anima urbana di questa città spiegando nuovamente all'inizio il senso del (modesto) progetto in un post che rimane nella testata e proseguo così approffittando dei vostri pareri (sperando che arrivino), per tenerne conto quando arriverò ad un corpus significativo. Così sarà un po' come se aveste partecipato anche voi se mai ne uscirà qualcosa.

Pino

PS. più che altro non so quante foto potrebbero starci in un solo thread.

Pino, rispondo solo per completare il mio pensiero. Lo faccio non perche' abbia alcuna importanza (sai a chi frega dell'Mxa-pensiero!), ma perche' non vorrei essere male intepretato.

Quando avrai completato un progetto dedichero' tutto il tempo necessario a godermelo (innanzi tutto, quello che fai e' sempre stimolante) e poi a criticarlo. Mentre e' in evoluzione --- su base singola o di gruppo che sia --- mi tengo in disparte.

Hai fatto bene a precisare Mxa, non c'è problema. Ci tengo anch'io però a precisare, e forse prima non mi sono espresso correttamente. Non è corretta la mia definizione di "progetto", si tratta semplicemente di un percorso a cui ho accennato nei presupposti che se avrò occasione definirò meglio senza tediarvi ora ulteriormente.

Vorrei dire però, e lo dico in generale a prescindere da come concepiscono la Fotografia alcuni che si sono espressi e che rispetto, che la fotografia secondo me non deve essere per forza "progetto strutturato", "racconto fotografico", "serie di immagini con tema comune" ecc. ecc.
Ottica e modus operandi che apprezzo e ammiro spesso, ma la fotografia è fatta anche di singole immagini e mi vengono in mente alcune che tutti conoscono:
- Il Che che sta sulle magliette
-Il miliziano colpito a morte di R. Capa
- Il bacio di Doisneau
-Le chiavi di violino di M. Ray
ecc. ecc.

E anche quando stanno all'interno di un percorso, ci sono immagini di un autore di cui si dimentica il racconto e restano singole nella memoria.

Non mi voglio certo paragonare a nessuno, ma se io o qualcun altro postiamo una bella foto, che può essere bella per svariati motivi, è bella e fa piacere guardarla comunque e a prescindere dal contesto. A quel punto, in genere e per lo meno a me, fa piacere sapere che a qualcuno è piaciuta, soprattutto se non si è un autore conosciuto che ha già avuto nella sua vita svariate occasioni per sapere che quello che fa ha un suo valore, di qualsiasi genere, tecnico, o espressivo, o narrativo che si voglia.

PS. Mi scuso se questa mattina ho dovuto assentarmi dalla discussione e scappare alle dieci tre quarti ma dovevo fare un paio di commissioni prima della chiusura dei negozi.

Tanto per sorridere, eccoci al lavoro (Paola, Mauro/Galeno, FabioBi e Raf/Galago) sulla critica di un progetto fotografico.

Pizze, dolci e beveraggi sono fuori campo.




Fer

Infatti la mia richiesta di un parere è solo una scusa, quello che mi interesserebbe in realtà sarebbe il "fuori campo"

e chi e' quel disgraziato che lascia sul tavolo una Leica priva di ottica? Se ci va dentro un po' di zucchero...

Scusa, non riesco a riconoscere la tazzina da caffé verso l'angolo del tavolo. Sembra di fattura sovietica, ma non è possibile!

Trattasi di chiaro esempio di fotografia staged. L'ovvio modello e' la "Lezione di anatomia" di Rembrandt, con Galeno (non a caso) nella parte del dottor Tulp.

Citazione:

E invece si!! Alla M6 è pure piaciuto assai

Citazione:

Franz, sei mostruoso!
Proprio così, è un Industar 61 L/D, nominalmente 50/2.8, nella fattispecie con focale 53mm.
Tra l'altro non va niente male, per incredibile che possa sembrare!

Fer

I sovietici sono incostanti nella produzione, ma se azzecchi quello giusto e ben allineato non lo cambi più. Io ho un Russar 20/5.6, sempre delle oficine industar, che non cambierei con un leitz pari età.