Una delle 100 immagini che definira' il 21mo secolo.

La mia e' una considerazione strettamente fotogiornalistica, ognuno ci metta la valenza politica che vuole. Lo stravolgimento delle espressioni in volti noti come quelli di Obama, Biden, Gates, Brennan, Mullen, e ovviamente quella mano sulla bocca e sguardo attonito della Clinton definiscono l'immagine. Non si vede quello che stanno guardando ma la sua enormita' e' scolpita nei loro volti.

Commenti?

Non mi dice nulla, se non sapessi quale è il contesto mi direbbe ancora meno.

Direi che si tratta di un ottimo esempio di fotografia dove tutto è giocato sul contenuto, su cosa è raffigurato e sul momento colto, sulla situazione. L’aspetto tecnico? Passa in secondo piano. Tecnicamente non è perfetta ma non è la cosa che balza agli occhi. Forse si nota (forse) ma dopo. Prima “arriva” la situazione narrata, il contesto, il phatos presente e racchiuso in una singola immagine…..ecco, direi che scatti così “vivono” e parlano da soli senza avere bisogno di una descrizione o di essere inseriti in un reportage completo.

Marco

Pienamente concordo con Pamar, in tutto!
Tra l'altro credo che sarà una foto che passerà alla storia, come "conclusiva" alle torri gemelle. (commentando solo la foto)

Il problema di quella foto, è che dobbiamo solo fidarci.
E questo sta diventando sempre più frequente, soprattutto per quanto riguarda le informazioni e le immagini che ci provengono di teatri di guerra.
Questa non è esattamente una foto di guerra, ma lo diventa in senso indiretto, perchè ci viene detto che è stata presa mentre si svolgeva una azione di guerra (o di polizia internazionale o di eliminazione fisica di un avversario, a seconda di come si preferisce definirla).
Ma quello che vediamo è solo un gruppo di personaggi, tutti intenti a guardare qualche cosa che sembra molto emozionare alcuni di loro.
Che sia veramente l'azione contro Bin Laden piuttosto che la finale del Super Bowl, non siamo in grado di dirlo.
Del vero soggetto (l'azione che si sta svolgendo) non vediamo e non sappiamo proprio nulla.
Ci fidiamo? Ok, fidiamoci pure (anche se personalmente non mi fido praticamente di nulla di quanto arriva dagli USA in tema di politica internazionale. Come manipolatori della realtà - vedi il caso delle armi segrete di Saddam - non sono secondi a nessuno).
Ma che ci si fidi o meno, non so se sia il caso di considerarla una immagine riuscita.

Luciano,

sono d'accordo con quello che dici. Infatti la mia affermazione sulla storicita' della foto in questione (a cui continuo a credere) non aveva pero' delle automatiche conclusioni.

Se diventera' veramente una delle 100 foto giornalistiche del secolo non significhera' necessariamente che sia veritiera e/o formalmente ineccepibile. D'altronde esistono gia' foto che sono diventate un simbolo e sulle quali ci sono parecchi dubbi (il miliziano di Capa, la bandiera americana piantata a Iwo Jima).

Anzi, una volta dimostrato che la foto e' un falso la sua valenza non cambia comunque, perche' il mondo ha bisogno di quella immagine. (Magari solo il mondo dei vincitori, che e' quello che scrive la storia.)

Quindi, se anche saltasse fuori che la Clinton aveva davvero l'allergia che le faceva tenere la mano sulla bocca (e' quello che sostiene adesso lei), e Obama aveva la gastrite che gli faceva indurire i tratti del volto (questa l'ho inventata invece io), il pubblico ha bisogno che la narrativa sia un'altra. Il pubblico ha bisogno di quella immagine. E quindi l'immagine diventera' icona.

Dato che mi sto improvvisando sociologo / esperto di comunicazione / psicologo di fenomeni di massa e non sono nulla, ma proprio nulla di tutto questo, magari sarebbe meglio che qualcuno competente dicesse qualcosa invece di lasciarmi blaterare.

Capisco il punto di vista, ma allo stesso tempo perchè non fidarsi? Dite che potrebbe essere anche il Granpremio??

Perchè a questo punto si mette in discussione (e potrebbe anche essere) la morte di Bin Laden, tutta una falsa?!??

Citazione:

Condivido completamente. Io mi fido, penso che sia una scena vera, scattata nel momento in cui dicono, e forse la Clinton non aveva l'allergia. (Mi fido in questo caso, non e' mica un assegno in bianco che firmo per passato e futuro!)

Cercavo solo di sottolineare che per diventare una delle 100 foto non ha bisogno di essere "giornalisticamente accurata". Deve avere altre qualita', per le quali mi dichiaro incompetente a discutere in modo costruttivo

Senza entrare nel merito della "verità ufficiale" (gli USA, effettivamente, dall'incidente nel Golfo del Tonchino al rapporto Warren alla foto presunta di Lee Harwey Osvald col Carcano mod. 91 con la testa platealmente sostituita e le ombre sul viso incoerenti col resto... alle armi di distruzione di massa di Saddam etc etc non han grande credibilità su questo) avrei una domanda da fare:

Obama ha sostenuto che, molto opportunamente (è del tutto logico e son disposto a crederlo) solo un gruppo eccezionalmente ristretto di persone, a parte gli esecutori materiali, erano a conoscenza dell'operazione e del momento scelto per attuarla. Evabbé.

Posso allora facilmente credere che ci fosse con loro in frangenti simili un fotoreporter ufficiale, che verosimilmente a una cert'ora "staccava" e, per dire, poteva quantomeno raccontare a sua moglie quel che sentiva dal vivo?

O era uno dei presenti, non raffigurato, ossia un funzionario o un militare di altissimo grado, che ha tirato fuori la sua compattina e fatto la foto? Se non ci dicono questo, la foto mi sa di costruita a posteriori - atmosfera tesa e "in maniche di camicia" compresa - per esigenze mediatiche, come quella della bandiera di Iwo Jima.

Le perplessità di Luciano pertanto, ragionandoci umilmente, col massimo distacco e senza partigianerie filo o anti-americane di sorta, mi sembrano più che comprensibili.

Mi sembra che stiamo partendo per la tangente. La domanda fondamentale non mi sembra sia riguardo all’esattezza/falsità/veridicità/ costruzione a tavolino di questa fotografia. Vero è che (come detto) molte foto che sono rimaste nella storia e che simboleggiano o richiamano subito un evento o un momento, sembra siano state costruite “a tavolino”. Secondo me il quesito fondamentale è un altro: questo scatto, vero o meno che sia, ha le caratteristiche ed i connotati per racchiudere il cuore della situazione che vuole immortalare? Possiede i connotati capaci di richiamare di primo acchito “il momento” storico (si, storico direi) che pretende di “congelare”?
Poi se sia vera o costruita……probabilmente non lo sapremo mai e potremo fare 1000 ipotesi. A meno di chiamare la scientifica di CSI (quella dei telefilm).

Marco