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Re: Andrés Serrano
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Mxa ha scritto:
Delucidatemi un po'...ma non c'e' questa tradizione nell'arte figurativa spagnola --- vecchia di cinquecento anni --- della commistione tra cattolicita', sangue, morte, peccato, punizione, etc

Oppure e' uno stereotipo?


Secondo me Marco/Mxa ha centrato in pieno il nocciolo della questione.
Non so e non voglio giudicare l'artisticità  o il valore delle fotografie di Serrano. Ad essere sincero non ne sono in grado. Di primo acchito non mi piaciono; ma allo stesso tempo mi hanno richiamato alla mente quella tradizione spagnola cui accennava Mxa precedentemente. Quella commistione e quella contaminazione, e profonda simbiosi fra religione, morte, sangue e peccato/punizione....o forse ancora meglio "espiazione" che è visceralmente legata alla Spagna e alle sue tradizioni popolari e che, seppure a tratti ed in modo minore, è rilevabile anche nel mezzogiorno d'Italia. Basta pensare alle feste religiose popolari spagnole che affondano le radici nelle credenze pagane del passato, mai perse, ma che impregnano la cristianità  di oggi. E poi basterebbe guardare velocemente la storia della pittura spagnola.......mi viene in mente un Goya, quello dell'ultimo periodo, il Goya delle "pitture nere" della Quinta del Sordo, con la sua rappresentazione dell'"usura" a cui sono sottoposte senza scampo le cose e le persone e la consapevolezza che nel mondo hanno un loro posto in primo piano, da protagonisti indiscussi, il male, la sofferanza, la morte. O ancora, sempre Goya, con i suoi dipinti di sabba, scene di stregoneria e superstizione popolare, o i suoi quadretti con rappresentazioni di incendi, interni di manicomi.....
Non voglio essere frainteso. Non voglio paragonare Goya con Serrano. Penso infatti che quest'ultimo non valga l'unghia del dito mignolo di Goya. Semplicemente ho tentato di "capire" il perchè dei suoi soggetti fotografici, se vi possa essere un progetto, un'idea e non la semplice intenzione di stupire e sconvolgere con scene inusuali. Ho insomma tentato di "inquadrare" il suo lavoro in un contesto che ne giustifichi le scelta di fotografare quei soggetti. Come detto prima non riesco a dire se si tratta di arte o meno. Posso esprimere però una mia opinione: non colloco sicuramente Serrano nella mia top ten di fotografi favoriti; né dal punto di vista estetico, né per quanto riguarda l'aspetto concettuale del suo lavoro che reputo mascherato, schiacciato in modo esagerato da una eccessiva voglia di sconvolgere e colpire lo spettatore, voglia che dopo un primo momento di disappunto si trasforma nel suo esatto contrario: una noia mortale.

Marco(pamar5)

Inviato: 4/10/2006 20:07
Il mio sito

"I'm not a photographer the moment I pick up the camera.
When I pick one up, the hard work's already been done"

“To photograph reality is to photograph nothing.”

Duane Michals


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Re: Andrés Serrano
Utente non più registrato
Santi numi, Serrano è un grande. Da quando l'ho studiato all'università , rimembro labilmente, ha colonizzato la mia mente per un bel pò di tempo.
Per onestà  intellettuale dico che su qualche opera, anzi più della metà , nutro delle forti riserve.
La serie/messe dei cadaveri, anche formalmente, è quella che preferisco (Chi ricorda una grandissima foto di Fenton?).

Non ho mai imparato a stampare. Quando mi chiedono come stampare le mie immagini non faccio richieste tecniche particolari, non chiedo un’alta qualità , chiedo solo che risultino brillanti.

Un plauso solo per questo porsi dinanzi ad un'arte figurativa: zero tecnica, spazio all'afflato creativo.

Chiedo venia ma non mi dilungo 'che ho da fare altrove..

Byebye

Inviato: 4/10/2006 20:31
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Re: Andrés Serrano

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syn ha scritto:

Un plauso solo per questo porsi dinanzi ad un'arte figurativa: zero tecnica, spazio all'afflato creativo.

Byebye


Come dire, amanti del GF fatevi delle belle passeggiate...
Renzo

Inviato: 4/10/2006 21:03
.........

......
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Re: Andrés Serrano

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syn ha scritto:

Non ho mai imparato a stampare. Quando mi chiedono come stampare le mie immagini non faccio richieste tecniche particolari, non chiedo un’alta qualità , chiedo solo che risultino brillanti.

Un plauso solo per questo porsi dinanzi ad un'arte figurativa: zero tecnica, spazio all'afflato creativo.


Probabilmente sono prevenuto, ma diffido da chi come Serrano (dopo anni di impegno artistico e fotografico) ostenta questo fare disincantato di trasandatezza tecnica - penso sempre che sia per creare un mito di "genio spontaneo" che, volendosi coprire con un personaggio, fa molto comodo.

Fra l'altro un carattere curioso (come quasi sempre è chi vive nella modalità  del creare) spesso raccoglie nozioni ed abilità  (almeno un minimo) come uno scoglio si ricopre di alghe: per il solo essere presente.

Con questo non voglio dire che sia il caso di Serrano (che non conosco e che quindi non posso giudicare se non "a pelle"), solo che aumenta la mia diffidenza nei suoi confronti.

Inviato: 4/10/2006 22:53
Matteo

Granum Salis (Argenti)

Tessera C.F.A.O. n°10.........
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dipinge? No. Scolpisce? No. Disegna? Boh. Ma che diavolo d'artista è?
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Intervista a Maurizio Cattellan

"...Gli ho chiesto dove lavora. E lui: "A casa, non ho bisogno di uno studio". E come le fai le tue opere? "Col telefono, chiamo e dico: fatemi questo, fatemi quello. A volte mando anche un fax per spiegarmi meglio"....

Inviato: 4/10/2006 23:18
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Re: dipinge? No. Scolpisce? No. Disegna? Boh. Ma che diavolo d'artista è?

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Xerces ha scritto:
Intervista a Maurizio Cattellan

"...Gli ho chiesto dove lavora. E lui: "A casa, non ho bisogno di uno studio". E come le fai le tue opere? "Col telefono, chiamo e dico: fatemi questo, fatemi quello. A volte mando anche un fax per spiegarmi meglio"....


Che dire ... un genio ... nel prendere per il c@l#

ciao
alessio

Inviato: 5/10/2006 7:42
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Tessera C.F.A.O. n°2

"il 35 mm urla, il grande formato è ... silenzio!"
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Re: dipinge? No. Scolpisce? No. Disegna? Boh. Ma che diavolo d'artista è?
Utente non più registrato
Mi permetto di dire due cose non tanto su Serrano ma su come a mio avviso andrebbero viste le fotografie altrui e come trarne un utile profitto.

In questi tempi impera la cultura di internet, tutti comodamente seduti a casa possono avere il mondo di informazioni ai propri piede e così succedono le cose più strane tipo il fotoamatore che se deve sapere quante linee mill. ha il suo obbiettivo e chi lo ha provato riesce a trovare tutto compreso il test dell’indio Innuit a –70C, poi la stessa persona di fronte ad una immagine si blocca e dato che pensa che sia arte e a pelle non piace ci mette il bollo del non mi piace o del mi prende per il culo.
In pratica ci nasconde per l’ennesima volta dietro il filo d’erba del “non capisco l’arte”.

La cosa interessante è vedere il fotografo che và  e fotografa ad esempio un sasso nell’acqua e nel fare questo prova delle emozioni, sente delle cose e quindi nella sua parte intimistica sente di aver prodotto una bella cosa. La sua opera d’arte. Poi per i soliti motivi magari la terrà  per e non la mostrerà  mai in giro. La cosa strana e che poi lo stesso fotografo giudicherà  la foto di un sasso quella di un altro autore dimentico della propria esperienza e del proprio vissuto.

Detto questo a me personalmente Serrano non piace ma lo trovo comunque un grande autore.
Mxa giustamente fa riferimento ad un certo tipo di pittura (ed in Internet si trova) a cui aggiungerei la drammatici e gli impianti scenici della pittura fiamminga. Poi interessante il tema della carne, del morto, il tema della temporalità  delle cose, ed è interessante vedere il rapporto ancestrale dell’uomo con la morte per scoprire poi che le etnie ROM ad oggi si fanno fare il servizio fotografico del funerale e la foto del morto……
Il rapporto dissacratorio verso la religione và  anche visto ed interpretato, ricordiamoci delle SS. Crociate e delle stragi (e qui si ritorna al tema del sangue e dello squartamento), ricordiamoci la SS. Inquisizione (e qui c’è anche il dolore ed il sadismo) e ricordiamoci che da cristiani questa è la nostra storia e che molti con una storia del genere alzano il dito verso altre forme di credo (MI SCUSO PER L’AVER INFRANTO LA NETIQUETTE MA QUESTO AUTORE PARLA ANCHE DI RELIGIONE E QUINDI NON SI PUO’ NON PARLARE, TUTTAVIA LO FACCIO IN FORMA ASSOLUTAMENTE NON CRITICA VERSO QUALSIASI FORMA DI CREDO).

Una immagine deve poi creare delle emozioni, anche vedere un cadavere provoca una forte reazione (indipendentemente dal fatto che la foto piaccia o meno) ed allora vale la pena domandarsi il perché. Molti si scopriranno morbosamente attratti dall’immagine del cadavere per poi rifuggirne schifati.

Insomma una immagine, una fotografia, va ben oltre il semplice soggetto rappresentato, diversamente la foto di un sasso nell’acqua resterebbe sempre e solo la stupida foto di una sasso nell’acqua.

Si parla di Cattellan ed anche qui la stessa cosa essendo un artista deve per forza produrre un qualche cosa di tangibile e capibile subito da tutti, l’opera d’arte più grande di Maurizio Cattellan? Maurizio Cattellan!!!


Ovviamente tutto quanto esposto è un mio personale pensiero ed in alcun modo mi permetto di voler fare da maestrino a chicchessia.

Inviato: 5/10/2006 10:05
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Re: dipinge? No. Scolpisce? No. Disegna? Boh. Ma che diavolo d'artista è?

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Citazione:

ilbavarese ha scritto:
Mi permetto di dire due cose non tanto su Serrano ma su come a mio avviso andrebbero viste le fotografie altrui e come trarne un utile profitto.

In questi tempi impera la cultura di internet, tutti comodamente seduti a casa possono avere il mondo di informazioni ai propri piede e così succedono le cose più strane tipo il fotoamatore che se deve sapere quante linee mill. ha il suo obbiettivo e chi lo ha provato riesce a trovare tutto compreso il test dell’indio Innuit a –70C, poi la stessa persona di fronte ad una immagine si blocca e dato che pensa che sia arte e a pelle non piace ci mette il bollo del non mi piace o del mi prende per il culo.
In pratica ci nasconde per l’ennesima volta dietro il filo d’erba del “non capisco l’arte”.

La cosa interessante è vedere il fotografo che và  e fotografa ad esempio un sasso nell’acqua e nel fare questo prova delle emozioni, sente delle cose e quindi nella sua parte intimistica sente di aver prodotto una bella cosa. La sua opera d’arte. Poi per i soliti motivi magari la terrà  per e non la mostrerà  mai in giro. La cosa strana e che poi lo stesso fotografo giudicherà  la foto di un sasso quella di un altro autore dimentico della propria esperienza e del proprio vissuto.


Ciao Roberto,

ho riletto diverse volte il tuo post ma proprio non lo capisco

Non capisco cosa centra il fatto che ad esempio a me non piacciano le fotografie di Serrano con il fatto di nascondersi per l’ennesima volta dietro il filo d’erba del “non capisco l’arte” ...

ciao
alessio

Inviato: 5/10/2006 10:37
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Re: dipinge? No. Scolpisce? No. Disegna? Boh. Ma che diavolo d'artista è?
Utente non più registrato
La mia era una libera espressione di pensiero nel leggere i vostri post.

Liquidare un Maurizio Cattellan con:

"Che dire ... un genio ... nel prendere per il c@l#"

Non lo trovo di buon gusto.
Il non mi piace lo capisco e lo apprezzo.

Mi piace ed apprezzo invece il fatto che tu abbia fatto una ricerca,il fatto che tu ti sia posto dei quesiti, che tu abbia letto una intervista e che quindi sei andato oltre e che hai cercato di capire....grande cosa!!

Come te altri.

Altri invece trovano non sano di mente un artista (perchè tale è riconosciuto a livello internazionale e non da me) per il fatto di non capire......
Mi stà  bene il fatto di rimanere schifati (che è comunque una emozione) ma non quello di gettare nel WC quello che non si conosce o non si capisce.
Nel mio post cercavo di dare un suggerimento ed una chiave di lettura generale agli altrui lavori.

Poi dopo rispetto il fatto che ad uno puà non piacere ho provochi lo schifio....ci mancherebbe, deve essere così!!!


Inviato: 5/10/2006 10:57
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Re: dipinge? No. Scolpisce? No. Disegna? Boh. Ma che diavolo d'artista è?

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Citazione:

ilbavarese ha scritto:
La mia era una libera espressione di pensiero nel leggere i vostri post.

Liquidare un Maurizio Cattellan con:

"Che dire ... un genio ... nel prendere per il c@l#"

Non lo trovo di buon gusto.
Il non mi piace lo capisco e lo apprezzo.

Mi piace ed apprezzo invece il fatto che tu abbia fatto una ricerca,il fatto che tu ti sia posto dei quesiti, che tu abbia letto una intervista e che quindi sei andato oltre e che hai cercato di capire....grande cosa!!

Come te altri.

Altri invece trovano non sano di mente un artista (perchè tale è riconosciuto a livello internazionale e non da me) per il fatto di non capire......
Mi stà  bene il fatto di rimanere schifati (che è comunque una emozione) ma non quello di gettare nel WC quello che non si conosce o non si capisce.
Nel mio post cercavo di dare un suggerimento ed una chiave di lettura generale agli altrui lavori.

Poi dopo rispetto il fatto che ad uno puà non piacere ho provochi lo schifio....ci mancherebbe, deve essere così!!!



Ok ... ora ho capito.
Certo che sul "buon gusto" ed averne o meno si potrebbe stare a parlare per delle ore ... e non è certo Cattellan quello che puà vantarsi di averne, ma forse lui perchè artista puà fare e dire quello che vuole ...

ciao
alessio

Inviato: 5/10/2006 11:20
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Re: dipinge? No. Scolpisce? No. Disegna? Boh. Ma che diavolo d'artista è?

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Citazione:

Disperso ha scritto:
ma forse lui perchè artista puà fare e dire quello che vuole ...
ciao
alessio

Esattamente, altrimenti che artista è ? al limite fà  quello che gli dice un eventuale gallerista................. sai non si vive di sola fama.
E' altrettanto interessante la discussione "mi fa schifo, ma mi piace !" che personalmente trovo ambigua, che nè pensate ?
Ciao
Stefano

Inviato: 5/10/2006 11:46

.....................
In un mondo dove tutto cambia rapidamente dedicatevi qualcosa in grado di fermare il tempo........... ...
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Re: dipinge? No. Scolpisce? No. Disegna? Boh. Ma che diavolo d'artista è?
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Io penso che anzitutto bisogna guardare l'onestà  di un artista. Cioè se è arrivato a certe opere in seguito a una ricerca, condivisibile o meno e comprensibile o meno, o se invece veramente ha solo voluto "fare lo strano" e cercare una rapida fama grazie a provocazioni gratuite ed effetti speciali (vedi "Piss Over Earth").

Nel caso di Serrano, da quel che leggo, il background c'è eccome, e anche l'impegno a fare una ricerca personale (pagando gli assistenti di tasca propria etc.).
Poi certo, rimango perplesso di fonte ai due punti che ho elencato prima...

Fer

Inviato: 5/10/2006 12:20
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Gallery (pBase)

** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** ....
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Re: dipinge? No. Scolpisce? No. Disegna? Boh. Ma che diavolo d'artista è?
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Stefano
"E' altrettanto interessante la discussione "mi fa schifo, ma mi piace !" che personalmente trovo ambigua, che nè pensate ?"

Questa è una discussione farina del tuo sacco nel senso che tu la proponi?
Io non credo di avere scritto "mi fa schifo, ma mi piace !"
ho invece scritto lo schifo è uno stato emotivo e pertanto è giusto che ognuno sia libero di esprimerlo, così come ognuno è libero di manifestare il proprio gusto personale nei termini personali del mi piace o non mi piace, anche queste sono infatti esternazioni di emozioni.

Non apprezzo che invece del lavoro di una persona si dica che è l'artista agisce con il fine per prendere per il c°°o o che l'artista sia un è pazzo....anche perchè poi in questa società  ci sarebbe realmente da capire chi sono i veri pazzi (consiglio l'ottima lettura di "Elogio alla pazzia" di Erasmo da Rotterdam).

Che un artista sia libero di esprimere il proprio pensiero lo ritengo giusto e doveroso a condizioni che l'artista si assuma le sue responsabilità  e che non sia uno sproloquio gratuito fatto per fare.
Ricordo che comunque qualsiasi definizione voi vogliate dare all'arte essa è comunque libera espressione dei propri sentimenti ed emozioni attraverso i mezzi e le tecniche ritenute idonee......diversamente sarebbe un mondo di caporali e ragionieri (senza offesa alle categorie).


Inviato: 5/10/2006 12:51
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Re: dipinge? No. Scolpisce? No. Disegna? Boh. Ma che diavolo d'artista è?

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No, Roberto non era riferita a te, ma semplicemente una considerazione su un modo di vedere-giudicare in generale.
A proposito di caporali, io ritengo infatti che ognuno sia libero di pensare e fare quello che vuole anche di giudicare qualcosa che non gli piace nè più nè meno di quello che fotografa un morto o cose simili.
Ciao
Stefano

Inviato: 5/10/2006 14:03

.....................
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Re: dipinge? No. Scolpisce? No. Disegna? Boh. Ma che diavolo d'artista è?
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Io e Cristina abbiamo "incrociato" Serrano durante gli studi preparatori per il lavoro sul Corpo senza Organi, dal momento che le sue immagini che hanno per soggetto la carne, il sangue, l'urina ed i fluidi corporei (insieme a quelle di Cindy Sherman con i manichini), sono tra i pochi riferimenti in ambito fotografico di lavori quantomeno attinenti a questo tema.

Generalizzando molto, l'assunto teoretico su cui si basano la maggior parte delle ricerche che hanno per oggetto il corpo, è la constatazione che noi viviamo in una società , abbiamo una grammatica della percezione, che ci fa dire/pensare che noi "abbiamo un corpo" invece di dire/pensare che noi "siamo un corpo".

La differenza tra le due affermazioni è abissale: nella prima si afferma una dicotomia, tipica della cultura dualistica di cui siamo intrisi, tra mente/corpo, corpo e percezione dell'Io, come se il corpo fosse qualcosa di diverso e distante da noi; nella seconda invece questa dicotomia è completamente annullata, dire/pensare che "io sono un corpo" (invece di "io ho un corpo") significa dire anche che io sono il mio sangue, il mio fegato, la mia carne, i miei polmoni, i miei fluidi, che non esiste alcuna differenza tra la percezione del "se", della mente, e quella corporale (come avviene nel primo caso), di fatto esse coincidono, e quindi conseguentemente anche i nostri pensieri, le nostre parole, le nostre emozioni, il respirare e il sognare, le nostre azioni, dovrebbero essere sempre "informati" dal nostro fegato, dal nostro sangue, dai nostri polmoni, dalla nostra carne, dai nostri fluidi, cioè dobbiamo imparare ad ascoltare, vibrare e sognare insieme al nostro corpo ed ai nostri organi.

E' in questa prospettiva che deve essere interpretato il lavoro di Serrano sulla carne ed i fluidi corporei, cioè come un tentativo di riappropiarsi di proprio corpo e delle sue funzioni ("io sono un corpo", quindi io sono il mio sangue, il mio sperma, la mia carne) in una società  che ci ha insegnato invece che noi "abbiamo un corpo", che ha creato una distanza, una frattura tra noi ed il nostro corpo (questo non avviene ad esempio in altre culture).

Poi, come giustamente dice Marco/Mxa, bisogna aggiungere anche tutta l'eredità  della simbologia cattolica "filtrata" attraverso la tradizione dell'arte spagnola, che evidentemente esercita una profonda influenza ed una profonda attrazione su Serrano, a cui io ci aggiungo anche l'influenza di Bacon che per me è evidente in molte immagini.

E' altrettanto evidente che Serrano poi attraverso la fotografia, lo dice lui stesso, stia "esorcizzando" alcuni fantasmi personali, una specie di tuffo in una fornace incandescente a scopi terapeutici e creativi, un abbandonarsi e perdersi nelle proprie pulsioni visionarie, anche questo è un fatto abbastanza comune per tanti artisti.

Di tutte queste cose che ho detto, non necessariamente dobbiamo presupporre una altrettanto lucida consapevolezza in Serrano, anzi molto probabilmente è più vero il contrario, lui stesso afferma di essere un anti-intellettuale ed un non-fotografo, che si affida quindi molto più facilmente al suo istinto visionario piuttosto che alle speculazioni teoretiche.

Così come bisogna rimarcare il fatto che Serrano si muove ai confini della fotografia e che spinge per ampliare questi stessi confini, il suo lavoro è un esempio tipico di quando la fotografia corre sugli stessi binari e fa sue le pulsioni e le istanze dell'arte contemporanea (penso ai lavori di Hirts con le carcasse di animali in formaldeide piuttosto che alle performances di Franko B), per cui la definizione di artista che usa la fotografia, quasi per "incidente" di percorso, mi sembra sicuramente più appropriata di quella di fotografo "puro", ed anche questo deve essere tenuto presente quando si giudicano i suoi lavori.

Detto questo, ma quale è il mio giudizio su Serrano?

Personalmente mi piacciono molto, da un punto di vista puramente cromatico, le immagini delle crocefissioni e con gli elementi carnali e corporei, le trovo invece meno interessanti da un punto di vista concettuale, mi sembra che troppo spesso la voglia di stupire e sorprendere prenda il sopravvento sulla rigorosità  della ricerca artistica (a volte questa voglia di stupire è pure un pò "spinta" dalle richieste dei galleristi, e questo non è un bene).

In generale è questa la critica che mi sento di rivolgere a Serrano, così come una eccessiva tendenza a lasciarsi andare alle "voglie" del momento, una sorta di eccessiva volubilità  artistica, forse troppo spinto appunto da questa necessità  di esorcizzare i propri fantasmi passando attraverso fornaci perigliose e dalle emozioni forti, ma che poi è come se queste visioni/emozioni non uscissero mai dalla sua sfera privata (emblematico in questo senso il lavoro sui cadaveri, che personalmente considero molto superficiale, una specie di "onanismo visivo") , ma l'arte non è mai una "faccenda" privata, non è raccontare le proprie emozioni o la propria storia, anche se viviamo in un'epoca in cui si crede che basta avere avuto una tragedia in famiglia per scrivere un libro, ma ha sempre a che fare con l'invenzione di nuovi concetti, di nuove visioni, di nuove lingue...

E devo però ammettere che di invenzioni, nel lavoro di Serrano, ce ne sono parecchie, non parlo tanto delle immagini sullo sperma, troppo astratte per i miei gusti, ma ancora nella serie sulle crocefissioni e sui fludi corporei, e solo per questo fatto, oltre che per una attività  di ricerca ed espositiva costante e documentata negli anni, non mi posso permettere di non confrontarmi, analizzare, e riflettere sul suo lavoro, anche poi per dire che non mi piace come ho fatto poco sopra, però proprio non è possibile liquidarlo velocemente nella categoria "stravaganze d'artista", qualsiasi cosa questo voglia dire...

Ci sarebbe poi un lungo discorso sull'arte e gli artisti, che vedo qui sul forum non raccolgono troppe simpatie, però appunto è un discorso un pò lungo e lo rimando ad un'altra occasione...però vi posso garantire che, tra tanti abili manipolatori (vedi Cattelan...btw, dal 2006 non è più nei top 10 degli artisti più venduti e vezzeggiati), dicevo che ci sono persone che letteralmente mettono in gioco la propria vita ogni giorno attraverso l'arte, spinti da una inarrestabile voglia di conoscenza, di sperimentazioni e di scoperta, e lo fanno per una necessità  personale ineludibile che prescinde da ogni considerazione commerciale/espositiva/di galleristi, e lo fanno anche spinti dalla consapevolezza che le propire scoperte possono se non cambiare, quantomeno rendere un pò più vivibile la vita, quella di tutti noi, alcuni di questi artisti (che tra l'altro reinventano anche il concetto di arte, quindi non so se si possono chiamare ancora "artisti") ho avuto la fortuna di conoscerli personalmente e posso garantire sulla onestà  intellettuale della loro ricerca...




Inviato: 5/10/2006 15:08
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Re: dipinge? No. Scolpisce? No. Disegna? Boh. Ma che diavolo d'artista è?

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Ciao Roberto,
il nocciolo della questione e' che tu ritieni sacro il lavoro di una persona. O sbaglio? E' giusto. Il vantaggio che pero' ha un artista e' che non c'e' un metro per dire se il suo lavoro e' fatto bene o male. Puo' accampare tutti gli alibi che vuole. Se un muratore fa un muro storto e' un incapace e come minimo glielo ai rifare, se un ingegnere sbaglia i calcoli di un ponte rischia la prigione...tutti sono soggetti a pagare se fanno qualcosa che esce dalle regole e se dimostrano scarsa competenza. L'artista no. Vive nel suo mondo esaltato ed e' libero di fare quello che gli pare, tutto quello che "l'ispirazione" gli dice? Ed io non sono neppure libero di pensare che lui non e' un artista ma un abile chiaccherone che vuol prendermi in giro? Lo posso pensare ma non lo posso dire? E' una posizione molto comoda. Il lavoro degli altri e' verificabile, il suo no, l'artista e' come l'imputato, e' sempre innocente finche' non viene dimostrato il contario?
Io penso invece che gli artisti si sono sempre messi in gioco in prima persona, hanno preso fischi e sputi, ma alla lunga se valevano sono sempre emersi. Le bordate di fischi presi da un Verdi o da un Puccini erano meno insolenti di un " mi sembra che prenda per il..."? E' un vero artista? e allora sapra' che questo mestiere comporta critiche anche feroci. Insista e convinca, poi avra' anche gli applausi.
Ciao,
Renzo

Inviato: 5/10/2006 15:10
.........

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Re: dipinge? No. Scolpisce? No. Disegna? Boh. Ma che diavolo d'artista è?

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Sono arrivato a poter articolare (con i mezzi che ho) il mio problema con Serrano, nel caso specifico delle foto di cadaveri, ma si puo' estendere ad altri temi che lui tratta.

La morte. Un tema purtroppo pochissimo sviluppato in fotografia, mentre e' stato un elemento consueto fino a qualche decennio fa. Mia moglie ha parecchie foto di zie e bisnonni sul letto di morte, perche' allora si usava.

C'e' morte e morte, cosi' come c'e' malattia e malattia. Ci sono morti terribili e morti meravigliose, ci sono malattie terribili e malattie meravigliose (assolutamente vero). Le foto di Serrano hanno come tema la morte VIOLENTA. Ecco il mio problema. Se voleva fare uno studio sulla morte avrebbe dovuto includere tutte le morte, anche quelle banali, e anche quelle bellissime. Invece no: puntando su un tipo specifico di morte ha pesantemente svilito quello che avrebbe potuto essere un lavoro a tutto tondo. Ha quindi posto l'accento sulla banalita' dell'aggettivo (violenta) e ignorato l'occasione d'oro di elevare il sostantivo (morte) a centro della ricerca.

Questo per me rappresenta una mancanza di equilibrio, e dato che nella mia accezione di fotografia artisticamente valida l'equilibrio e' una 'conditio sine qua', la sua elaborazione delle foto di cadaveri e' fallimentare. Notate che non c'e' nessun moralismo in tutto questo: la mancanza di equilibrio che trovo nei cadaveri di Serrano non la trovo invece --- anzi! --- nei nudi di Mapplethorpe.

Andrea, grazie del thread perche' mi sta servendo moltissimo.


Inviato: 5/10/2006 15:42
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Re:

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Credo che questo sia uno di quei casi in cui ciò che si è letto o studiato possa aiutare a capire e a dire la propria, e viceversa.
Nel caso di Serrano io, persona digiuna di arte, vedo le foto dell’obitorio e, superata la fase “sì, ma sembra preso da un libro per futuri patologi o dalla scenografia di Resident Evil”, percepisco da quelle immagini un senso di caducità  e quindi riconosco all’autore il merito di avermelo trasmesso (ma magari lui aveva tutt’altra intenzione). Resta il fatto che non le appenderei comunque in salotto.
Le altre… Che dire? Da ignorante non mi comunicano niente di particolare. Se ne sapessi di più, probabilmente mi comunicherebbero qualcosa; se avessi letto Freud forse apprezzerei la serie sull’interpretazione dei sogni, invece, da ignorante, ho mandato ai vecchi amici la foto della vagina dentata dicendo che il mio titolo ideale sarebbe “Osteria numero venti”. Stessa incomprensione per la Lady Godiva del terzo millennio: leggo che è la sua interpretazione della “zoofilia” e questo mi strappa un sorriso (e magari l’autore non voleva essere scherzoso), ma non arrivo più in là . E non chiedo nemmeno spiegazioni perché, ricollegandomi all’altro 3d, mentre un dubbio su una questione tecnica specifica puà essere facilmente risolto con una risposta breve e precisa, un dubbio sull’interpretazione di un’immagine richiederebbe ore e ore di tempo, senza la certezza che l’interessato capisca (parlo per me); oppure il rinvio a una lunga serie di letture.

Inviato: 5/10/2006 16:08
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Re: dipinge? No. Scolpisce? No. Disegna? Boh. Ma che diavolo dentista è?

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23/2/2006 10:05
Da Ruda (UD) - Trieste
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Non amo troppo le foto di Serrano,preferisco generi più noiosi.
Fer muove una giusta osservazione,tra foto gratuitamente provocatorie ed invece immagini figlie di un percorso personale onesto e coerente come credo siano queste di Serrano.
Mi chiedo però se anche delle immagini non coerenti, senza nessun background riconosciuto,nate da una visione momentanea,non possano essere altrettanto valide.

Paolo

Inviato: 5/10/2006 16:19
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre,ma nell'avere nuovi occhi.
[F.Voltaire]............

Tessera "argento" C.F.A.O. n°9......
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Re: dipinge? No. Scolpisce? No. Disegna? Boh. Ma che diavolo dentista è?

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Da Riviera del Brenta
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Parentesi comica:
Io sono convinto che qualsiasi foto faccia e la dà a Marco Frigerio lui me la vende............... ebbene si ,anche la foto di un sasso in acqua.
Marco sei un grande, a leggere le tue parole quasi quasi Serrano mi comincia a piacere.......................... scherzo naturalmente.
Ciao
Stefano

Inviato: 5/10/2006 19:06

.....................
In un mondo dove tutto cambia rapidamente dedicatevi qualcosa in grado di fermare il tempo........... ...
Tessera C.F.A.O n°1 .........
...
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