Leggo oggi sui giornali che qualcuno ha fatto una proposta di legge per abbassare a 16 anni la licenza di caccia e ampliare il periodo venatorio. Mi chiedo se ha ancora senso la caccia in un’ epoca in cui si è diffusa la consapevolezza che la natura in tutte le sue forme sta soccombendo alla presenza umana ? Sono passate le epoche in cui si doveva cercare un compromesso di compresenza fra comunità umane e comunità di animali predatori, ma cosa possono predare un’anatra di passaggio o un fagiano ? Ma sono buoni in arrosto con le patatine (ci sono quelli di allevamento), e poi è una questione di salute che dà una lunga camminata all’aperto e si sfoga anche il cane da caccia (la si può fare anche senza ammazzare). Bisogna tener sotto controllo il proliferare di alcune specie se non ci sono predatori naturali (lo si può fare con un piano sanitario specifico e non cruento). E’ perché chiuderebbero le fabbriche di fucili (non si preoccupino, con tutte le guerre che ci sono nel mondo il lavoro è assicurato) ecc. ecc..
Verrebbe il sospetto che il movente sia semplicemente il gusto di uccidere un essere vivente in maniera vigliacca con strumenti che non sono alla pari di quelli dell’avversario. Ricordo l’impressione di una visita al castello di Sarre, una quarantina di anni fa, antica residenza dei Savoia in Valle d’Aosta, pareti e soffitti foderati di corna di stambecco, li avevano praticamente estinti. Bella soddisfazione, che eroi!

Negli anni ‘70 c’era il fotofucile della Novoflex, non so se esiste ancora, chi se lo ricorda? Soluzione intelligente, quando la preda è al centro del fotogramma è come averla colpita, per l’orgoglio del cacciatore (orgoglio per me incomprensibile).

Allega:

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  Fotofucile novoflex.JPG (53.57 KB)

infatti le licenze sono calate abbondantemente... e quindi cosa si fà per incrementare la lauta autotassa sulla caccia si espande il bacino di utenza così da incentivare ed appassionare nuovi casi da succhiare

Ricordo l’impressione di una visita al castello di Sarre, una quarantina di anni fa, antica residenza dei Savoia in Valle d’Aosta, pareti e soffitti foderati di corna di stambecco, li avevano praticamente estinti. Bella soddisfazione, che eroi!

Ricordo il fotofucile anche se non ho mai avuto il piacere di imbracciarne uno.
Meglio la caccia fotografica alla caccia armata.

Gianluigi

Caspita, lo ricordo eccome!

Molti anni fa era un mio "sogno", al quale - prima per soldi, poi per l'ffievolirsi della passione per la fotografia ad animali, dovuta all'arrivo di un bimbo che mi ha tolto molto tempo per le mie piccole scorribande - ho sempre rinunciato.
Ora mi tenta di nuovo: da NOC c'è un 400-600mm in vendita ad un prezzo molto abbordabile, "giocattolo" che userei sulla mia ML Fuji-X.
Ma mi tenta anche l'acquisto di un più moderno obiettivo dedicato, ben più costoso, anche usato, ma anche più efficace e di qualità.

Me lo ricordo bene! Se non erro, il "grilletto" comandava la messa a fuoco.