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Re: Recensione carte Moab

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26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
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Premetto che non le ho mai provate ma forse ti possono interessare anche queste carte della Magnani per il tipo di lavoro che devi fare.


ho guardato solo le carte digitali, visto che se devo partire da una carta "artistica" tanto vale che usi una carta che so funzionare correttamente con le tecniche antiche, e cercare di adattarla alla stampa digitale.
purtroppo non vanno bene, e' quel carbonato di calcio che frega tutto. il carbonato di calcio e' in genere aggiunto alle carte per neutralizzare l'eventuale acido che si puo' formare nel tempo. le stampe ai sali ferrici purtroppo temono gli ambienti alcalini (in pratica si ha idrolisi del sale ferrico che crea un sale insolubile impossibile da rimuovere al lavaggio, che puo' corrodere l'immagine abbastanza velocemente).
purtroppo esistono pochissime carte studiate per i sali ferrici (van dyke, platino, palladio, argyrotipo, crysotipo, etc) e temo che praticamente tutte le carte digitali contengano un buffer alcalino come il carbonato di calcio.
per questo vorrei piuttosto cercare di adattare la stampa digitale, e cercavo gli icc per una carta come l'arche platine.
ciao e grazie
f

Inviato: 1/9/2005 9:47
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Re: Recensione carte Moab

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26/5/2005 15:12
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perche' no.
la carta non la conoscevo e ho appena letto qualche cosa. e' 100% cotone, quindi potrebbe funzionare bene per le tecniche antiche. poi bisogna vedere se ci sono additivi, soprattutto se e' alcalina. in ogni caso colgo la palla al balzo. puoi provare per favore a stampare un'immagine a colori (senza il nero) e a lasciare il foglio un'ora e mezza nell'acqua e vedere come regisce dopo asciugatura? se vuoi puoi anche farlo stare un paio di minuti in un bagno d'arresto e poi in un fissatore.
se poi hai modo di darci una passata con qualche sensibilizzatore per tecniche antiche sarebbe il massimo, ma non voglio chiedere troppo.
in particolare potresti stampare qualche disegno geometrico di taglia perfettamente nota, e vedere se e quanto le dimensioni si modificano. se si ha perdita di colori, se si sfalda in acqua, se secca dritta o fa come la baritata, etc. gia' che ci sei potresi anche, prima di metterla ina cqua, spennellarci sopra una soluzione acquasa, tipo 1ml per un 13x18cm, due volte a distanza di 10' e guardare se e' idrofoba o no, se assorbe in maniera costante, se si incurva, etc...
dimenticavo, la carta naturalmente deve essere matte
ciao e grazie mille
f

Inviato: 31/8/2005 16:23
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Re: Consiglio per NIKON 5000 Bloccata + VITI Strane

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sara' banale ma: hai controllato le pile?
un anno fa, la macchinetta olympus aveva l'obbiettivo che non rientrava piu', la spia rossa lampeggiava e si bloccava. avevo due set di pile ricaricabili e ne' l'uno ne' l'altro funzionava. dai riparatori hanno messe delle pile nuove e ho scoperto che era ilc arica batterie che si era rotto.
gran figura di m@@@@@a ma qualche cento euro guadagnato.
ciao
f

Inviato: 30/8/2005 15:16
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Re: dimensioni immagine per la stampa

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Poi io eviterei di fare lavorare troppo il software dello scanner o, in generale, software più sofisticati come ad esempio Silverfast, tutto quello che possono fare questi software lo puoi fare in Photoshop e con un controllo asolutamente maggiore, basta solo pensare alle nuove opzioni di downsampling/upsampling di Photshop CS, quindi io scansionerei alla massima risoluzione, e poi effettuerei tutte le operazioni di fotoritocco ed il downsampling in Photoshop.


cosa intendi? io per metodo di interpolazione di default uso bicubica che e' la piu' precisa, visto che per esempio nella correzione delle prospettiva ingrandisco e diminuisco. poi bicubica piu' liscia per ingrandire e bicubica piu' precisa per diminuire. se il risultato ha uno sharpness eccessivo uso bicubica.
poi un po' di sharp, a volte con la maschera di contrasto, a volte con il mettodo di russel brown, piu' frequentemente con una copia di tutti i layer, a cui applico un passa alto e fondo in luce soffusa.
ci sono metodi migliori?
ciao e grazie
f

Inviato: 24/8/2005 15:27
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Re: bianco e nero.....virtuale

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ciao,
il 90% delle pellicole che metto nelle mie macchine e' bn. con la reflex digitale scatto in genere con preview in bn perche' e' quello che faro' dopo, e mi serve per visualizzare meglio il risultato che avro' dopo il ritocco. in realta' pero' scatto sempre in raw, ovvero scatto sempre a colori, e poi converto in bn.
faccio parte quindi di quella cerchia di persone che scatta a colori per poi convertire. e non nego che a volte alcuni scatti decido di lasciarli colore (succede raramente) e altri fatti in bn li lascio colorati.
e allora?
per quel che mi riguarda credo di essere soprattutto un buon fotografo in bn, e i colori non li vedo. quando scatto con qualunque cosa ho in mano vedo in bn, e me ne frego di cosa abbia in macchina. non fate l'errore di scambiare quello che vedete nella vostra testa con i mezzi che usate per realizzarlo. se siete onesti con voi stessi potete benissimo scattare a colori e convertire. l'importante sono le sensazioni che avevate nelle trippe quando avete fatto lo scatto, e realizzare quello che avete previsualizzato, il metodo poi conta poco.
per tornare alla domanda originale non scatterei in pellicola colore per convertire per questioni di latitudine di posa, e di facilita' di sviluppi variati del bn, etc. ma con il digitale, scatto sempre in raw, che e' colori e poi converto. ho pero' alcune foto fatte in pellicola colori in indonesia che vorrei scansionare e convertire in bn.
ciao
f

Inviato: 22/8/2005 11:52
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Re: Possibile?

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Avevo pensato di farlo ma il problema è che si hanno i dati per poche sensibilità  (200, 400, 800, 1600 e, dato che me lo avete detto, 100 ma non l'ho ancora trovato) e non con la stessa diluizione (parlo dell'ID11, che è l'unico in mio possesso). Questo vuol dire che, non conoscendo che tipo di legge governa (lineare?) lo sviluppo lo trovo un po' troppo azzardato.


in ogni caso non puo' funzionare "scientificamente" perché stai usando qualche cosa al di fuori del range per cui è stato progettato. se cmq a 100 iso i risultati sono decenti uno stop in più non è drammatico, avrai giusto dei negativi belli densi e più difficili da stampare. il fatto che ci siano diverse diluizioni non è malvagio nemmeno lui, perché ti permette di fare una media delle estrapolazioni. quando esponevo a 25 000 iso all'inizio ero partito da una media, e il tempo era corretto (il problema vero, ho scoperto, stava nell'esporre correttamente).
fra l'altro, come vorrai usare diluizioni importanti, puoi anche estrapolare le diluizioni successive, e farti un'idea del tempo.
in ogni caso tieni presente che ogni modifica che fai darà  una res diversa, in termini di toni, contrasto, dmax, vele e base, grano, etc. ma qui non si tratta di avere il negativo perfetto, ma qualche cosa di stampabile.
infine, praticamente nessuna risposta in fotografia è lineare, anche se i costruttori si sforzano di mantenersi il più possibile su di una retta nel range medio di utilizzazione. le curve sono sempre spessissimo delle S, tipo le isteresi.
che fortuna che hai un gatto che si chiama grigiomedio. in ogni caso puoi anche prendere un muro bianco o nero texturato. se lo fotografi quello ti darà  una zona v in lettura automatica. se poi aggiungi o levi uno stop cambi di zona. per evitare di fare dieci foto magari puoi fare tre scatti con zona ii, v, e viii. meglio che niente...
ciao
f

Inviato: 18/8/2005 0:42
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Re: Possibile?

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le foto non saranno mai ottime ma secondo me c'è modo di recuperarle. tracciati la curva dei tempi e parti da un'estrapolazione (che non sarà  corretta ma pace). usa un rivelatore diluito, tanto la tonalità  cambierà  di sicuro e non sarà  ottimale, ma almeno eviti sviluppi troppo corti e tutta la serie di problemi che gli vanno dietro.
qualunque scelta tu facci ti consiglio di talgiare una strisciolina di film di qualche centimetro, in maniera da beccare le prime due o tre foto e di svilupparla. lo so che in questo modo una foto la perdi di sicuro a meno che tu non abbia la fortuna immensa di tagliare al buio fra due scatti, ma perlomeno permette di vedere il risultato su un campione ridotto di foto, prima di applicare lo sviluppo alle restanti 32-34 foto.
ciao e buona fortuna
f

Inviato: 17/8/2005 14:03
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Re: profili icc per la 2100 e carte alternative

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ciao,
intanto grazie per la risposta. mi dispiace che i profili non ti funzionino, anche a me è successo lo stesso per mesi, fino a che non mi sono messo con santa apzienza a calibrare monitor con rigore assoluto, e le impostazioni di photoshop e della stampante. alla fine, con tutto il sistema ben calibrato ho scaricato i profili per la 2100, carta e inchiostro matte, dal sito della epson. funzionano a meraviglia, e le deviazioni da quanto vedo a schermo per il momento per me sono accettabili.
insomma, nel mio caso non erano gli icc che erano scadenti, ma il fatto che non riuscissi a far intereagire tutte le parti per un tutt'uno armonioso. se ti interessa ti invio la pagina di appunti che mi sono scritto, altrimenti un paio di link:
http://www.computer-darkroom.com/home.htm
http://www.normankoren.com/#Tutorials
ma riveniamo a noi.
non credo che arche, fabriano o rives abbiano gli icc, perché non sono carte pensate per la stampa digitale. se qualcuno però si è creato degli icc per tali carte, sono sicuro che epr me funzionerebbero abbastanza bene. certo, ogni stampante è diversa, e gli icc personalizzati per ogni stampante e rifatti una volta al mese sono la cosa in assoluto più precisa, ma a me tale accuratezza non interessa, mi basta che sia approssimativa.
per questo non voglio spendere il centinaio di euro per avere l'icc personalizzato, e preferirei usare quello di un altro.
qui come ottenere profili personalizzati:
http://www.normankoren.com/color_management_3.html
per un unico tipo di carta ce la si cava per un centinaio di euro e un profilo accuratissimo.
ciao
f

Inviato: 14/8/2005 17:53
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profili icc per la 2100 e carte alternative

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ciao a tutti,
avrei voglia di combinare tecniche antiche con stampa digitale, in pratica con ps separare le informazioni del colore da quelle del bianco e nero, stampare la parte colore con la epson 2100 su carta per tecniche antiche usando gli ultracrome che dovrebbero essere impermeabili. sensibilizzare la carta per fare una stampa van dyke e stampare il negativo digitale.
per le tecniche antiche non ho problemi, ma devo usare carta arche platine, fabriano artistico tradizionale, rives bfk, o infine arche acquarelle, in ordine di preferenza. sono le carte che conosco e so che funzionano. per quanto riguarda il negativo digitale non ho problemi, visto che lo calibro con il metodo "precision digital negatives".
per quanto riguarda la carta invece vorrei dei profili colore accurati. usare un profilo di default o per un'altra carta magari da risultati interessanti, ma vorrei un controllo superiore.
piuttosto che affidarmi a società  di terzi che producono profili icc personalizzati o acquistare un software di calibrazione casalingo, mi piacerebbe usare dei profili diciamo semigenerici. ovvero dei profili fatti per la 2100, gli ultracrome e le carte sopramenzionate. non per la mia stampante, ma pace. lo so che la precisione non sarà  la stessa, ma so per esperienza che profili del genere sono abbastanza accurati, e cmq meglio di quelli totalemnte generici.
invio una stampa in regalo a chi mi puà inviare gli icc.
ciao e grazie
f

Inviato: 14/8/2005 14:40
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Re: UN FILTRO....OSCURO

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ciao,
ho finalmente ritrovato il link che volevo mandarvi, un ottimo punto di partenza che spazia un po' su tutto.
http://dpfwiw.com/ir.htm
ciao
f

Inviato: 12/8/2005 10:11
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Re: UN FILTRO....OSCURO

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beh, mi fate venire voglia di postare anche a me. purtroppo l'unica che ho sottomano è la seguente. compattina olympus c720 non modificata e filtro cokin, 2s di esposizione a apertura quasi massima.

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ciao
f

Inviato: 11/8/2005 11:39
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Re: procedura migliore...

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alcuni puntini nella stampa poi sono inevitabili, per quanto si faccia attenzione. io in generale riesco ad ottenere negativi puliti, ma qualche granello si infila sempre nel portanegativi dell'ingranditore. a quel punto pennellino e grigio film e si riescono ad eliminare con un minimo di pazienza. naturalmente se stampi su baritata, su rc è più dura, ma tanto non ne varrebbe la pena.
ciao
f

Inviato: 11/8/2005 9:24
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Re: UN FILTRO....OSCURO

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Citazione:
Quello che dici è vero e sono daccordo con te, c'è però una procedura che limita di molto i difetti che tu sottolinei, quella di scambiare i canali puoi lavorare a 16 bit e, ripeto se non hai esigenze di indagine scientifica si avvicinano molto al IR creativo.


non per fare polemica, ma lavorare a 16bit aiuta per i punti 3 e in parte 2. scattare in raw pure aiuta.
in ogni caso sono daccordo che il ritocco puo' essere molto interessante; io ho fatto dei falsi ir e gente che fa ir su pellicola da anni non se ne e' nemmeno accorta. mi diverto di piu' pero' a scattare in ir con la compattina. come al solito un metodo non e' meglio dell'altro. la cosa migliore e' provarli entrambi e divertirsi al massimo.

Citazione:
Per quanto riguarda il "nudo" IR posso confermarti che Sony alcuni anni fa ritirà dal mercato, prima nipponico e poi mondiale una telecamera dotata appunto di un sensore per il guadagno basato su IR. Alcuni si accorsero che riprendendo ragazze in costume da bagno di tessuto particolare e con il sensore di guadagno attivato, queste risultavano come nude.



mi sa che devo mettermi alla ricerca di qualche cosa nei mercatini dell'usato
ciao
f

Inviato: 10/8/2005 10:45
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Re: UN FILTRO....OSCURO

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se e' vero che certe caratteristiche della pellicola infrarossa possono essere simulate in digitale non e' vero che le due cose siano equivalenti.
anche senza stare a usare plugin, con il miscelatore canale si puo' mettere al massimo il verde per sbiancare le foglie degli alberi e scurire al massimo il cielo. poi un po' di sfuocatura nelle alte lucie e il gioco e' fatto. ma non e' lo stesso, per diverse ragioni.
1) la piu' stringente e' che le radiazioni infrarosso sono diffuse molto meno dalla foschia di quanto accada con il visibile. l'effetto penetrazione foschia, cosi' bello in ir vero e proprio, non lo si puo' ottenere a posteriori con photoshop.
2) in genere i cieli sono troppo luminosi rispetto al paesaggio e il contrasto fra nuvole e cielo e' basso. tirar fuori dei cieli neri con delle belle nuvole dettagliate puo' diventare un lavoro penoso con ps, e in certi casi non c'e' niente da fare, il cielo e' bruciato e bisogna aggiungerne un altro. in ir il cielo e' scuro o nero, perfettmaente dettagliato. i cieli sono la ragione per la quale fotografo in ir o con filtro rosso scuro.
3) sebbene sia un partigiano del "con ps si puo' fare tutto" in generale i ritocchi pesanti fanno degenerare un file. scattare direttamente in ps permette di limitare il ritocco al minimo indispensabile.
4) certe sorprese della foto infrarossi non possono essere inventate in post produzione. certi materiali rifletto gli ir in modo del tutto differente dal visibile, oggetti bianchi possono essere totalmente neri. i plugin invece sono basati sul colore visibile. per esempio certe foglie totalmente bianche in visibile verrano rese uguali dopo il plugin, ma presenteranno bellissime sfumature in ir, invisibili ai nostri occhi. fra parentesi pare che a volte gli ir "buchino" i vestiti leggeri, e certe persone possono apparire praticamente nude nelle foto (conosco qualcuno che giura che gli sia successo).
insomma, anche io ho usato e a volte uso ps per simulare foto all'infrarosso, ma quello puro e' tutta un'altra storia. e non e' che uno sia obbligato a smontarla, quello solo se si vogliono tempi rapidi. con cavallletto e la mia olympus c720 in estate si fanno tranquillamente scatti con tempi dell'ordine del secondo.
infine volevo dire che anche l'ir digitale e' diverso dall'ir per pellicola. quest'ultimo ha in generale un grano pronunciato, mentre il digitale puo' essere liscissimo. e soprattutto la pellicola conteneva uno strato di sali che diffondeva le alte luci, creando il caratteristico effetto di pelle luminosa e alberi eterei. l'alone purtroppo si e' perso con il digitale, si riesce a simulare con ps, ma come al solito averlo direttamente nella foto e' tutta un'altra cosa.
sono molto contento di parlare di infrarossi, e' un campo entusiasmante
ciao
f

Inviato: 10/8/2005 9:28
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Re: UN FILTRO....OSCURO

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non proprio. tutte le fotocamere hanno un filtro interno, il fatto che vedi il telecomando è una sensibilità  residua. infatti i tempi sono lunghi lunghi. poi è vero che ogni fotocomera ha un filtro più o meno intenso. ma tutte lo hanno, e per fare foto a mano libera sei obbligato a levarlo, a meno di non scattare in pieno sole, al massimo della sensibilità  e con diaframmi molto aperti.
ciao
f

Inviato: 7/8/2005 19:33
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Re: PELLICOLE SCADUTE

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ciao,
io non partirei mai in viaggio con pellicole scadute, giusto per non rischiare di mangiarsi le mani dopo. allo stesso tempo queste sono utilissime a casa e a volte possono essere usate in modo creativo, vedi per esempio le splendide foto di giacomelli.
ciao
f

Inviato: 7/8/2005 18:58
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Re: attrezzatura da viaggio

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ciao,
purtroppo leggo il messaggio solo ora, altrimenti ti potevo tranquillamente invitare nel mio laboratorio per sviluppare tutto, dove avevi ogni materiale che volevi e ci potevamo mettere daccordo per la chimica. se sei ancora in zona puoi mandarmi una mail.
oltre a prophot, vorrei aggiungere jipelabo, che è a cinquecento metri nella stessa strada, ha il vantaggio di essere più fornito e di essere aperto ils abato. il proprietario è un tipo fortissimo, e se ti manca qualcosa stai sicuro che te la trova, ma a volte devi aspettare dei mesi. a prophot hanno più disponibilità  sul posto, ma alcune cose non le hanno e non te le procurano. per i prezzi siamo li.
questi sono i due negozi di riferimento per materiale fotografico.
altra zona altamente fotografica è il boulevard beaumarchais che parte da bastiglia. c'è una boutique dedicata al medio formato, una al grande, una alla chimica, una alle canon, una leica, etc etc. merita una passeggiata.
ciao e buone passeggiate nella ville de la lumiere
f
p.s. in 3 anni non mi hanno mia rubato niente a paris, ma bisogna essere un po' lupi

Inviato: 7/8/2005 18:56
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Re: pellicole e raggi x

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qui si puà trovare un test sull'effetto dei raggi x sulle immagini digitali:
http://www.i3a.org/pr_12_15_04.html
non si parla espressamente di pellicola, ma ad un certo punto si dice:
Citazione:
More care is needed for cameras with film, however, as the X-ray scanners for both checked and carry-on luggage can fog both developed and undeveloped film.

immagino che cmq l'effetto sia minimo, soprattutto se si considera per esempio che in bn un leggerissimo velo è influenzatissimo da sviluppo e stampa.
so per certo che pellicole sensibili danno grane. per esperienza di amici viaggiare con gli ir è un casino. e non si puà chiedere nemmeno di controllarle a mano, perché le pellicole ir vanno aperte esclusivamente al buio.
ciao
f

Inviato: 7/8/2005 18:49
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Re: UN FILTRO....OSCURO

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ciao,
io ho fotografato abbondantemente in ir digitale, e mai con pellicola, ma conosco molta gente che lo fa con risultati strepitosi. le digitali hanno un filtro che non lascia passare gli infrarossi, ma, soprattutto nelle compatte non è molto performante. il filtro interno, accoppiato con quello esterno che aggiungiamo noi, preclude la possibilità  di fare foto con tempi inferiori al secondo. si trovano però facilmente tutorial che spiegano come sostituire il filtro interno con un vetro che permetta di usare ancora l'af. in questo caso si scende con le velocità  e si fotografa a mano libera.
esistono poi reflex che si vendono senza filtro ir, per esempio la 20d, per foto astronomiche. ma per la fotografia di tutti i giorni sembrano non essere il massimo.
l'uso di una compatta poi facilita il lavoro perché nel mirino si vede l'immagine risultante, mentre non si vede nulla con la reflex.
i risultati sono strabilianti, foto con tonalità  interessantisisme o a volte pure bianco e nero con cieli nerissimi e foglie bianchissime.
qui alcuni siti:
http://www.kleptography.com/ scendi nella pagina per bellisisme foto ir. c'è anche un tutorial per cambiare il filtro su una compatta canon.
http://home.twcny.rr.com/scho/newpics/intro.html
ottime foto e link, questa la mia foto preferita.
http://home.twcny.rr.com/scho/newpics/source/4n.html
non ti do pagine tecniche eprché è facilissimo trovarne con google.
ciao
f

Inviato: 7/8/2005 18:43
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Re: Assicurazione corredo ?

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ciao,
io sono la persona che ha chiesto un'assicurazione sul corredo e mi e' stato risposto che me la fanno solo se e' integrata a quella della casa. ho chiesto a mio padre in italia, e dovrebbe informarsi. appena ne so qualche cosa di piu' preciso postero'. tempo pero' che una macchina nuova di un annetto rubata venga valutata ad un prezzo irrisorio rispetto a quello dell'acquisto, soprattutto con il digitale.
la mia ragazza sta cambiando casa e forse provo a farla assicurare qui in francia con lei. altrimenti l'anno prossimo vado a vivere un anno a napoli, e provero' ad assicurarla, se non me la rubano prima
ciao
f
p.s. di nuovo in partenza, questa volta per un paio di giorni in islanda, poi in nave fino in canada, ma ci sara' da lavorare. sto accumulando una quantita' di foto impressionante, vi prometto che l'anno prossimo a napoli metto in ordine tutto e vi mostro un po' di roba. per il momento sto facendo salti mortlai con carta salata e negativi digitali, funzionano a meraviglia! a presto
f

Inviato: 19/7/2005 19:04
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