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Recensione carte Moab
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E' con immenso piacere che vi comunico che, grazie all'interessamento di Max e della ditta Aproma, che ringrazio!!, ho la possibilità  di testare in modo approfondito ed esaustivo le carte Moab distribuite in Italia.
I test cominceranno settimana prossima e ovviamente poi scriverà un articolo per Fotoavventure.
Questo post è per chiedere se qualcuno di voi ha qualche richiesta specifica o qualche prova particolare che vorebbe venisse effettuata, se così fosse manifesti senza problemi la sua esigenza così che posso indirizzare il test anche per rispondere alle eventuali richieste specifiche degli amici del forum.


Inviato: 31/8/2005 16:08
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Re: Recensione carte Moab

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perche' no.
la carta non la conoscevo e ho appena letto qualche cosa. e' 100% cotone, quindi potrebbe funzionare bene per le tecniche antiche. poi bisogna vedere se ci sono additivi, soprattutto se e' alcalina. in ogni caso colgo la palla al balzo. puoi provare per favore a stampare un'immagine a colori (senza il nero) e a lasciare il foglio un'ora e mezza nell'acqua e vedere come regisce dopo asciugatura? se vuoi puoi anche farlo stare un paio di minuti in un bagno d'arresto e poi in un fissatore.
se poi hai modo di darci una passata con qualche sensibilizzatore per tecniche antiche sarebbe il massimo, ma non voglio chiedere troppo.
in particolare potresti stampare qualche disegno geometrico di taglia perfettamente nota, e vedere se e quanto le dimensioni si modificano. se si ha perdita di colori, se si sfalda in acqua, se secca dritta o fa come la baritata, etc. gia' che ci sei potresi anche, prima di metterla ina cqua, spennellarci sopra una soluzione acquasa, tipo 1ml per un 13x18cm, due volte a distanza di 10' e guardare se e' idrofoba o no, se assorbe in maniera costante, se si incurva, etc...
dimenticavo, la carta naturalmente deve essere matte
ciao e grazie mille
f

Inviato: 31/8/2005 16:23
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Re: Recensione carte Moab

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9/12/2004 21:10
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Ciao fabusdr,
ma che ti ci devi fare un vestito con la Moab?
Ciao,
Renzo

Inviato: 31/8/2005 16:59
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Re: Recensione carte Moab
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Ciao Fabusdr
Premetto che non le ho mai provate ma forse ti possono interessare anche queste carte della Magnani per il tipo di lavoro che devi fare.
Guarda a questo link alla voce prodotti - carte digitali
http://www.cartieremagnani.com/index.html

Marco(pamar5)

Inviato: 31/8/2005 18:32
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Re: Recensione carte Moab

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Citazione:
Premetto che non le ho mai provate ma forse ti possono interessare anche queste carte della Magnani per il tipo di lavoro che devi fare.


ho guardato solo le carte digitali, visto che se devo partire da una carta "artistica" tanto vale che usi una carta che so funzionare correttamente con le tecniche antiche, e cercare di adattarla alla stampa digitale.
purtroppo non vanno bene, e' quel carbonato di calcio che frega tutto. il carbonato di calcio e' in genere aggiunto alle carte per neutralizzare l'eventuale acido che si puo' formare nel tempo. le stampe ai sali ferrici purtroppo temono gli ambienti alcalini (in pratica si ha idrolisi del sale ferrico che crea un sale insolubile impossibile da rimuovere al lavaggio, che puo' corrodere l'immagine abbastanza velocemente).
purtroppo esistono pochissime carte studiate per i sali ferrici (van dyke, platino, palladio, argyrotipo, crysotipo, etc) e temo che praticamente tutte le carte digitali contengano un buffer alcalino come il carbonato di calcio.
per questo vorrei piuttosto cercare di adattare la stampa digitale, e cercavo gli icc per una carta come l'arche platine.
ciao e grazie
f

Inviato: 1/9/2005 9:47
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Re: Recensione carte Moab

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Citazione:
ma che ti ci devi fare un vestito con la Moab?


potrebbe essere un'idea, ma pensavo di fare qualche cosa tipo:
http://www.danburkholder.com/Pages/main_pages/page1_main.htm
ciao ciao
f

Inviato: 1/9/2005 9:54
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Re: Recensione carte Moab

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Ciao fabusdr,
splendide immagini, ma non ti seguo nei tuoi ragionamenti.
Le carte che mensioni sono adatte alle stampe salate e simili perche' hanno delle caratteristiche specifiche.
Ma le stampe per ink-Jet perche' le vuoi bagnare, mettere nei bagni di fissaggio e simili se poi le devi comunque usare solo con una stampante digitale? Probabilmente non ho capito niente su quello che hai intenzione di fare...
Ciao,
Renzo

Inviato: 1/9/2005 10:27
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Re: Recensione carte Moab

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l'idea e' questa:
prendi un'immagine a colori, con ps crei due file: uno contiene solo i colori, l'altro solo il bianco e il nero. se li sovrapponi ottieni l'immagine originale.
stampi il file colore con la stampante. poi inverti il file bn e stampi un negativo digitale, per esempio adatto alle stampe al platino. prendi la stampa con i soli colori, la sensibilizzi al platino, sovrapponi il negativo digitale, esponi agli uv, processi etc. in questo modo ottieni un'immagine al platino sovrapposta ad un'immagine a colori. il risultato e' un'immagine a colori ricomposta, ma con il vantaggio della tinta e della bellezza delle foto bn fatte a mano.
adesso sono possibili due scelte per la carta: o una che sia adatta per la stampa digitale, sperando che funzioni bene anche con il platino, oppure una che sia adatta al platino sperando che vada bene per il digitale.
nel primo caso e' necessario che la carta sia neutra e senza additivi, nel secondo devi avere gli icc per una carta normalmente non usata per stampe digitali.
nel mio caso preferirei usare carte da disegno e cercare di adattare la stampa con stampante. ho provato sulla mia pelle quanto siano importanti gli icc, e li sto cercando. visto che c'e' l'opportunita' di mettere a bagno una carta digitale colgo l'occasione al balzo...
se non e' chiero chiedi pure.
ciao
f

Inviato: 1/9/2005 11:16
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Re: Recensione carte Moab
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Citazione:

fabusdr ha scritto:
Citazione:
Premetto che non le ho mai provate ma forse ti possono interessare anche queste carte della Magnani per il tipo di lavoro che devi fare.


ho guardato solo le carte digitali, visto che se devo partire da una carta "artistica" tanto vale che usi una carta che so funzionare correttamente con le tecniche antiche, e cercare di adattarla alla stampa digitale.
purtroppo non vanno bene, e' quel carbonato di calcio che frega tutto. il carbonato di calcio e' in genere aggiunto alle carte per neutralizzare l'eventuale acido che si puo' formare nel tempo. le stampe ai sali ferrici purtroppo temono gli ambienti alcalini (in pratica si ha idrolisi del sale ferrico che crea un sale insolubile impossibile da rimuovere al lavaggio, che puo' corrodere l'immagine abbastanza velocemente).
purtroppo esistono pochissime carte studiate per i sali ferrici (van dyke, platino, palladio, argyrotipo, crysotipo, etc) e temo che praticamente tutte le carte digitali contengano un buffer alcalino come il carbonato di calcio.
per questo vorrei piuttosto cercare di adattare la stampa digitale, e cercavo gli icc per una carta come l'arche platine.
ciao e grazie
f


Ho capito ora qual'è il tuo problema.
Certo il carbonato di calcio è presente in moltissime carte per stampa inkjet. Ti sei mai informato se esiste un modo per eliminarlo dalle carte in cui è presente, magari con lavaggi particolari?. Magari è possibile eliminarlo senza troppi problemi, poi potresti controllare il pH con una cartina tornasole su un campione di carta sminuzzato a bagno in acqua. Non saprei, è solo un'idea e magari non è fattibile se la carta è impregnata troppo in profondità .

Marco(pamar5)

Inviato: 1/9/2005 12:30
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Re: Recensione carte Moab

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26/5/2005 15:12
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ciao,
qui purtroppo stiamo andando OT, chiedo scusa agli amministratori. magari potete fare un split del post?

Citazione:
Certo il carbonato di calcio è presente in moltissime carte per stampa inkjet. Ti sei mai informato se esiste un modo per eliminarlo dalle carte in cui è presente, magari con lavaggi particolari?


la maggior parte degli stampatori su platino, quando usano carte con buffer, o carte fatte a mano di cui non si conosce il ph, fanno passare i fogli in ripetuti bagni acidi (e essiccazioni). i piu' usati sono l'acido ossalico, tartarico, citrico e acetico. sulla scelta i pareri sono divergenti, c'e' chi dice che l'uno e' meglio dell'altro e chi dice che l'importante e' il ph.
io pero' eviterei di mettere nella stampante una carta che e' passata per diversi bagni e essiccazioni, e che in piu' e' potenzialmente acida. il problema e' che dopo tali passaggi le carte hanno bisogno di essere reincollate, e almeno l'incollaggio di superficie fatto in fabbrica credo che rischi di partire.

Citazione:
poi potresti controllare il pH con una cartina tornasole su un campione di carta sminuzzato a bagno in acqua. Non saprei, è solo un'idea e magari non è fattibile se la carta è impregnata troppo in profondità .


buona idea pero' non credo che funzioni. i miei ricordi di chimica sono abbastanza vaghi, pero' un sale in soluzione non cambia il ph dell'acqua, ma solo un acido o una base. il punto e' che i sali reagiscono in soluzione con acidi e basi, e allora li' siamo a posto. per questo le carte credo che non siano basiche ma neutre, il carbonato e' li' perche' se si aggiunge un acido il ph diminuirebbe, rendendo la carta acida e favorendo l'ossidazione dell'immagine, allora reagendo con il carbonato l'acido e' neutralizzato e il ph e' riportato a 7.

mi fa piacere che ci siano persone che si interessino a queste cose
ciao
f

Inviato: 1/9/2005 13:07
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Re: Recensione carte Moab

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Ciao Fabiano,
Immaginavo vagamente che le tue intenzioni fossero quelle che hai descritto, anche se per me e' troppo complicato.
Ti chiedo una cosa: la carta per acquerello l'hai presa in considerazione? Non la carta degli album, ma quella speciale per artisti che deve essere tenuta a bagno per impregnarla d'acqua e poi lasciata asciugare montata su un telaio. Gia', il telaio..se una carta di cotone tende ad arricciarsi potresti sempre trattarla montata su un telaio. Ovviamente per il trattamento chimico. Basterebbe trovare dei chiodi di acciaio inossidabile.
Mi piacerebbe essere li' quando fai le prove...
Ciao, in bocca al lupo di cuore, ti auguro proprio di riuscire nei tuoi intenti.
Renzo

Inviato: 1/9/2005 13:50
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Re: Recensione carte Moab

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26/5/2005 15:12
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purtroppo ormai siamo nell'OT piu' sfrenato, scusate ancora.

Citazione:
Ti chiedo una cosa: la carta per acquerello l'hai presa in considerazione? Non la carta degli album, ma quella speciale per artisti che deve essere tenuta a bagno per impregnarla d'acqua e poi lasciata asciugare montata su un telaio.


per le carte per tecniche antiche c'e' un'ampia scelta, e ho provato anche le arche acquarelle. molto molto belle, ma in carta salata danno problemi nelle luci, e ho provato ad incollarle pesantemente ma senza risolvere del tutto il problema. per i sali ferrici, che per il momento e' l'unica tecnica che uso per tanti motivi, e' meglio una carta incollata con prodotti diversi dalla gelatina, perche' questa da un tono rossiccio e una dmax debole, mentre con carte incollate all'amido si ha dei bei neri antracite. poi ci sono le carte fatte apposta, come la arche platine, o carte fatte a mano apposta, come la buxton http://www.mikeware.co.uk/mikeware/Alternative_Printing.html
che deve essere meravigliosa e spero di provare prestro.
se pero' queste carte le vogliamo usare anche con la stampante resta il problema degli icc e dell'assorbimento dell'inchiostro.
il problema e' che si cerca di far coesistere due mondi lontanissimi fra loro, la stampa getto d'inchiostro ultimo grido e la fotografia chimica pura e dura, ognuno dei due mezzi avendo esigenze profondamente diverse. ma e' proprio questo che e' interessante.

Citazione:
Gia', il telaio..se una carta di cotone tende ad arricciarsi potresti sempre trattarla montata su un telaio. Ovviamente per il trattamento chimico. Basterebbe trovare dei chiodi di acciaio inossidabile.


nell'acqua i fogli in genere sono piani, il problema e' quando seccano. in genere le carte a grammatura elevata seccano piane, soprattutto quelle fatte a mano che non hanno una direzione preferenziale. altrimenti uso lastra di vetro e blocco i bordi, funziona bene.
ogni metallo e' assolutamente da evitare, perche' prodotti come il nitrato d'argento sono assulutamente reattivi. una delle grandissime difficolta' che ho avuto e' stato trovare dei pennelli senza parti metalliche, fino a trovare finalmente i pennelli cinesi da calligrafia, che costano pure poco (ma sono fragili).

Citazione:
Mi piacerebbe essere li' quando fai le prove...


abito a parigi, ma a partire da ottobre 05 devo stare un anno a napoli, per ritornare essattamente un anno dopo nella ville de la lumiere. i miei genitori abitano in toscana vicino piombino. o a napoli o a suvereto o in entrambi i posti mi attrezzero' un laboratorio per tecniche antiche, quindi sara' per me un piacere incontrarti e sperimentare insieme.
ciao
f

Inviato: 1/9/2005 14:20
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Re: Recensione carte Moab
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fabusdr, non preoccuparti assolutramente per l'OT, da questo punto di vista Fotoavventure è un pò anarcoide , soprattutto quando l'argomento è così interessante e discusso con tanta competenza ...sono affascinato anche io dalle tecniche che tu hai descritto, spero di avere presto l'occasione di parlarne e di imparare qualcosa di persona...

Per le prove che mi hai richiesto cercherà di accontentarti per quanto mi sarà  possibile.
Solo una domanda: ho qui due grammature di carta matte che potenzialmente potrebbero andare bene per te, l'Entrada Natural (quantomeno si parte da una buona base: 100% Cotton, No OBAs, Acid and Lignin Free, poi per l'alcalina non so, però si puà sempre chiedere ad Aproma o direttamente alla Moab), una grammatura è 190gr e l'altra 300gr., vuoi che faccio il test su entrambe o ti interessa una grammatura piuttosto che un'altra?

Al momento l'unico "problema" che ho è che sto stampando per la Biennale di fotografia di Tenerife, e questo mi porta via parecchio tempo, e che poi ho installato sulla 9600 il Photo Black, quindi per testare tutte le carte Moab dovrei installare il Matte Black per le carte opache, ma questo mi costerebbe un patrimonio nella routine di pulizia della testina di stampa, quindi devo trovare una 2100 per stampare le carte opache, il che non è un problema ma mi devo "rimettere" alla disponibilità  di un amico...questo per dire che i test è più facile che partano alla fine di settimana prossima piuttosto che all'inizio , cmq siate fiduciosi!!, settimana prossima comincio a stampare qualcosa...


Inviato: 1/9/2005 16:12
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Re: Recensione carte Moab

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Ciao Fabiano,
ti ringrazio dell'invito, ma mi e' difficile spostarmi di questi tempi.
Sto cercando di immaginarmi la reazione che puo' avere una stampante ink-Jet su carta da disegno dalla superficie piuttosto "mossa", e il connubio tra una stampa monocromatica, ben "immersa" nel tessuto della carta e l'immagine stampata digitalmente. Potrebbe esserci intesa con colori ad acqua che tendono ad essere assorbiti ma dalla scarsa stabilita', ma gli altri colori penso tendano a rimanere in superficie...chissa', puo' darsi che l'effetto non sia male, specialmente se il colore e' appena accennato per mantenere le tonalita' sfumate delle stampe salate.
Ciao,
Renzo

Inviato: 1/9/2005 17:28
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Re: Recensione carte Moab
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fabusdr ha scritto:

buona idea pero' non credo che funzioni. i miei ricordi di chimica sono abbastanza vaghi, pero' un sale in soluzione non cambia il ph dell'acqua, ma solo un acido o una base. il punto e' che i sali reagiscono in soluzione con acidi e basi, e allora li' siamo a posto. per questo le carte credo che non siano basiche ma neutre, il carbonato e' li' perche' se si aggiunge un acido il ph diminuirebbe, rendendo la carta acida e favorendo l'ossidazione dell'immagine, allora reagendo con il carbonato l'acido e' neutralizzato e il ph e' riportato a 7.

f


Il carbonato di calcio è effettivamente un sale, il sale dell'acido carbonico ed è praticamente insolubile in acqua, ma una minima solubilità  c'è e questa forma appunto acido carbonico che conferisce un pH all'acqua di circa 10 (se la concentrazione è però di almeno 100g per litro). Effettivamente concentrazioni minori sarebbero non leggibili con il parametro del pH, quindi l'idea è comunque da scartare.
Marco(pamar5)

Inviato: 1/9/2005 21:10
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Re: Recensione carte Moab
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Allora, il problema fondamentalmente è che se usi carte per inkjet hai i profili ICC ma non vanno bene perchè spesso contengono carbonato. Se invece usi carte da disegno queste sono ok chimicamente parlando ma non hai i profili ICC. Hai provato per caso ad usare carte da disegno cercando per tentativi di usare un profilo ICC di una carta inkjet che gli somigli o gli si avvicini per caratteristiche? Mi viene in mente per esempio che alcune carte inkjet matte definite heavyweight, fine art o aquarel potrebbero somigliare per caratteristiche di rugosità  e matericità  della superficie alle carte da disegno (penso ai profili per matte heavyweight epson, oppure quelli hahnemuhle, velvet epson o ancora Ilford matte che sono tutti scaricabili gratuitamente). Magari non ci azzeccano un tubo......ma tentare non nuoce.
Ciao

Marco(pamar5)

Inviato: 2/9/2005 0:19
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