Hai ragione su questo, i toni grigiastri e con quella luminosità diffusa ma a basso contrasto... son quelli che si percepiscono.
E' la luce del Nord, che non è né può essere... quella mediterranea.
Però fra 180 e 72 mm secondo me ci sono delle vie di mezzo assai più usabili, e che non comprimono troppo l'angolo di campo verticale.
Per il mio gusto personale, soggettivo, opinabilissimo e probabilmente anche rozzo e approssimativo, per le prime due la focale "giusta" sarebbe stata fra 110 e 135, mentre la terza (che trovo la più riuscita) va perfettamente bene così.

Mi dirai: benissimo, proviamo, regalamelo...

Ho detto futuro, mica adesso subito mo' qui ora - e comunque anche nel momento in cui sul mercato anche di fascia alta le macchine a sensore dovessero sul nuovo essere tutte mirrorless, non è che le attuali reflex con pentaprisma - o alquanto più sfigato pentaspecchio - svanirebbero in una leggiadra nuvoletta verdastra...

Capisco che l'elettronica non è longeva come la meccanica, ma c'è chi usa tuttora con soddisfazione Leica M3, Pentax SV o Hassy 500 C...

PS/ Io sono MOLTO affezionato alla tradizionale visione di un buon mirino reflex...
Però, voglio dire, ben ricordo quando qualcuno vaticinò che sarebbero finite per sparire le cabine telefoniche per via della diffusione dei cellulari... all'epoca fu... abbattuto a pernacchie, invece guarda un po' puntualmente...

Comunque dal momento che al 90% il cliente (di qualunque tipologia di cliente si tratti) si aspetta di ricevere sotto forma di file le immagini che ha commissionato, o se non commissionate di vedere sullo schermo di un PC le immagini da eventualmente selezionare ed acquistare...

Delle due, l'una: o scansioni da medio formato (minimo 4,5x6, ma 6x7 sarebbe molto meglio) o macchina con sensore.

Non è che Luciano abbia troppa scelta.

La differenza non sarà tanto la qualità (una Pentax K5 già straavanza pure per pubblicazioni in formato grandino) ma la separazione dei piani e lo sfocato, il che suggerirebbe di escludere le APS-C e rivolgersi, l'ideale sarebbe almeno a una 645D che quantomeno ha ottiche di altissima qualità che si trovano a prezzi stracciati (per poco tempo ancora, temo) sull'usato, essendo quelle che si rivendono i proprietari di 645 a pellicola e son passati alle macchinette APS-C a sensore.

Però il corpo costa sempre poco meno di 10000 euro... ahimé, sarà certo un grande affare al confronto della concorrenza MF, ma mica son spiccioli

Citazione:
E' che vedo più spesso plasticosi stravolgimenti, che sapienti e invisibili aggiustatine.

Di recente è stata pubblicata la foto di una modella talmente alterata, abbronzandola a livelli quasi etiopici (oltretutto con un tono scurissimo ma dorato del tutto innaturale) che c'è stata la protesta degli oncologi: come certe modelle (reali) che portano la 38 con una statura fra 1.78 e 1,82 costituiscono un drammatico assist per adolescenti già a rischio anoressia, l'associazione dei medici contro il melanoma ha protestato vivacemente: una adolescente che avesse preso a riferimento quel colore di pelle si sarebbe esposta ad un rischio melanomi veramente drammatico.

Citazione:
Esatto! Messa così, perfettamente d'accordo.

Tanto, piaccia o non piaccia di massima il futuro sarà mirrorless, è una naturale evoluzione, come quando i rettili raggiunsero l'omeotermia e poi questa venne erditata dai piccoli mammiferi, più adatti alla sopravvivenza perché più versatili.
Il mirabox è un'invenzione nata dal problema di cercar di inquadrare quanto possibile qualcosa di vicino all'immagine finale.
Ha avuto una grande evoluzione, ha raggiunto (Minolta XE-1, Pentax LX, Topcon Super D/DM) dei livelli avanzatissimi, ma adesso concettualmente uno specchio che va su e giù non serve più come prima.

Sull'efficacia sul piano ottico dei mirini con specchio semiriflettente fisso, invece, nutro forti perlessità. Vedremo.

No. Per te è più indicato, IMHO, un flash classico potente e molto versatile nelle regolazioni.

Togli la parola "digital" da tutti i modelli che prenderai in considerazione, se devi utilizzarlo con una macchina così classica. Quelli che ti han consigliato son flash assolutamente ottimi, ma ...è come comprare una 4x4 per usarla solo in una città di pianura in cui non nevica né piove mai.

La fotocellula per utilizzare anche i diaframmi in automatico (con possibilità di correzione) ti serve, la possibilità casomai di poter regolare in manuale in modo dettagliato su molte potenze pure, ma cose tipo i moduli SCA di Metz o altre cose equivalenti per te son del tutto inutili.

Metz 45 CT1, Sunpak 4205G Thrystor, Metz 60 CT1 (con accumulatore a spalla, però) etc etc etc... c'è l'imbarazzo della scelta.

Esistono vetrini Acute-Matte per la tua Hassy che migliorano di molto luminosità e nitidezza percepita, ma son costosetti.
Però la differenza c'è, e si nota.

Citazione:
Si, ma bisogna sapersi dare un limite. I brufoli del fegato appena sovraccaricato di patatine 8o di residui scompensi ormonali tardoadolescenziali) mi sta benissimo, chiaro che non si può proporre, ma le ciocche svolazzanti da quando sono un difetto? Qualche pieghina della pelle sul collo di una adolescente può essere vissuta come se fossero le zampe di gallina strasiliconate di quel mostro ambulante, che, poveretta lei, fra fard botox e chirurgia plastica è ormai diventata [...].
Bisogna anche sapere imporre un proprio stile, se no ci sarà una tendenza all'allineamento al ribasso ognuno partendo da dove è arrivato l'altro, sempre in direzione di un risultato totalmente in computergrafica, parallelo a quel che avvenne in televisione... che quando le prime TV private iniziarono ad accorciare i gonnellini delle ballerine per titillare gli istinti viscerali del pubblico maschile, la RAI rispose mettendo... più ballerine con gonne più corte e inseguendo il "tono" sempre meno elegante dei dialoghi e della regia dei programmi di varietà.

C'è qualche capello in giro che sta fuori posto? Embé? Non va bene? Ma che, siamo matti?

Attenti che la postproduzione, in digitale, sopratutto sul beauty facilmente diventa una malattia...
di cui ha la pretesa di essere la cura.

Non mettetevi in condizione che fareste prima a comprare una bambola gonfiabile da pervertito sessuale e fotografare quella, così... tolto con Photoshop il tappo per gonfiarla, siamo sicuri che è liscia, levigata e uniforme come una saponetta!

Se prendi l'ultimo numero de l?Espresso, a pag. 79 c'è la pubblicità di un marchio "TWIN-SET" di Simona Barbieri, con una povera modella che a furia di allungarle le ossa delle gambe con Photoshop, l'han trasformata in un fenomeno da baraccone di cui il Museo di Storia Naturale dopo morta dovrebbe chiedere lo scheletro, per esporlo vicino al Diplodocus e alla pietra litografica con l'impronta dell'Archeopteryx...
Una specie di infelice con una malattia genetica strana, che le ha dato le proporzioni della bambola Barbie... orrenda.

Citazione:
O una Pentax K5 con convertitore a 14 bit e gamma dinamica impressionante, che a 3200 ISO ha il rumore che le sue concorrenti hanno se va di lusso a 800, o una vecchia ma riuscitissima Nikon D700 abbastanza meno risolvente ma con una scala tonale estesissima, etc etc
Non puoi far fare a una compattina, anche se più costosa della media, un lavoro professionale - anche se in quel caso ti ha "dato una salvata". Il più truccato dei "cinquantini" a due tempi del bulletto di periferia sempre cinquantino è, con un pistone che sembra lo stantuffo della siringa di un veterinario, poi passa una vecchia banale Honda Hornet quattro cilindri, e gli fa mangiare la polvere aprendo solo un quarto di gas. In digitale, a parità di tecnologia, le dimensioni del sensore ahimé contano ancora molto.
In pellicola, là ti sarebbe servito il Vericolor tipo L, ma quanti anni sono che non esiste più?

E' comunque un lavoro importantissimo, quando tutto ciò sarà passato senza immagini come le tue passerà non troppo tempo e qualcuno negherà la realtà di quanto hai documentato.
E' qualcosa di veramente grave quel che ci hai fatto vedere.
Veramente grave. Confermo: sono inorridito.

Sono rimasto basito, ignoravo del tutto questa storia e credo che il tuo veramente ottimo lavoro andrebbe pubblicizzato di più, cercando di non fare in modo che possa essere strumentalizzato per basse finalità politiche di campanile connesse ai partiti nostrani (sarebbe una assurdità).
Ogni volta che scopro livelli di sfruttamento dell'uomo sull'uomo superiori a un determinato livello, penso di aver visto il peggio, poi l'asticella viene spostata ancora un po' la volta successiva.
Ma in una città simile non esistevano politici locali, grigi (di nome e di fatto, direi) funzionari di partito che vi risiedevano? Non si respiravano quella roba anche loro?
I miei complimenti per averlo documentato, è un lavoro davvero serio, io sono inorridito.

Valerio

Serie interessantissima, ed il suggerimento di danipen mi pare assolutamente centrato nel merito e nel metodo, veramente un approccio critico molto evoluto, complimenti a tutti e due.

Sperimentare anche grana e piccolo formato serve a ricercare differenti modalità espressive, non esiste solo la scuola dell' F/64.

E poi comunque il rumore è un limite del digitale, la grana una caratteristica specifica di ogni accoppiata pellicola/sviluppo.

Citazione:
Direi che non ci troveremo mai in sgradevole competizione e la cosa mi fa umanamente assai piacere:
io preferisco di gran lunga il contenuto della medesima,
perciò mi sacrifico volentieri per un amico,
e la lingerie mi riprometto di lasciarla tutta a te.

Veramente molto suggestiva e onirica, con un fondo di lugubre malinconia - ma non "senza sbocco", sa di ricordi e insieme di attesa, fa pensare a... non so, una periferia postindustriale degradata del Galles... anche leggendola come treno e passaggio a livello.

Capisco che questa non è una grande analisi critica, ma a me piace davvero tanto.

Citazione:
Tutti metodi che quando fu progettato (su richiesta specifica, era dedicato alla documentazione della riuscita delle saldature interne degli oleodotti) come le conosciamo oggi nemmeno esistevano.

Citazione:

Ih! Ora SO cosa regalarti.

PS/ Costruito nel 1894 e sicuramente operativo nel 1910... non riesco però a questo punto ad immaginare come possa essere sopravvissuto al terremoto del 1915. Non è che i capannoni che vediamo son di poco successivi?

Un lavoro di grande interesse, stasera son distrutto e nemmeno sto benissimo, mi riservo di guardarmelo con più calma.

Anzitutto benvenuto, e spero che ti troverai bene qui.

Quanto spazio hai? Potresti attrezzare un angolo di casa stabilmente (il fondo di uno sgabuzzino, la cantina, che ne so, anche un pezzetto di parete con davanti un "armadio senza il fondo dietro") per fissare un ingranditore un po' ingombrante che va con la base e la testa della colonna attaccata al muro? Perché in questo caso, forse (penso di si) un mio amico che sta dismettendo la parte laboratorio del suo studio fotografico potrebbe vendere un DeVere 504 con testa colori dicroica a sintesi sottrattiva, ed è una bestia di ingranditore dannatamente serio e professionale, una cosa da laboratorio ma non enorme (per darti una idea, si fissa la posizione del portaobiettivo e poi si mette a fuoco alzando e abbassando la testa lasciando fissa la distanza dal piano dell'ottica, e con essa la scala di ingrandimento; il tutto si comanda da sotto il piano di lavoro con due manopole).
Potrebbe - se effettivamente se lo vende - essere un grosso affare, non penso davvero sarà esoso, e coprirebbe tutti i formati da 35 mm al 4"x5" compreso.
Non si trova più il materiale Polaroid in grande formato?
E che dramma è? Usi pellicole piane 4"x5" che si trovano e si troveranno ancora per tanti anni (penso che col 20x25 sarà l'ultimo formato di pellicola in assoluto a sparire dalla Storia).

Non mi convince, non mi convince, non mi convince, non mi convince.

Un dealer che dovrebbe stare a Torino che nella descrizione dei prodotti utilizza il traduttore automatico...

Che descrive un vetrino di messa a fuoco come "smerigliato di mirino"... che vende tutti gli obiettivi compatibili con Pentax chiamandoli Pentax (anche degli ottimi normalissimi Sigma)...

Non lo so, non ho nessun indizio eclatante, ma io NON mi fiderei.
Il contrassegno è come visto e piaciuto (il pacco), una volta che hai constatato che è sano mica puoi vedere se dentro c'è il mattone, o sbaglio?

E poi: perché dovrebbe essere l'unico che non prevede nemmeno una sede per il ritiro di persona?

Io sin qui online ho comprato uno zainetto fotografico da Amazon (perfetto) un motore per montatura equatoriale da Amazon (tutto di nuovo perfetto) un battery grip e una terna di compatte digitale Panasonic in altrettante occasioni da Futek.it, ordinando on line e ritirando e pagando a vista - con la possibilità di aprire la scatola ed anche provare la merce! Tutto fatturato, niente anticipo all'ordine, garanzia e tutto quanto.

Al posto tuo NON mi complicherei troppo la vita e sceglierei una soluzione di quel tipo, con ritiro e pagamento per contanti di persona, senza aumentare inutilmente i rischi per risparmiare "gli ultimi trenta euro".

Diciamo che converrai che il tuo fegato vale di più di quegli ultimi trenta euro, possiamo essere d'accordo?

Per ora l'evoluzione va benino, sembrerebbe si possa parlare di scosse di assestamento - anche se in realtà è solo studiandosi le sequenze microsismiche che si hanno indicazioni più precise: quelle scosse che solo i sismometri migliori percepiscono, e che son molto diagnostiche della situazione di stress residuo.

Comunque sia chiaro: l'area degli ipocentri è notoriamente assai sismica, da sempre.
Non è un evento eccezionale, tutt'altro.