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Un valico tra la provincia di Modena (Abetone?) e la Toscana o, meglio ancora per me, tra la provincia di Reggio e la Toscana potrebbe andare bene come punto di incontro?

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OK, ammettiamo che grazie all'abbondanza di selvaggina non si spostino dal loro territorio di caccia. Tuttavia in genere il territorio di un branco e' piuttosto vasto anche in presenza di altri branchi, ma se il branco e' uno solo ... ... ... ... ... e' come cercare un ago in un pagliaio


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Conosci nessuno della "forestale" dalle tue parti? (Giusto per avere qualche indicazione).
Piu' sopra parlavi di mimetizzarsi; non penso serva a molto: i lupi sentiranno la nostra puzza moooolto prima di vedere le nostre stanche e brutte facce.

grazie!!!

E' definitivo, .la R800 NON STAMPA SCURO
E' solo una stampante precisa che vuol sapere esattamente cosa deve fare; poi lo fa al meglio.Ero io che sbagliavo i settaggi.
E stampa benissimo anche su carta normale.Poi una carta puo' riuscire meglio di un'altra, puo' avere un'intonazione, ma la luminosita' che mi mancava ora c'e' tutta. Ma sono arrivato a meta' inchiostri solo facendo prove....
Ma ora mi diverto. Ciao a tutti e buone stampe

Vi ringrazio della stima, vorrei fosse meritata.
Comunque la fotografia e' stata per me un' esperienza interessante, che mi e' servita per entrare in molti gruppi e crearmi molti amici. E' un po' come uno che sa suonare la chitarra...
Poi e' sempre stata una sfida, ho trovato situazioni sempre diverse e mi sono divertito a trovare le soluzioni.
Sono ben lontano dalla foto "pensata" di Marco e Cristina, per fare un esempio. Mi limito a sforzarmi di documentare nel miglior modo possibile, magari cercando una certa eleganza e pulizia, ma niente di piu'. E la soddisfazione quando ci riesco e'tanta.
Ma se mi metto a raccontare i fallimenti ci faccio un libro
( umoristico).
Ciao e grazie

Mai dire mai, Andrea...

Ciao Andrea,
questa è la stringa che , ad esempio , manu_puma ha usato per una delle foto dei funghi sopra pubblicate:

[TAG]http://digilander.libero.it/nigrisoli/DSCN1883.jpg[/TAG]

però invece di scrivere "TAG" , scrivi "img" (non l'ho fatto altrimenti mi viene visualizzata la foto e non riesco a farti vedere il "codice" sottostante)

Credo sia chiaro cmq che lo spazio web ove piazzare fisicamente la foto debba essere esterno a Fotoavventure!


Ciao e complimenti....penso proprio che sei il Fotoavventore più giovane!!

come faccio a inserire un immagine nelle risposte?

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Sei il mio idolo !!!

che palle io nn posso proprio venire!! mi sarebbe piaciuto molto

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Beh che dire, prima di tutto sono molto piacevolmente sorpreso nel vedere questi splendidi "curriculum" su questo forum (grazie ad una ottima idea proposta da Raffaello-Galago), e quanta "umanità " e cultura ed esperienza si nascondano dietro un semplice nickname.

Ma la più grande soddisfazione sono le ultime righe che hai scritto, perchè se siamo veramente riusciti a fare questo , allora vuol proprio dire che siamo sulla strada giusta!

Io abito a Pistoia, e i boschi sono a pochi chilometri. E' vero, i lupi si spostano, ma quando non hanno da mangiare.
E chi li leva da un posto dove ci sono oltre 4000 cervi, senza contare tutto il resto?
Pensavo di andare con la neve perche' se ci sono si trovano le tracce evidenti del passaggio e quindi e' piu' facile ( forse) individuarli. L'importante e' che non cambino menu' all'improvviso...
Anche se non si trova niente di sicuro e' emozionante...
immagina un po' di neve che si scarica da un albero alle tue spalle.......

Incominciamo ad informarci su come fare.
NESSUNO CI AIUTA???

E questi sono i miei vecchi amici con cui ho passato 10 anni indimenticabili....http://www.meditonline.it/

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Non finirai mai di stupirmi!

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Il discorso e' interessante ... ... ... ...
Da dove si partirebbe?

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Qui iniziano i problemi: i lupi fanno tanti di quei chilometri

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Su questo non c'e' nessun dubbio

Beh, anche i fiaschi potrebbero interessarmi, tra toscani ci s'intende..

Neanche io sono pratico di mimetismi e capanni vari, qui ci vorrebbe Bufo Bufo o altri fotocacciatori esperti del gruppo. Magari ci travestiamo da S.Francesco, cosi' lupi e uccellini sono assicurati..

Parto dalla risposta di Luciano, che ringrazio dal profondo del cuore per l'attenzione e la simpatia manifestate, per cercare di definire meglio le motivazioni profonde di questa passione che va e viene, ma come vedete pur non m'abbandona (quasi una dannazione si direbbe..)

Innegabile l'aspetto tecnico/tecnologico. Il fascino per il dispositivo ottico e meccanico avuto fin dall'inizio. Alcune macchine fotografiche dei vari formati sono dei begli oggetti a prescindere. Questo puo' portare a una "sindrome del collezionista", e infatti già  da adesso dovro' riprogettare un po' gli spazi di casa per ospitare in modo sensato la sempre crescente mole di attrezzatura.

Poi l'idea primordiale di poter fermare l'attimo, avere l'arma vincente contro l'inesorabile scorrere del tempo.
E cogliere per sempre la bellezza o l'unicità  di un momento particolare. E' una visione utopistica e ingenua, però questi sono i valori di fondo, sui quali poi col tempo si sono inevitabilmente innestate valutazioni e valori diversi e piu' strutturati.

Io ci ho provato...
Ma poiche' il mio vero intento era trovare un compagno d'avventura, forse ho ottenuto il mio scopo.
Prima aspetto che in appennico ci sia la neve a quote piu' basse,nel frattempo mi debbo informare che zona frequentano, ( lasciano spesso delle carcasse di cervo ancora da ripulire), quale attrezzatura usare per mimetizzarmi ( sono digiuno di tutto), poi....insomma e' tutto da organizzare, ma i lupi ci sono, e sono degli esseri affascinanti, meritevoli anche di parecchi fiaschi ( anche questi sono nel programma ) pur di conoscerli da vicino.
Ovviamente cercando di fare il possibile per non disturbarli.
Galago, ti faccio sapere....

Guarda, la tua constatazione non mi sembra affatto nè senza senso nè provocatoria, anzi potresti avere assolutamente ragione ...una cosa è certa , tante cose le fai perchè ti viene istintivo e, soprattutto, necessario in fase di composizione, spesso sei nel completo abbandono creativo e non sei perfettamente consapevole del perchè operi certe scelte ed altre no...personalmente il momento creativo è sempre una continua alternanza di autocoscienza e incoscienza, riflessione ed istinto, controllo ed abbandono...in questo senso molti significati vengono poi elaborati e compresi in fasi successive e possono anche modificare ed ampliare il tuo spazio di ricerca, apportando poi con il tempo nuove tematiche o nuovi campi di indagine che al momento dello scatto per te non erano nemmeno immaginabili...insomma, è un work in progress in cui le risposte sono spesso parziali e relative, le domande spesso pressanti ed inquietanti, il cammino spesso contorto ed oscuro, ma meno male che è così! ...a cui poi dobbiamo aggiungere il fatto che l'interpretazione di un lavoro, di un'opera d'arte, soprattutto nelle arti visive e nella musica, si presta a letture diversificate e complesse, ognuno di noi in un quadro di Picasso scorge e riconosce emozioni, pensieri e visioni diverse, e questo complica ulteriormente le cose oltre che rendere l'arte così interessante , il fatto che un'opera, aldilà  delle intenzioni compositive e tematiche originarie dell'autore, una volta che venga sottoposta all'attenzione di altri assume in un certo senso una vita propria, anzi potenzialmente una infinità  di vite proprie, tante quante sono le interpretazioni che i fruitori dell'opera possono darle, è sicuramente affascinante e destabilizzante...
Tornando un pò al tema degli elementi liberatori, ti posso dire che lo stesso "problema" che hai sollevato tu me lo sono già  posto anche io, soprattutto perchè, come ho già  detto, sono convinto che la nostra fotografia (mia e di Cristina) debba essere sempre più "inequivocabile" e "deludente", cioè sostanzialemente non deve "equivocare" con alcuni aspetti del formalismo...detto questo ti dico altrettanto sinceramente che non andiamo a cercarci per forza i riflessi e le pozze d'acqua, ciò che ci spinge verso i soggetti sono altri aspetti concettuali, però quando ci imbattiamo in una pozza d'acqua ci è necessario includerla nella composizione, è proprio una ineludibile esigenza compositiva, almeno per ora, ed il fatto che sia una necessità  e non una volontà  ci impedisce di fatto di scegliere...senza considerare il fatto che il portfolio completo è composto anche da immagini in cui questi elementi liberatori sono assenti, più vicine a quel "pugno in faccia" di cui parlavi tu (o almeno lo spero), e d'altronde come dicevamo prima, è un work in progress, un cammino che porta in grembo il seme della trasformazione, le tematiche e le idee si sovrappongono e si intersecano, e spesso non sappiamo bene dove andiamo, ma io penso che in questo smarrirsi risieda un pò il senso della ricerca artistica.
Cmq non appena il nostro sito sarà  online, e tu potrai così vedere tutte le immagini e farti una idea più precisa, potremo sicuramente parlare in modo più approfondito e specifico di questi aspetti, mi farebbe veramente un enorme immenso piacere...

Una piccola curiosità , se vuoi puoi non rispondermi: sei di Varese città ?
Te lo chiedo perchè io bazzico spesso nel saronnese...

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giusto, inoltre in Italia ci posso andare anche durante l'anno, mentre d'estate sono più tentato di andare all'estero...

c'è una piccola percentuale di pinus sylvestris