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Un anno di stock

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14/9/2004 23:43
Da acqua aria terra
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Azz è ormai trascorso un anno, il tempo vola e noi si rincoglionisce, da quando abbiano iniziato la nostra avventura nel mondo di stock.

Sperando di fare cosa gradita, magari qualcuno è interessato a partecipare, posto quella che è la nostra esperienza ed alcuni numeri.

Prima di tutto vi è da dire che, viste le notevoli differenze di vendita e di royalties tra un sito di stock ed un altro, eventuali confronti non possono essere fatti semplicemente sul numero di downloads, ma andrebbero fatti sulle royalties ricevute e questo si sa non è possibile ehehehehehehehe, almeno in pubblico.

All'inizio abbiamo caricato su vari siti di stock, poi visto che il tempo a nostra disposizione non permetteva di seguirli tutti con attenzione, abbiamo deciso di dedicarci solamente ad istockphoto (sicuramente il prototipo di tutti i siti di stock e quello che dà  royalties maggiori) che prevede la possibilità , una volta raggiunti certi parametri di fare un contratto con loro come exclusive artist (tutta una serie di vantaggi ma anche il fatto che le immagini royalty free possono essere vendute solo tramite loro)

A maggio (ma potevamo farlo un paio di mesi prima se non avessimo avuto immagini caricate su un altro sito che prevede di poterle togliere solo dopo 6 mesi) siamo diventati exclusive artists ed abbiamo cominciato ad usufruire di tutti i vantaggi della esclusività .

Ieri abbiamo raggiunto i 2500 downloads(vendite) e siamo diventati "silver" il che vuol dire ulteriori benefici (royalties maggiori, possibilità  di vendere anche su gettyimages, etc. etc.).

Abbiamo caricato circa 830 files (non molti per la verità ) e più del 55% di questi ha avuto almeno un Download. Il mese di settembre si chiuderà  con più di 600 downloads ed il trend appare ancora in continua crescita.

L'inizio non è stato assolutamente facile, sia perchè non avevamo nessuna conoscenza di questo mondo sia perchè si leggono spesso pareri assolutamente non veri ed a volte pieni di pregiudizi.

Lentamente abbiamo cominciato a capire; su istock vi sono migliaia di contributors (fotografi,disegnatori, grafici etc. etc.) di qualità  eccelsa, tutti disposti a dare consigli e suggerimenti totalmente disinteressati. Abbiamo stretto "amicizia" via web con alcuni di loro(tra i più grandi) e questo ci ha enormemente aiutato a crescere ed a capire.

Abbiamo iniziato a "vedere" fotograficamente anche in un modo diverso dal quale eravamo abituati, abbiamo cominciato a capire quale immagine potesse essere stockoriented e perchè.

Certo è vero vi si puà caricare anche la foto del gatto di casa e della scampagnata fuori porta ma, a meno che non buchino lo schermo, è tempo perso.

Per ottenere un qualche risultato (ognuno ha il proprio metro di soddisfazione) è necessario un notevole impegno ed una dedizione (almeno inizialmente)costante.

Bilancio: ripensando a quelle che erano le nostre aspettative iniziali ci riteniamo molto soddisfatti, al di là  delle royalties eheheheheheh,il divertimento è assicurato ed è veramente piacevole quando una tua foto viene apprezzata (downloads) soprattutto se lo è molte volte ehehehehehehe.

Questo il nostro bestseller, 224 Downloads

Open in new window


azz l'immagine non si carica boh?

www.grandespirito.it/scansioni/bestseller.jpg

a presto, ric

Inviato: 29/9/2008 11:30
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Re: Un anno di stock
Utente non più registrato
Intanto complimenti!

Avendo anche io "bazzicato" per alcuni mesi presso i vari siti di stock so quanto è difficile iniziare e, soprattutto, vendere a livelli un minimo soddisfacenti.

Ritengo che fornire immagini a questi siti sia una esperienza "formativa" eccezionale. Ti obbliga ad imparare una "pulizia" negli scatti e un perfezionismo che serve poi qualunque altro tipo di fotografia uno faccia.

Di contraltare io dopo un po' mi sono stancato della tipologia di immagini che alla lunga diventa frustrante prima e limitante poi.

Ad esempio a me piace scattare food (non si era capito eh?), e su questi siti uno scatto ambientato di una ricetta, con profondità  di campo e luci come si usano adesso nel food styling (di marchio anglosassone soprattutto) vende 100 volte meno che un ingrediente isolato su bianco e completamente a fuoco, che ovviamente ha un campo di utilizzo enormemente più ampio.

Solo che, sinceramente, mi rompo le scatole a fare questo ultimo tipo di scatti e se devo provare a fare un "secondo lavoro" noioso come il primo... beh...

Poi chiaro che un professionista mica puà sempre solo scattare ciò che gli piace, ma almeno farlo per un po' più di soldi che 30-40 dollari (nel caso di uno scatto che ha un minimo di successo su un sito di microstock).

Puà anche darsi che adesso che la mia qualità  è di sicuro migliorata magari potrei ambire a guadagni più sostanziosi anche presso questi siti, ma voglio concentrarmi ancora per un po' di tempo sul mio portfolio, credo sia un migliore investimento.

Fra un po' chissà , magari riprenderà a lavorare con questi siti.

Una sola cosa, mi ricordavo che essere esclusivi per Istock non ti permette di lavorare con nessuna altra agenzia di stock nemmeno con licenze RM (rights managed). E' ancora così? In tal caso è un po' limitante, anche se probabilmente non credo che riuscirà mai a lavorare per Getty o Corbis

Inviato: 29/9/2008 11:56
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Re: Un anno di stock
Moderatore
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Vorrei approfittare di questo topic aperto da Riccardo per ringraziare lui ed Elisabetta, a nome del forum ed ancge a titolo personale, per lo straordinario spirito di generosità  nel condividere con tutti noi di questa sua/loro esperienza, la mole di informazioni, suggerimenti, consigli è veramente molta ed è frutto di un anno di duro lavoro e di frequentazione del mondo del microstock, dobbiamo ritenerci fortunati ad avere un amico del forum che mette a disposizione senza condizioni tutta la sua esperienza senza "costringerci" a fare quello che ha fatto lui, cioè raccogliere le stesse informazioni giorno per giorno e chiedendole a siti, forum, referenti diversi, quindi in un lungo lavoro di "ricostruzione"...grazie ancora a Riccardo ed Elisabetta!! ...

Intanto la "mia" Cristina in tempi recenti, viste anche le sue frequentazioni commerciali, ha deciso di fare tesoro delle loro parole e da un paio di settimane ha messo un piedino nel mondo del microstock, vedremo come andrà ...

Per AG69: mi sembra che diventare microstokkista (bello scritto così, eh ) di Istock comporti una esclusiva solo per le immagini royalty free, per le RM non ci sono vincoli...


Ciao!!


Marco

Inviato: 29/9/2008 13:05
Il mio sito

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Re: Un anno di stock
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Da Roma
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Complimenti Rick & Eli, bravi!!

E un grande in bocca al lupo a Cristina.

Fer

Inviato: 29/9/2008 13:57
Tessera C.F.A.O. n°14
Gallery (pBase)

** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** ....
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Re: Un anno di stock
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8/2/2005 19:08
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In attesa del successo stokkista di Cristina, attendiamo un giro di poncini gentilmente sponsorizzato dalla Ric & Eli Stockingimage inc.!

Inviato: 29/9/2008 14:54
sono moderno, non contemporaneo
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Re: Un anno di stock

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14/9/2004 23:43
Da acqua aria terra
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Azz siete sfortunati, oggi non lavoro, non scatto foto, non faccio postproduzione (il vero nostro anello debole, stock o non stock ci divertiamo sempre di più sul campo) ed allora dopo essere stato al mare mi dà a fotoavventure.

Ringrazio marco (cristina sa il fatto suo…grande inizio), andrea (mi sa tanto che i poncini li pagherai tu…), fer , e tutti gli altri…

Non posso non ringraziare marco/pamar5 (al quale ho rotto le palle più di una volta…in senso buono si intende ehehehe), gianluke, mauro/galeno che un anno fa mettendomi a disposizione i loro files ci hanno aiutato ad entrare nel mondo di stock.

“Il mondo di stock è facile, senza anima, basta caricare per avere 50 cents, lo possono fare tutti, ma allora non è dignitoso, azz questa non è fotografia, però…, non posso, non voglio svendere, le mie foto insieme a quelle del gatto della vicina che oltretutto si sta scaccolando, uhm il mio amico ha incassato XXXX euro questo mese eh si è un bugiardo che non sa nemmeno accendere la macchina fotografica, mah se fosse vero? Non è vero sa solo fare point and shot che vada a ca_ga_re!”

Io non so se il nostro risultato di stockkisti sia più o meno buono, so però che ci eravamo posti degli obiettivi e che questi sono stati largamente superati, poi come si dice l’appettito vien mangiando…e se non mangi l’hai ner cu-lo…

Molti istockphoto contributors usano spesso il termine “ebb and flow” ( come la marea; quando c’è troppa acqua e quando ce n’è troppo poca) così sono i downloads.

Rispondo volentieri ad AG69 con il quale purtroppo sono riuscito a scambiare poche parole ad artimino.

Citazione:

AG69 ha scritto:
Intanto complimenti!


Grazie veramente, detto da te ci fa enorme piacere.

Citazione:

AG69 ha scritto:

Avendo anche io "bazzicato" per alcuni mesi presso i vari siti di stock so quanto è difficile iniziare e, soprattutto, vendere a livelli un minimo soddisfacenti.
Ritengo che fornire immagini a questi siti sia una esperienza "formativa" eccezionale. Ti obbliga ad imparare una "pulizia" negli scatti e un perfezionismo che serve poi qualunque altro tipo di fotografia uno faccia.


Azz assolutamente d’accordo con te, del resto la “formazione” e di conseguenza “l’evoluzione” , anche se non è scontato che ci sia, non finiscono mai… in tutti i campi!


Citazione:

AG69 ha scritto:
Di contraltare io dopo un po' mi sono stancato della tipologia di immagini che alla lunga diventa frustrante prima e limitante poi.


Azz assolutamente non d’accordo con te. Questo è uno dei falsi miti che accompagna la fotografia di stock, ovviamente posso solo parlare per la nostra esperienza. Noi abbiamo principalmente continuato a fare le stesse foto che abbiamo sempre fatto e che sempre ci hanno attirato: industria, natura, calcinacci (vendono poco), locations notturne e particolari. Certo abbiamo cercato di interpretarli con un occhio diverso, un occhio per così dire stockoriented, e devo dire che la sfida è altamente interessante, almeno per noi.

Poi è vero si scatta anche foto che non ci interessano ed attraggono e che probabilmente non avremmo mai scattato prima, ma ad un certo punto ti si crea una forma mentale per cui vedi una “scena” e capisci che potrebbe andare ed allora scatti.

Devo dire che è anche divertente ed appassionante la progettazione a tavolino, ovvio è necessaria una attenta valutazione di ciò che quel mercato richiede, ed a volte questo non basta, la concorrenza è altamente qualificata ed agguerrita.

Citazione:

AG69 ha scritto:
Ad esempio a me piace scattare food (non si era capito eh?), e su questi siti uno scatto ambientato di una ricetta, con profondità  di campo e luci come si usano adesso nel food styling (di marchio anglosassone soprattutto) vende 100 volte meno che un ingrediente isolato su bianco e completamente a fuoco, che ovviamente ha un campo di utilizzo enormemente più ampio.


Vero. Gli oggetti isolati su bianco hanno un buon mercato, ma ancora la concorrenza è altissima, si riesce ad usarli meglio su riviste, brochure etc.etc.

Uhm non sono esperto di food styling, tu avessi parlato di wine drinking potevo dire la mia ehehehehehe, ma di foto con la descrizione che hai dato istock ne è pieno (del resto vi sono moltissimi contributors anglosassoni)., e molte foto hanno un uso estremamente selettivo della profondità  di campo (a volte questo aiuta per eliminare alcuni “difetti” delle foto). Certo ti sei scelto un ramo dove la competizione è altissima.

Citazione:

AG69 ha scritto:
Solo che, sinceramente, mi rompo le scatole a fare questo ultimo tipo di scatti e se devo provare a fare un "secondo lavoro" noioso come il primo... beh...
Poi chiaro che un professionista mica puà sempre solo scattare ciò che gli piace, ma almeno farlo per un po' più di soldi che 30-40 dollari (nel caso di uno scatto che ha un minimo di successo su un sito di microstock).


Azz assolutamente non siamo professionisti, campiamo facendo altri lavori. Questo ci rende sicuramente meno soggiogati alle logiche dello stockmarket , però è vera una cosa: se scatti foto di stock hai un unico obiettivo: vendere, altrimenti non avrebbe nessun senso farlo.

Uhm qua i dati in nostro possesso sono leggermente diversi e comunque va posta la questione in modo diverso. Mettiamo, come dici tu, che una foto con un minimo di successo porti a casa 40 dollari, quando ne hai 200 di quelle foto in 6 mesi…


Citazione:

AG69 ha scritto:
Una sola cosa, mi ricordavo che essere esclusivi per Istock non ti permette di lavorare con nessuna altra agenzia di stock nemmeno con licenze RM (rights managed). E' ancora così? In tal caso è un po' limitante, anche se probabilmente non credo che riuscirà mai a lavorare per Getty o Corbis


Io non so quanto tempo fa e per quanto tempo hai frequentato istockphoto al momento le cose stanno così per chi ha l’esclusività  con loro: puoi vendere RF anche con getty e puoi vendere RM con chi ti pare.

Uhm mai dire mai, puoi mandare delle foto a getty (corbis non conosco come lavora) se a loro vanno bene te le mettono on line gratuitamente altrimenti ti chiedono, se non ricordo male 50 dollari. Hanno un tempo di ispezione delle foto molto lungo ed una criticità  esasperata, del resto come dicono loro: nessuna agenzia cerca un fotografo ma tutti i fotografi cercano un agenzia.

A presto, ric

Inviato: 29/9/2008 18:08
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Re: Un anno di stock
Utente non più registrato
sono perfettamente d'accordo con quello che Ric scrive...tra il resto in Germania avevo conosciuto il grande Wartenberg il quale dopo anni di foto stock (mi pare con Corbis) ed aver guadagnato una montagna di soldi è stato richiesto dall'editoria e dalla adv....e le sue immagini di stock hanno fatto scuola al punto che Corbis (non sono certo al 100% perchè non trovo i vecchi cataloghi) pubblicava un volumazzo solo per lui...moda/beauty/people/nudo/... era il genere di foto che venivano prodotte e vendute alla grande.
Il buon Frank è tutto fuorchè frustato e annoiato...chiaro che all'inizio ha investito parecchio anche perchè 15 anni fà  non si usava il digitale ma solo pellicola, immaginatevi il manico per decidere di investire pesantemente in quello che a livello di stock non è il materiale più richiesto.
Oggi vedo che quello che và  tanto sono le immagini legate al concetto di wellness, di hotellerie di lusso, di fitness....


io ci ho pensato parecchie volte....ma alla fine mi rendo conto che il mio grande limite è la pigrizia....

Inviato: 29/9/2008 18:27
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Re: Un anno di stock

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8/10/2006 17:44
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Stock o non stock c'è una cosa che mi sembra importante ed é che vi siete posti un obiettivo e l'avete raggiunto. E su questo tanto di cappello. Poi mi incuriosisce vedere dove arrivate, seguendo la frase che hai citato (Ric) "vendere, altrimenti non avrebbe nessun senso farlo", mi incuriosisce la mentalità  fotografica che si crea quando l'obiettivo diventa la vendita (cosa che per diverse ragioni ho solo sfiorato, ma riaffiora di tanto in tanto).
Aggiornaci.
grazie
bs
marco

Inviato: 29/9/2008 18:53
La fotografia non si domina: corre da sola e l'uomo la segue in ritardo e mai come oggi.
A. Gilardi

www.mbphoto.it
www.flickr.com/photos/marcofluens

..................
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Re: Un anno di stock
Utente non più registrato
Giusto per chiarire il mio precedente messaggio, non erano assolutamente critiche le mie, anzi proprio la difficoltà  intrinseca della foto di stock mi fa raddoppiarvi i complimenti che ho già  espresso. E' uno dei campi più difficili dove avere un minimo di successo vista la concorrenza ed il livello tecnico con i quali ci si confronta.

Citazione:

rictro ha scritto:
Azz assolutamente non d’accordo con te. Questo è uno dei falsi miti che accompagna la fotografia di stock, ovviamente posso solo parlare per la nostra esperienza. Noi abbiamo principalmente continuato a fare le stesse foto che abbiamo sempre fatto e che sempre ci hanno attirato: industria, natura, calcinacci (vendono poco), locations notturne e particolari. Certo abbiamo cercato di interpretarli con un occhio diverso, un occhio per così dire stockoriented, e devo dire che la sfida è altamente interessante, almeno per noi.

Poi è vero si scatta anche foto che non ci interessano ed attraggono e che probabilmente non avremmo mai scattato prima, ma ad un certo punto ti si crea una forma mentale per cui vedi una “scena” e capisci che potrebbe andare ed allora scatti.

Devo dire che è anche divertente ed appassionante la progettazione a tavolino, ovvio è necessaria una attenta valutazione di ciò che quel mercato richiede, ed a volte questo non basta, la concorrenza è altamente qualificata ed agguerrita.


Citazione:

Lucifero ha scritto:
Il buon Frank è tutto fuorchè frustato e annoiato...chiaro che all'inizio ha investito parecchio anche perchè 15 anni fà  non si usava il digitale ma solo pellicola, immaginatevi il manico per decidere di investire pesantemente in quello che a livello di stock non è il materiale più richiesto.
Oggi vedo che quello che và  tanto sono le immagini legate al concetto di wellness, di hotellerie di lusso, di fitness....


Se trovate la vostra "nicchia di mercato siete a cavallo. Infatti da una parte ha ragione Roberto che dice che una certa tipologia di immagini sono le più vendute, però sono anche il tipo di foto prodotte da fotografi di stock professionisti (come ad esempio Ron Chappel e la sua agenzia Iofoto) che hanno a disposizione uno staff e budget di produzione ben più ampi e dove la concorrenza è quindi spietata.

Citazione:

rictro ha scritto:
Vero. Gli oggetti isolati su bianco hanno un buon mercato, ma ancora la concorrenza è altissima, si riesce ad usarli meglio su riviste, brochure etc.etc.

Uhm non sono esperto di food styling, tu avessi parlato di wine drinking potevo dire la mia ehehehehehe, ma di foto con la descrizione che hai dato istock ne è pieno (del resto vi sono moltissimi contributors anglosassoni)., e molte foto hanno un uso estremamente selettivo della profondità  di campo (a volte questo aiuta per eliminare alcuni “difetti” delle foto). Certo ti sei scelto un ramo dove la competizione è altissima.


Come dicevo prima il problema sta esattamente qui. Se fai foto che hanno un largo uso devi coniugare un certo "anonimato" dell'immagine, perchè possa essere usata nei contesti più disparati, con una "personalità " forte, perchè venga notata in mezzo ad una concorrenza elevata. E' un po' la quadratura del cerchio. Infatti la strategia più comune, e anche i grossi nomi la seguono altro che balle, è quella di avere il maggior numero di foto (sempre di qualità , ma non eccezionali) on line e giocare sui grandi numeri.

Da un set tirano fuori 30-40 scatti, e fra questi magari ce ne sarà  uno che "vende" veramente ma altri 29 che vivacchiano con 10 download e forse forse. Nessuno che ho visto ha un portfolio di eccezionale qualità , anche perchè i portfolio dei fotografi che vendono sono dai 4.000 ai 15.000 scatti di microstock (Iofoto ne ha oltre 15.000 infatti.)

La riprova la trovi proprio su Istock dove le foto che vengono giudicate "di qualità " (le top-rated) dagli altri fotografi e utenti raramente poi diventano dei top-seller dove invece abbondano infatti le foto da "wellness" di cui parlava Roberto.

Non ho voluto quindi fare l'avvocato del diavolo, anzi, penso appunto che sia una esperienza unica e molto utile per tutti. Poi qualcuno si divertirà , qualcun'altro avrà  anche successo mentre io, che sto cercando di crearmi uno spazio lavorativo pian pianino, per il momento sto cercando di concentrarmi più su pochi scatti di buona-ottima qualità  da inserire in un portfolio da presentare a clienti-agenzie, piuttosto che sui 300 scatti da mandare alle agenzie di microstock, poi mai dire mai ovviamente...

Citazione:

rictro ha scritto:
Io non so quanto tempo fa e per quanto tempo hai frequentato istockphoto al momento le cose stanno così per chi ha l’esclusività  con loro: puoi vendere RF anche con getty e puoi vendere RM con chi ti pare.

Uhm mai dire mai, puoi mandare delle foto a getty (corbis non conosco come lavora) se a loro vanno bene te le mettono on line gratuitamente altrimenti ti chiedono, se non ricordo male 50 dollari. Hanno un tempo di ispezione delle foto molto lungo ed una criticità  esasperata, del resto come dicono loro: nessuna agenzia cerca un fotografo ma tutti i fotografi cercano un agenzia.

A presto, ric


Getty non fa testo in quanto è il proprietario di Istock, mi ricordavo, evidentemente male, che essere esclusivi impedisse di lavorare anche per agenzie come Alamy o altre di Macro, pur usando la licenza RM. Meglio così.
Getty e Corbis sono un po' dei circoli a numero chiuso dove si entra più per conoscenze che per altro. Tanto che sono pochissimi i fotografi di Istock che sono riusciti ad entrarci e soprattutto ad avere un portfolio consistente accettato (avevo letto delle lamentele al riguardo poco tempo fa). Il risultato di questa politica aziendale "italian style" (gli amici degli amici) è che se per esempio cerco foto di Bologna su Getty o Corbis, saltan fuori degli obbrobri inguardabili che sono lì giusto perchè sono dei "soliti noti" o vengono dall'archivio del NG, ma l'archivio scarso scarso, di cui hanno acquistato i diritti in blocco.
Uno dei miei prossimi obiettivi sarà  propormi ad agenzie di macro finalizzate in food, ma anche lì la selezione è terribile e non si capisce bene cosa vogliano. Probabilmente avere dei lavori pubblicati aiuterebbe un po', forse no, anzi se qualcuno ha delle dritte e delle esperienze al riguardo sono ben accette.

P.S. x gli admin: è possibile allungare i tempi di timeout di login al forum per i grafomani come me? Sono un po' cortini.

Inviato: 29/9/2008 20:00
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Re: Un anno di stock
Utente non più registrato
ma Alessandro....prima che mi caccino dal forum....è proprio il discorso nicchia di mercato che vedrei interessante nel tuo caso. Hai la fortuna di saper prepara ed anche bene dei signori piatti....prova a trovare una tua strada. Potresti fare una seri di scatti "a marchetta" (quelli per interdci che non ti interessa fare ma che sai che hanno un mercato) e poi fare i tuoi....alla fine vedrai che sarai ricompensato....e il bello dello stock è che i tempi (brevi/medi/lunghi)gli decidi....più ti smazzi minori saranno i tempi.

hai ragione sul fatto che fare produzioni di un certo tipo hanno dei costi (parti dai 1.200€/day a salire vertiginosamente) ma è anche vero che parliamo di produzioni di area fashion/beauty dove hai necessità  di modelle/MUA/stylist/assistenti....e dove spesso devi noleggiare locations e devi viaggiare....ma nel caso del food una volta che ti sei equipaggiato al meglio i costi sono abbastanza contenuti...e giochi in casa!!!

Se ti posso dare un consiglio (lunga da spiegare ma fidati sà di che parlo) lascerei perdere le agenzie di rappresentanza per il food e piuttosto mi proporrei io direttamente alle riviste di settore e alle aziende che producono e distribuiscono food....

Inviato: 29/9/2008 20:10
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Re: Un anno di stock
Utente non più registrato
Citazione:

Lucifero ha scritto:
ma Alessandro....prima che mi caccino dal forum....


In questo caso permettimi di dare io un piccolo consiglio. Nei forum ci si trova quasi come a parlare al bar con gli amici, senza però tutte quelle sfumature di voce, tono, atteggiamento, eccetera, che corrispondono ad un buon 80% del messaggio.
Questo era secondo me il senso dei moderatori, di non lasciarsi "trasportare" per poi rischiare di essere frainteso e creare spiacevoli (e inutili) contrasti.

Citazione:

Lucifero ha scritto:
è proprio il discorso nicchia di mercato che vedrei interessante nel tuo caso. Hai la fortuna di saper prepara ed anche bene dei signori piatti....prova a trovare una tua strada. Potresti fare una seri di scatti "a marchetta" (quelli per interdci che non ti interessa fare ma che sai che hanno un mercato) e poi fare i tuoi....alla fine vedrai che sarai ricompensato....e il bello dello stock è che i tempi (brevi/medi/lunghi)gli decidi....più ti smazzi minori saranno i tempi.

hai ragione sul fatto che fare produzioni di un certo tipo hanno dei costi (parti dai 1.200€/day a salire vertiginosamente) ma è anche vero che parliamo di produzioni di area fashion/beauty dove hai necessità  di modelle/MUA/stylist/assistenti....e dove spesso devi noleggiare locations e devi viaggiare....ma nel caso del food una volta che ti sei equipaggiato al meglio i costi sono abbastanza contenuti...e giochi in casa!!!

Se ti posso dare un consiglio (lunga da spiegare ma fidati sà di che parlo) lascerei perdere le agenzie di rappresentanza per il food e piuttosto mi proporrei io direttamente alle riviste di settore e alle aziende che producono e distribuiscono food....


E' esattamente la mia intenzione. Creare un discreto portfolio da presentare alle riviste e alle aziende di settore e magari a qualche agenzia di pubblicità  dove conosco già  qualcuno.
Poi se mi rimane tempo e voglia non dico che non tornerà a fare microstock, ma preferirei fare quelle altre di "marchette" (non saranno certo tutte foto artistiche, soprattutto quelle per le agenzie).

Scusa rictro se ho maramaldeggiato troppo sul tuo topic

Quasi quasi ci vorrebbe una sezione dedicata agli sbocchi lavorativi o anche artistici (mi viene in mente Ruuz e la sua prima esposizione, anche io non saprei da dove iniziare, come prezzare eventuali riproduzioni da vendere, ecc).
Che ne dite?

Inviato: 29/9/2008 21:52
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Re: Un anno di stock

Iscritto il:
14/9/2004 23:43
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Messaggi: 1854
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Citazione:

AG69 ha scritto:
Scusa rictro se ho maramaldeggiato troppo sul tuo topic


Alessandro nessuno problema hai fatto benissimo. Concordo con molte cose che hai scritto.


Citazione:

AG69 ha scritto
Da un set tirano fuori 30-40 scatti, e fra questi magari ce ne sarà  uno che "vende" veramente ma altri 29 che vivacchiano con 10 download e forse forse. Nessuno che ho visto ha un portfolio di eccezionale qualità , anche perchè i portfolio dei fotografi che vendono sono dai 4.000 ai 15.000 scatti di microstock (Iofoto ne ha oltre 15.000 infatti.)

La riprova la trovi proprio su Istock dove le foto che vengono giudicate "di qualità " (le top-rated) dagli altri fotografi e utenti raramente poi diventano dei top-seller dove invece abbondano infatti le foto da "wellness" di cui parlava Roberto.


Questo è vero ma non in assoluto. Certo lo stock è un quantity/quality game ma almeno inizialmente per essere visibili (condizione indispensabile per vendere) non è necessario un portfolio così grande, si stima che con 4/500 files caricati uno acquista una discreta visibilità . Poi molte cose vengono di conseguenza Se i tuoi files hanno un mercato spesso i buyers tornano a vedere te per primo anziché fare una ricerca generica.

Il rapporto tra top rated e top seller è praticamente inesistente. I buyers vanno sempre di fretta, a loro non interessa votare una foto ma acquistarla ed usarla . Il nostro piccolo esempio: la nostra migliore top rated ha 25 voti e nessun download, la nostra migliore top seller ha 224 downloads ed un solo voto.

Inoltre avere una discreta quantità  di foto caricate, almeno su istock, ti preserva in parte dai frequenti cambiamenti dell’algoritmo del loro sistema di ricerca definito “best match”; un algoritmo segretissimo e che è alla base della visibilità . Spero che sia segretissimo per tutti ehehehehehe.

Come dice Roberto il campo zen wellness beauty ha un enorme mercato, ma costi e concorrenza da paura. Io credo che la cosa migliore sia analizzare un po’ il mondo dello stock, (ogni sito ha delle sue caratteristiche, ciò che si vende su uno non è detto che si venda su di un altro) e capire dove potersi collocare, continuando a scattare ciò che più ti piace, poi è vero, ogni tanto come dice Roberto “qualche” scatto che non ci interessa ma che tira va fatto ehehehehehe.

Azz dimenticavo i tuoi food sono, secondo me, eccellenti.

Citazione:

samuel ha scritto:
...Poi mi incuriosisce vedere dove arrivate...


ciao marco. credo che la prima cosa sia riuscire a confermarsi e già  questo non è semplice. Comunque anche noi siamo molto curiosi di vedere dove si puà arrivare, intanto ci siamo posti un altro obiettivo un pò più ambizioso...uhm mi sa che forse è troppo eheheheheheh.

A presto,ric

Inviato: 30/9/2008 5:33
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Re: Un anno di stock
Utente non più registrato
Ric,

ti faccio i miei complimenti.

Prima o poi dovrà considerare anch'io questo mondo.

Grazie per aver condiviso le tue impressioni.

Ciao.

Inviato: 30/9/2008 7:55
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Re: Un anno di stock

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22/9/2007 12:48
Da roma
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Salve a tutti. Innanzitutto vorrei ringraziare pubblicamente Rictro per le utilissime informazioni sul mondo del micro stock.
Vorrei ulteriormente approfittare della tua disponibilità  per sapere se hai mai avuto bisogno di produrre liberatorie per istock. A me capita spesso di cogliere scene al volo con persone, ma non mi è mai venuto in mente di far loro firmare le liberatorie e prevedendo di lanciarmi nell'avventura istock, mi ponevo il problema.

Inviato: 30/9/2008 10:25
mario......
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Re: Un anno di stock
Utente non più registrato
se ritrai delle persone e sono RICONOSCIBILI per esporre o vendere le tue immagini DEVI avere per legge la liberatoria delle persone ritratte....fanno un caso a parte le persone importanti in pubbliche manifestazioni o in situazioni "aperte" al pubblico

Inviato: 30/9/2008 10:57
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Re: Un anno di stock
Utente non più registrato
Citazione:

Lucifero ha scritto:
se ritrai delle persone e sono RICONOSCIBILI per esporre o vendere le tue immagini DEVI avere per legge la liberatoria delle persone ritratte....fanno un caso a parte le persone importanti in pubbliche manifestazioni o in situazioni "aperte" al pubblico


Non è esattamente così.

Se non hai la liberatoria di persone riconoscibili in una immagine puoi vendere i diritti dell'immagine stessa solo per uso "editoriale", quindi preclusi tutti gli utilizzi commerciali-pubblicitari, aperti quelli in libri, riviste, giornali, eccetera.

I siti di microstock raramente trattano immagini con licenza "editoriale" (Dreamstime e forse Shutterstock lo fanno, gli altri qualche mese fa no). I siti di macrostock come Alamy, Getty, Corbis ecc invece si.

Ho qualche dubbio nei casi in cui la persona sia il soggetto principale della foto. In tal caso secondo me è più sicuro prendere la liberatoria se la foto comunque ha finalità  di lucro.

Inviato: 30/9/2008 11:23
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Re: Un anno di stock
Utente non più registrato
Innanzi tutto complimenti per la Vostra avventura positiva. Già  che siamo in tema mi piacerebbe capirne di più di questo mondo anche perchè spesso avevo valutato la possibilità . Innanzi tutto mi piacerebbe sapere se avevate valutato ShutterPoint che era il sito che pensavo di prendere in considerazion (uno fra i tento cmq) e in secondo luogo cercare di capire meglio come capire cosa il mercato richiede e come.

Scatto fotografia sportiva per agenzie le quali richiedono fondamentalmente soggetti d'archivio e non propriamente "cronaca sportiva" ovviamente pian piano mi sto orientando in quel mercato anche se richiede caratteristiche diverse, ma visto che in fondo scatto già  in modo sistematico volevo capire se il mondo stock potevo in qualche modo farlo convivere col mondo agenzia.

Inviato: 30/9/2008 11:29
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Re: Un anno di stock
Utente non più registrato
Scusami Alessandro...se tu fotografi me che sono un nessuno (non sono un VIP o persona famosa e importante) e mi fai una foto in cui sono riconoscibile tu di quella foto di non ci puoi fare nulla....questo non lo dico io ma la legge.
Discorso a parte il diritto di cronaca ed un certo tipo di fografie che è un poco più complesso ed articolato ed in cui emergono figure professionali quali i giornalisti che esercitano il diritto di cronaca.
La domanda che veniva fatta era se si poteva fotografare una persona riconoscibile e mettere in vendita i diritti di utilizzo di detta immagine senza il consenso scritto della persona ritratta...la risposta è NO, non si puà.

A tal riguardo Fabio (che di lavoro fà  il giudice presso in un tribunale) scrisse un intervento qui sul forum che sostanzialmente avvalora quello che io ho scritto....che poi si faccia altro non saprei....io nel dubbio è da 23 anni che faccio fotografie di persone e di tutte ho le liberatorie....un collega anni fà  commise la leggerezza di vendere una immagine senza liberatoria tanto chi vuoi che la veda, peccato che fù vista e gli costo molto molto ma molto cara....

comunque poi ci sarebbe anche da fare un distinguo da persona fotografata e situazioni con persone....ad esempio se fotografo una processione lo posso fare e posso anche venderla ma se fotografo delle persone come soggetto principale all'interno della situazione a rigor di legge no...a questo poi ci si deve mettere sia la legge sulla privacy che altre per cui se ad esempio fotografo un coppia di amanti imboscati e da questo ne nasce un casino rischio di beccarmi una condanna risarcitoria per il matrimonio andato in malora.....insomma un casino da evitare se si puà...

Inviato: 30/9/2008 13:43
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Re: Un anno di stock
Utente non più registrato
Citazione:

Lucifero ha scritto:
Scusami Alessandro...se tu fotografi me che sono un nessuno (non sono un VIP o persona famosa e importante) e mi fai una foto in cui sono riconoscibile tu di quella foto di non ci puoi fare nulla....questo non lo dico io ma la legge.
Discorso a parte il diritto di cronaca ed un certo tipo di fografie che è un poco più complesso ed articolato ed in cui emergono figure professionali quali i giornalisti che esercitano il diritto di cronaca.
La domanda che veniva fatta era se si poteva fotografare una persona riconoscibile e mettere in vendita i diritti di utilizzo di detta immagine senza il consenso scritto della persona ritratta...la risposta è NO, non si puà.


io ti posso dire come funziona la cosa con le varie agenzie di stock e poi anche nella pratica.

Se io fotografo la Torre degli Asinelli a Bologna e ti becco nella foto che passeggi lì accanto, anche se sei riconoscibile, io quella foto la posso vendere come editoriale. Non la posso vendere per utilizzo pubblicitario.

Il termine "editoriale" è esattamente quello che dicevi tu, è fotogiornalismo e quindi legato anche al diritto di cronaca e non si limita solo ai personaggi pubblici, ma come anche tu accennavi, al contesto in cui si fotografano le persone. Se fotografo degli operai che fanno un buco in strada e voglio fare cronaca su questi che fanno un buco per strada, posso farla e posso vendere la foto come editoriale (quindi destinata ad essere pubblicata in giornali, riviste o libri), se fossero veri i limiti di cui dici non ci sarebbe una foto sui giornali e un servizio di cronaca al TG
(hai presente quelle belle carrellate per strada nei servizi di "costume" dove si riconoscono tutti, mi ci sono pure visto io un giorno).

La stessa foto non potrebbe essere però usata senza la liberatoria per fare una pubblicità , che so, alla Coca Cola Diet che disseta anche chi fa i buchi per terra.

Questa è la logica usata nei siti di stock (sia micro che, soprattutto, macro) che agiscono in base a leggi di tipo anglosassone per lo più. Poi avendo noi un diritto diverso da quello anglosassone puà darsi che il pretore A decida una cosa e quello B il contrario.

Inviato: 30/9/2008 14:36
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Re: Un anno di stock
Utente non più registrato
P.S. piccolo aneddoto divertente.

Ero davanti a Palazzo Chigi uno notte di due settimane fa per fare un servizio con un amico giornalista sulla protesta dei dipendenti Alitalia.

C'erano ovviamente anche le telecamere che riprendevano i manifestanti (manifestazione non autorizzata, quindi "legalmente" erano solo dei passanti "rumorosi").

Ad un certo punto dalla folla ripresa dalle telecamere è partito un urlo "Aho, a bello! Spegni quella telecamera che a mia moglie ho detto che sono a Linate!"

Inviato: 30/9/2008 14:55
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