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Fotografia o fotografie? Una o molte?
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Si puà parlare di fotografia? Voglio dire: esiste una sola fotografia, un solo paradigma che la caratterizza? Non è più sensato parlare di fitografie?
Se parlo di fotografia a persone diverse, avrà definizioni diverse, nessuna sbagliata, nessuna più sensata, nessuna più corretta. Posso forse definire la fotografia fatta da un padre alla sua famiglia in vacanza meno "fotografia" di quella fatta da un artista postmoderno? Posso paragonare la fotografia di un Adams a quella di un esponente della archeologia industriale? Un fotografo naturalista, un documentarista, un esponente della scuola di Dusseldorf sono sullo stesso piano? O forse sono su sponde opposte?
Quale è superiore? Ha senso fare una graduatoria?
Io penso che parlare di fotografia al singolare sia un nonsenso. Pittura è una cosa; parlare di pittura si, ha un filo conduttore. Parlare di scultura, oppure parlare di scrittura ha un filo condutore, delle linee di caratterizzazione. Parlare e definire una "sola" fotografia non penso. Trovo più sensato parlare di fotografie, o meglio di fotografia XXXXX, definendo con XXXXX un genere, una tipologia particolare, capacec di definire e caratterizzare un quid specifico.

Marco

Inviato: 2/1/2010 23:36
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Re: Fotografia o fotografie? Una o molte?
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Io addirittura non riesco a trovare un "recinto" neppure per le altre discipline che menzioni!

Scrittura.
Poema epico, poesia moderna, romanzo, sceneggiatura, fumetto, aforisma...
Superiorità  di uno sugli altri? Non credo.

Pittura.
Polittico religioso, affresco per una villa nobiliare, ritratto di un mercante, quadro astratto, schizzo a carbone, caricatura, aerografia, illustrazione a china per fumetto...

E così via.

Fer

Inviato: 3/1/2010 20:27
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Re: Fotografia o fotografie? Una o molte?
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Dagli anni ‘70/’80 la fotografia diviene forma di espressione artistica quale prima era considerata solamente la pittura o la scultura. Prima la fotografia era solamente documentazione di avvenimenti, persone, luoghi. Fotografia di paesaggio, ritratto, sportiva, giornalistica…..
La fotografia diviene qualcosa di “nuovo” e “diverso”, senza per questo perdere i suoi connotati precedenti e le sue forme precedenti. La fotografia ritrattistica, di giornalismo, di paesaggio o di giornalismo non si è estinta ma al contrario è sopravvissuta e si è altresì sviluppata; alcuni addirittura non considerano la fotografia artistica “vera fotografia” ma qualcosa a sé stante dalla vera fotografia. A mio parere la fotografia cosiddetta “artistica” unisce un approccio concettuale ad una attenzione formale. La fotografia prende spunto e ispirazione da molteplici elementi quali altre forme artistiche, società  contemporanea, filosofia, modernità  eccetera………………
Per questo penso sia corretto parlare di fotografiE e non di fotografiA. Come assimilare generi tanto diversi fra loro? Finalità  così diverse?

Marco

Inviato: 3/1/2010 22:40
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Re: Fotografia o fotografie? Una o molte?
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Citazione:

Fer ha scritto:
Io addirittura non riesco a trovare un "recinto" neppure per le altre discipline che menzioni!



Non posso darti torto. Quello che voglio dire è che non trovo un'altra disciplina dove sia talmente netta la suddivisione fra connotato artistico e connotato non artistico; ed ove la forma artistica (che alcuni considerano addirittura assente) sia nata tanto tempo dopo la sua comparsa.

Marco

Inviato: 3/1/2010 22:47
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Re: Fotografia o fotografie? Una o molte?

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25/8/2005 8:38
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pamar5 ha scritto:
Citazione:

Fer ha scritto:
Io addirittura non riesco a trovare un "recinto" neppure per le altre discipline che menzioni!



Non posso darti torto. Quello che voglio dire è che non trovo un'altra disciplina dove sia talmente netta la suddivisione fra connotato artistico e connotato non artistico; ed ove la forma artistica (che alcuni considerano addirittura assente) sia nata tanto tempo dopo la sua comparsa.

Marco


Concordo con Fernando, e lasciami dire questo: tra "una fotografia" e "molte fotografie" aggiungerei anche "zero fotografia", cioe' "questa non e' fotografia". Tra le arti mi sembra l'unica dove non pochi praticanti --- quelli che io chiamo "i Suslov fotografici" --- si arrogano il diritto di definire quello che e' fotografia e quello che non e'.

Nel caso musicale la rottura di qualunque steccato avvenuta tra le due grandi guerre del secolo scorso ha creato delle controversie furibonde con insulti reciproci pesantissimi (specialmente dopo la seconda guerra mondiale), ma a nessun musicista sarebbe venuto in mente di accusare un altro di "non fare musica" (lo pensava certamente il pubblico distratto, ma non gli addetti ai lavori o i sinceri appassionati). Invece tra troppi sinceri appassionati fotografi (e pure qualche addetto ai lavori...) sembra sia uno sport senza pericolo di passare di moda. Lo trovo deludente.

Completando una famosa frase di Man Ray, verrebbe voglia di dire, provocatoriamente:

La photographie n'est pas l'art ... c'est une idéologie

Il che, se anche fosse vero in modo infinitesimale, me la farebbe scadere non di poco (notare il condizionale, prego...).



Inviato: 4/1/2010 13:54
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Re: Fotografia o fotografie? Una o molte?

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Ciao,
vi sto seguendo, come ho seguito Marco Mxa nell'altro post sulla gestione diciamo esasperata della fotografia.
Premetto che non mi piace l'arte moderna in senzo lato, non mi piace non perche' non la ritenga arte ma per il fatto che e' facile bluffare con la dialettica e gli appoggi esterni.
Pero' ogni tanto non si puo' non sentire dei brividi di fronte a qualche autore. Magari si tratta di qualcosa completamente lontano da quello che si intende normalmente per fotografia pero' quando c'e' il manico, l'ispirazione, la forza, quando sopravviene il brivido, non si puo' non accettare la nuova esperienza.
Sono casi piuttosto rari, forse e' anche piu' difficile di prima perche' e' piu' agevole per i furbi mimetizzarsi, ma ogni tanto qualcuno emerge. E' anche questione di gusti, spesso non riesco a condividere entusiasmi provati da altri, pero' se io o qualcun altro si ritrova a provare un'emozione vuol dire che non e' tutta aria fritta e le nuove esperienze sono le benvenute.
Per quanto riguarda il tema in esame, se si tratta di un concorso o qualcosa di simile e' opportuno mettere dei paletti per non trovarsi in difficolta' nella comparazione delle opere, ma se si parla di esperienza fotografica penso che ciascuno possa liberamente contribuire ad arricchire tutti gli indirizzi possibili.
Ciao,
Renzo

Inviato: 4/1/2010 15:23
.........

......
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Re: Fotografia o fotografie? Una o molte?
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4/11/2005 13:12
Da Roma
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E' che alla fine si ritorna sempre alla Madre di Tutte le Domande: cos'è l'arte?
La nostra povera fotografia sembra sempre dover dimostrare questo e quello, sempre dissezionata, sempre parvenu.
Non è che io abbia risposte certe, figuriamoci; nel mio piccolo "ho deciso" che se una qualsiasi opera (foto, scritta, insieme di note, profumo, animazione, mobile,...) suscita in me una reazione intensa, mi colpisce, mi rimane impressa, allora è un'opera d'arte (senza pormi il problema di classificarla).

Fer

Inviato: 4/1/2010 17:20
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Re: Fotografia o fotografie? Una o molte?
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8/2/2005 19:08
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Mettere etichette non mi è mai piaciuto, anche se a volte devo farlo, anche se i chiamano in altro modo.

Penso che un termine generico sia un grande contenitore nel quale è contenuto di tutto: che senso ha dire 'filosofia' o 'psicologia' o ' pittura' o 'letteratura' se non quello di contenere il molteplice ed il particolare?

Sono convinto che ogni opera fotografica faccia storia a sé e non mi pongo troppo il problema di come vengano etichettate certe opere; per me, tutto ciò che ha a che fare con la 'scrittura con la luce' è una fotografia, anche se variamente rimaneggiata.

Sicuramente vari motivi sociali e culturali rendono meno evidente il rapporto tra fotografia e arte, ma del resto non è così automatico il rapporto tra pittura e arte o tra scrittura e arte.

Man Ray ha espresso molto bene il rapporto travagliato tra fotografia e arte: appena trovo un po' di tempo cercherà di ricostruire cronologicamente e riportare qui sul forum i suoi contributi al tema.

Andrea

Inviato: 4/1/2010 19:03
sono moderno, non contemporaneo
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Re: Fotografia o fotografie? Una o molte?

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30/10/2009 8:59
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"Per questo penso sia corretto parlare di fotografiE e non di fotografiA. Come assimilare generi tanto diversi fra loro? Finalità  così diverse?"
scusa, ma mi pare che allora si potrebbe parlare anche di pitturE scritturE sculturE .. pittura scultura scrittura e fotografia, definiscono il mezzo, non lo scopo.
Potrei scolpirmi una sedia nel marmo, allo stesso modo in cui il perito dell'assicurazione scatta delle foto all'automobile spataccata e il giornalista scrive il pezzo per il tal quotidiano.
Mi sto (ri)leggendo la saga dei moschettieri, che mi da la possibilità  di godere della scrittura di Dumas, godimento ben diverso da quello procuratomi dai Fratelli Karamazov o dall'Infinito. Eppure sempre scrittura è.

Inviato: 5/1/2010 9:34
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Re: Fotografia o fotografie? Una o molte?
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8/1/2005 22:33
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Citazione:

robertosam ha scritto:
scusa, ma mi pare che allora si potrebbe parlare anche di pitturE scritturE sculturE .. pittura scultura scrittura e fotografia, definiscono il mezzo, non lo scopo.


Quello che dici è vero, non poso negarlo. Ma a mio giudizio in fotografia la differenziazione fra i vari campi è più netta e profonda. Io penso sia così per un assurdo; moltissimi ritengono che la fotografia come arte non esista. La fotografia arte? Non diciamo sciocchezze! Basta una macchinetta fotografica e sono capaci tutti, ma dai! Questa è la frase che comunemente si sente quando si vuole definire la fotografia come qualcosa di "diverso". La pittura no, la scrittura no....bisogna essene capaci, portati; quella è comunque una forma artistica. Questo ha portato la fotografia a volersi differenziare al suo interno in maniera molto profonda perchè i fotografi che vogliono fare arte fotografica "cercano" di renderla maggiormente "unica" e diversa dagli altri generi.

Marco

Inviato: 5/1/2010 11:47
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Re: Fotografia o fotografie? Una o molte?

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30/10/2009 8:59
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Sono d'accordo con te se l'oggetto della nostra analisi è "il sentire comune sulla fotografia", piuttosto che "la fotografia".
Però, come già  dicevo da qualche parte a proposito di fotografia arte e partecipazione, non tutte le zone del mondo sono uguali insisto a dire che l'italiano medio è un tantino indietro, nonostante la presenza di manifestazioni e di fotografi di livello elevatissimo.

Inviato: 5/1/2010 12:40
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Re: Fotografia o fotografie? Una o molte?

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Citazione:

Fer ha scritto:
E' che alla fine si ritorna sempre alla Madre di Tutte le Domande: cos'è l'arte?
La nostra povera fotografia sembra sempre dover dimostrare questo e quello, sempre dissezionata, sempre parvenu.

provo a dire la mia, l'arte per me e' dare forma (e materia) al pensiero, intendendo l'operazione nel modo piu' lato possibile.
inizio immediatamente i distinguo: la massaia che scrive la lista della spesa fa concettualmente la stessa operazione di Leopardi mentre scrive l'Infinito, la differenza sta tutta e soltanto nel valore che ciascuno di noi da al prodotto.
precisazione: in ogni ambito sociale esiste per convenzione, per cultura, per storia, per costume, una soglia al di sopra della quale il cd. comune sentire pone i prodotti di maggior valore definendoli "opere d'arte", gli altri non li considera neppure.
precisazione II: spesso il comune sentire altro non e' che il pensiero dell'insieme di critici che in un dato momento va per la maggiore.
di pari passo si puo' definire l'artista, che e' colui che produce opere d'arte, cioe' -e' bene precisare- colui che altri definiscono tale.
le autoproclamazioni non valgono.
un passo indietro: la produzione dell'opera (eventualmente d'arte) avviene in due fasi distinte, la prima consiste nell'effettiva creazione del prodotto (creazione di nuovo in senso lato) rispondendo al bisogno personale di materializzare il pensiero, l'intuizione, l'idea.
la cosa potrebbe pure finire qui, il prodotto soddisfa il suo autore, il quale ne fa uso solo personale, se lo tiene in un cassetto e lo usa/guarda/manipola a suo piacere.
la seconda fase e' la pubblicazione del prodotto e risponde al bisogno di mostrare agli altri (e mettere in mostra cosi' anche se' stessi) il proprio pensiero per mezzo del prodotto creato.
la notifica non puo' prescindere dal giudizio altrui, ed e' qui che si determina o meno la qualifica di opera d'arte nel prodotto e di artista in chi l'ha realizzato.
molto banalmente sono questi, a mio parere, i meccanismi che regolano la questione, e sono utilizzabili/adattabili per ogni genere comunemente definito "artistico", scrittura, musica, arti visive, scultura, teatro, etc, e perche' no, fotografia.





Inviato: 13/1/2010 0:23
ciao
Franco
.......................................................................
il problema e' fare Fotografia, non fotografie.
fotografia zenitale di architettura con
fotocamere "Zeta_1" e "Zeta_3".
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Re: Fotografia o fotografie? Una o molte?
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francozeta ha scritto

la notifica non puo' prescindere dal giudizio altrui, ed e' qui che si determina o meno la qualifica di opera d'arte nel prodotto e di artista in chi l'ha realizzato.



Quello che dici è vero, vero suo malgrado. Suo malgrado perché è cosi, non vi è scampo. Questo è vero per ogni campo: pittura, scultura, musica…………Questo vale per ogni forma di espressione. Vale anche per ogni forma di produzione al di fuori dell’arte, che sia design o produzione industriale…...vero è che non si parla di “artisticità â€ ma di successo. Perché il prodotto A ha maggiore successo ed è più noto, vende di più del prodotto B? Magari il prodotto B è qualitativamente migliore, ma spesso ciò non basta.
Penso che nel campo dell’arte non cambi molto. Che fine avrebbe fatto un Picasso se le sue opere non fossero state note a tutti? Sarebbe stato meno artista di quanto è considerato ora? Le sue opere sarebbero state meno “opere d’arte”? E chi mi dice che il pittore per diletto che abita a 300 metri da casa mia e lo fa nel tempo libero come hobby non sarebbe diventato famoso e le sue opere considerate arte con i contatti “giusti”. I contatti giusti………il momento giusto……….frasi emblematiche, ma poi tanto false?
Un’altra considerazione o domanda se preferite: chi ha raggiunto la fama e la notorietà , poi non è che vive di rendita? Questo in ogni settore. Voi avreste dubbi nel comprare un vestito di una marca nota e famosa? O comprereste senza pensarci una marca sconosciuta?
E’ così non c’è nulla da fare, ma se ci si pensa un attimo arrivano un poco di considerazioni. Perché A si e B no? Perché A è arte (è riconosciuto unanimemente tale) e B no (ma B non è forse meglio)?
Domande, domande…….

Marco

Inviato: 13/1/2010 10:29
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Re: Fotografia o fotografie? Una o molte?

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Marco, hai giustamente sottolineato un aspetto che non e' mai disgiunto dall'opera d'arte, il valore in termini venali.
sopra ho parlato di valore in genere, sottintendendo quello culturale, ma in effetti il risvolto economico non e' mai da sottovalutare.
attorno all'"arte" esiste una catena di soggetti che si muovono solo o quasi in relazione alle prospettive di guadagno, a partire dall'autore (anche lui deve campare), per passare al critico, al mercante/gallerista, per arrivare al consumatore finale, anzi no, al collezionista, che e' ben diverso.
perche' l'opera d'arte e' un investimento, non una spesa, il collezionista molto difficilmente e' disposto ad acquisire qualcosa che magari lo soddisfa esteticamente ma, essendo l'autore uno sconosciuto, non gli assicura che una percentuale di redditivita' prossima allo zero.
ecco che entrano in gioco la critica, che avvalora, ammanta l'opera a l'autore di eccelse virtu' e il mercante, che gli garantisce l'affare al presente e al futuro.
in questa prospettiva il critico e il mercante sono come il gatto e la volpe, un sodalizio formidabile che all'apparenza opera a fini culturali, ma che e' in grado di condizionare il mercato, di promuovere o di bloccare autori per ragioni esclusivamente di lucro.
ovviamente ho esagerato nella semplificazione ed esistono illuminate eccezioni, ma l'andazzo generale e' questo, ed e' molto difficile da scardinare, ma che dico, da scalfire!

Inviato: 14/1/2010 0:27
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Franco
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Re: Fotografia o fotografie? Una o molte?
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Citazione:

francozeta ha scritto:
.......il collezionista molto difficilmente e' disposto ad acquisire qualcosa che magari lo soddisfa esteticamente ma, essendo l'autore uno sconosciuto, non gli assicura che una percentuale di redditivita' prossima allo zero.....


Quello che dici è vero, verissimo. Una verità  inconfutabile.
A volte mi pare di avere le credenze e le idee di un bambino......e trovo tale dato di fatto di una tristezza allucinante e non ci voglio credere, come uno struzzo che nasconde la testa sotto la sabbia. A volte mi pare di pensare come un bembino e "voglio" credere che il prezzo sia l'ultima cosa da conoscere di un'opera artistica. A volte penso e sono convinto che conti (anche fra i galleristi e nel mercato dell'arte) solo l'estetica e il messaggio. Poi, come un bambino, cresco e apro gli occhi. E sono triste e spoglio dalle mie illusioni.....capisco e mi rendo conto che quello che vi è alla base (anche) del mercato artistico sono i quattrini. Capisco come "funziona" il mercato dell'arte..............e sono triste e disilluso.
Forse sono troppo crudo e pessimista, ma io personalmente NON credo che un'opera sia migliore, che quello che trasmette sia più grande, che sia unica fra molte altre e che "conti" di più solo in base al suo valore monetario.
Mi chiedo: perchè Modigliani, Van Gogh o Caravaggio sono morti poveri in canna e oggi le loro opere le puoi comprare solo se sei straricco? E poi cosa te ne fai? Ha senso comprarle per tenerle in una cassetta di sicurezza e non vederle? Si, si, le risposte le conosco.........sono ovvie e tristi. Ma che ci volete fare, ragiono come un bambino e sono un illuso.

Marco

Inviato: 14/1/2010 19:17

Modificato da pamar5 su 14/1/2010 23:16:15
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Re: Fotografia o fotografie? Una o molte?

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30/10/2009 8:59
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conosco più di qualcuno che non tiene chiuse in caveau opere di quel calibro ;)

concordo con te Marco, però, per onestà , ti devo confessare che se un giorno mi telefonerà  Tizio proponendomi pubblicazioni su riviste e qualche mostra in giro per il mondo, beh, non mi preoccuperò di verificare se gli "artisti" "scartati" fanno lavori migliori dei miei. Prenderà al volo l'occasione e chiusa lì.

Inviato: 15/1/2010 15:28
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Re: Fotografia o fotografie? Una o molte?
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Citazione:

robertosam ha scritto:

.....però, per onestà , ti devo confessare che se un giorno mi telefonerà  Tizio proponendomi pubblicazioni su riviste e qualche mostra in giro per il mondo, beh, non mi preoccuperò di verificare se gli "artisti" "scartati" fanno lavori migliori dei miei..


diciamo che pure io in un'occasione come la suddetta tendo a perdere lo spirito "fanciullesco"

Che ci vuoi fare............pensandoci bene questa mentalità  (che ci caratterizza tutti, nessuno escluso) caratterizza la nostra società  e cultura.

Marco

Inviato: 15/1/2010 17:43
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