Vi rimando a questo articolo. La parte che voglio segnalare è proprio in fondo e non si tratta della recensione della compatta Panasonic, ma il paragrafo intitolato "What About The Leica D-Lux 4?"
http://www.luminous-landscape.com/reviews/cameras/lx3.shtml

praticamente la picccola Leica non è altro che la PAnasonic rimarchiata Leica. Stessa identica macchina. Le uniche differenze riguardano alcuni software ed accessori a corredo.
Eppure il prezzo in dollari della Lumix è di 463, quello della Leica è di 849. La griffe "costa" tanto? O ci sono altri misteriosi motivi che mi sfuggono?

Marco

Anche a me scoprire che le uniche differenze sarebbero (oltre al marchio) un "diverso processing interno" ha lasciato di stucco.

Fer

Citazione:

Vero.
Cosa intendi con processing interno?
Parrebbe che le uniche differenze siano il software raw converter a corredo, Capture One per la Leica e Silkypix per la Pana, e un anno di garanzia aggiuntivo.........ha no dimenticavo, per la Leica c'è pure una tracolla diversa

Marco

L.L. ha modificato l'articolo... dove ora c'è l'UPDATE, prima c'era scritto '..and a different "internal processing"...'.
Penso si riferisse al fatto che la Leica ha settaggi diversi per colori, contrasto, etc...? Come JPG in-camera intendo. Mah.

Fer

Citazione:

Capisco. Effettivamente il sito Leica http://en.leica-camera.com/photography/compact_cameras/d-lux_4/ riporta questa definizione circa la compatta in questione: "Leica Camera AG has developed its own unique colour matching, contrast and picture definition profile which produces digital characteristics complimentary to Leica M film photography" . Questo farebbe supporre che hai ragione riguardo i jpeg. Rimane da vedere se effettivamente tali setting differiscono davvero da quelli Panasonic o è solo una sparata pubblicitaria.

Vero o meno che sia anche questo eventuale plus non giustifica la sproporzione dei prezzi.

Marco

attendo commenti!!!
mi sa che a natale me la relago... (la panosonic... certo non la leica)

ciao
dani

Attendo i tuoi commenti, Massimo. Forse è la compatta per la quale oggi spenderei un po'di soldi.
G.

Usti, interessante Massimo, interessante.
Una cosa, se puoi, sul mirino ottico. Mi pare che sia previsto il mirino ottico inseribile. Il meccanismo funziona bene o, come dire, è una cosa malferma e poco funzionale? Tu l'hai preso?
Grazie
Giuseppe

Il mirino è un normale mirino galeliano con campo inquadrato 24mm, che si infila nella slitta porta flash. Mi sembra di capire che è illuminato, utile quando c'è poca luce. Sinceramente, non so quanto sia utile.

Il pregio è proprio quello: poter scattare nel più assoluto silenzio, poter usare una luminosità  alta (f:2) senza avere problemi nella profondità  di campo anche avvicinandosi al soggetto (campo privilegiato con questa piccola fotocamera) visto che equivale ad un 24mm f:8 (circa) sul 35mm.
Ed a f:2 possiamo usare sicuramente sensibilità  meno alte di una compatta digitale che "parte" da f:2,8...
Inoltre poter scattare anche facendo finta di vedere la foto sul monitor o tenendo la fotocamera lontana dai nostri occhi e sempre con una precisione dell' inquadratura invidiabile.
Insomma un nuovo modo di approcciarsi alla fotografia, splendido nel reportage dove un pò di rumore a 400-800 iso non hanno mai limitato la creatività  del fotografo, anzi.
Mi farebbe piacere una approfondita recensione proprio sulla operatività  sul campo (tra l' altro si potrebbe mettere a fuoco manualmente a 2 od 1 metro ed essere velocissimi nello scatto) più che sulla resa alle alte sensibilità , che chissà  perché diventa sempre il pallino dei nuovi fotografi.
Sarà vecchio, ma in stampa tutto sto rumore non si...vede, mentre scattare con una Contax G1 ho notato che già  l' autofocus si fa...sentire (rumore sonoro) e aggiungendo che siamo costretti a portare la fotocamera ai nostri occhi il tutto mina la massima discrezione del fotografo.
Usala in vari frangenti e fai un bel resoconto da fotografo, non da Dpreview.

Quindi per voi, se non capisco male, l'inquadratura a monitor per una macchina così è l'ideale. L'aspetto, da più parti sollevato, del consumo di batterie a causa dell'assenza del mirino in molte compatte di qualità , è ampiamento compensato dall'approccio che la macchina consente. E'così?
Interessante, Palmerino.
Se ti va di aggiungere qualche altra considerazione, ti leggo volentieri.

Tutto piu' o meno vero, basta avere una buona vista ( il display non ha la regolazione delle diottrie e neppure un lentino per la messa a fuoco.. ), non avere da riprendere oggetti in movimento e che non ci sia il Sole ( anch'io ho una Lumix e anche i vari incrementi di luminosita' del display quando c'e' parecchia luce sono una menata, non si vede un tubo...)
Io non mi ci sono ancora abituato al display e almeno per inquadrare lo detesto. E l'ho preso bello grande, di 3 pollici....
Un pensierino ce l'avevo fatto anch'io alla LX3 ma dopo l'esperienza con quella che ho ritengo che siano troppe le limitazioni ( per me ) nell'uso.
Ciao,
Renzo

Usando per qualche giorno una reflex con monitor orientabile (live-view) ho apprezzato questa possibilità  anche con la reflex.
Una compatta sarebbe splendida se avesse sia il mirino elettronico di alta qualità  (a suo tempo avevo acquistato la Minolta Dimage A2 per questo) ed anche il monitor orientabile, possibilmente.

Ovviamente ci saranno anche svantaggi avendo solo il monitor posteriore, ma si puà sopravvivere (sempre personale, mi raccomando): si acquistano soffietti che permettono di avere all' ombra il monitor anche con il sol leone e di solito si possono ingrandire parti dell' immagine per messe a fuoco ultra precise manuali: con la reflex, ma anche con la Minolta Dimage non avevo nessun problema.
Poi se non si riuscisse a vedere un monitor da 30 centrimetri o poco più, sarebbe il caso di investire in un paio di occhiali da lettura: anche noi non siamo perfetti.
Insomma io cerco di limitare i difetti se veramente una funzionalità  mi permettesse fotografie diverse (dall' alto in un concerto di musica con la gente davanti, dal basso per foto raso terra senza spezzarmi la schiena) ed inoltre ci sono alcuni frangenti ad hoc come la fotografia subacquea od il video (le compatte da molto permettono ciò) dove il monitor è pressoché indispensabile.
Credo che sia il sistema reflex a sparire con il progredire dei monitor elettronici di alta definizione...ma andremo off topic.

Bé, hai fatto comprendere che una compatta da 10mp con ottime se non eccellenti ottiche permette tranquilli 30x40cm, ma questo lo sapevo già  anche se molti non saranno d' accordo.
Mi piacerebbe sapere come si comporta sul campo, ovvero facilità  nella messa a fuoco manuale (si puà ingrandire parte dell' immagine?), se veramente silenziosa una volta eliminati tutti i beep strani, provare anche le varie potenzialità  (luce ambiente con il grandangolo a tutta apertura, fill-ill nei controluci con tempi di scatto velocissimi...), la funzionalità  del monitor in piena luce o molto scarsa (immagino diventi in bianco e nero), se con poca luce riesci lo stesso a scattare a 400 iso con tempi lenti, magari grazie alla eventuale stabilizzazione...
Non conosco la compatta, ma c' è un mio amico che si è venduto tutto la sua attrezzatura reflex ed era orientato proprio alla piccola Panasonic per vare un' unica fotocamera.
Intanto suggerirà il tuo link in modo che anche lui possa farsi un' idea delle possibilità  di questa piccola Pana.

ps: Panasonic da sempre usa le ottiche Leica per le sue creazioni professionali od per i fotografi esigenti: anche nel video usa ottiche di questa casa.
Sicuramente sono costruite in Giappone, ma sotto le direttive tedesche e posso assicurarti che si nota, almeno da quel pò che ho provato e da chi le utilizza sul campo.
Mi fa piacere che non abbia usato un sensore da 15mp (stupida corsa, soprattutto nei sensori piccolissimi) e con uno zoom luminosissimo con un range non molto ampio per conservare potenzialmente un' alta qualità .

Una curiosità : il grandangolo della compatta Panasonic ha le proporzioni 4/3 (quoto le tue considerazioni al riguardo), come si colloca rispetto ad un 24mm full-frame?
Mi spiego: l' angolo di campo equivalente al gandangolo full-frame è calcolato (credo) sulla diagonale.
Sulla carta quindi dovrebbe essere leggermente meno grandangolare sul lato lungo ed invece più ampio sul lato corto: potresti fare una prova fotografando un panorama lontanto (esempio, fuori dalla tua finestra dello studio ed alternando le fotocamere sul cavalletto/davanzale per avere la stessa prospettiva) sia con la Pana che con la Canon, quest' ultima con il 24mm?
Lo scopo non è tanto la qualità  finale o la correzione della distorsione, pur importante, ma sulle diverse ampiezze effettivamente riprese.
Ripeto: solo una curiosità .

Come filosofia costruttiva e d'uso questa LX3 è praticamente identica alla precedente LX2, che posseggo. Mi sono sempre trovato bene nell'uso di questa macchina. La pecca maggiore della LX2 è una rumorosità  elevata che viene contenuta tramite il pesante uso di riduzione rumore "in macchina" che genera files che presentano un evidente effetto acquarello, non solo ad alti iso. Mi piacerebbe sapere se questa LX3 ha risolto tale problema. Se cosi' fosse non avrei praticamente dubbi per un eventuale acquisto.

Marco

Ho postato le domande sul blog ed hai tutto il tempo per fare le prove, mi raccomando.
Potresti anche rispondere solo la, se qui fossi l' unico ad avere queste curiosità : del resto è un sito dedicato più al paesaggio ed all' uso del grande formato, preminentemente.

vorrei tornare un attimo sulla questione "mirino ed operatività ".
La mia inclinazione per il mirino è sicuramente dovuta all'uso delle macchine secondo tradizione. E'affascinante però l'idea di una nuova possibilità , di composizione e non solo, offerta dal monitor.
Comporre con entrambi gli occhi piuttosto che con uno soltanto, significa parecchio. Il gesto non è più quello di portare ogni volta la macchina all'occhio, ma molto più libero. Non si muove pù tutto il corpo ma spesso puà bastare la mano....

Non vorrei farne una questione fisosofica. Ma se si scoprisse questo valore? Io non ci avevo mai pensato.Comincio ora perché sto pensando all'acquisto della LX3. Non so, mi domando: chi usa reflex professionali utilizza il mirino come un tempo nelle analogiche e il monitor solo per vedere il risultato, oppure qualche volta anche il monitor....? Si tratta forse di una caratteristica delle compatte o si sta aprendo una nuova prospettiva?
Giuseppe

Una prospettiva in cui l'inquadratura è spesso approssimativa e il micromosso in perenne agguato... al di là  di ogni altra considerazione, trovo scomodissimo fotografare con il monitor dela Lumix: ne ho utilizzata una per qualche giorno e mi sono trovato malissimo.

Andrea