Ciao, questo è il link alla mia fotogallery online .
C'è un pò di tutto ma sarei contento se perdeste un pò di tempo per darci un'occhiata.
Grazie
http://maurizio.photos.me.uk

Complimenti!, gli ho dato solo una occhiata veloce ma mi riservo di dedicarci la dovuta attenzione domani che ho un pò più di tempo, cmq mi sembrano davvero delle belle immagini ...

6x12 analogico o anche tu fotografi in digitale?
Se analogico, quale pellicola?

Il 6x12 è fatto con la Noblex 150, come pellicole uso esclusivamente Velvia 50.
Ho acquisito ogni dia con l'Epson 4180 con cui ho fatto buone stampe anche di 200cm.
Per quanto riguarda il 35mm utilizzo attrezzatura Nikon+Velvia.
Devo dire che da quando uso il medio formato panoramico ho quasi abbandonato il 35mm sia per la resa qualitativa molto superiore indispensabile nella foto di paesaggio sia per il formato che si avvicina molto al mio ideale.

Bene, grazie per le info, le terrà presenti quando domani andrà a vedere con attenzione immagine per immagine, poi se ci riesco cerco di postare un commento più articolato

attendo commenti con impazienza

Ciao maydays,
bisogna che tu abbia un po' di pazienza, ci hai dato i compiti per le vacanze....
Dai primi due servizi che ho visto ho ricevuto un'impressione molto positiva, con alcune immagini veramente belle. E' un formato inusuale e ci debbo prendere un po' l'occhio. Comunque appena ho un po' di tempo me le guardo tutte con calma. Ciao a presto,
Renzo

Riprendo il discorso dopo avere dato una scorsa piu' completa alle tue foto.
Innanzitutto debbo dire che "racconti" molto bene ed hai un buon colpo d'occhio. Molte delle tue immagini non sfigurerebbero affatto su qualche rivista di viaggi.
Pero'....
Il formato piu' largo ( e' un 6x17? ) e' molto difficile da usare, o perlomeno ha un campo di utilizzo assai limitato. Infatti a fronte di immagini come quella verticale degli stoccafissi o quella orizzontale con le case multicolori che si specchiano nel mare ( mi sembra la n.26 della serie della Norvedia) c'e' Sant Michelle che con la guglia pendente sciupa la splendida atmosfera vaporosa del tramonto. Troppe immagini presentano delle distorsioni che a mio avviso sono inaccettabili. D'accordo che sei capitato in un sito di grandeformatisti molto sensibili alle deformazioni prospettiche, pero' se tu anche in postproduzione avessi dato una aggiustatina alle prospettive le tue immagini avrebbero avuto un impatto decisamente migliore.
Il formato 6x12 mi sembra piu' adatto, anche perche' avendo piu' spazio in altezza non ti obbliga a piegare verso l'alto la macchina fotografica nelle foto in cui appaiono chiese o edifici.
Anche le immagini con le strade al centro in forte prospettiva non mi hanno entusiasmato.
In ultimo ho trovato alcune saturazioni un po' eccessive.
Ho detto tutto il male che c'era da dire...
.... ora posso dirti quello che invece mi e' piaciuto.
Molto, moltissimo le foto in b/n di Parigi.
La tua capacita' di raccontare per immagini. Il viaggio in Nuova Zelanda, con quei paesaggi che sembrano usciti dalla fantascienza, me lo sono fatto proprio con grande soddisfazione, anche se mi sono fatto un'idea di un Paese tanto umido.
Anche i reportage sulla costiera amalfitana e su Venezia me li sono gustati.
Mi e' piaciuta la Norvegia e Castelluccio da Norcia, l'atmosfera di Praga e mi sarebbe piaciuto essere li' con te a fotografare i fiori con un banco ottico per cercare di averli tutti a fuoco.
Ho avuto piacere di poter conoscere prospettive e limiti del 6x17 di sui si discute in un'altra discussione, ma ho visto che va benissimo per il paesaggio e soffre invece parecchio l'ambiente cittadino, a meno di non tenerlo perfettamente in bolla nel qual caso si perdono molte informazioni di edifici che si sviluppano in altezza.
Non sempre pero', perche' hai ripreso delle piazze che non presentano distorsioni evidenti. Comunque il 6x12 e' piu' adatto all'uso urbano.
Grazie di avermi fatto viaggiare un po' in posti in cui, almeno per il momento, non mi e' possibile andare e complimenti per le foto che, salvo qualche ritocchino per qualcuna, sono molto belle.
Ciao,
Renzo

Maurizio, le immagini sono veramente tantissime ed è un pò complicato soffermarsi su ogni singolo portfolio o sulle singole immagini, perciò per il momento mi limiterà ad un commento generale, poi magari se la discussione si sviluppa avremo modo di approfondire il pensiero su qualche immagine.

Prima di tutto ti voglio dire che una cosa che ho veramente apprezzato è il fatto che si nota una chiara evoluzione tra i primi lavori, in cui ogni tanto si notano alcuni "peccatucci" di gioventù (per esempio qualche orizzonte storto e qualche linea di case/palazzi inclinata), e gli ultimi, in cui dimostri di avere raggiunto una completa padronanza tecnica e compositiva, in alcuni casi toccando momenti veramente molto buoni.
Personalmente trovo che sui tuoi lavori più recenti ci sia veramente poco da dire da un punto di vista tecnico e compositivo, nella stragrande maggioranza dei casi le immagini sono molto buone ed in alcune casi anche eccellenti, l'utilizzo di alcune deformazioni prospettiche è funzionale alla composizione, spesso danno proprio quel qualcosa in più all'immagine .
Ritengo, ma è una mia opinione, che il formato panoramico ti si addica parecchio, anzi ti dirà che secondo me più è panoramico e più ho la sensazione che hai la possibilità  di avvicinarti a visioni più personali e originali, e questo potrebbe essere uno spunto interessante dal momento che la fotografia che hai scelto di praticare (la fotografia di paesaggio, generalizzando un pò) ti "costringe invece entro certi clichè, sebbene ben eseguiti.
In questo senso preferisco di gran lunga le immagini in cui cerchi di uscire dalla fotografia di paesaggio e sperimenti nuove cose, come ad esempio l'immagine degli stoccafissi, quella mi ha proprio tolto il fiato!, o quelle in cui cerchi delle linee geometriche essenziali, delle fughe prospettiche all'interno di contesti urbani o architettonici.
Ti dico sinceramente che ti vedrei benissimo con una Shen Hao ed un dorso 6x17cm., con tutti i vantaggi in termini di controllo della prospettiva e delle proporzioni che una macchina fotografico a corpi mobili puà darti.

Cmq complimenti!!!

Beh, non mi aspettavo tanto apprezzamento (per il quale ringrazio). Effettivamente sento che il formato panoramico mi permette di entrare in modo "diverso" in molti contesti.
Inutile dire quanto mi affascini il 6x17 ( mi fanno impazzire Andris Apse e Per Eide) anche in considerazione del fatto che la Noblex ha limitazioni molto decise (praticamente non monta filtri, fuoco fisso a 4m, unico obiettivo il 50mm che ha in dotazione, va tenuta in bolla a meno di spanciamenti improbabili ma voluti). Eppure quello che funziona a mio parere è la sensazione dell'essere lì, ottenuta grazie all'ottica rotante che soltanto questa macchina ha.
Ho molta stima di voi frequentatori di questo forum e da voi adesso vorrei un pò di critiche severe: devo migliorare ancora tantissimo e voi dovete darmi una mano.
Maurizio

Ciao Maurizio,
io ho cercato di essere il piu' severo possibile, ovviamente partendo da considerazioni personalissime e probailmente non condivisibili dagli altri, ma l'ho fatto solo perche' apprezzo moltissimo le tue foto. Hai veramente il senso dell'inquadratura e riesci molto bene nel cogliere quelle che sono piu' essenziali e significative.
Secondo me, come ti ho detto sopra, sono certe prospettive un po' troppo deformate a penalizzare immagini che altrimenti sarebbero bellissime.
Anch'io uso ottiche addirittura supergrandangolari che mi creano non pochi problemi. Ora con la Silvestri e con la Shen riesco a controllare la prospettiva, ma fino a poco tempo fa usavo quasi esclusivamente il 15mm e spesso ero costretto a raddrizzare un po' le immagini con programmi di fotoritocco. Le fughe prospettiche al centro dell'immagine sono quelle meno fastidiose e addirittura danno il senso dell'altezza dell'edificio, ma quelle laterali, con chiese e lampioni che pendono pericolosamente secondo me rendono meno godibile la fotografia.
Questo puo' essere ovviato evitando di inserire elementi alti o dal disegno geometrico ai lati della foto e ovviamente tenendo in bolla la macchina fotografica.
Nella foto degli stoccafissi per esempio, la deformazione c'e' di sicuro, ma chi la nota? e cosi' in tanti paesaggi che il 6x17 rende in maniera egregia.
E' un formato difficile da gestire, ma se dominato a dovere e' in grado di fornire angolazioni insolite e suggestive.
Buon lavoro, Ciao
Renzo

Citazione:

Grazie della stima (approfitto e me ne prendo un po' anche io..)
Questo mi piace, la richiesta di critiche severe. Devo dire che ho imparato piu' dalle bastonate prese a scuola di fotografia che dai commenti sempre benevoli di amici e parenti..

Le critiche, oltre a quelle eventualmente fatte in precedenza, per me sono soprattutto due:
1) Gioverebbe una maggiore selezione. Devi essere impietoso e tenere solo quello che ti convince pienamente. La quantita' eccessiva mette in ombra le cose migliori.
2) La firma cosi' grande e evidente e' deturpante, e' sufficiente qualcosa di piu' sfumato tipo watermark.

Per il resto, complimenti per avere gia' cosi' ben definito la tua impostazione tecnico-estetica e il tuo percorso di ricerca.

Ciao
Guarda nel complesso le tue fotografie le ritengo buone, con alcune molto molto buone in mezzo ad altre meno "efficaci". Se devo muoverti critiche mi associo a Falcopardo: in alcune immagini le distorsioni prospettiche quando sono laterali in un formato tanto particolare quale quello che tu usi, sono leggermente sgradevoli. Meglio se tali distorsioni sono più centrali, o meglio, simmetriche, dove contribuiscono invece a rendere l'idea di profondità . Per esempio la foto "Vigeland Park Oslo" con l'obelisco in posizione centrale e la distorsione prospettica che curva il basamento su cui poggia latrovo molto efficace. C'è anche da dire, e quì mi contraddico, che a volte però questi effetti prospettici laterali donano un non so chè di affascinante agli scatti.....diciamo che dipende da caso a caso.
Complimenti

Marco(pamar5)

Critiche più che giustificate.
Innanzitutto mi capita di dover scegliere a priori se portarmi medio formato o 35mm e a volte finisco per utilizzare la noblex anche quando non sarebbe il caso: sono ancora in fase di sperimentazione.
Il fondato problema riguardante le linee prospettiche deriva dalla difficoltà  di gestire in molte situazioni il 6x12 e dalla falsa illusione che basti il particolare punto di vista per risolvere lo scatto. A volte non dovrei scattare punto e basta.
E poi avverto una certa difficoltà  quando devo passare da un formato all'altro nell'ambito della stessa situazione. Una delle due di solito fa sinceramente schifo. Sarà  un problema di immedesimazione o concentrazione o non so...
Cmq vedrà di sfoltire un pò le galleries, c'è effettivamente troppa roba.
Ancora grazie della vostra attenzione

Ciao, anzitutto benvenuto...e grazie per la fiducia!
Anch'io ti consiglio di sfoltire impietosamente il numero delle immagini: sono veramente troppe! E' difficile pertanto darti un parere caso per caso, quindi starà sulle generali. A fronte di alcune immagini veramente eccellenti per cura ed efficacia compositiva, nelle quali il gioco prospettico si sposa benissimo con il soggetto ed il taglio dell'inquadratura, altre sono palesemente inefficaci proprio perché non c'è questo equilibrio; sono convinto che potrai facilmente individuarle e "sfoltirle"... visto il gusto con cui hai realizzato le altre!
Personalmente non amo particolarmente le fotocamere con obiettivo rotante, perché mi sembra che aggiungano distorsioni laddove fisiologicamente ce ne sono già  troppe e quindi diventino difficilmente controllabili; apprezzo moltissimo l'uso di grandagolari estremi e del formato panoramicissimo, 6X17 e 6X24, ma con ottiche non rotanti; penso che la distorsione prospettica, se ben utilizzata, permetta di raggiungere ottimi risultati, a volte anche migliori della stessa correzione prospettica... che, se vogliamo, è un po' noiosetta e statica... Naturalmente, a fronte di uno scatto efficace, ce ne sono veramente tanti da cestinare... è sicuramente una strada impervia!
Hai dato un'occhiata alle recenti panoramiche cinesi?
Ciao, Andrea

Citazione:

Ciao maydays

già  che ci sono posto il mio parere.

Vi erano 2 grandi fotografi uno dei quali affermava di scegliere le migliori fotografie tra centinaia di scatti eseguiti, ed un altro che asseriva che scattava pochissimo in quanto difficilmente sbagliava una foto.
Io credo che, come molte cose, il giusto stia nel mezzo.

Secondo me puà andare bene scattare molto (ed io lo faccio), variando esposizione, inquadratura, formato fotografico (e tu lo puoi fare benissimo)etc. etc.inseguendo la propria idea visiva e concettuale di quel particolare soggetto, ma altrettanto va benissimo cestinare molto (credo che la regola del 3 su 36 di antica memoria) sia sempre molto valida per noi analogici!

Dunque troppe immagini, come un album dei ricordi di famiglia, per essere condivise con "estranei".
La cosa migliore quando si mostrano delle foto ad "estranei" e che questi concludano dicendo...azz bellissime, ne avrei viste delle altre.

Trovo il tuo utilizzo del formato panoramico veramente attraente, soprattutto in alcune situazioni offre una visione prospettica che si lascia penetrare con entusiasmo.
Alcune deformazioni aggiungono un tocco di classe in più a scatti che altrimenti sarebbero stati per così dire "belli ma normali".
Nel complesso una ottima galleria anche se credo, e qua torno a ripetermi, che sia necessario presentare solo gli scatti...superbi...a te l'ardua scelta.
a presto, ric
azz...dimenticavo la firma...esageratamente invadente
www.grandespirito.it