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Lambda o inkjet?
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Salve, mi sono iscritto al forum perché avrei bisogno di un'opinione da qualcuno più esperto di me. Ho da poco comprato una Canon 40D e, invece che far stampare le foto a Digitalpix come facevo prima con la compatta, volevo un risultato migliore. Ho sempre saputo che il sistema migliore in assoluto, quello usato dai professionisti veri, è la Lambda con la carta fotografica. Però, cercando su Internet ho trovato questo: http://www.rescigno.it/Stampa_fine_art.html dove dice che invece la stampa inkjet è migliore. C'è un'immagine, l'ho scaricata, e mi sembra falsa: possibile che la Lambda sia così inferiore? Perché la stampa inkjet non ha i puntini? Non è che quelli devono vendere le loro stampe e hanno inventato tutto? Voi che ne dite??

Grazie per l'aiuto,
Guido

Inviato: 21/11/2007 18:06
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Re: Lambda o inkjet?
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Ciao e benvenuto.
Prima di tutto la stampa inkjet non ha i puntini. Che stampe inkjet hai visto??????? Per vedere i puntini in una inkjet ti servirebbe il...........microscopio. La qualità  delle stampanti inkjet moderne è impressionante.
Anche la lambda è un ottimo tipo di stampa, ma a mio avviso risulta leggermente meno incisa di una inkjet e forse (e dico forse) ha un gamut, ossia un'"ampiezza" colore leggermente inferiore.
Poi chiaramente conta molto il saper usare come si deve il dato strumento, ma entriamo in un discorso pi༠ampio.....

Marco

Inviato: 21/11/2007 18:45
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When I pick one up, the hard work's already been done"

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Re: Lambda o inkjet?
Utente non più registrato
Ciao, grazie della risposta e del benvenuto. E' vero, ho visto solo stampe inkjet fatte con le stampanti del mediaworld, ma non pensavo che ci fosse così tanta differenza. Invece ho scaricato l'immagine dal sito e l'ho guardata col Photoshop al 100%, come c'è scritto di fare, e sono rimasto impressionato, non ci sono puntini, non ci sono segnetti bianchi nelle aree uniformi, non c'è nessun difetto. In confronto la Lambda è impastata, ci sono aloni bianchi come quelli dello sharpening eccessivo, i colori sono smorti, il giallo è sporco, e l'immagine bianconero ha una dominante viola. Ho preso l'immagine originale dal sito outbackprint (sito molto interessante), ora voglio farmela stampare anch'io su Lambda e vedere come esce. Però se esce così io sceglierà solo inkjet. Sapete chi c'è in Italia che le fa bene? Scusate le molte domande, ma sono felice di aver trovato questo forum, prima seguivo it.arti.fotografia.digitale ma lì parlano solo di Digitalpix e Photocity, quando non si scambiano insulti.

Ciao, Guido.

Inviato: 21/11/2007 19:42
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Re: Lambda o inkjet?

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guidoc ha scritto:
Ho sempre saputo che il sistema migliore in assoluto, quello usato dai professionisti veri, è la Lambda con la carta fotografica. Però, cercando su Internet ho trovato questo: http://www.rescigno.it/Stampa_fine_art.html dove dice che invece la stampa inkjet è migliore. C'è un'immagine, l'ho scaricata, e mi sembra falsa: possibile che la Lambda sia così inferiore? Perché la stampa inkjet non ha i puntini? Non è che quelli devono vendere le loro stampe e hanno inventato tutto? Voi che ne dite??


Ciao Guido, innanzitutto ti ringrazio per l'interessante link, molto istruttivo.

Ho dato un'occhiata al sito di questo studio e devo dire che mi dà  l'impressione di una solida ed efficiente professionalità . Da potenziale cliente, mi sentirei sufficientemente protetto da sgradevoli salti nel buio, perché tutto viene spiegato chiaramente, con prove pratiche a mio parere rigorose e veritiere... Mi sento quindi di negare decisamente la possibilità  di un "complotto"!

Io ti posso dire qual è la mia esperienza: ho lavorato per quasi due anni, come tecnico di scansione, postproduzione e stampa in un laboratorio professionale che stampa appunto Lambda. Credo di poter dire che conosco sufficientemente bene il mezzo, con pregi e difetti, ma sono rimasto indietro riguardo ai progressi della stampa inkjet.

In una precedente discussione abbiamo parlato di straforo riguardo al match tra stampa chimica vs inkjet, con me che pendevo verso il chimico ed altri, il buon Fer in testa, che spingevano sull'inkjet: beh, ti dirà, pian piano stà cambiando opinione...

Una precisazione sull'incisione Lambda: considerando che la scansione è a 300 dpi, sono pronto a scommettere che la stampa del test che hai postato abbia una risoluzione output di 200 dpi (o ppi, fate voi). Si tratta di una risoluzione "sportiva", quella che si rifila al cliente per velocizzare il flusso di lavoro. E quasi tutti se ne vanno a casa contenti (insomma, visti i prezzi)...
Quel che lo stampatore non ti dice (perché gli aumentano molto i tempi macchina per il "rippaggio" del file) è che si puà stampare anche con output di 400 dpi: questa "dispendiosa" accortezza (com'è facilmente intuibile) dona alla stampa un visibile incremento dell'incisione e una maggior pulizia dei dettagli (microcontrasto).
Avvertenza: stampare un file con risoluzione propria di 200 dpi e output di 200 dpi non ti puà lasciare sempre tranquillo: nel caso di textures molto fitte e intricate (tipo cespugli lontani) si possono creare fastidiosissimi moirée. Se invece stampi lo stesso identico file a 400 dpi di output, tutto fila liscio. E stà parlando di stampe GRANDI... Un ottima soluzione è consegnare files a 300 dpi e farli stampare a 400 dpi di output. Costerà  forse di più, ma ne vale la pena. Il Lambda è bello quando stampi almeno 50x70 cm, meglio oltre il metro.

Riguardo all'inkjet, l'altro giorno ho visto a casa di un mio amico una stupida, piccola stampina di prova, che mostrava una risolvenza spaventosa: c'era della ghiaia (in foto) che sembrava sabbiolina depositata sulla carta!

Da quest'osservazione ho dedotto che mi stavo perdendo qualcosa: il Lambda non arriva mai a questi livelli!
Altro limite: il chimico presenta i colori primari un po' opachi: il giallo tende un po' all'arancio, il magenta è scuro e freddo e anche il ciano è scuro e un po' opaco. Lo si vede bene dal test che segnali: l'inkjet ha colori più puri e brillanti. Cià non toglie che ho stampato Lambda con tanta tanta soddisfazione: con i "colori naturali" non si pongono particolari problemi, i limiti si trovano più che altro stampando impaginati grafici o foto di oggetti particolarmente saturi.

Detto questo, e finisco, il chimico a me piace per la splendida omogeneità  del tono continuo, con una riflettenza alla luce sempre uniforme. Nell'inkjet, almeno su alcuni supporti, ho notato con molto fastidio la diversa risposta ai riflessi tra bianco carta (nelle luci) e pigmenti (ricordo un nero plotter che, visto un po' di sbieco, luccicava come l'ebano, tra l'opacità  generale).
Grande pregio dell'inkjet: la grande scelta dei supporti...

Finito, scusate la lunghezza, ho cercato di mettere un po' di carne al fuoco per stimolare il dibattito!

Claudio


Inviato: 21/11/2007 20:28
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Re: Lambda o inkjet?
Utente non più registrato
Il sistema di esposizione della carta chimica con scansione Laser, vedi macchine tipo Lambda della Durst o Laserlab della Polielettronica, è un sistema nato parecchi anni fa quando le stampanti ink-jet fornivano prodotti inguardabili.
E' sicuramente il sistema tradizionale oggigiorno più avanzato, niente a che vedere con la tecnologia LCD dei minilab, e soprattutto nelle stampe di grandi dimensioni, come ha giustamente sottolineato chi ha scritto prima di me, è più performante dell'ingranditore o della stampatrice tradizionale.
Ma negli ultimi 2 o 3 anni la stampa ink-jet ha fatto passi da gigante superando in qualità  assoluta ed in versatilità  quella tradizionale chimica. Non solo gamut più ampio, ma anche enorme scelta di supporti su cui stampare (carte fine art in puro cotone di forte grammatura e tanti tipi di superfice che la carta chimica si sogna) e una durata delle immagini (con inchiostri a pigmenti e carte adatte) superiore a a quella della delle stampe tradizionali.
Ovviamente non parlo delle stampanti di mediaworld, ma di macchine pro tipo Epson Stylus o HP Z3100. Da notare che quest'ultima, probabilmente la più avanzata oggi sul mercato, con 12 colori e dotata di GLOP (che riduce praticamente a zero gli effetti di bronzing sulle carte lucide e semilucide citati da Claudio) e spettrofotometro incorporato, costa circa 1/40 di una Lambda.
Proprio in virtù di questi costi abbordabili, i laboratori che si dotano di queste macchine per fare stampe ink-jet fine art sono spesso piccoli, cosa che favorisce un rapporto molto personalizzato col cliente, a tutto vantaggio della qualità  finale.
So di molti matrimonialisti che stampano i loro lavori in proprio con queste stampanti. Due anni fa ho visto la mostra "6X Torino", 3 esponevano stampe chimiche e 3 ink-jet. Dieci giorni fa ho visto le mostre di Gianpaolo Barbieri (colore e BN) e di Mimmo Jodice (BN) a Milano: tutto ink-jet.
Forse è solo un'idea mia, ma il futuro della stampa di qualità  è questo.
Ad oggi l'unica nota dolente sono i prezzi, ancora troppo elevati.


Inviato: 21/11/2007 23:25
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Re: Lambda o inkjet?

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Solo da un mese circa ho preso visione di cosa vuol dire stampa lambda (almeno spero !).
A mio avviso una cosa che non è stata detta è che la stampa lambda è (e sarà ) un tipo di stampa molto utilizzata nel campo dell' arte, per i colori satuti, per la "pulizia d'insieme e soprattutto per la resistenza agli agenti atmosferici (non significa che ci deve piovere sopra !).
A modesto avviso del sottoscritto, non penso che la stampa ink-jet "sopporti" le stesse condizioni.
La prima cosa che ho imparato usando Cip e Ciop (come lo chiama un mio collega) è a NON ricampionare le immagini "in su" (inserire cioè pixel che non esistono) !
Invece su questo forum leggo spesso e volentieri questo particolare.
Mi potete spiegare un pò meglio ?
Comunque grazie che avete messo a disposizione la Vostra preziosa esperienza personale.


Inviato: 22/11/2007 6:28
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Re: Lambda o inkjet?
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Non entro nel merito della definizione di stampa fine art così come è espressa nel sito che ci hai proposto, che peraltro trovo ben fatto e con informazioni approfondite e, sostanzialmente, corrette, in realtà  quello che è la fine art è cosa molto più complessa, che vive di certezze assolute in alcuni ambiti (stampe b%w, fotografia di paesaggio) e di approssimazioni assolute in altre (arte contemporanea, fotografia concettuale), però devo dire che sono d'accordo con la teoria generale che esprime, cioè oggi le stampe inkjet stanno diventando sempre di più, e con un consenso sempre più allargato, il punto di riferimento per le stampe di qualità  e per la durabilità  delle stesse nel tempo, specialmente se poi parliamo di stampe a colori.

Questo non significa però che ci sia questo enorme gap con le stampe Lambda, così come un pò si vuole far "passare" nel sito che tu hai citato, in realtà  si possono ottenere risultati magnifici sia con la tecnologia Lambda che con quella inkjet, personalmente ho ancora negli occhi le magnifiche stampe Lambda su carta cibachrome della mostra di Serrano piuttosto che quelle di LaChapelle, così come vado in estasi ogni volta che vedo le stampe injket del mio amico Chris Jordan, alla fine dipende anche molto da CHI stampa (i lab al top, anche a livello di costi, possono ottenere risultati straordinari con entrambe le tecnologie), quindi quello che posso dire è che sono due metodi di stampa diversi, che forniscono risultati diversi, ed ognuno ha i suoi punto di forza e di debolezza, dobbiamo imparare a conoscerli per poter scegliere un sistema piuttosto che un altro.

Personalmente prediligo l'inkjet per i motivi che sono stati espressi da chi mi ha preceduto, e che quindi quoto e confermo, cioè maggiore gamut colore, colori più saturi e brillanti (anche se gli inchiostri a pigmenti, quelli che durano più di 100 anni, sono cmq più "opachi" di quelli a base acquosa), stampe in generale più nitide ed incise (però leggi l'ottimo intervento di Claudio, le stampe lambda di Serrano non mi sembravano poco incise, forse che stampate a 400 dpi anzichè i "soliti" 200?), possibilità  di stampare su una quantità  infinita di supporti (opachi, semilucidi, lucidi, poliestere, pellicole trasparenti, tela di cotone, cartonicini spessi anche parecchi mm), maggiore potere di archiviazione (con gli inchiostri a pigmenti la media è di 100 anni in normali condizioni di esposizione/luce, se poi si usano carte matte acid free si arrivano anche ai 2-3 secoli, mentre per le stampe lambda a colori non si va oltre ai 70 anni, se si usa carta cibachrome poi ci si ferma ai 30 anni).

A questo dobbiamo aggiungere che alcuni dei problemi più evidenti che affliggevano le stampe inkjet, come il bronzing o il metamerismo, sono oramai un ricordo del passato nella stragrande maggioranza dei casi.

Detto questo devo anche aggiungere che l'effetto visivo di una stampa inkjet è sicuramente meno "fotografico" rispetto a quello di una stampa Lambda, la dove per la stampa inkjet si tratta di stendere degli inchiostri su un supporto, quindi è un procedimento più tipografico, mentre per Lambda i tre canali RGB impressionano una "vera" carta fotografica sensibile, anche se poi quando la stampa viene montata sotto vetro questa differenza di "look" sparisce, specie se si è stampato su supporti lucidi/semilucidi.


Se vuoi provare a farti realizzare delle magnifiche stampe inkjet di qualità , con tecnologia recentissima (plotter Epson 9800), puoi rivolgerti con fiducia Stefano/phstef, titolare di Fotolandia, nonchè moderatore di Fotoavventure .





Inviato: 22/11/2007 10:31
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Re: Lambda o inkjet?
Utente non più registrato
Grazie ancora a tutti per gli interventi. Ho contattato lo studio e mi hanno risposto molto gentilmente, dicendo che non sanno a che risoluzione è fatta la stampa Lambda che hanno usato per il confronto, ma che quando hanno portato i file al laboratorio hanno chiesto stampe per poter valutare la qualità  del risultato, quindi suppongono che sono state fatte al meglio. Magari sono troppo ottimisti...
Ho ordinato qualche stampa di alcune foto che ho fatto quest'autunno in campagna, piene di colori saturi, così poi vi dico come sono venute. Ho scelto una carta chiamata Harmann FB Gloss, che a loro dire ha una superficie più o meno identica a quella delle carte tradizionali da camera oscura. Poi mi farà stampare le stesse foto anche su Lambda, per poter valutare la differenza. Grazie anche a Marco per la segnalazione di Fotolandia, farà fare qualche stampa anche a loro, appena prendo la tredicesima... ehm...
Comunque non pnsavo che l'argomento fosse così complesso, ma come fanno quelli che si comprano la 1DsMkIII e poi fanno stampare da Digitalpix???

Inviato: 22/11/2007 12:36
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Re: Lambda o inkjet?
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guidoc ha scritto:
Ho scelto una carta chiamata Harmann FB Gloss, che a loro dire ha una superficie più o meno identica a quella delle carte tradizionali da camera oscura.



E' una carta che sto testando da almeno 2 settimane, presto scriverà una recensione, devo "terminare" il comparto delle stampe b&w, mi sta dando gentilmente una mano Gianluca/Gianluke.

E' una carta che personalmente mi ha entusiasmato!, per il b&w è semplicemente stupenda, per il colore è eccellente ma, a seconda dei soggetti, potrebbe non essere adatta a tutti i tipi di immagini, perchè si, è vero che è simile alle carte tradizionali, ma stiamo parlando però solo delle carte baritate che, anche se a superficie (semi) lucida, non hanno niente a che vedere con le carte fotografiche lucide RC (cioè a base di resina) o cibachrome, che sono mooooooooooooolto più lucide, quindi se l'effetto che cerchi è superglossy potrebbe non essere il supporto più indicato...detto questo ribadisco che è una carta magnifica, dal look molto elegante se la maneggi "a nudo", proprio come le carte baritate da CO...





Inviato: 22/11/2007 13:05
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Re: Lambda o inkjet?

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EOLO ha scritto:
La prima cosa che ho imparato usando Cip e Ciop (come lo chiama un mio collega) è a NON ricampionare le immagini "in su" (inserire cioè pixel che non esistono) !
Invece su questo forum leggo spesso e volentieri questo particolare.
Mi potete spiegare un pò meglio ?


Ciao Eolo, quando ho parlato di 200 e 400 dpi non mi riferivo al ricampionamento del file, ma all'interpretazione che ne darà  la macchina.


Stampa Lambda a 200 dpi output, file a 300 dpi (scansione del crop a 600 dpi):

Open in new window

Non sà bene come spiegarlo, ma il Lambda ha un modo tutto suo per interpretare la risoluzione, come se non applicasse alcun anti-alias (che a mio parere nel fotografico è una salvezza): i pixel si presentano in stampa molto crudi ma stondati, lo si vede bene dalle scritte (che nel file invece hanno l'anti-alias) e nella guancia della ragazza. Le textures intricate, tipo capelli (magari ricci) etc etc, ne risentono molto. Con output di stampa a 400 dpi, superando ampiamente la risoluzione del file, si contiene bene il problema (purtroppo non ho scansioni al riguardo)...

Ti faccio presente che io ho stampato dei 300x100 cm con risoluzione del file a 150 dpi e output a 400 dpi, proprio per evitare il moiré, ma diciamo che in quanto ex-dipendente ero un po' "raccomandato"...

Ricordo però che c'era la possibilità  di abilitare/disabilitare in macchina una funzione sharpen, ma non ho mai potuto approfondire...

Riguardo alla saturazione del colore e alla durata nel tempo non sono molto d'accordo con quanto hai espresso...

Su Lambda ad esempio, se ti piace il rosso davvero vivo e tridimensionale, puoi metterci una pietra sopra. Sicuro. Il profilo colore Lambda è addirittura più ristretto dell'sRGB!
Ricordo una volta d'aver ricevuto l'incarico di stampare un file Adobe RGB con il close up della bocca di un clown: dopo la conversione dal profilo sorgente a quello Lambda (quindi ancor prima di andare in stampa), il rosso vivo della vernice si mimetizzava totalmente con il colore delle labbra, davvero allucinante!
Ho dovuto dichiarare bandiera bianca... E sono certo che su inkjet avrei risolto facilmente il problema.

Claudio



Inviato: 22/11/2007 13:08
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Re: Lambda o inkjet?

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Se come hai detto "Il profilo colore Lambda è addirittura più ristretto dell'sRGB !" allora non ci siamo proprio !
Continuo a stampare con la R 2400 !
Ho una mezza idea di affiancare (o vendere) alla Epson R 2400 una stampante di formato maggiore (penso A2), la mente vola alla Epson R 4800 !
Certo che il prezzo di acquisto è alto !
Secondo voi, quali altre alternative ci possono essere ?

Grazie.

Ciao.

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Re: Lambda o inkjet?
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Citazione:
la mente vola alla Epson R 4800 !
Certo che il prezzo di acquisto è alto !
Secondo voi, quali altre alternative ci possono essere ?


La Epson R 3800!

Fer

Inviato: 23/11/2007 2:16
Tessera C.F.A.O. n°14
Gallery (pBase)

** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** ....
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Re: Lambda o inkjet?

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No, intendevo proprio la Epson Stylus Pro R 4800 !
Non esiste più ?

Grazie.

Ciao.

Inviato: 23/11/2007 5:28
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Re: Lambda o inkjet?

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Mi trova anche io a dover acquistare una nuova stampante, causa morte della mia HP DJ 130 (no, non la faccio riparare, mi ha fatto troppo girare le balle con la gestione carta, ed è così malcostruita che non spero in una duratura resurrezione). Io vorrei una stampante con coloranti base acqua, e purtroppo ormai esiste solo la Epson 1400, che è solo una A3+. Esiste ovviamente la serie HP DJ, ma non ci penso neppure, penso che parte della mia ipertensione sia legata alle incazzature del caricamento carta della DJ 130! E allora non rimane che tornare ai pigmenti, ma onestamente la cosa non mi entusiasma. Per cui penso che farà una pausa di riflessione, in attesa che esca una 24" con la testina della 11880, che è molto più evoluta. O, se le mie preghiere saranno esaudite, magari la Epson farà  una 24" con gli inchiostri Claria a base acqua. La pausa di riflessione ha due possibili sbocchi, o una 3800 o una 1400 appunto. Sono ancora indeciso.

PS. Ho un rotolo 24" Photo Satin nuovo, un Photho Glossy più varie cartucce di inchiostro, una testina LM e minuterie varie che regalo volentieri a chi voglia venire a prenderseli. Ma temo non ci sia nessuno vicino a Torino qui su Fotoavventure con la DJ130.

Inviato: 23/11/2007 8:18
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Re: Lambda o inkjet?

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Dice Claudio 53: "Ho un rotolo 24" Photo Satin nuovo, un Photho Glossy più varie cartucce di inchiostro, una testina LM e minuterie varie che regalo volentieri a chi voglia venire a prenderseli. Ma temo non ci sia nessuno vicino a Torino qui su Fotoavventure con la DJ130"
Ahimè, non sono vicino a Torino; sono a Verona. Venire fin lì non ha senso. Non è comunque roba da regalare. Se sei disposto a ficcare tutto dentro un sacco, con imballaggio sommario perchè non c'è niente di fragilissimo, ed affidare il tutto ad un corriere per la spedizione - vengono a ritiratelo a domicilio, se lo chiedi - sarei interessato ad acquitare la mercanzia, naturalmente rifondentoti anche il costo della spedizione. Mi interessano soprattutto la carta Satin, la cartucce e la testina; ma va bene lo stock completo. Se sei d'accordo, ti prego di farmi una richiesta per pm.
Spero di risentirti.
Ciao. Umberto


Inviato: 23/11/2007 10:15
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Re: Lambda o inkjet?

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Pensavo che gli inchiostri ai pigmenti fossero la soluzione migliore, ma tu mi dici che preferisci quelli all’ acqua !
Per quale motivo ?
Sabato scorso ho parlato con un Promoter Epson per chiedere informazioni sulla Epson 4800 o Epson 3800 !
Non aveva informazioni a riguardo, parlando mi ha fatto vedere stampe su carta lucida, prodotte con una Epson (non ricordo il modello) che utilizza gli inchiostri Claria.
Non amando le carte lucide, devo dire però che erano notevoli, i colori però a mio avviso sono troppo “pompati”, direi “ipersaturi” !
I Claria sono quelli di cui parlavi ?
A livello di conservazione delle stampe, sono meglio i Claria oppure gli UltraChrome K3 ?
Ad esempio il giallo (che a livello di conservazione è un problema), come si comporta sui due tipi di inchiostro ?

Grazie.

Ciao.


Inviato: 23/11/2007 13:20
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Re: Lambda o inkjet?

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A me piacciono i colori saturi, amo la Velvia e non amo le digitali, per questo amo anche i dye, e parlavo proprio dei Claria. Comunque la 1400 è di una classe inferiore alla 3800, e potrebbe essere difficile da profilare. Come durata, meglio i pigmenti, e i K3 sono anche meglio per il BN. Non so che fare, per ora cerco ispirazione.

Inviato: 23/11/2007 13:27
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Re: Lambda o inkjet?
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Salve, avevo iniziato tempo fa questo argomento, e siccome ho avuto tante gentili risposte, ho pensato che forse potete essere interessati alla conclusione del mio primo esperimento con le stampe fine art.

Ho avuto proprio oggi le mie stampe fatte su carta Harman FB Gloss Al. La carta non ha niente a che vedere con quella su cui ho avuto le stesse immagini stampate su Lambda (di cui poi vi dirà): è molto più spessa e densa, assomiglia alle riproduzioni d'arte, però la superficie è come quella delle vecchie fotografie bianconero, non so se mi spiego. Però ha una caratteristica singolare: se la si guarda con certi angoli, sembra di vedere tante minuscole particelle metalliche brillanti, proprio minuscole eh, non è una carta metallizzata. Però la superficie sembra molto "viva" e i neri sembrano quelli all'argento delle carte bianconero. Sarà  l'alluminio del nome della carta? Direi che funziona molto bene.
La stampa è perfetta, nitidissima ma senza aloni di sharpening eccessivo. I colori delle foglie autunnali sono bellissimi, sembrano uscire dalla carta. Si vedono tutte le minime imperfezioni delle foglie (i puntini marroni, ecc.), tanto che all'inizio avevo pensato in un difetto di stampa, invece guardando le immagini al 100% sul monitor ho visto che era semplicemente una riproduzione esattissima. Anche i verdi sono molto belli, tutta un'altra cosa rispetto alle mie stampe inkjet fatte in casa. Sulla carta non ci sono quei segnetti (tipo righine e buchini a intervalli regolari) che mi capitavano a volte con la mia stampante se provavo ad usare carta spessa. Insomma, ne sono molto soddisfatto, tanto che ho deciso di farmene stampare altre. Purtroppo mi hanno detto che al momento non hanno più carta Harman perché è molto richiesta e se ne trova poca in commercio, così ho scelto la Hahnemuhle Baryta. E addio tredicesima...

Veniamo alla lambda: le prime stampe erano molto mediocri, morbide e poco definite. Allora sono tornato al laboratorio e gli ho chiesto a che risoluzione le avessero stampate. Dopo un po' di tira e molla hanno detto 200 dpi, allora gli ho chiesto di ristamparle a 400 (grazie Maestrale!). Questa volta la nitidezza è migliore, però ci sono strani artefatti, a volte sembrano righe seghettate, a volte come dei disegnini a rettangolini colorati uno dentro l'altro (non so come descriverli meglio, scusate) su zone dell'immagine con una trama fine e regolare. Boh. Per quel che riguarda i colori, in entrambi i casi finché si tratta di zone dell'immagine con colori tenui i risultati sono gli stessi della ink jet, ma appena si va nelle zone più sature niente da fare, il colore non c'è. I gialli in particolare sono sporchi, e i colori delle foglie arancio/rosso sembrano sbiaditi. Anche i verdi saturi sono un po' deboli, ma meno dei giallo/arancio/rosso. La carta poi mi sembra leggerina e viscidina rispetto alla harman, ma forse esistono anche per la Lambda carte più solide? Insomma le stampe Lambda non mi hanno convinto per nulla, forse è il laboratorio scadente, non so. Un collega mi ha detto di un altro laboratorio che fa stampe Lambda, tanto per curiosità  proverà anche da loro. Ultima curiosità : una delle stampe inkjet era molto grossa, e guardandola da vicino ho visto come una grana tipo pellicola, molto fine. Non era la carta, era proprio la stampa. Ho chiesto informazioni e mi hanno detto che quando stampano forti ingrandimenti da file non molto grandi aggiungono sempre un minimo di rumore monocromatico per aumentare l'impressione di nitidezza e per evitare zone troppo uniformi tipiche dei forti ingrandimenti digitali. Non avevo mai sentito dire di questa tecnica, però sembra interessante, e in effetti funziona.
Scusate la lunghezza, spero vi abbia interessato!

Inviato: 30/11/2007 21:12
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Re: Lambda o inkjet?

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Grazie Guido per gli aggiornamenti...

Mi spiace che hai trovato a 400 dpi gli stessi pattern che solitamente si creano a 200 dpi proprio nei casi che hai indicato, mi piacerebbe proprio capire come si legano tra loro la risoluzione del file e quella output per generare quegli odiosi artefatti...

Riguardo alle carte, dove lavoravo si usavano la Kodak Royal e la Fuji Archive Supreme (mi pare), spesse il giusto e un po' gommose (lucide o perla). La successiva plastificazione opaca delle lucide dava, al tatto e alla vista, delle sensazioni molto belle...

Mi hai messo però una gran curiosità  riguardo alle carte inkjet, io sono rimasto davvero indietro...
Come siamo messi a prezzi, indecenti? Formati di stampa?

Claudio



Inviato: 30/11/2007 23:11
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Re: Lambda o inkjet?
Utente non più registrato
Salve, ecco l'ultimo aggiornamento sui miei esperimenti con le stampe fine art: ho ricevuto anche le stampe sulla carta Hahnemule Baryta. Rispetto alla Harman la carta è leggermente meno liscia, un tantino più bianca e mi sembra anche un pochino più spessa e pesante, ma forse questa è un'impressione, comunque si vede e si sente subito che sono carte di alta qualità . Stampa eccezionale come sempre, la superficie un po' meno liscia nasconde ancora meglio la leggera differenza di lucido sulle zone bianco puro, che ora è veramete ridottissima, bisogna proprio andarsela a cercare guardando la stampa di taglio contro una luce forte. Il nero è profondissimo, in confronto quello delle stampe fotografiche di Digitalpix (ok, non insultatemi) è praticamente marrone sporco.
Sono veramente rimasto stupito, non credevo che la stampa a inchiostro potesse arrivare a questi livelli. Niente puntini, niente sottili linee grige o bianche, niente sbavature, colori bellissimi. Tra l'altro, i colori delle stampe sulla Baryta e quelle sulla Harman sono praticamente identici, io quando stampavo con la mia stampantina avevo colori diversi a seconda del tipo della carta, dovevo sempre fare prove su prove cambiando i controlli nel driver di stampa, e non mi veniva mai bene lo stesso.
Peccato che le stampe buone costano tanto, ma rispetto al costo di una buona reflex digitale o un buon obiettivo ne vale sicuramente la pena.
Auguri di buone feste a tutti!

Inviato: 13/12/2007 18:29
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