Aiutatemi. Quando penso di aver capito, succede qualcosa che mi scombicchera tutto di nuovo.

Apro Repubblica online di oggi e trovo un servizio fotografico sull'afa che ha colpito la Gran Bretagna. Risultato: tutti in spiaggia.

Foto e foto di comuni cittadini in spiaggia - più o meno succintamente vestiti, oltretutto - incluso anche quelle di bambini senza il pixellaggio della facce.

Gente, io sono completamente perso. Non ci vuole la liberatoria? E' possibile perché nessuno ci fa (ha fatto) dei soldi sopra? O forse perché sono per uso editoriale?

Se fai una foto nel metro' di Berlino ancora un po' ti appendono a testa in giu', ti coprono di catrame e ti rovesciano tre etti di piume d'oca sopra. Non chiedetemi perché dico questo.

Il catrame vien via bene con l' olio di oliva. Sull'altra questione è diventato troppo complicato avere idee precise. L' impressione è che una cosa è permessa oppure no in base alle probabilità di essere citati in giudizio: tutto sta a capire dagli umori che si percepiscono, se si sta camminando sul filo del rasoio o meno.

Visto che le foto sono state scattate in UK, sono le leggi UK che valgono in questo caso.
Credo siano molto meno restrittive delle nostre!
Mi sembra di capire che lì, se la foto che scatti documenta un evento, anche se ci sono persone riconoscibili, non possono accampare diritti.
Idem se fotografi per strada e ci sono persone riconoscibili, che però non sono il soggetto della foto.

Fer

Sono meno restrittive, ma analoghe alle nostre. In sintesi, in un luogo pubblico, è permesso fotografare tutto e tutti salvo diverse indicazioni. Per diverse indicazioni intendo il diniego esplicito da parte dei soggetti ritratti o loro tutori, e gli avvisi di divieto per i luoghi, edifici ecc. Nota bene che, siccome l'Italia è Repubblica delle Banane anche se le banane se le sono già pappate tutte, esistono alcune deroghe ed interpretazioni in nome dell'antiterrorismo e della sicurezza nazionale, per cui potresti trovarti a fotografare un palazzo senza sapere che è la residenza di un alto papavero, e trovarti in guai seri sebbene per ovvie ragioni manchino le segnalazioni di divieto. Per quanto riguarda i bimbi la situazione è ancora più ridicola. Non è previsto da alcuna legge che il volto di un bimbo debba esserre pixelato o reso irriconoscibile quando la notizia non lede e/o non pregiudica i diritti del minore (una foto di un bimbo conteso tra i genitori, ovviamente può provocare traumi dovuti anche alla riconoscibilità, un bimbo in spiaggia che gioca invece no). La irriconoscibilità è frutto di alcune beghine che hanno confuso l'acqua con il vino. Per evitare che i soliti pecoroni, invece di opporre un senso critico, seguano le orme del primo idiota che urla un po'più forte, molti giornali hnno deciso di applicare la formula in questione

Tutto quanto detto sopra è, ovviamente, riferito al contesto editoriale, mentre le liberatorie servono per quello commerciale

Citazione:

Davvero? Io ci ho fatto un sacco di foto anche in maniera molto "vistosa" e nessuno mi ha mai rimproverato o ripreso o multato...

Citazione:
Anche se le foto vengono fatte vedere su una rivista italiana?

Citazione:

A Berlino puoi fotografare tutto quello che vuoi (eviterei l'ambasciata americana...) senza che nessuno ti rompa le scatole, in questo e' un ottimo posto. Non l'ho fatto, ma sono sicuro che potrei piazzare la mia macchina GF con cavalletto e tutto anche nel mezzo di Potsdamer Platz che mi lascerebbero in pace, poliziotti e passanti.

Pero' nel metro - che prendo almeno due volte al giorno - la situazione nella mia esperienza e' diversa. Sto parlando di dentro alla carrozza. Quando ho provato a fare foto della carrozza (e quindi dei passeggeri) sono stato investito da sguardi e vibrazioni talmente minacciose che ho desistito subito. Un caso sfortunato? Non direi, quando scatta un flash dentro alla carrozza la gente tende a girarsi nella direzione del flash per vedere chi sta fotografando chi. Se e' un gruppo di turisti che si fanno fotografare (succede spesso) ognuno torna a quello che stava facendo. Ma si girano per capire cosa sta succedendo. Sempre.