L'ennesima causa sui diritti d'autore. Per me è follia fare una causa del genere.

http://smargiassi-michele.blogautore. ... allangolatura/#more-21541

Avere l'esclusiva su un punto di vista, pare anche a me un pò esagerato .
Poi, è sicuro Kenna che nessuno prima di lui aveva inquadrato quel posto così?

Kenna vuole imporre aria fritta. Mi sembra che abbia solo stizzosamente dimostrato che chiunque può fotografare come lui.

Il tentativo di difedere la propria opera è aldestro nella strategia, ma indubbiamente è irritante fornire dele foto ad un cliente che poi le commissiona identiche o molto simili ad un conorrente. E' questione di etica e non di diritto.

In sintesi: scorretta la compagnia aerea; infantile il comportamento del fotografo

Direi che il motivo del contendere, doveveva ben saperlo, non esiste; la sua foto è molto più bella, una foto d'autore, l'altra è una cartolina. E' come se io facessi causa a tutti coloro che fotografano Piazza S. Marco

Delirio totale del fotografo, scusatemi...

Che sia un delirio intentare una simile causa sono d’accordo, e sono contento che gli abbiano dato torto.

Sul fatto che abbia solo stizzosamente dimostrato che chiunque può fotografare come lui, invece avrei qualcosa da ridire.
Ho avuto quella foto (una delle 25 stampe 20 x 20 numerate) tra le mani in una galleria di Reggio Emilia. Avessi avuto i soldi l’avrei comprata.
Per l’altra, non spenderei neppure i 50 centesimi di una cartolina, ne sceglierei una migliore (perché esistono anche cartoline molto belle). Solo questione di gusti, ovviamente, ma per i miei quelle due immagini non sono neanche lontanamente parenti.

No beh, ci mancherebbe, ma sono due cose completamente slegate.

Non discuto il valore del fotografo e il fatto che l' "originale" sia molto più bello della "copia", ma il fatto che si possa anche solo pensare d'intentare una causa... non so come funzioni in Corea, ma qui io gli avrei fatto anche pagare il risarcimento del danno per lite temeraria...

F.

Citazione:

Certo, la mia era un'iperbole, ma credo davvero che tentare una difesa esasperata come questa sia equiparabile all'autolesionismo. Da reporter mi sono abituato, negli eventi programmati, a convivere spala a spalla con altri 100 fotografi e con il fragore di cascata che gli otturatori provocano quando lavorano tutti insieme. E' lo stesso per un paesaggio, destinato ad essere copiato senza limite. Se io tentassi, nell'uno come nell'altro caso, di porre un limite alla riproducibilità della realtà, mi farei poi psicanalizzare. Credo che emergerebbe un complesso di inferiorità non risolto come minimo.

Non discuto, quindi, di qualità delle foto, ma di problemi di testa.

Citazione:

Citazione:

Trovo interessante che si è venuta a creare una di quelle situazioni che cercavo di esemplificare in un mio intervento sul post di Fotoavventure, dove parlavo delle immagini di Toscani e di tanti altri professionisti (che però qui non sono in ballo..è solo per ricordare).

Per Grande Pino ed orso e immagino per molti altri, non ci sono dubbi che la foto di Kenna è di una qualità artistica e culturale che l'altra si sogna.
Posso essere d'accordo per foto che devono girare il circuito delle mostre, dei musei e delle gallerie d'arte fotografica.

Senonchè la Korean Air non vende fotografie, bensì biglietti aerei e pacchetti soggiorno. E per raggiungere quegli obiettivi la seconda foto, la cartolina photoshoppata per intenderci, a me sembra di gran lunga più funzionale e dunque, in definitiva, più "bella" per il fine ultimo di un operatore turistico.
Non mi meraviglia affatto che la Korean Air dopo aver commissionato a Kenna quelle immagini, abbia pensato bene di non utilizzarle.
Sono certamente belle immagini, ma a nessuno (bè...diciamo a pochi) viene in mente guardandole di correre ad acquistare un biglietto aereo.
Invece, un pubblico generalista, con scarsa cultura fotografica specifica e abituato al massimo a fare qualche istantanea con la compatta o meglio con lo smartphone, davanti alla seconda immagine a colori penserà: "figata!", immaginandosi già in riva al mare con bicchierazzo di cocktail gelato in mano e ragazzetta/o al seguito... e magari, dovendo scegliere dove andare in vacanza, opterà per quella meta remota.
O almeno, così spera giustamente la Korean Air.
Quindi, in questo senso, per me la seconda immagine è migliore.

A dimostrazione ulteriore che i commenti alle foto sono cosa assai delicata e piena di implicazioni e spesso, di contraddizioni.

Luciano ti quoto ogni virgola.
Adoro Kenna ma qui sta dando i numeri

Non conoscendo la persona non so che cosa lo possa aver motivato a fare un'azione del genere. Concordo con quanto scritto sopra sull'assurdità' della cosa.

Se pero' ipotizziamo un comportamento razionale, un'ipotesi che ha pari dignità' con le altre esposte prima e' quella di voler mandare un messaggio a clienti futuri (potendo permetterselo se uno ha mezzi a sufficienza): "non fate i furbastri con me". Che poi sia efficace o no, o non abbia invece un effetto boomerang e' tutto da vedere. Della serie ... "Kenna sarebbe l'ideale, ma e' così litigioso, cerchiamo qualcun altro"

Citazione:

Vorrei solo precisare che quella immagine scattata da Kenna nel 2007, che potete vedere qui: http://www.michaelkenna.net/gallery.php?id=33 assieme ad altre due dello stesso luogo fatte in anni successivi, NON è stata commissionata dalla Korean Air, ma eseguita dal fotografo sua sponte, tant'è vero che poi vende le stampe a caro prezzo a chi le vuole comprare.

Su tutto il resto che hai scritto, concordo.

Orso quanto costano quelle stampe per curiosità? Immagino una oscenità.

La TOP TEN delle più belle isole del Mondo per andare in vacanza, secondo un sito specializzato ...

Voto Palau ;)

Citazione:
Di ogni foto che decide di vendere, fa una tiratura di 45 stampe (non 25 come ho erroneamente scritto prima) in formato circa 20 x 20 cm, che incolla su cartoncino rettangolare bianco (40 x 60 o giù di lì) dotato di passepartout abbastanza sottile. Nel retro del cartoncino, annota meticolosamente l’anno della ripresa e quello della stampa (che non sempre coincidono), la numerazione e ovviamente la firma.
Il prezzo di partenza non è lo stesso per tutte le foto: si parte comunque da 2.000 $ per quelle meno care, probabilmente quelle che lui reputa meno belle o meno interessanti. Dopo averne vendute 10 copie, il prezzo aumenta. Dopo la ventesima aumenta di nuovo, e così via fino alla 45esima copia (quando ci arriva). Dopodiché basta, la foto è esaurita.