Avete letto bene: 0,75 asa è la sensibilità a cui ho esposto la Rollei RSD, pellicola diapositiva b/n che prevede uno sviluppo normale.
Dopo aver letto tutto il leggibile - invero molto scarso - su questa pellicola ho deciso di provarla con uno sviluppo stand energico: questi sono i primi risultati, mortificati da una scansione piuttosto difficoltosa. Proiettate 10x le dia manifestano dettagli impressionanti e un realismo incredibile, tuttavia la maggior parte delle immagini sviluppate mostra una latitudine di posa praticamente inesistente e la scarsissima sensibilità della pellicola, unita alle difficoltà dell'esposizione con materiale ortocromatico non facilita certo una corretta esposizione.
Indubbiamente la resa globale ha un certo fascino.
Prossimamente una recensione completa con sviluppi differenti.

Andrea

p.s. allego qualche scatto di nessuna pretesa, così, tanto per gradire...

Allega:

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Dimenticavo: ho sempre scattato a mano libera. Sono allergico al cavalletto, perlomeno con il formato Leica...

Andrea

Interessantissimo!
Ma quindi sviluppandola normalmente in stand (come un negativo bn) esce fuori comunque una diapositiva bn?

Fer

Interessante, ma.....mi chiedo e ti chiedo: il gioco vale la candela? Mi spiego: quali trovi siano i vantaggi di questa pratica?

Marco

"manifestano dettagli impressionanti e un realismo incredibile, tuttavia la maggior parte delle immagini sviluppate mostra una latitudine di posa praticamente inesistente"

Con quelle caratteristiche potrebbe essere interessante in condizioni di luci controllate, in studio. Magari qualche still life iperrealistico, se ho compreso bene l'effetto risultante.

Citazione:

Sì. Si tratta della commercializzazione Rollei-Maco della Agfa Copex Slide Direct, pellicola per riproduzioni di originali b/n. Mi sono chiesto come funzioni e la risposta è che l'inversione attraverso il normale sviluppo per negativo avvenga attraverso solarizzazione, il che tra l'altro spiegherebbe la necessità di tanta luce che ha questa pellicola, ma perché occorra solarizzazione occorre una sovraesposizione di 10000 volte la sensibilità di soglia, il che mi appare troppo, anche esponendo a 0,7 asa o più. La solarizzazione è aiutata da sostanze chimiche (arsenite di sodio e colruro di stagno), ma, poiché non sono presenti nello sviluppo, o sono presenti in qualche modo che non conosco nel supporto della pellicola e si disciolgono al momento dello sviluppo oppure non so proprio come possa funzionare questa pellicola.

Andrea

Citazione: Bella domanda! Per me il gioco è a prescindere interessane, perché apprezzo le diapositive b/n e in passato ho provato credo tutti i modi per ottenerle e tutti i materiali disponibili: avevo quindi una certa curiosità nel provare questo materiale (che in effetti è disponibile da tempo, ma il mio tempo mi ha concesso di farlo solo ora). Mi piace l'idea di poter scattare nella luce del giorno, anche la più intensa, con diaframmi aperti e tempi lunghi: la trovo una limitazione-caratterizzzione che può essere utile per un certo lavoro che ho in mente, una volta che riesca a trovare la quadratura del cerchio con uno sviluppo adeguato; anche in considerazione della capacità di dettaglio di questa pellicola, maggiore chiaramente rispetto a pellicole più sensibili e sicuramente maggiore della qualità ottenibile anteponendo un filtro ND all'ottica (ho provato in passato e l'abbassamento di qualità dato da filtro era percepibile e il filtro era un Heliopan che costava quanto un'ottica media...) e in considerazione che la resa tonale delle pellicole ortocromatiche mi appare affascinante. Certamente è una pellicola rognosa: al primo giro, su 72 scatti ne ho "salvati" una quindicina... Chiaramente chi si approccia a questa pellicola deve essere fortemente motivato. Andrea

Citazione:

Sono del tutto convinto che sia un ambito nel quale avrebbe molto da ...far vedere.
In effetti non sarebbe una cattiva idea provarla in studio in luce artificiale e magari in 4x5", formato in cui è disponibile. Non è invece disponibile in 120 per motivi che sfuggono alla mia comprensione.

Andrea

tu devi cianciare meno e pubblicare di più, l'ho detto e lo ripeto, trovare un editore anche tra quelli piccoli.

Citazione:

Grazie per l'interessante ed srticolata risposta.

Marco