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Foto d'architettura: La ripresa dall'alto

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Ciao,
Se andiamo a guardare le immagini dei Fratelli Alinari possiamo osservare che le loro immagini di architettura venivano riprese dall'alto e infatti spesso utilizzavano uno scaleo per portare i loro mastodonti ad altezze di 3-4metri.
Questo per motivi prospettici, infatti alzando il punto di ripresa le linee di fuga appaiono meno esasperate e si necessita di minori decentramenti.
Ho preso al volo le opportunita' che la D700 mi offre con il live view e la possibilita' di comandarla a distanza dal portatile e l'ho piazzata a circa 4m di altezza in cima ad uno stativo. Funziona, e direi piuttosto bene.
Il problema principale e' lo stativo, io ho utilizzato un grosso cavalletto della Manfrotto sul quale ho innestato tramite uno spigot un'asta telescopica non molto grossa che si fletteva paurosamente sotto il peso della D700 e oscillava al vento. La macchina era collegata con un cavo USB di 6 metri al portatile sul quale era installato Camera Control Pro.
Il programma della Nikon consente di vedere in tempo reale, ed in grande, quello che inquadra la macchina in cima all'asta, e perdipiu' offre a possibilita' di impostarla come piu' ci piace. Volendo si puo' spostare l'area della messa a fuoco come nell'uso a terra. Perdipiu' si puo' impostare anche l'orizzonte virtuale per verificare la verticalita' della macchina rispetto al soggetto.
Alcune immagini, se riesco ad inserirle perche' Virgilio ha complicato le cose...
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questo e' lo stativo improvvisato che ho usato nella prova.

ed eccolo in funzione anche se e' mascherato dalla vegetazione. La macchina e' in alto, a destra

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La ripresa dal basso

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E la ripresa dall'alto dello stativo

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( ho dovuto spostare la macchina piu' a sinistra per non inquadrare il ramo di un cipresso )

Ora occorre che mi procuri uno stativo ben piu' robusto, tipo un Wind up e un net book piccolo ma luminoso: all'aperto mi rimaneva difficile vedere l'immagine sul monitor del mio portatile.
Temevo il mosso per le oscillazioni ma la sensibilita' alta impostata e il grandangolare ( un 20mm ) le minimizzano.
Un grazie alla Nikon,
Renzo

Inviato: 9/5/2009 19:33

Modificato da Falcopardo su 9/5/2009 19:56:59
Modificato da Falcopardo su 9/5/2009 19:59:11
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Re: Foto d'architettura: La ripresa dall'alto

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Da Frosinone
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Bene mi fa piacere che funziona, a questo punto attrezzandosi meglio non si puà che migliorare. In effetti è verissimo che usando grandangolari spinti vengono esasperate la prospettiva e linee di fuga, l'ho verificato anch'io di recente riuscendo a riprendere un palazzo enorme in tutta la sua ampiezza, ricorrendo ad una focale di 14mm, ma obbligato ad una ripresa dal basso, per l'appunto prospettiva ecc. vanno a farsi friggere pertanto se la tecnologia ci viene incontro tanto meglio, resta il problema di piazzare un cavalletto del genere su suolo pubblico senza interferenze dei vigili.Ad ogni modo continua ad aggiornarci su questi esperimenti provando (se puoi) anche focali più spinte del 20mm postandone qui foto e dettagli tecnici.

Ciao e grazie


joe

Inviato: 9/5/2009 23:12
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Re: Foto d'architettura: La ripresa dall'alto

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Ciao Joe,
Oggi ordino QUESTO
Per il net book bisogna che aspetti un po', devo inventare anche una specie di leggio da attacccare alle gambe dello stativo per appoggiarcelo.
Ho gia' in mente parecchieapplicazioni, per i vigili non ci sono problemi. Innanzitutto non e' una scala ne' un ponteggio, basta un "palo" che avvisti i vigii in arrivo e si smonta tutto in un attimo, poi nei paesini dove andrei io di vigili proprio non ce n'e' neppure l'ombra...
Ciao,
Renzo

Inviato: 11/5/2009 8:03
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Re: Foto d'architettura: La ripresa dall'alto

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28/3/2007 16:40
Da nord Sardegna
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Renzo, non ho approfondito per mancanza di tempo ma vedo che alcuni fotografi panosferici utilizzano questi supporti, magari c'è qualcosa che fa al caso tuo... considera che nella fotografia immersiva si ha la necessità  di comandare anche i movimenti della testa panoramica a distanza.

Scusami per la laconicità  dell'intervento, mi riservo d'indagare meglio la cosa in futuro perché m'interessa direttamente...

Claudio

Inviato: 14/5/2009 15:25
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Re: Foto d'architettura: La ripresa dall'alto

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14/5/2009 18:28
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Anche io in passato ho utilizzato questa tecnica con una preistorica sony dsc v1 con scatto remoto e monitor analogico a batteria, il tutto montato su un cavalletto manfrotto (una volta sostituita l'asta verticale con un bastone telescopico ... per le pulizie). La macchina è leggera e il controllo sulle regolazioni è totale. Alcuni scatti realizzati con questa tecnica possono essere visualizzati sul sito www2.comune.venezia.it/lidoliberty (villa Candia, villa Tonello, villa Church-Pedrazzoli, villa Gemma...).
Devo dire che operando in contesti dove c'è poca profondità  e recinzioni ricche di vegetazione - come al Lido di Venezia -, la tecnica si rivela funzionale e 'appagante' per chi vi si cimenta. Buon divertimento a tutti allora!

Inviato: 14/5/2009 18:49
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Re: Foto d'architettura: La ripresa dall'alto

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Da Toscana
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Ciao,
infatti avevo preso in considerazione anche l'eventualita' delle panosferiche, anche se per ora mi mancano troppe cose per dedicarmici.
Quello che non riesco a capire e' perche' il supporto e' una semplice asta, forse perche' inclinandola si puo' riprendere il terreno sotto la macchina fotografica?
Lo stativo che ho ordinato non e' molto alto, solo 3,70 m, pero' c'e' la possibilita' di montarci sopra una prolunga di un paio di metri e l'insieme dovrebbe rimanere comunque stabile.
Quello che torna veramente utile e' il programma della Nikon che consente di vedere in tempo reale quanto inquadrato dalla macchina e la possibilita' di intervenire a distanza su quasi tutti i parametri,
Avevo pensato anch'io all'asta telescopica di alluminio con cui poto gli alberi, ma mi fido poco, temo di vedermi precipitare in basso la macchina fotografica.
A volte l'inerzia
Molto interessante il link con tutti gli accessori per le panosferiche, per ora una semplice curiosita' ma da sviluppare quando ( se ) avro' un po' piu' di tempo.
Grazie,
Renzo

Avevo pensato anche al comando a distanza della testa, forse se trovo i radiocomandi giusti me la costruisco da solo. Bisogna che veda gli accessori per aereomodelli e modelli nautici radiocomandati ( ma mi fido di piu' di un filoguidato ).

Inviato: 14/5/2009 19:37

Modificato da Falcopardo su 14/5/2009 19:54:57
Modificato da Falcopardo su 14/5/2009 19:56:26
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Re: Foto d'architettura: La ripresa dall'alto

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Dimenticavo di aggiungere che per lo stativo "frankenstein" che ho utilizzato per il lavoro descritto in precedenza ho previsto anche l'utilizzo di una livella che, con un opportuno controllo durante la fase di stazionamento, annulla di fatto l'effetto linee cadenti (gli unici difetti sono da imputare alle eventuali aberrazioni delle lenti).
Per quanto riguarda la scelta del tubolare per lo stativo, basta scegliere un'asta del diametro giusto, e assicurare in modo opportuno (un po' di bricolage con trapano, piastre di alluminio, rivetti, viti e filettatrici) la testata e bilanciare bene il peso lungo l'asse verticale, non c'è motivo di temere rovinose cadute.
Luca

Inviato: 15/5/2009 23:30
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Re: Foto d'architettura: La ripresa dall'alto

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Ciao Black,
ormai lo stativo e' in arrivo, comunque problemi di messa in bolla non ne ho perche' la macchina stessa offre la possibilita' di vedere un "orizzonte virtuale" cioe' delle linee da seguire per mettere in orizzontale o verticale corretto l'attrezzatura.
Il rischio di caduta si riferiva alle aste telescopiche che si trovano in commercio per usi vari. Hanno la caratteristica che se si girano un po' troppo repentinamente il peso della macchina crea un'inerzia sufficiente a svitare il pezzo dell'asta su cui poggia con il risultato di precipitare in basso. Mi succede spessissimo con l'asta dello svettino che non ha la massa di una macchina fotografica munita magari di un bambino come il 14-24 o il 24-70 Nikon.
Abbiate pazienza di aspettare una settimana e poi mostrero' i primi risultati.
Ciao,
Renzo

Inviato: 17/5/2009 13:14
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Re: Foto d'architettura: La ripresa dall'alto

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Eccolo!!!

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E' piu' grosso di quanto immaginassi, tanto per rendere l'idea ci ho piazzato in cima il Toyo, e non ci sfigura.
Inoltre ha il piccolo inconveniente di avere una testa che presenta una impanatura con il diametro ma con un passo diverso da quello fotografico. Il Toyo e' lassu' attaccato a solo un paio di spire della vite, comunque e' sufficiente anche se non e' il massimo della sicurezza.
Si puo' farsi fare una testa con la giusta impanatura oppure sfruttare un secondo foro con morsetto inserendoci uno spigot con uno spessore attorno ( e' piu' piccolo del foro ). Questo consentirebbe un ulteriore prolungamento aggiungendo un'asta di un paio di metri. Lo stativo la sopporterebbe tranquillamente.

Questa e' la testa originale

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E questo e' il duplice attacco terminale:

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Ora ci debbo adattare la D700 in modo sicuro e trovare il sistema di applicare un paio di ruote allo stativo. Non e' pensabile di portarselo sulle spalle....
Se fosse stato un po' piu' piccolo non sarebbe stata una cattiva cosa, pero' se si vuole la stabilita' non si puo' scendere a compromessi.
A presto le prime prove.
Ciao,
Renzo





Inviato: 19/5/2009 19:27
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Re: Foto d'architettura: La ripresa dall'alto

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Ciao,
un po' di prove sul campo.
Una anteprima:
La prima immagine e' ripresa normalmente, la seconda usando lo stativo. La differenza mi sembra evidente.

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E' un vero decentramento, un decentramento della macchina invece dell'ottica, ma con risultati completamente diversi.
Ciao,
Renzo

Inviato: 19/6/2009 14:56
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Re: Foto d'architettura: La ripresa dall'alto

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trovo più gradevole la prima, con la seconda ho la sensazione spiacevole di essere a mezz'aria...
Il posto della foto me ne ricorda maledettamente uno che conosco, vicino Chiusi...

Inviato: 19/6/2009 15:09
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Re: Foto d'architettura: La ripresa dall'alto

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Ciao,
a me invece la prima da' un senso di soffocamento, di oppressione.
Ecco un altro esempio:

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e con la macchina sullo stativo

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Oltretutto nel secondo esempio l'immagine e' ambientata, si vedono gli elementi del paesaggio che contornano l'abitazione.
Oggi siamo abituati a vedere immagini riprese dal basso perche' nessuno va piu' in giro a fotografare con la scala, mentre alle origini della fotografia era consuetudine piuttosto comune. E i fotografi di un tempo non erano da meno di quelli d'oggi, tantopiu' che non lavoravano con la digitalina..
Ciao,
Renzo

Inviato: 19/6/2009 15:28
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Re: Foto d'architettura: La ripresa dall'alto

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A me l'effetto piace, il decentrameto della standarta comporta sempre una alterazione prospettica poco naturale nel caso di soggetti tridimensionali. Sono sempre stato molto invidioso dei dollies dei cinematografari di Holliwood e dell'uso che ne faceva ad esempio Don Siegel ... Bravo Falcopardo!

Inviato: 19/6/2009 15:29
Intelligenti pauca
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Re: Foto d'architettura: La ripresa dall'alto

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Ci sono alcuni inconvenienti da affrontare con questo procedimento.
Uno e' la scarsissima visualita' del monitor del portatile in pieno giorno, all'aperto e sotto un sole brillante. A giorni arrivera' il Netbook da 10" che spero sara' piu' semplice mascherare con una palpebra di plastica o di cartone.
Anche l'autonomia del portatile, lavorando con programmi che gestiscono immagini, e' limitata. Il Netbook che ho preso lo danno per 9 ore, spero che almeno 3 resista.
La D700 ha un dispositivo di protezione del monitor in modalita' live view che fa spengere la macchina dopo un certo tempo, incurante del fatto che il monitor e' in realta' spento in quanto viene sfruttato il monitor del portatile. Ogni tanto bisogna fare una sosta e tirare giu' la macchina e spengerla effettivamente e riaccenderla dopo un po'. Non ho verificato se il monitor si riaccende subito.
Un grosso limite e' ( per ora ) l'impossibilita' di puntare la macchina dal basso, ma sto studiando la possibilita' di farlo costruendo una testa gestibile con dei motorini elettrici. Sara' dura....
Oggi il sole picchiava forte, era molto caldo, e il portatile ( per di piu' nero ) scaldava moltissimo. Il rischio di fonderlo era forte...
Nel complesso il tutto e' gestibile abbastanza facilmente, lo stativo e' ingombrante ma facilmente trasportabile per brevi tragitti da una persona non particolarmente atletica.
Ciao,
Renzo


Inviato: 19/6/2009 16:19
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Re: Foto d'architettura: La ripresa dall'alto
Utente non più registrato
Caro Sig. Alinari, sono d'accordo col suo procedimento
ciao renzo!
c

Inviato: 19/6/2009 16:34
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Re: Foto d'architettura: La ripresa dall'alto
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Carissimo Renzo,
come sai ho sempre ammirato la tua formidabile capacità  di andarti a cacciare nelle rogne, uscendone poi vittorioso e direi che anche questa volta non sei da meno .

Parlando in generale ed un pò seriamente però, penso che alcune immagini di architettura (non mi sto riferendo specificamente o solo alle tue) appaiano innaturali perchè si ricerca erroneamente la correzione perfetta.
Invece si dovrebbe cercare di ricreare la visione che abbiamo naturalmente quando osserviamo una costruzione - che per solito risulta più alta di noi - e per far ciò siamo costretti ad alzare il capo.
Noi siamo fortunati, perchè il nostro cervello compensa automaticamente gli effetti di deformazione troppo fastidiosi indotti da questo nostro movimento, al contrario di quanto puà fare la povera macchina fotografica che puà compensare, quando ne è provvista, solo col decentramento dell'ottica.
Ma l'impressione della visione dal sotto in su, il cervello si guarda bene dall'eliminarla. E non ci restituisce la sensazione di trovarci su un cucuzzolo alla stessa altezza dell'edificio che osserviamo, o peggio, sospesi a mezz'aria.
Un minimo di sottocorrezione della prospettiva è dunque opportuno mantenerlo, per continuare a suggerire l'idea della visione da sotto in sù.
In caso contrario come correttamente notato da palomar, anche se la restituzione è formalmente corretta, si riceve l'impressione di una ripresa effettuata a mezz'aria o appunto da in cima ad una scala che - mi concederai - non è esattamente quanto avviene normalmente, dal momento che non vedo praticamente nessuno girare per le città  con una scala sulle spalle . Alinari, permettendo.
Usa quindi il tuo stativo ed innalza la Nikon, ma non tanto da arrivare a doverla tenere perfettamente orizzontale.
Fai cioè in modo di doverla comunque inclinare un poco verso l'alto, anche se solo di una inezia, e penso che così dovresti ottenere un effetto naturale, pur senza distorsioni prospettiche fastidiose.


Inviato: 20/6/2009 9:15
Tessera C.F.A.O n. 3

"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee

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Re: Foto d'architettura: La ripresa dall'alto

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Ciao Luciano,
tutto dipende da quello che vogliamo evidenziare.
Se vogliamo dare importanza alle auto parcheggiate in primo piano o alla gente che passeggia e si affanna in strada , va bene la ripresa dal basso. Se vogliamo riprendere dei bei soffitti nelle riprese d'interni va bene la ripresa dal basso, anche con l'uso del decentrabile. Se interessa evidenziare l'altezza di un edificio ed esaltarne l'imponenza necessita ancora la ripresa dal basso.
Ma la ripresa dal basso non e' corretta, non riproduce le esatte sembianze, e' come un ritratto fotografando all'altezza dei piedi, magari poi cercando di riproporzionare le membra e determinando un errore prospettico.
Per cui, dovendo rappresentare nelle forme e le proporzioni corrette un edificio ma anche un ambiente interno ritengo che sia necessario innalzare il punto di ripresa ed eventualmente utilizzare un decentrabile, ma per decentrare in certi casi verso il basso.
E' un modo di vedere la foto architettonica che cerchero' di sviluppare con i mezzi che il digitale mi mette a disposizione ma che intendo portare avanti anche con l'analogico ( volendo si puo' noleggiare anche un camioncino con un cestello da elevare all'altezza voluta).
E' pur vero che la ripresa dal basso corrisponde alla visione che abbiamo quotidianamente delle cose, ma questo non significa che questo sia il migliore punto di vista.
Nei miei progetti c'e' il prossimo acquisto del 24 decentrabile della Nikon, perche' spesso e' necessario anche questo e poi intendo utilizzarlo in modi non canonici per ottenere immagini diverse. Non e' detto che siano migliori, a me e' sufficiente che siano diverse da tutto quanto si vede oggi in giro.
Ho abbandonato l'idea del 14-24 perche' mi sono stancato delle accentuazioni prospettiche dei supergrandangolari e come ho detto altrove mi basta il vecchio 15 che fra l'altro e' uno pei pochi rettolineari prodotti e che ho usato anche di recente in pieno sole senza problemi di flare.
Ringrazio te e gli altri per apprezzamenti e critiche che mi sono estremamente utili.
Ciao,
Renzo

Inviato: 20/6/2009 14:39
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Re: Foto d'architettura: La ripresa dall'alto
Utente non più registrato
La ripresa, con decentrabile o meno, ponendo la fotocamera ad altezza di occhio, è ovviamente la più "naturale" per l'essere umano, indipendentemente dalle dimensioni dell'edificio. Tutto il resto è artificio, magari stupendo come quello degli Alinari, ma artificio. Il problema di determinare il punto di ripresa giusto mi pare un non problema, perchè vale di più il caso per caso, a seconda delle necessità  estetiche, formali, comunicative... Insomma, ottimo lavoro quello di Renzo, ma non mi avviterei in una discussione centrata sulla ricerca del punto di vista ideale: non esiste se non relazionato ai casi particolari, ai generi, e a tante altre cose.
Aggiungo che "le esatte sembianze" di un edificio, come scrive Renzo, sono una pia illusione fotografica... Parere personale, naturalmente, ma la scelta del punto di vista prospettico e poi i conseguenti "problemi" formali che ne derivano, e che stiamo discutendo in questo bel post, è un pezzo decisivo dell'opera fotografica, cioè dell'interpretazione dello spazio atmosferico e architettonico che abbiamo davanti, non una proprietà  inntrinseca dell'oggetto da fotografare, che magicamente alcuni sono capaci di ritrovare alzando o abbassando il montante del treppiede! Renzo deve mostrare quegli edifici inseriti nel loro contesto, quindi benissimo ricorrere ai metodi classici alla Alinari; un altro potrebbe non averne bisogno o lo stesso Renzo potrebbe trovare necessario con un'altra committenza il produrre scatti diversi...
ciao discussione interessante
c

Inviato: 20/6/2009 15:43
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Re: Foto d'architettura: La ripresa dall'alto

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28/10/2006 14:37
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Credo che abbia una rilevante importanza, nella percezione, l'aspetto psicologico-culturale. Mi spiego meglio: l'effetto di sollevamento nella cascina di Falcopardo "suona strano" perchè si vede che è un contesto rurale e non urbano, per cui non ci si riesce a immaginare un punto naturalmente sopraelevato (es. finestra edificio prospiciente)

Inviato: 21/6/2009 9:38
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Re: Foto d'architettura: La ripresa dall'alto

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Ciao,
beh, questo non e' vero perche' potrebbe ( e c'e' ) esserci una rimessa per i carri magari con sopra il "balco", il deposito per il fieno e addirittura ancora sopra la colombaia.
Invece le vostre risposte mi ha fatto nascere degli interrogativi che esporro' con piu' calma.
Ciao e grazie,
Renzo

Inviato: 21/6/2009 10:15
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