va beh che siamo un sito di duri e puri (uhm io al momento un pò meno eheheheheh) della foto però credo che tutti abbiamo almeno qualche volta pensato di far si che questa passione possa rendere qualcosa in senso economico senza naturalmente farla diventare fonte primaria di sostentamento ed assillante/imperativo lavoro.

In base a queste premesse quale potrebbe essere una "ragionevole" cifra/mese che renda questo divertimento/passione più "divertente"?

a presto, ric

io ci vivo con la fotografia,
nel momento che mi si chiede un lavoro, " sarà  una cosa mentale" diventa meno divertente,

avere la mente libera dalla comissione, nel mio caso,è lunica cosa che mi da gusto.

mi piacerebbe non essere professionista,

invidio un po la posizione di osvi.....

buon lavoro sicuro, con anche tempo per coltivare la passione

Citazione:

Non sono per nulla d'accordo.
Il 'bel mestiere' e il mercato non lo rovina certo chi ha una professione principale e poi arrotonda facendo foto di stock o arte con la fotografia o facendo servizi per parenti o amici: nessuna legge lo impedisce, basta pagare le tasse sugli eventuali ricavi.

Oltretutto in italia non esiste il fotografo di professione, ma esistono artigiani, commercianti, giornalisti e artisti che fanno fotografie, non esiste la professione di fotografo con un albo e un ordine dei fotografi: il fotografo, termine generico che, ripeto, non è una professione, lo puà fare chiunque purché paghi le tasse se ottiene guadagni.

Andrea

Risposta ad una domanda non fatta ehehheheheheh

Quando non si ha niente da dire è meglio tacere.

Un mio caro amico, di professione comandante di petroliere, è abile nell'arte di intagliare il legno azz rovinerà  il bel mestiere degli intagliatori ed il loro mercato?

ric

Una domanda a chi è fotografo di professione: per poter "mettersi sul mercato" dovrebbe dipenere molto il rapporto qualità -prodotto/prezzo e parallelamente diffusione/richiesta del prodotto, giusto o sbaglio?

Ammesso e non concesso che sia effettivamente corretto, vedo veramente dura "raccimolare" qualche soldo senza un impegno di un certo peso, nel mondo della fotografia.

O si è talmente settoriali da essere "uno dei pochi" sul mercato che esegue determinate operazioni e le si esegue a regola d'arte (e magari a basso prezzo, con dei massaggi rilassanti al cliente mentre aspetta) oppure........ Mah!

Ciao
Roby

Citazione:

Giusto. Lo sto facendo anch'io ultimamente, rilascio fattura con la P. Iva da architetto, e pago le tasse.
ciao
c

Citazione:

Runtu meno male che ci sei tu a salvare la professione di fotografo, tutti gli altri non hanno capito niente come al solito, Basilico compreso.
bacioni
c

Io rispondo di me stesso, non so a chi e a che cosa ti riferisci nè mi interessa. Quando faccio il lavoro di fotografo mi sento un fotografo non solo quanto te, ma anche quanto qualsiasi altro fotografo al mondo. Stesso discorso per l'architettura, che è il mio mestiere principale: ma non certo perchè sono iscritto all'inutile, esoso e irresponsabile Albo degli architetti! Sono in grado di fornire un corretto servizio fotografico in un ristrettissimo ambito applicativo, non vado oltre, ma nemmeno aspetto la patente da qualcuno o qualcosa.
Se fonderai finalmente l'Albo dei fotografi italiani cercherà di iscrivermi previo superamento dell'esame di stato.
bacioni
c

Ciao,
in un mondo dove le macchine fotografiche le vendono anche ai supermercati di alimentari non c'e' molto da stupirsi se i fotografi si lamentano. Mi sembra che sia emblematico il fatto che lo strumento di una professione sia venduto anche in negozi non specializzati, ma d'altronde lo strumento stesso non e' sinonimo di professionismo perche' non e' l'abito che fa il monaco. L'Albo di una certa categoria di professonisti penso sia giusto dove il lavoro esercitato implica conoscenze e assunzione di responsabilita'.
Un architetto ha in mano la vita di parecchie persone, mi sembra giusto che non sia concessa a tutti la possibilita' di progettare abitazioni. Cosi' per un medico...
La fotografia e' una cosa ben diversa. Un pittore deve esssere iscritto all'albo per essere un professionista? Se lo fa sara' per concordare un certo tipo di comportamento con gli appartenenti alla sua categoria, per avere delle facilitazioni...non so, io non sono un pittore.
Pero' dipingo e se a qualcuno piacciono i mie quadri non vedo perche' non possa venderli. Li vendero' probabilmente o sicuramente a prezzi inferiori a quelli di un professionista riconosciuto che ha fatto mostre ed ha varie recenzioni dai critici, ma non vedo perche' non possa farlo. E probabilmente anche i miei quadri potrebbero anche piacere di piu' di quelli di qualche pittore professionista perche' non sono soltanto le scuole frequentate che determinano la mano e la testa di un pittore.
Cosi' la fotografia....
Se un cliente si accontenta o preferisce l'opera di un non professonista gli si debbono tagliare le mani o mettere alla gogna il "dilettante"?
Penso che a salvaguardare il professinista non debba essere l'iscrizione ad un Albo, ma le capacita' e il valore e la continuita' dei risultati.
Ciao,
Renzo

Citazione:
Togliamo quindi la patente di fotografi a personaggi come Wols o Man Ray in quanto pittori? O a Carroll e Verga in quanto scrittori? Che dire di Cartier-Bresson che ha iniziato come pittore surrealista e finito come pittore a tempo pieno?

Chi e' fotografo o no lo decide il mercato e/o la storia dell'arte, mi verrebbe da dire.