Utente: Ospite
Cerca nel sito
Login
Nome utente:

Password:

Ricordami



Password persa?

Registrati ora!


Naviga in questa discussione:   1 Utenti anonimi



(1) 2 3 »


Sulla dimensione di stampa

Iscritto il:
21/6/2005 23:27
Da Al pais dlà ceramica
Messaggi: 560
Offline
Ciao a tutti, volevo discutere con voi della dimensione di stampa per le mostre.
Ho informazioni contrastanti a riguardo, qualcuno mi dice “…se non stampi almeno 60x80 cm la mostra perde di mordente…” e poi vedo le mostre di artisti affermati (e.g. Ugo Mulas) in cui la gente si stroppiccia gli occhi per vedere un’ immagine inserita in una cornice 40x50 cm o anche più piccola.
Esistono due correnti di pensiero diverse quindi ?
Quando si adotta l’ una e quando l’ altra ?

Gradirei valutazioni a riguardo ed ogni commento ed informazione utile.

Grazie a tutti.

Ciao.

Inviato: 13/11/2008 8:18
www.artmajeur.com/gianlucafaletti
...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Sulla dimensione di stampa

Iscritto il:
9/6/2005 9:45
Da padova
Messaggi: 726
Offline
ciao Eolo,
secondo me si tratta di una scelta molto personale, che deve soddisfare te per primo: le tue foto ti piacciono stampate in grande ? le proponi in grande, ti piacciono in piccolo ? le stampi in piccolo. Ti piacciono i passe ampi ? non ti piacciono ? Solo tu puoi interpretare al meglio il tuo gusto.
A me ad esempio piacciono molto anche quelle piccole tipo 30x30 con un bel passe che le metta nella giusta evidenza, ma alla fin fine ho capito che una bella foto, se è veramente bella, lo è quasi in tutti i formati

ciao !

Inviato: 13/11/2008 8:48
le mie immagini su www.foto-art.it...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Sulla dimensione di stampa
Utente non più registrato
Credo che la dimensione della stampa, oltre che dal gusto personale, dipenda anche dal contesto. Dalla mia esperienza personale posso dire che in genere le gallerie che privilegiano l'arte contemporanea (pittura,scultura,fototgrafia,video) preferiscono il grande formato montato su supporto rigido, senza passpartout. Le gallerie prettamente fotografiche invece non disdegnano la piccola stampa incorniciata in modo tradizionale. Altro discorso sono le mostre in location non convenzionali: locali,ristoranti,wine-bar. In questo caso dipende molte volte dagli spazi a disposizione.
Esteticamente credo che una bella foto non puà che guadagnare dalla stampa in grandi dimensioni, sempre ammesso che abbia dei requisiti tecnici minimi che ne consentano l'ingrandimento.

Inviato: 13/11/2008 10:11
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Sulla dimensione di stampa

Iscritto il:
21/6/2005 23:27
Da Al pais dlà ceramica
Messaggi: 560
Offline
Quello che dici Fidelio è estremamente interessante e mi chiarisce molti dubbi in merito.
Un' altra valutazione è quella relativa alla stampa su tela, materiale che qualche galleria on-line (che rappresenta autori) cerca di promuovere.
Forse anche per avvicinare una fotografia a quello che non è, cioè un dipinto.
Qualcuno avrà  letto sul primissimo numero di Grandimostre (inserito in Exibart on paper) l' enorme sproporzione del mercato della Fotografia rispetto a quello della Pittura (vado a memoria 66 % Pittura – Fotografia e scultura 7 % circa).
Inoltre (anche se è argomento pesantemente inflazionato) rimangono sempre delle perplessità  sul mezzo fotografico, ad esempio il sito art-meter accetta di promuovere e vendere solo dipinti.

Grazie se vorrete alimentare altre riflessioni.

Ciao.

Inviato: 13/11/2008 12:05
www.artmajeur.com/gianlucafaletti
...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Sulla dimensione di stampa
Utente non più registrato
la domanda da te posta è interessante e potrebbe aprire grandi discussioni già  fatte peraltro in questo forum.

A mio modesto parere la dimensione della stampa, e la sua presentazione, dovrebbe essere in funzione del progetto ed in genere del tipo di immagini. Ci sono autori che presentano enormi stampe incorniciate al vivo e poi passano anche a formati molto più piccoli con pass....diciamo che dipende sia dal tuo gusto che dal trovare il formato "ideale" per ogni scatto.

Altra cosa da tenere in grande considerazione è il dove le stampe vengono esposte....un 70x100 in un ambiente piccolo non ha senso, anzi è pure controproducente...ma se il tuo intento è quello di far "parzializzare" la lettura dell'immagine ci stà  pure....a livello di gallerie d'arte in Italia tira ancora sia il gigantismo che le stampe "flottanti" siano esse diasec che su dibond....

Personalmente in questo periodo amo molto le stampe Lambda non esagerate con un bel bordo bianco di 15/20cm e montate con semplici cornici nere...sotto vetro...

Inviato: 13/11/2008 12:57
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Sulla dimensione di stampa
Moderatore
Iscritto il:
11/3/2004 9:36
Messaggi: 4470
Offline
Quoto tutti quelli che ti hanno detto che la grandezza delle stampe dovrebbe essere funzionale all'immagine ed al progetto...per farti un esempio, Chris Jordan, che solitamente stampa grandissimo perchè per le sue immagini sul consumismo è importante sia vedere bene tutti i particolari/dettagli e sia perchè da lontano (parlo della ultima serie) si deve vedere una specie di figura "altra" rispetto alle singole "piccole" foto che la compongono, dicevo Chris che solitamente stampa grandissimo ha deciso invece di stampare piccolo il lavoro sull'uragano Cathrina, questo perchè probabilmente ha ritenuto questa serie di immagini più intimista, forse anche per una forma di rispetto nei confronti delle persone che hanno vissuto questa tragedia (non so, stampare grande poteva sembrare come "sbattere" in faccia il dolore)...

Poi è anche vero che a livello di gallerie è ancora forte la richiesta di stampe molto grandi, sia per questioni commerciali (una stampa molto grande la fanno pagare di più, poi non so sinceramente se è più vendibile di una piccola) e sia perchè è una moda tutt'ora diffusa, lì è poi una valutazione personale se seguire le proprie esigenze espressive o "piegarsi" alla richiesta del gallerista...


Ciao!!


Marco

Inviato: 13/11/2008 13:20
Il mio sito

Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Sulla dimensione di stampa

Iscritto il:
28/10/2006 14:37
Messaggi: 466
Offline
La moda di adesso è stampare grande.

Che tra l'altro mi pare rappresenti anche uno sfoggio di abilità  tecnica (per stamparle grandi le foto devono essere scattate in maniera ineccepibile, con tutti gli accorgimenti del caso) e di disponibilità  economica (sia per la stampa digitale che per quella analogica).

Se stampi piccolo fai la figura del mentecatto. Però io credo che l'incapacità  di apprezzare una stampa di piccole dimensioni sia sintomo di una crescente maleducazione visiva, diffusa anche tra i cosiddetti "addetti ai lavori". Una cafoneria, un po' come la moda del vino barricato di qualche anno fa.

Inviato: 13/11/2008 14:01
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Sulla dimensione di stampa

Iscritto il:
21/6/2005 23:27
Da Al pais dlà ceramica
Messaggi: 560
Offline
In seguito alle riflessioni di Lucifero, posso dire che anche al sottoscritto piacerebbe stampare e mettere in cornice sotto vetro, ma a mio avviso il problema è la spedizione.
Ho sempre il dubbio che il tutto arrivi con il vetro crepato (come su questo forum ho letto in passato).
Per quanto si imballi con accortezza il rischio rimane !
Avete suggerimenti in seguito ad esperienza pratica ?
Invece del vetro non si puà usare un materiale plastico, che non impedisca in nessun modo la fruibilità  dell’ opera ?

Inviato: 13/11/2008 14:05
www.artmajeur.com/gianlucafaletti
...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Sulla dimensione di stampa

Iscritto il:
21/5/2005 16:44
Da Riviera del Brenta
Messaggi: 1969
Offline
Ciao,
qualche settimana fa avevo aperto un tread proprio sull'uso di plexiglass nelle cornici....... prova a dare una cercatina.
Ritornando al discorso della grandezza, io penso che il soggetto fa la differenza, ad esempio nel paesaggio molto aperto (grandi distese, monti, boschi ecc) riesco ad apprezzarlo solo oltre il 30x40 (un formato a me antipatico) o meglio 40x50.
Ciao
Stefano

Inviato: 13/11/2008 14:12

.....................
In un mondo dove tutto cambia rapidamente dedicatevi qualcosa in grado di fermare il tempo........... ...
Tessera C.F.A.O n°1 .........
...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Sulla dimensione di stampa
Moderatore
Iscritto il:
11/3/2004 9:36
Messaggi: 4470
Offline
Citazione:

EOLO ha scritto:
Ho sempre il dubbio che il tutto arrivi con il vetro crepato (come su questo forum ho letto in passato).



Io mi sono sempre fatto realizzare l'imballo per la spedizione direttamente da chi mi montava la stampa, specie se ti rivolgi ai corniciai è un servizio che offrono quasi tutti, personalmente non ho mai avuto problemi di danni, anche se, ovviamente, anche con il migliore sistema di imballo, il rischio c'è sempre, specie se lo spedizioniere ha deciso di giocare a frisbee con la tua stampa ...


Ciao!!


Marco

Inviato: 13/11/2008 14:31
Il mio sito

Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Sulla dimensione di stampa
Utente non più registrato
quoto Marco.....dipende anche al valore che dai alla tua stampa e se la vendi verificare che il costo dell'imballo più il costo di spedizione non sia esagerato in rapporto al valore che tu dai all'opera.
Vai decisamente meglio con il plexi, ma il costo di un buon plexi con caratteristiche museali è molto costoso rispetto ad un vetro con analoghe caratteristiche.

A livello professionale per spedire le opere incorniciate e con vetro si [url=http://www.flightcasescrb.com/opere_d'arte.htm]usa questo sistema [/url]relativamente costoso (sono modulabili, sono eterni e gli riutilizzi un numero infinito di volte)ma se gli spedisci ti costano una botta (considerando poi che devi fare anche un ritorno del flight case)

Inviato: 13/11/2008 15:04
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Sulla dimensione di stampa
Utente non più registrato
mi sono accorto adesso che non si vedeva l'allegato

eccolo qui

Inviato: 13/11/2008 18:32
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Sulla dimensione di stampa
Utente non più registrato
Tempo fa a Verona Michael Kenna espose piccole stampe ma di eccellente fattura, io non la vidi di persona ma amici mi confermarono la "potenza" di queste fotografie piccole come gioielli...
ciao
c

Inviato: 13/11/2008 19:05
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Sulla dimensione di stampa
Utente non più registrato
Michael Kenna.....embè.....mica gigetto il caciottaro...

un grande autore e le sue stampe sono magnifiche

Inviato: 13/11/2008 19:10
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Sulla dimensione di stampa
Utente non più registrato
eh già ... gran fotografo, e poi è uno di quelli che ti frega sempre: sembra facile

Inviato: 13/11/2008 19:13
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Sulla dimensione di stampa

Iscritto il:
25/11/2005 15:01
Da Verona
Messaggi: 461
Offline
La dimensione di stampa non è una variabile dipendente dalle circostanze. E' "necessitata" dal tema e dallo stile dell'autore. La miniatura e l'affresco. Difficile pensare in grandi dimensioni le immaginette di Francesca Woodman; o in formato cartolina quelle di Basilico. La scelta del formato è una scelta di sapienza, ma anche di fortuna e talvolta di coraggio. Pensiamo ai nostri Macchiaioli: producono cose splendide e nuovissime in piccolo formato, riservando al grande gli eventi, la letteratura; gli Impressionisti capiscono al volo la novità  (Degas era di casa in Italia, Martelli faceva da trait d'union tra i due movimenti) e portano la struttura del bozzetto alle grandi dimensioni. Intelligenza, coraggio e fortuna.
Guardando alle mie cosette, vedo che certune hanno bisogno di essere guardate, cercate, annusate, da vicino; altre devono svolazzare in spazi più grandi (la mia stampante fa il 60x90 al massimo delle sue capacità ). Se esiste e quale sia la regola che discrimina il grande dal piccolo, proprio non lo so; a volte ho la pretesa di intuirlo.
Umberto

Inviato: 13/11/2008 19:36
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Sulla dimensione di stampa
Utente non più registrato
ti quoticchio umber nel senso che diciamo quasi le stesse cose tranne il fatto che, a mio parere, ci possono (non è una regola assoluta) delle circostanze che possono determinare parzialmente se non del tutto le dimensioni di una stampa.
Possono essere il contesto, lo spazio, la fruibilità , la luce....ed anche purtroppo a volte l'interfaccio commerciale [leggonsi gallerista] di chi organizza/commissiona/cura.

Se invece tutto dovesse, potesse rimanere a dimensione d'autore la circostanza non dovrebbe in alcun modo incidente nella dimensione della stampa....

Una regola assoluta non credo ci sia, sarebbe scienza e non più arte....di sicuro l'intuizione e la sensibiltà  influiscono in modo determinante

IMHO

Inviato: 13/11/2008 19:46
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Sulla dimensione di stampa

Iscritto il:
27/4/2006 13:48
Da Roma
Messaggi: 2754
Offline
Citazione:

EOLO ha scritto:
In seguito alle riflessioni di Lucifero, posso dire che anche al sottoscritto piacerebbe stampare e mettere in cornice sotto vetro, ma a mio avviso il problema è la spedizione.
Ho sempre il dubbio che il tutto arrivi con il vetro crepato (come su questo forum ho letto in passato).
Per quanto si imballi con accortezza il rischio rimane !
Avete suggerimenti in seguito ad esperienza pratica ?
Invece del vetro non si puà usare un materiale plastico, che non impedisca in nessun modo la fruibilità  dell’ opera ?


Ho visto il policarbonato, che è un po' più fragile del plexiglass ma moooolto meno del vetro, usato per proteggere dipinti, con una resa eccellente. Però si puà graffiare. Però è abbastanza leggero anche per le spedizioni. Però costa.

Poi avrei sempre voluto fare una mostra di foto 9x12 cm con passepartout 40x50, ma mi hanno sempre dissuaso.

Inviato: 14/11/2008 17:32
Franz ...Tessera "Bromuro d'argento" C.F.A.O. n. AgBr 31......
--------------------------------------
www.franzgustincich.it - Empirici di tutto il mondo, unitevi!......
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Sulla dimensione di stampa
Utente non più registrato
Poi avrei sempre voluto fare una mostra di foto 9x12 cm con passepartout 40x50, ma mi hanno sempre dissuaso.



e perchè no? ....ad una biennale di Venezia (credo quella del 88 anno più anno meno ma quella) c'erano esposte delle diapositive in un box cornice con una specie di gicantesco pass...l'effetto scenico era strepitoso....credo se non erro fossero di Oliviero Toscani (oltre alla parete di piselli e ciccette multietniche)

Inviato: 14/11/2008 17:51
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Sulla dimensione di stampa
Utente non più registrato
Personalmente giudico il formato 30x40cm quello...minimo per una mostra: ovviamente la foto sarà  ben illuminata ed il visitatore potrà  avvicinarsi quanto basta per godersela.
Per i formati, se non ci fossero problemi di spazio io opererei così: stampe in grande formato per le nostre foto eseguite con il grandangolare.
Foto via via più piccole, se eseguite con tele sempre più potenti.
Questo per far avere al visitatore...la stessa prospettiva che aveva il fotografo al momento dello scatto.
Infatti vedendo un 70x100cm (è solo un esempio) molto vicino, l' osservatore non noterebbe nessuna distorsione anche se la foto fosse eseguita con un ultra grandangolo.
Viceversa una foto 30x40cm vista da lontano...sarà  perfetta e godibile se il fotografo avesse usato un tele potente.
Certamente diventa complicato alternare stampe con grandezze diverse, ma si potrebbe programmare il tutto...volendo.

Qui una spiegazione, facendo una ricerca sul web:

Resa prospettica delle stampe

----Nell'osservazione naturale la sensazione della profondità  è affidata principalmente alla prospettiva e dipende dagli angoli che i diversi oggetti che la compongono formano rispetto agli occhi dell'osservatore. In una fotografia gli oggetti riprodotti, a causa delle loro diverse distanze e dimensioni, sottendono anch'essi angoli diversi rispetto all'occhio che osserva la foto. La prospettiva, corrispondente all'osservazione naturale, puà essere ricreata solo se gli angoli sottesi osservando l'originale e osservando il fotogramma sono uguali.
----Per una foto stampata su carta o proiettata, gli stessi angoli che si hanno nell'osservazione naturale, si possono ottenere ingrandendo il fotogramma in modo che:
I x f = D
dove "I" è l'ingrandimento, "f" è la focale dell'obiettivo usato per la ripresa e "D" è la distanza da cui deve essere osservata la stampa. In tal modo l'occhio abbraccia lo stesso campo dell'obiettivo in fase di ripresa, vede gli oggetti sotto gli stessi angoli e percepisce un'immagine analoga a quella naturale.

Open in new window
In questo grafico è riportato l'ingrandimento (I) dei fotogrammi 24 x 36 mm, ripresi con obiettivo di focale 50 mm, in funzione della distnza di osservazione (D) delle stampe.
Le condizioni necessarie per ottenere stampe con una prospettiva identica a quella naturale sono rappresentate dalla linea inclinata e si ottengono osservando le stampe, come si fa istintivamente, da una distanza pari alla diagonale delle stampe stesse. Infatti per una stampa 13 x 18, ingrandita circa 5 volte, la distanza d'osservazione correta è 25 cm, mentre per una stampa 30 x 40, ingrandita circa 10 volte, la distanza d'osservazione corretta è 50 cm.


----Rispettare questa regola per fotogrammi ripresi con obiettivi di focale molto più lunga o molto più corta della diagonale del fotogramma non è sempre agevole. Se provassimo a farlo, si avrebbero nel primo caso stampe piccolissime che dovremmo osservare da lontano, e nel secondo stampe grandissime che dovremmo osservare da distanza brevissima, inferiore alla minima distanza d'osservazione per l'occhio che è di 25 cm. I fotogrammi ripresi con obiettivi normali possono invece essere ingranditi quanto si vuole e se le stampe che se ne ricavano vengono osservate da una distanza pari alla diagonale delle stampe stesse, condizione che viene giustamente definita come osservazione comoda, ricreano sempre, e in modo automatico, la sensazione della prospettiva naturale.
----Per il formato 24 x 36 e l'obiettivo normale 50 mm è possibile ricreare la prospettiva naturale se il fotogramma 24 x 36 mm viene ingrandito di un fattore pari a 250/50 = 5, ricavandone una stampa di circa 13 x 18 da osservare da 25 cm di distanza, come è istintivo fare di fronte ad una stampetta di piccole dimensioni. Nel caso in cui l'ingrandimento del fotogramma fosse maggiore, fino a ricavarne, ad esempio, una stampa 30 x 40 cm da incorniciare ed esporre, la prospettiva naturale sarebbe comunque ricreata, in quanto una stampa di tali dimensioni viene, solitamente e istintivamente, osservata da una distanza di circa 50 cm, distanza che corrisponde proprio alla diagonale di una stampa 30 x 40 cm.

Inviato: 14/11/2008 20:32
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci






Puoi vedere le discussioni.
Non puoi inviare messaggi.
Non puoi rispondere.
Non puoi modificare.
Non puoi cancellare.
Non puoi aggiungere sondaggi.
Non puoi votare.
Non puoi allegare files.
Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

[Ricerca avanzata]


Partners





Mercatino
Utenti Online
158 utente(i) online
(155 utente(i) in Forum)Iscritti: 0
Ospiti: 158
altro...
Sito ottimizzato per una risoluzione di 1024x768 px o superiore
     
Privacy Policy