Ragazzi sono all'opera ...

Ho piazzato il processore sulla vasca del bagno e collegato con la doccia, tirato il cavo elettrico e inserito nella presa ... speriamo che non salti tutto

Ho aperto le buste delle diapositive 4x5 e cavolo quante scariche elettrostatiche ... mi ritroverà i fulmini impressi sul cielo sereno

Le soluzioni le avevo preparate questa mattina alle 6

Ora non mi resta che mandare in temperatura il tutto e vedere che succede ...

ciao
Alessio

Ciao Alessio,
in bocca al lupo.
Poi lava bene la vasca, altrimenti chissa' come ti sviluppi.
Il peggio sarebbe ti si sviluppasse la moglie, chissa' che nocchini....ma quelli li prendi comunque anche se macchi la vasca con i chimici...
Ciao,
Renzo

Ciao Alessio
Fammi sapere come finisce, sai che la CPP2 è nelle mie idee.
In bocca al lupo
Ciao
Stefano

Ma porc ...

Ragazzi è stato un disastro, tutto quello che poteva succedere è successo ...

Ora vado a fare la spesa ma questa notte vi racconto l'esperimento.

Le dia comunque posso dire fin da adesso che fanno schifo, mi è difficile dire se fanno schifo per lo sviluppo o per la ripresa

ciao
Alessio

Acc..!!!
Mi dispiace, speravo di sentirti esultare.E' nella norma che sia cosi' purtroppo. E' lo scotto del noviziato. L'importante e' che tu riesca a capire dove quando e perche' si e' verificato qualche problema. Se fosse una cosa semplice tutti farebbero da se'.
Sono ansioso di conoscere quel che e' successo.
A stasera.
Ciao Alessio, non demordere, sei il nostro appripista.
Renzo

Allora vediamo da dove posso cominciare

si ecco, il processore non scalda si deve essere guastato dopo la prova che avevo fatto appena mi era arrivato ... e li funzionava

Sono andato a vedere anche i fusibili se erano saltati ma era tutto ok ho dovuto smontare completamente la parte di controllo per raggiungere i fusibili, ma non potevano pensare di metterli da un'altra parte ???

Comunque, anche senza il riscaldamento ho tentato una sviluppata impossibile, io che buttavo scodellate di acqua bollente e il processore che faceva entrare acqua fredda per abbassare la temperatura ... vi lascio immaginare come fosse stabile la temperatura

RISULTATO: 5 lastre all'apparenza dai colori falsati e sotoesposte, sono ancora umide e non posso guardarle bene ma non mi sembra un grande risultato ... mi è anche difficile capire se c'è stato qualche mio errore in fase di esposizione

Per chi fosse interessato a percorrere questa strada ... SERVE SPAZIO, BOTTIGLIE IN ABBONDANZA E ACQUA CORRENTE SEMPRE DISPONIBILE.

Mi si è presentato anche il problema delle scariche elettrostatiche mentre tiravo fuori le lastre dalla loro bustina protettiva e anche mentre staccavo le bande poste sui due lati corti. Si vedevano benissimo al buio e non penso che abbiano fatto bene alle foto.

Per concludere ... SONO DEPRESSO una giornata di lavoro per ottenere un disastro ...

Alessio

Ciao Alessio,
ti confesso che quando vi sentivo parlare di processore non riuscivo proprio a capire quale fosse l'oggeto in questione. Mi immaginavo una specie mi minilab messo in vendita da qualche laboratorio per cessata attivita' o per rinnovo attrezzature, ma non pensavo fosse qualcosa di amatoriale. Ultimamente ho visto l'oggetto in questione ed ero curioso di sentire come funzionava, anche perche' quando stampavo il colore mi ero fatto un impianto fai-da-te con riscaldatore e pompe da acquario per lavorare a bagnomaria, ed era una palla incredibile anche se in effetti svolgeva il suo compito.
Questo processore sembrava, e probabilmente lo e', l'uovo di colombo, anche se l'ammattimento fa sempre parte del gioco. Sono convinto che nel pensare a programmare tutte le operazioni hai tralasciato qualche cosa magari banale, tipo il non inserire una spina, che dai per scontato.Non avrai mica lasciato acceso il processore a secco? Si potrebbe essere bruciata la resistenza.
Ho sentito di appassionati che si sviluppavano le dia da soli che erano entusiasti dei risultati ottenuti, e di altri invece che dicevano che il gioco non vale la candela perche' al massimo si ottengono gli stessi risultati del laboratorio.
Ero curioso, e sarei stato felice di sentirti parlare di risultati eccezionali, anche perche' ogni traguardo raggiunto da un componente del Forum e' un successo di tutti.Capisco la tua delusione, tanto lavoro per niente. Ti confesso che il procedimento attuato da questo processore mi sembra un tantino macchinoso e avrei piu' fiducia nel vecchio sistema (non ricordo se era della Patterson) dei chimici tenuti a temperatura a bagnomaria. Piu' semplice e come succede con le cose semplici meno soggetto a guasti. Ma non mi sembra che vi si potessero sviluppare le lastre.
Comunque dormici sopra e fra un paio di giorni riprendi in mano il tutto organizzandoti con calma. Con la frenesia e la rabbia corri il rischio di guastare davvero qualcosa che fin'ora invece funziona.
Non ti avvilire, succede. Quando arriveranno i risultati
ci riderai sopra.
In bocca al lupo per la prossima, ciao,
Renzo

Coraggio Alessio, non ti devi arrendere l'esperienza viene dai sbagli, già  è qualcosa che ti sei solo depresso io al tuo posto mi sà  che mi sarei incazzato di brutto (inutilmente).
Sono anch'io alla ricerca del macchinario in questione, la cosa sembra un pò sado-maso però............
Ciao
Faccio avere notizie
Stefano

Alessio, forza e coraggio!
Non ho mai provato a sviluppare diapositive, ma per quanto ne so la costanza ed esattezza della temperatura è un fattore assolutamente critico. Nessuna meraviglia quindi che, col processore che non funzionava i risultati non potessero essere buoni. Molto probabilmente i tentativi successivi, con la giusta temperatura, saranno molto migliori. Il Jobo è un processore abbastanza diffuso, con cui molti appassionati hanno sviluppato di tutto, quindi non credo ci sia un qualche difetto intrinseco al sistema.
Una possibile alternativa, simile a quella che segnalava Renzo si puà trovare nella gamma della Nova http://www.novadarkroom.com/ nel cui catalogo si trovano anche modelli per le pellicole piane fino al 4x5"

Ciao ragazzi e grazie per le parole di incoraggiamento.

Questa mattina mi sono guardato con calma le 5 lastre sviluppate ... e la cosa non è andata così male come mi era parso in un primo momento.

Fortunatamente il mio sistema di termostatazione improvvisato non è stato così catastrofico come vi avevo detto ieri.

Certo è che forse con una maggiore precisione della temperatura i colori ne avrebbero giovato, ma senza paragone è difficile dire quanto.

Ora sono alla ricerca di un riparatore che mi possa sistemare il processore perchè non mi sono mica arreso

Mi sono accorto di un altro paio di problemini, uno è la mia tendenza a sottoesporre anche drammaticamente i miei scatti e l'altro è che quando utilizzo il dorso polaroid, non si incastra bene nel dorso della shan hao e su un lato della pellicola rimane una banda sovraesposta

Come vedete di strada ne ho ancora molta da fare per mettere a punto il tutto ... ma il lavoro continua

ciao
Alessio

Citazione:

Bravo Alessio!!

Insisti, Alessio, è la strada giusta, ne sono convinto...

Alessio, mi associo agli incoraggiamenti della truppa, siamo tutti con te!!!!!!! , vedrai che presto i buoni risultati supereranno gli aspetti negativi, resistere resistere resistere!!!

Alessio,
non ho potuto consultare il forum per 4 giorni e questa mattina e' stata la prima cosa che ho fatto per sapere come ti era andata ... accidenti!
Il prossimo fine settimana, approfittando anche del ponte, faro' la prima prova anche io.
Intanto dimmi:

- Perche' suggerisci di preparare tante bottiglie?

- Il tuo CPP ha il LIFT oppure hai fatto riempimento e svuotamento a mano? In entrambi i casi, ci sono possibili intoppi di cui bisogna tener conto?

- Si sono impolverate le dia durante la fase di asciugatura?

A presto.

Fabio

Ciao Fabio,

alla fine non è andata così male come sembrava inizialmente, il grosso guaio è stato che improvvisamente la mia CPP2 non ne voleva sapere di scaldare l'acqua

Io avevo posizionato il processore sulla vasca da bagno pensando di poterla utilizzare per la raccolta dell'acqua di lavaggio (per un totale di 8 lavaggi in tre fasi distinte del processo) ed eventuali gocciolamenti di chimici, però mi sono reso conto che l'acqua di scarico è molto colorata specie quella dell'ultimo lavaggio, per non dire dei chimici dell'ultimo trattamento, e per non correre il rischio di macchiare la vasca mi sono dovuto dotare di bottiglioni per la raccolta dei liquidi ...

Dopo il bagno nello stabilizzatore (questo bagno consigliano di non farlo nella tank jobo perchè pare rovini la spirale) ho trattate le diapositive come tratto le pellicole B&N ovvero con un bel bagnetto in una soluzione di acqua e Agepon che evita il formarsi delle macchioline sulla pellicola durante la fase di asciugatura ... risultato niente macchiline.

Per la polvere, devi appendere le lastre in una stanza non troppo secca dove è meglio passi poca gente.

Il mio processore ha il Lift

Se hai altre domande chiedi pure ...

Alessio

Grazie Alessio,
faro' tesoro delle tue indicazioni.

Circa il malfunzionamento del CPP, hai verificato che non sia scattato l'interruttore di protezione? Sul CPE e' un piccolo bottoncino rosso posto sulla sinistra dell'unita' di controllo.
Scusa per questo consiglio oltremodo scontato ma ... non si sa mai.

A presto.

Fabio

Tutti i consigli sono i benvenuti ... purtroppo ho verificato ma nulla da fare ... ho anche smontato completamente la parte contenente l'elettronica e i motori per vedere i fusibili, ma anche questi erano ok ...

Mistero ...

Alessio

Ciao a tutti,
per chi e’ interessato all’argomento e ad integrazione delle prove avviate da Alessio, fornisco una relazione della mia prima esperienza di sviluppo diapositive “fai da te”.

L’obiettivo e’ stato quello di verificare:
- che il processo sia sufficientemente semplice.
- che la qualita’ ottenuta sia migliore o uguale a quella ottenibile da laboratorio medio.
- che il kit di sviluppo E6 sia frazionabile prima della miscelazione in funzione del numero di pellicole da sviluppare.

Il materiale utilizzato e’ stato:
- Color processor Jobo CPE2 Plus (senza accessorio LIFT)
- Kit Ornano DIA3 per processo E6 in tre bagni
- Pellicole Velvia 50

La prova e’ stata eseguita con il seguente metodo:
- Ho esposto 2 pellicole Velvia con lo stesso soggetto e le stesse esposizioni (un bracketing da -2 a +2 in passi da ½ stop per valutare l’entita’ di eventuali sovra/sotto sviluppi)
- Ho preparato 150ml di bagni prelevando le necessarie quantita’ dalle bottiglie del kit, contravvenendo in questso modo le istruzioni che indicano di preparare tutta la quantita’ di 600ml.
- Una pellicola l’ho sviluppata con i bagni freschi e l’altra, il giorno dopo, con la seconda tornata di sviluppo e tempi aumentati.

Di seguito esiti e osservazioni:
Il color processor ha portato tutto in temperatura, partendo da 18 gradi, in circa un’ora e un quarto; l’indicazione riportata sul selettore del termostato non e’ esatta ed ho dovuto impostare 37,5 gradi per ottenere la temperatura di 38 gradi, successivamente a questa regolazione fine, la temperatura e’ stata mantenuta per tutto il tempo con variazioni inferiori a 0,2 gradi (la risoluzione del mio termometro).
Tutto il processo prevede ben 13 riempimenti/svuotamenti di tank ed ho rimpianto di non aver comprato subito il LIFT (accessorio che permette di svuotare la tank con il semplice azionamento di una leva); in questo frangente si presenta la difficolta’ di dover avviare/fermare il cronometro oltre che maneggiare tank e bottiglie. Sto pensando di fare una registrazione audio che scandisca i tempi dei diversi step per poi lasciarmi guidare dalla stessa, senza necessita’ di manovrare il timer.

Ed ora i dati piu’ importanti:
La pellicola sviluppata con la prima tornata e’ ottima, non presenta dominanti ed il fotogramma numero 5 del bracketing e’ quello perfetto.
La pellicola sviluppata con la seconda tornata e’ leggermente sottosviluppata (meno di 1/5 stop); me lo aspettavo poiche’ ho utilizzato l’aumento di tempo indicato da Ornano per la seconda tornata di sviluppo, mentre, avendo utilizzato solo 150ml di bagni, avrei fatto meglio ad utilizzare gli aumenti di tempo indicati per la terza tornata (cosa che faro’ la prossima volta).
Le pellicole non si sono graffiate ed il bagno stabilizzatore/imbibente ha fatto bene il suo dovere (nessuna macchiolina); a differenza della prova fatta da Alessio, il bagno stabilizzatore l’ho fatto nella tank e non ho fatto un ulteriore bagno imbibente.
Tutto il processo dura circa tre quarti d’ora, piu’ il tempo per lavare tank e bottiglie e rimettere in ordine.
Sbirciare nella pellicola che sta’ asciugando e’ una goduria.

A presto.

Fabio

Ciao Fabio,

sono contento che il tuo test sia andato bene

Mi sono però perso su di un punto, la Ornano da i suoi bagni per tre tornate di sviluppo (3+3+2 pellicole) mentre tu utilizzando solo 150ml di soluzione arrivi a 4 tornate

Mi spieghi nel dettaglio come intendi procedere con gli sviluppi ...

Grazie
Alessio

Alessio,
i raggionamenti che ho seguito nello stile “un tanto al chilo” sono i seguenti:

- se in 600ml di bagni ci sono reagenti sufficienti a sviluppare 8 pellicole, in un quarto di volume (150ml) ci saranno reagenti per sviluppare 2 pellicole.

- con la tank 1510 e 150ml posso fare due tornate di sviluppo con una pellicola per volta.

- penso che l’aumento di tempo della seconda tornata dovra’ essere piu’ vicino a quello indicato da Ornano per la terza tornata quando ormai i bagni sono vicini all’esaurimento (tuttavia nella prova fatta ho adottato l’aumento indicato per la seconda tornata).

Alla fine della fiera avro’ comunque sviluppato 8 pellicole con un kit, facendo pero’ una specie di frazionamento in 4 mini-kit da 150ml, con ciacuno dei quali potro’ sviluppare 2 pellicole in 2 tornate di sviluppo.

Tutto questo sbattimento solo per avere la possibilita’ di sviluppare anche una sola pellicola senza avviare il processo di invecchiamento in 6 settimane dell’intero kit.
Non si tratta certo di una questione fondamentale ma comunque consentirebbe un piu’ versatile utilizzo del kit.

Tu come ti sei organizzato per prendere i tempi?

A presto

Fabio