Renzo ci ha raccontato in un recente 3ad che utilizza una Nikon che ha 18 anni, con un riferimento interessante sulla prevista durata d'uso delle recenti digitali, la qual cosa mi ha spinto ad una curiosità ... mi piacerebbe sapere se altri fotoavventurieri utilizzano attrezzature non più giovanissime; attenzione, non voglio sapere cosa possedete o collezionate, mi riferisco esclusivamente alle fotocamere che veramente usate ed eventualmente al perché.
Io utilizzo correntemente una Rolleiflex che ha compiuto i suoi primi 44 anni, e pare non avere nessuna intenzione di andare in soffitta... e ogni tanto faccio qualche scatto con una Voigtlaender che di anni ne ha 80, e mi affascina per le aberrazioni della sua ottica, capace di creare paesaggi stralunati, quasi onirici.

Io utilizzo abitualmente (sempre) queste due macchine:

Canon AT1 + 50 f1,8 ssc equipaggiata col winder A. Perchè: mirino molto luminoso. Costruito con una tecnica particolare che assicura che il telemetro non si oscuri neanche con obbiettivi molto chiusi. Saltuariamente la adopero con il 300 f2,8 e il 500 f4,5 per il birdwatching. Il fatto che il telemetro resti utilizzabile anche con il 500 è impagabile. Giuro che è vero.

Nikon FE + 35 f1,4 equipaggiata col motore MD11. Perchè: quando c'è fretta, lavorare in apertura è comodissimo. Il 35 f1,4 della Nikon... Bèh!!! Non penso abbia bisogno di presentazioni... Secondo me ha "I POTERI". E poi il 35 mm è adorabile: dà  quella "sciacquata" di grandangolo senza rompere i coglioni con prospettive esagerate e linee cadenti. L'arma totale per il ritratto ambientato.

Globalmente, le ho motorizzate perchè mi dimentico di riarmare!

Filosoficamente: adoro la pellicola, le stampine 13x18, andare d'istinto, sentire che: veramente, nella macchina succede "qualcosa"! Difficile spiegarlo.

Concludo dicendo che tutto è stato acquistato usato, non faccio pubblicità  occulta. Anche i due tele della Canon, ottimissimi, brutti fuori ma eccellenti come vetri e... pagati un tozzo di pane!

Però ripeto: i cavalli da battaglia sono il 50 e il 35... il 50 era a corredo del corpo e ed in attesa di un gemello più luminoso. Il 35 no, quello è "fisso". Comunque da non sottovalutare il cinquantino Canon. Che al centro a tutta apertura becca le 125 lpm!

Chiudo dicendo che non sono un vecchio rimbambito, sono un "bambino" di 34 anni e faccio foto per passione.

Io ho una Rolleiflex, ma non è che la usi molto spesso ... e questo è male

Alessio

P.S.: le folding come le cataloghiamo ??? spesso mi chiedono perchè fotografo con una macchina così vecchia ???

Pentax Spotmatic II (1972) con SMC 35 f3.5, 50 f1.4, 105 f2.8, 200 f4, utilizzata fino a un paio di anni fa (prima del passaggio a reflex digitali). Ho continuato a usare gli obiettivi, inizialmente sulla EOS 300D per integrare il corredo e ancora uso il 35 per macro con soffietto.

Pentacon Six TL con Flektogon 50 f4 MC, utilizzata sporadicamente per foto di paesaggio e architettura (me la porterei dietro senz'altro piu' spesso se avessi uno scanner comme il faut..)

Delle mie Contax, la 167 MT la comprai attorno al 1986-7. Quindi si avvia a festeggiare il ventennale di onorata e attiva carriera. L'altra, la ST, è del 1993 e naturalmente è ben vispa anche lei. Il primo obbiettivo del sistema fu un Planar 50/1.4 acquistato d'occasione assieme alla 167, vecchio perciò di più di venti anni, con la ghiera che è diventata scorrevolissima per l'uso (meglio!) e che assieme all'85/1.4 Planar, comprato nuovo una quindicina di anni fa, è l'accoppiata IRRINUNCIABILE per le mie foto.
Poi ho una Rolleiflex GX della primissima serie (credo 1979-80) che uso quando voglio fare quello che chiamo il bianco-nero "zen".
La mia Cambo Legend Plus 8x10" l'ho comprata usata da circa due anni, ma , insieme al suo principale obbiettivo, un Apo Symmar 360/6.8 d'occasione, risale ad oltre venti anni fa.

Nikon FE2 acquistata nel 1983 se non ricordo male.
la uso spesso perchè in modalità  autoscatto lo specchio si solleva al momento che parte il timer e quindi molto prima delle aperture delle tendine del diaframma.
Mai guastata, ho fatto solo qualche revisone di sicurezza ogni tanto.
Ah dimenticavo il...sensore non si è mai sporcato, impazzito etc. etc.

Nikon 801s acquistata nel 1992.
La uso, soprattutto per caccia fotografica, quindi ha preso di tutto...fango, vento, erba etc. etc.
Mai guastata, anche in questa il... sensore non mi ha mai lasciato a piedi

obiettivi 24/2.8; 28/2,8; 35-70/2.8, 28-70/2.8; 400/5.6 alcuni datati altri un pò meno, al momento ho un cruccio: il mio Nikon 80-200/2.8 è di quelli della prima ora, a pompa per capirci, e quindi non ha il collare per il cavalletto...vedi post info acquisti all'estero

A presto, ric

Ciao,
torno in ballo anch'io. Io nonostante la sbandata per il GF continuo ad usare, oltre alla 801, che rifacendo un po' conti forse ha un paio di anni in meno, una F4 che alterno con l'altra in lavori un po' piu' impegnativi.
Ottiche: 15mm/3.5 AI 20/2.8 24/2.8 35-105/3.5-4.5, 60/2.8 macro, 85/1.8, 180/2.8, 300/4 mirini angolari e a pozzetto per F4 , soffietto Nikon per macro e aggiuntivo per duplicazione ( oggi poco usati ).
Non si sono mai fermate se non per problemi di pile quasi scariche.
Contemporanea della F4, e che uso tutt'oggi, una Mamya RZ professional, con 50, 110, 140macro con serie completa di tubi di prolunga ( poco usato, non credo che esista una testa per cavalletto che non si inchini al suo peso ), e 250 . Corredata da pentaprisma, e impugnatura "sportiva" ( nel senso che se la usi ti vengono dei bracci così... ).
Altre macchine che non uso piu': una Cosina usata come corpo per un Pentax 35/3.5 , un 28/2.8 Sankor e un Sonnar180/2.8 ; una Nikonox dei tempi..umidi, e una Olimpus mezzo formato.
Alessio domanda come classificare i GF: semplice. Se le macchine piu' moderne sono quelle che hanno piu' funzionalita'.....
Ciao,
Renzo

Attualmente uso una "vecchia" Mamiya Press con il suo 50mm f:6,3 per le foto di arredamento d' interni...ma probabilmente la mia Oly E-1 con lo Zuiko 11-22mm l' affiancherà  e se il cliente sarà  soddisfatto della qualità ...non userà più la Mamiya.
Fino a poco tempo fà , usavo le mie Om3/OM4ti con vari Zuiko luminosi e di ottima qualità ...adesso non più.
Sto adattando, con successo, alcune ottiche sulla Olympus E-1 tramite adattatore: le Zuiko digitali sono migliori (ha ragione la casa giapponese a dire che servono ottiche "specifiche" per il digitale), ma alcune ottiche sono luminose e regalano una plasticità  di resa da "verificare" attentamente nel reportage a luce ambiente: proverà a stampare dei 30x40cm con i miei Zuiko 24mm f:2 e 55mm f.1,2 (sulla E-1 diventano un "normale" ed un "mediotele" per ritratti)....per "vedere" l' effetto che fà ! (come recitava una canzone di Iannacci).
Infine la mia Mamiya RZ e varie biottiche e una pratica e compatta telemetro Fuji 4,5x6...abbandonate nell' armadio..

Embèh... sarà  fuori tema ma devo confermare le esperienze di rictro.
Anche le mie non hanno mai avuto problemi al sensore...



Solo una volta la AT1... luce dal dorso. Per farla breve: la porto da uno zozzone di qui, ma proprio un buco di negozietto, me la prende, sparisce dietro, io al bancone, dopo 5 (cinque) ripeto 5 (cinque) minuti di orologio riemerge, me la dà  e mi augura buon divertimento... AGGRATIS



Non ho mai sentito di simili esperienze con una digitale...



Scherzi a parte, ste signorine saranno riparabili e funzionanti nel XXVIII secolo, basta che continuino a farci la pellicola...
Speriamo bene.

Ragazzi, massimo rispetto per le analogiche e chi le usa, ma siete cosi' sicuri che la pellicola dia meno problemi pratici del sensore ? E i pelazzi, le macchie, la schifezza in sospensione nei bagni, i graffi, le crepe nell'emulsione ? Io me lo ricordo bene il lavoro per portare un negativo nelle migliori condizioni sotto l'ingranditore, il che non esentava comunque dalla spuntinatura poi sulla stampa, tranne fortunate coincidenze astrali.. In confronto la polvere del sensore e perfino gli hot pixel sono uno scherzo.

Sul fatto che tra dieci anni le nostre digitali e magari anche i RAW prodotti ce li potremo sbattere sui denti, beh questo e' un altro paio di maniche..

Ci saranno solo pochi fotografi che svilupperanno e stamperanno le foto in bianco e nero....in un futuro non molto lontano.
Credo che il primo sistema fotografico a venire meno sarà  proprio il grande formato, inteso come pellicola.
Forse, ci saranno dorsi digitali per il banco ottico, speriamo poco costosi.
Vedremo!

Ciao palmerino,
io con il GF ci voglio arrivare a farci gli ologrammi...

Io penso invece che la pellicola non sparira' tanto presto. Il 35mm, nonostante una generale migrazione verso il digitale, ha ancora tanti nostalgici che credo cesseranno di essere tali solo con l'estinzione. Anche il GF non credo rimarra' tanto presto senza lastre, almeno fino a quando costi e dimensioni del sensore non saranno di gradimento degli utilizzatori di questo formato che, pressoche' abbandonato dai professionisti, sta avendo una nuova giovinezza presso gli obbisti che hanno meno problemi di tempo e di utili.
Vedremo come andra' a finire, le idee chiare non ce l'hanno neppure i fabbricanti di macchine fotografiche e di pellicole...
Ciao,
Renzo

Allora anche i miei pezzi contax rientrano tra le veterane ...

RTS 2
ST
28 F2
85 F1.4
100 F2.8 macro planar
132 F2

ciao
Alessio

Dalla mia posso citare una Hasselblad SWC,l'unico pezzo hasselblad che ho di datato e che avrà  sui 40/50 anni ma che con il suo biogon dice ancora la sua!L'ho portata nel plateau due anni fa, una 6x6 piccolissima e leggera ma che ha partorito dei ciba di the wave .... questo mentre il mio compagno di viaggio apriva il portatile(quanto è pratico il digitale!) per scaricare le foto che faceva e distruggendomi l'atmosfera con la musichetta di apertura di windows!!!!!

Beh, a quanto pare le macchine più vecchiette sono quelle che uso io...

In generale penso che si utilizzino determinati apparecchi finché ci soddisfano, e credo che questo possa valere anche per il digitale; se infatti da una parte c'è l'upgrade tipico di coloro che vogliono sempre qualcosa di meglio, e quindi cambiano l'attrezzatura ciclicamente, e questo succede anche con l'analogico, dall'altra ci sono i molti che sono soddisfattissimi del loro attuale corredo digitale, e sono convinto -con buona pace dei vari settori marketing aziendali- che si terranno ben stretto quello che hanno.
C'è anche da considerare l'aspetto di gratificazione personale -che in taluni casi sfocia nel feticismo- ed affettivi,. con spesso risvolti non del tutto razionali: si compra un oggetto per soddisfare un desiderio e lo si tiene finché il desiderio non decade, alla faccia di risolvenza e sfumature di colore... Vedo in giro innamorati con le loro reflex, e non li vedo troppo preoccupati di migliorare la qualità  dell'immagine, ma felici di stamparsi a casa -o più facilmente in ufficio- formati che prima non si sarebbero mai sognati di richiedere al fotonegoziante sotto casa, o perché per fotografare usavano la compattina del supermercato o la usa-e-getta, o perché non fotografavano affatto.

Se ti interessa puoi datare con precisione l'anno di costruzione della tua SWC dalle due lettere con le quali inizia il numero di serie, utilizzando questo codice:

V H P I C T U R E S
1 2 3 4 5 6 7 8 9 0

Bel gioiellino la SWC, qualcuno definisce il suo Biogon il miglior grandangolare mai costruito...

Grazie, è TV quindi 1961.Allora è una stupenda 44enne!!!!!

Prego, quindi è degna compagna della mia Rollei 2,8 F, anche lei del '61...
E' una prima serie SWC, preceduta dalla SWA del '57 che non aveva l'otturatore centrale con carica accoppiata al trascinamento; attento ai filtri che possono toccare la lente frontale segnandola... la maggior parte di quelle che ho visto avevano questo problema... Come ti trovi con la resa ottica? Mi interessa soprattutto sapere come "tiene" il controluce, visto che è trattata monoriflesso, e se c'è caduta di luce visibile ai bordi. Non ti nascondo che è una fotocamera che desidero avere da tempo... Farebbe una gran coppia con la mia biottica...

Salve,
Io uso solo, ormai, la mia olympus Om-4 con ottiche originali perche` con questa mi trovo veramente bene (e anche perche` non ho molte alternative ).
A volte ho la tentazione di riusare, soprattutto ora che faccio B/N, la prima reflex che ho avuto: una petri FT del '67 che era di mia zia, completamente meccanica con esposimetro partito ma con una fucilata che conquista (mi sa che fa micromosso anche con 1/500!).

Continuo ad utilizzare la konica. ho un bel set di lenti e mi permette di sostituire la nikon nel 135mm.
Preferisco le lenti konica quando cerco di ritrarre scene meno contrastate ovvero più delicate e dove il respiro di una lente alla tedesca ha la meglio su quelle giapponesi.

Poi ho una hasselblad 500 c comprata usata ovviamente, che sarà  anche scomoda a guardarci dentro in pieno sole, non avrà  l'esposimetro,....ma la pasta del suo 80mm t star e lo sfocato dolcemente digradante mi piace assai. Lo utilizzo per il paesaggio ripreso dalla valle, cioè dal basso, in mezzo e non sulla vetta, e per alcune close up o tubi. Mi piace moltissimo il formato quadro e gli unici tentativi di foto d'architettura mi riescono con più soddisfazione e agio sulla hasselblad con il 50 distagon piuttosto che sulla pentax.

In tema nikon non dispongo certo degli ultimi modelli perchè mi trovo benissimo con una coppia di F90x che mi garantiscono peso e prestazioni adatte all'uso che ne faccio.