Ai primi di agosto io e Cristina abbiamo partecipato a Rhubarb Rhubarb, un festival internazionale della fotografia che si tiene tutti gli anni a Birmingham, e dove abbiamo avuto l'opportunità  di fare vedere i nostri lavori ad alcuni curatori di musei e galleristi.
Alcuni di loro, nel commentare le nostre immagini, hanno citato il lavoro di un'altra coppia sia nella vita che nella fotografia, Bernd e Hilla Becker, e siccome non li conoscevo sono andato a fare una piccola ricerca sulla rete.
Purtroppo non ho trovato molte immagini, del sito personale degli autori poi nemmeno a parlarne, però siccome non siamo l'unica coppia di fotografi/marito e moglie qui su Fotoavventure, ci sono anche i mitici Riccardo (rictro come nick) ed Elisabetta di http://www.grandespirito.it , e siccome anche loro si occupano di immagini industriali, puà essere interessante proporvi quello che ho trovato:

http://www.urban-resources.net/pages/bernd_becher_authors.html

http://www.designboom.com/history/becher.html

http://www.waddington-galleries.com/ARTIST/PHOT/SBECH.HTM

http://www.guggenheimcollection.org/site/artist_work_md_14_1.html

http://www.kunstsammlung.de/eng/frame_index.php?o=3_2_18_einblicke

http://mitpress.mit.edu/catalog/author/default.asp?aid=793

http://www.museumofnewmexico.org/mfa/ ... aphic/artists_becher.html


In fondo a questa pagina ci sono dei link a delle foto singole:

http://www.goethe.de/ins/sg/pro/artphoto/photo/becher.htm


Sinceramente non vedo molte "assonanze" con il lavoro mio e di Cristina, soprattutto adesso che stiamo lavorando anche con le figure umane (anzi, a proposito, a giorni il nostro sito sarà  aggiornato con tutte le nuove immagini), però si vede che a Birmingham faceva più "effetto" l'idea della coppia fotografica ...

ciao,
la coppia suddetta ha fatto qualche mese fa una mega esposizione al pompidou di parigi, dove purtroppo non sono andato. a dir la verita' non sono un fan, ma apparentemente sono molto ben considerati e importanti per la storia della fotografia. se c'e' qualche interessato posso procurarvi il catalogo.
ciao
f

Citazione:

Effettivamente anche a me non sembra che ci siano particolari o evidenti punti in comune con quello che fate tu e Cristina. Quello che mi ha colpito delle fotografie di Bernd e Hilla Becker è come siano essenziali e "scarne", questa loro caratteristica salta subito all'occhio ,forse esaltata ulteriormente dall'uso del bianco e nero.
Marco(pamar5)

Qualche tempo fa avevo visto alcuni loro lavori, proprio qui in Italia, ma non riesco a ricordare dove ed in quale occasione (forse l'ultimo Photo Show a Milano?). Personalmente non mi dispiacciono, ma forse per gli stessi motivi per cui altri magari non li apprezzano affatto. Vale a dire le gamme di grigi, molte volte un pò polverosi, come se le loro foto, pur attuali, fossero tratte da materiale antico. Forse per questo, mi fanno ricordare irresistibilmente August Sander: ci sento un analogo intento catalogatorio. E poi la scelta di questi soggetti dell'architettura urbana ed industriale di un passato prossimo anni 50-60, grasso di fuliggine di carbone, opaco della polvere di ferro e umido di pioggia acida. Ed infine sono dei virtuosi del decentramento: nessun rischio di trovare una linea sbilenca, manco per sbaglio. Anche a costo di essere leggermente stucchevoli.
Insomma fanno un tipo di fotografia come poteva essere quello di tanto tempo fa...ed invece sono attuali e contemporanei. La cosa mi gusta, perchè è un pò quello che mi piacerebbe riuscire a riproporre nel campo del ritratto (mi piacerebbe...ma poi riuscirci, è tutto un altro discorso!)

Citazione:

Sono molto curioso di vedere i risultati di questa svolta... ne parli da tempo e hai veramente suscitato il mio interesse!

Per quanto riguarda l'opera dei Becker devo dire che pur essendo d'accordo con l'analisi di Luciano -notevole il raffronto con Sander- tali immagini non mi hanno mai suscitato quella gioia estetica, ma una sensazione di noia e di oppressione. Le vedo come un catalogo tautologico ed ossessivo... del resto non ho mai amato nemmeno i lavori di Sander, pur riconoscendone il grande valore culturale.

Citazione:


Guarda un pò, nell'ultimo nimero di B&W photography c'è proprio un articolo su di loro e con le loro foto.Devo ammettere che se anche non ci saranno tante assonanze tra il loro lavoro ed il vostro appena ho visto l'articolo ho fatto un balzo ed ho pensato subito a voi due !!!!
Mi sono detto ne dovrà parlare con Marco e guarda un pò ....è saltato fuori il tuo post ...... !

Personalmente però mi ha colpito più il commento di Luciano più delle loro immagini .......

Li trovo parecchio sistematici, teutonici, direi un filino "panzer". Grande coerenza di stile e intenti. Le immagini hanno un valore soprattutto come parte di una collezione, piuttosto che prese singolarmente.

Riesco ad apprezzarne l'aspetto documentario, in qualche modo trovo appropriato il "travestimento" da foto d'epoca, non riesco magari a valutarne la portata artistica, my fault.

Si, "spulciando" sulla rete avevo visto anche io lam mostra al Pompidou, grazie Fabiano per la segnalazione e l'offerta relativa al catalogo.
Ti dirà, non è che le loro immagini mi facciano proprio impazzire, ed invece io sono un cultore del genere , quindi sul catalogo non so decidermi, certo che se non costasse una cifra esorbitante potrebbe essere un volume interessante da avere in biblioteca...se la cosa non ti costa troppo tempo, non è che magari potresti informarti sul prezzo? Grazie...


Mooooooolto interessante il riferimento a Sander fatto da Luciano...d'latronde non era Sanders che parlava di "stile svuotato di stile" per i suoi ritratti, annunciando in qualche modo una volontà  classificatoria ed oggettiva che è assolutamente evidente anche nei lavori dei coniugi Becher.
SNaviganzo ancora sulla rete ho poiscoperto che sono anche stati gli insegnanti di Thomas Struth e Candida Hofer, due tra i maggiori rappresentanti della nuova scuola oggettiva tedesca nella fotografia a colori (insieme a Gursky), a confermare ancora di più questa loro lucidissima volontà  classificatoria e di ricerca di oggettività  assoluta, chissà , forse sono proprio loro i caposcuola degli "oggettivi" tedeschi ...


Andrea, è proprio per sottrarci a questa oggettività  che io e Cristina abbiamo introdotto la figura umana nelle nostre immagini, a giorni il sito aggiornato sarà  online, lo annuncerà ovviamente sul forum...