Ciao,
finalmente grazie a Fer sono in grado di postare qualcosa e ne approfitto per mostrare la resa della Panasonic DMC-TZ3.
A 48X e' evidente che e' un po' uno specchietto per le allodole, le immagini sono praticamente inutilizzabili per il rumore e la sgranatura dei pixel trattandosi di un crop dell'immagine ingrandita otticamente a 10X e ingrandita ulteriormente in digitale 4 volte. Le immagini sono tutte ottenute a mano libera o tutt'alpiu' appoggiando la macchina a qualcosa.

L'antico tribunale di Pistoia, a 28mm. Non mi sembra di notare particolari distorsioni.


C'era pochissima luce ed infatti la macchina ha scelto alti ISO generando parecchio rumore. Ora ho imparato a fregarla...



Sempre a 28mm il panorama di Pistoia.



La torretta segnata nel circoletto a 48X. Praticamente e' inutilizzabile per rumore e degradamento dell'immagine.
Pero' fa colpo...


Questo loto e' stato fotografato a 10X ( mano libera + stabilizzatore immagine )



E questo e' un crop dell'immagine precedente. E' evidente che e' preferibile croppare manualmente l'immagine che fotografare a 48X



Questo e' una prova di foto architettonica ( c'era pero' pochissima luce )



e questo e' un crop dell'immagine. Non male la definizione piuttosto netta dei contorni, considerando che la macchina e' una compattina.




Mi piacerebbe vedere le prestazioni di compatte digitali analoghe per un raffronto sia pure indiretto.
Ciao,
Renzo

Dimenticavo: un po' di maschera di contrasto e' stata data a posteriori a tutte le foto...

Basterebbe scaricarsi qualche foto delle tante, troppe "review" che ci sono in rete.
A me invece mi piacerebbe che tu stampassi dei 30x40cm (formato 4/3) e poi valutassi il risultato (personale) e quello di almeno 10 amici non fotografi.
Sarebbe interessante sapere cosa si riesce ad estrapolare da una compatta con un sensore minuscolo.

Ciao palmerino,
ti anticipo subito,( ma lo avevo gia' detto ) che ho fatto vedere in funzione la macchinetta a un paio di amici, e mi sono divertito a mettere in evidenza i risultati dell'impostazione a 3200 ISO e gli ingrandimenti a 48X. Bene, in ambedue i casi se si stampano i risultati viene il mal di mare, pero' hanno fatto piu' impressione delle immagini a bassa risoluzione. De gustibus....
Ho fatto qualche stampa in A4 delle foto migliori e francamente, considerando l'ingombro della macchina e la praticita' d'uso, non sono niente male. C'e' una certa tendenza a un simil-Velvia e a qualcuno puo' piacere, io sono ancora perplesso, anche perche' ultimamente mi hanno sviluppato dei rullini 35mm che facevano piangere e quindi un confronto mi rimane difficile. Appena possibile faro' una prova comparata montando delle diapositive.
Il confronto lo faccio con il 35mm, con il formato superiore sarebbe da disonesti, anche se la digitalina vincerebbe alla grande nella praticita' d'uso.
Il parere degli amici non fotografi praticamente non mi interessa, e' a me che deve soddisfare. In fondo io l'ho presa non per fare "fotografie" ma solo per potermi portare dietro sempre ( e lo sto facendo ) un mezzo per registrare certi avvenimenti in cui un'immagine e' un documento molto importante. Un incidente d'auto, un'auto parcheggiata male accanto alla propria e di cui si stimano poco le capacita' di guida della o del proprietario...le situazioni sono molteplici. E poi, visto che fa anche dei filmini proprio niente male, per riprendere e farmi riprendere sulle piste di sci e correggere alcuni difetti.
Poi e' utilissima per prendere appunti, cosi' li chiamo, cioe' verificare con una buona approssimazione le situazioni di luce sia all'aperto che anche in studio. Praticamente rimpiazza il dorso Polaroid.
Come vedi non mi pongo troppi problemi, anche perche' per me la fotografia attualmente, salvo ammiraglie irraggiungibili, e' analogica e dal medio formato in su.
Ma un giocattolino che consenta di prendere degli appunti con una certa qualita' e' il benvenuto.
Ciao,
Renzo

Ciao Renzo,
le immagini che hai postato mi sembra evidenzino bene le possibilità  ed anche i limiti delle attuali compatte digitali di qualità .
Rumore contenuto fino ai 200, masimo 400 ISO equivalenti. Oltre queste sensibilità , con le tecnologie attuali, questi minuscoli sensori non possono fare i miracoli.
Ma fino alle sensibilità  citate si possono ricavare buonissime stampe fino al formato A4 e forse anche un filo ltre. E questo non è niente male per apparecchi così piccoli, leggeri e maneggevoli.
L'obbiettivo targato Leica sembra bene inciso ed anche la distorsione a 28 mm equivalenti è più che buona.
Lo zoom digitale è a mio parere una vera fesseria, ma come hai potuto constatare, fa molta impressione presso il pubblico. E quindi si rivela un efficace motivo di marketing.
La resa cromatica, anche per quanto posso giudicare con la mia Canon, sembra essere regolata di default in modo da fornire risultati molto squillanti e vivaci. Probabilmente anche questo per venire incontro ai gusti predominanti del pubblico. Tuttavia è possibile intervenire sui parametri di colore, nitidezza e contrasto, per riportare la resa ad una maggiore fedeltà . Queste regolazioni sono presenti sulla mia Ixus e sono sicuro che ci sono anche sulla tua Lumix.
Tutto sommato, sono apparecchi che danno moltissimo. Ed è un pò limitativo considerarli solo dei block notes. Se usati bene, possono relmente produrre un bel pò di bellissime immagini.

Lo zoom digitale anch'io l'ho sempre considerato inutile. Bisogna pero' tenere presente che un buon numero di "compattinisti" (io credo la maggioranza) non utilizzano poi programmi di fotoritocco, ma si limitano a rivedere le immagini cosi' come sono a schermo, sul televisore, oppure le fanno stampare "a urto" dal fotografo sotto casa. Quindi un suo scopo nella vita ce l'ha..

PS
se la foto architettonica e', come credo, stata scattata alla focale piu' corta e non sono state operate rettifiche in fotoritocco, allora direi che riguardo alla distorsione l'obiettivo e' praticamente perfetto..

Ciao Raffaello,
l'unico ritocco che ho dato e' stato quello di raddrizzare le linee cadenti dovute alla prospettiva dal basso.
Il muro della chiesa, a destra guardando, spancia, ma e cosi' anche nella realta'. Se si guarda il muro della casa, ancora piu' a destra, e quindi in posizione ancora piu' critica, e' praticamente lineare. Sono rimasto sorpreso anch'io.
Mie figlie, che ormai hanno pratica di compattine, l'hanno provata e la loro espressione e' stata " ma con questa i ritratti vengono somiglianti, con la nostra no, vengono "gonfiati"..." E loro quando si fotografano, spesso allungano una mano e si fanno l'autoritratto, ed e' comprensibile che un grandangolo da vicino deformi anche solo per effetto prospettico, pero' anch'io che avevo usato la loro per foto di architettura, ed ero rimasto parecchio deluso.
Ciao,
Renzo

Se dovessi usarla come taccuino d' apppunti sarebbe ininfluente il confronto con le altre fotocamere.
Spero sia abbastanza compatta: questo dovrebbe essere l' aspetto più importante.
Con queste o simili compatte, ci sono professionisti che ci lavorano perchè tanto hanno qualità  più che ottime per l' editoria (reportage) e quindi non ci dovrebbero essere problemi per fotografare un incidente, un breve filmino, come una cena tra amici... (spero non usi un banco ottico per questo).
Personalmente trovo le compatte attuali ottime per molte foto, hanno solo lo svantaggio di un' ampia profondità  dovuta al sensore troppo piccolo e quindi l' uso delle lunghezze focali lillipuziane (ma nel reportage potrebbe essere spesso un vantaggio).
Nel paesaggio, manca sicuramente la tridimensionalità , ma certamente converrebbe usare sensori più ampi possibili, in questo genere fotografico.
Come il buon A. Adams amava fare.

Segnalo un'impostazione che a me piace particolarmente: si puà settare il formato immagine su 3:2 sfruttando la diagonale della focale equivalente... in sostanza, il sensore è ben più ampio dei 7 megapixel dichiarati, e sia nel rapporto 3:2, sia nel 16:9, produrrà  immagini "ottiche" di 7 megapixel sfruttando i pixel "silenti" lungo il lato lungo.

A me sembra un'impostazione non da poco: mi è capitato infatti di dover mischiare scatti reflex e da compatta 4:3 per uno stesso progetto e trovarmi il problema di dove tagliare i 4:3 per portarli a 3:2, impresa a volte molto ardua!

Riguardo all'obbiettivo, non posso che confermare: ha un ottimo contenimento delle distorsioni e una resa molto omogenea lungo tutta l'escursione. L'unica vera pecca di questa macchinina (piccola piccola e bella da vedere) stà  nell'eccessivo smacchiamento del rumore in ombra, anche a 100 iso.

Se posso in serata posto qualcosa anch'io (della TZ2: 6 megapixel ma praticamente identica in tutto e per tutto alla TZ3)...

Claudio

Ciao,
x Palmerino
la compattina di comporta bene in fatto di risoluzione a bassi ISO ma non e' la nitidezza che mi manca, ma la possibilita' di poter decidere le sfocature per isolare il soggetto ed e' anche per questo che se acquistero' una reflex digitale puntero' ad una FF perche' voglio ottiche "lunghe" e di conseguenza un sensore 24x36. Il tutto a fuoco non sempre e' positivo, perlomeno con un formato equivalente al 24x36 si puo' scegliere, ottica lunga per i ritratti e corta per panorami o macro in cui si voglia una grande profondita' di campo. D'altronde anche la macchina si trova a volte a disagio nel focheggiare un soggetto lontano incorniciato per esempio da rami piu' vicini. Mette a fuoco sui rami, non c'e' verso di ingannarlo, neppure attraverso le varie opzioni di regolazione dell'autofocus. La possibilita' di fuoco manuale sarebbe il toccasana, ma non c'e'....
Anche l'impossibilita' di scegliere tra priorita' di esposizione e' un grosso limite.
Per questo considero la digitalina valida soltanto per prendere appunti. Anche se l'immagine e' buona, molto spesso non e' l'immagine che voglio io.

x Claudio
bravo, posta qualcosa anche tu, cosi' impariamo a conoscerle. Per esempio dello smnacchiamento del rumore in ombra non mi ero accorto, non ci avevo fatto caso. Anche il formato 4:3 non l'ho mai usato ma prevedevo di utilizzarlo nei panorami o in foto particolari in verticale.
La cosa favolosa e' che me la porto sempre in tasca della giacca a vento e d'estate stara' nel borsello. L'altra mattina c'era una nuvola di forma molto particolare e l'ho fotografata, tante altre volte son rimasto con la voglia.
Ciao,
Renzo

Ok Renzo, confermo con un esempio che giocare col fuori fuoco, anche in posizione tele è moolto arduo!

Questa è una ripresa della TZ2 in 3:2 (2976x1984 px) alla focale equivalente 128 mm e tutta apertura (f/3.3), WB auto, 100 iso), insomma il classico point & shoot:



Trovo i colori forse più belli e fedeli di quelli dei jpg 5D (a parità  d'impostazione: "standard").


Primo crop al 100%, fuoco sulle tegole, 1 sharpen su Photoshop (sempre necessario, le immagini sono un po' morbidine nell'incisione rispetto ad altre marche, ma non soffrono di artefatti da "incisione forzata"; NB: le foglie sono molto vicine ed escono dalla profondità  di campo):




Secondo crop al 100%, idem come sopra; la casa è a trenta metri scarsi da me, l'isola a quattrocento circa:




Vedo un po' di smacchiamento sul mare, ma l'aspetto generale dell'immagine è molto soddisfacente: navigando l'intera inquadratura al 100% non trovo cedimenti dell'obbiettivo, il che è bello!

Altra nota positiva: le eccellenti prestazioni dello stabilizzatore d'immagine!
L'altro giorno mi stavo spostando in una zona un po' impervia con lo zaino pieno su di una spalla, un pesante cavalletto sotto l'altro braccio e la 5D con 15-30 (pesante) in mano, proprio sovraccarico e impacciato. Beh, vedo una capra in controluce, mi libero la mano sinistra e tiro fuori la Lumix dal taschino, poi zoommo al massimo e scatto a 1/250" con l'indice mancino, reggendo la macchina con la stessa mano, sbilenco e tremolante... e la foto è nitida!

Un bel ricordo portato a casa durante un problematico spostamento, mica poco per me...
PS: l'appannamento negli angoli inferiori del fotogramma è causato da una nube di salsedine che sale trasversalmente dalla baia a destra (davanti alla capra), e in parte anche dall'obbiettivo non sufficientemente pulito...




Crop 100%:



Non sarà  forse il massimo, ma sinceramente non mi sento di chiedere molto di più alla mia fedele compattina.


Claudio

Ciao Claudio,
se non ce l'avessi te la invidierei...
Si, anche a me sembra che la qualita' si mantega buona a tutte le focali, anzi sono rimasto sorpreso quando ho visto il loto ripreso a 10X.

Ho un problemino che sto pensando come risolvere. Voglio portarmi il trabiccolo in montagna, e fin qui non ci sarebbe niente di strano, se non che vorrei farci delle foto in mezzo alla bufera, come incontro molto spesso quando vado a sciare.
Primo problema la batteria, che con la bassa temperatura dura poco, ma ho gia' preventivato di acquistarne almeno un'altra .
Secondo: la neve e il vento. Come lo proteggo l'obbiettivo? La soluzione ci sarebbe, ma costa quasi quanto la macchina: la scafandratura ( 250 Euro )
Altre soluzioni le vedo difficili, a meno di trovare una specie di soffietto con un filtro davanti da serrare sul bocchettone dell'obbiettivo che tutto mi sembra tranne che impermeabile a polvere e umidita'. Ma l'ottica passando da una focale all'altra si accorcia e si allunga e non vorrei sforzarla nel costringerla a spostare il soffietto.
Il resto proteggerlo con un sacchetto di plastica di quelli da inserire nel congelatore, con un elastico ci potrei infilare dentro anche una mano ( sembra facile...).
Ma non la trovo una soluzione semplice da realizzare...
Qualche idea?
Ciao,
Renzo

Io ho acquistato una batteria al ni-mh portatile con il cavo per collegare varie fotocamere (ci sono diversi spinotti): comodo perché si puà tenere al caldo l' accumulatore e la fotocamera sarà  anche più leggera.
Per la neve, ci sono compatte impermeabili (ma sono piccoline) mentre per le classiche bridge, converrebbe il classico sacchetto di plastica od una costodia Ewa Marine o simile.
Attenzione a quando rientri in un luogo caldo: più che l' umidità  esterna, è la condensa che potrebbe causare guai.
In questi casi, lasciare la fotocamera in una costodia, meglio un sacchetto di plastica, in modo che le goccioline rimangono all' esterno.

Ciao palmerino,
la batteria e' quello che mi preoccupa di piu'. Panasonic ( e anche altre case ) ha il vizietto di fare batterie specifiche per ogni modello, io ho una telecamera ( la prima miniDV uscita ) che non uso piu' perche' le batterie son tutte fottute. Se si usano poco dopo breve tempo sono da buttare e non e' che costino poco...Le migliori sono le ministilo, si trovano con capacita' enormi e dappertutto, ma purtroppo occupano piu' posto delle dedicate. Oggi volevo comprare una batteria di scorta ma non sono riuscito a trovare quella per il mio modello di Lumix. Era tanto difficile equipaggiare tutte le Lumix ( a parte le slim )con la stessa batteria?
Per la condenza ho un po' di esperienza da quando facevo le fotografie in una grotta termale satura di umidita'. Il problema del sacchetto e' che l'ottica, che e' telescopica e che non ha un posto dove avvitare un filtro, e' il punto piu' difficile da proteggere.
Ora ci studio un po', sto pensando a realizzarmi una specie di scafandratura, ma la trasmissione dei comandi e' un'impresa....
Ciao,
Renzo

Ciao,
ho risolto tutti i problemi perche' non trovo piu' la Lumix, probabilmente me l'hanno fregata in un supermarket.
Ma non piango piu' di tanto ( i trecento e passa euro, quelli si... ), non mi riusciva di entrarci in sintonia, sicuramente non la ricompro, ne prendero' una da pochi euro proprio per gli appunti, tanto ho visto che anche quelle che avrebbero delle pretese non mi soddisfano.
E aspettero' anche a comprare una reflex digitale perche' la breve esperienza non mi ha convinto per niente...
Ciao,
Renzo



Ritrovata, il " furto" era avvenuto involontariamente in casa.
Comunque questo momentaneo allontanamento dal giocattolino mi ha fatto capire quanto entusiasmo ho per il digitale o per il digitale di questo tipo di macchine. Zero.
Confermo quanto sostenuto precedentemente. Con queste macchine automatiche le foto non si fanno, o perlomeno la foto la fa la macchina e non te, non c'e' modo di gestirla, in certi casi imposta tempi/diaframmi impossibili, non sopporta il contrasto esasperandolo ( ho provato a fotografare un mandarino sotto il Sole, luci bruciate e ombre come tizzoni )...ecc ecc ecc. insomma tra me e loro il matrimonio non s'ha da fare, separati in casa.

Talmente agile da sparire da sola...

Renzo, creare il feeling giusto con i mezzi che si usano è molto importante, la compattina è poco più di un gioco e va presa per quello che è, non vorrei però che l'esperienza "negativa" con lei ti porti alla fine a snobbare le potenzialità  di una reflex... il "presente" è quello ormai, almeno per il 35mm...

Fior di professionisti hanno messo da parte anche il medio formato analogico in favore delle nuove ammiraglie reflex e perfezionano il loro flusso di lavoro interamente digitale in funzione dei continui sviluppi tecnologici...
rimanere indietro ha senso fino ad un certo punto anche per un amatore, si puà scattare in pellicola finché se ne troverà , ma il mezzo digitale va necessariamente iniziato a conoscere.

E poi conosci dei trucchetti in Photoshop da "veterano", c'è da dire altro?

Claudio

Citazione:

Sinceramente Renzo non riesco a capire come mai hai comprato una compatta come la TZ3 visto che sei abituato a non usare gli automatismi e macchine automatiche
Parti dal presupposto sbagliato nel bocciare il digitale in toto, reflex comprese, quello di un acquisto sbagliato per caratteristiche dello strumento che hai comprato. Esistono anche compatte con comandi completamente manuali (tempi, diaframmi, messa a fuoco......) e poi se tu considerassi una reflex digitale la troveresti molto simile ad una a pellicola per comandi ed impostazioni, salvo il fatto di non avere la........pellicola.

Marco

Renzo, certo che sei uno strano ragazzo...

Prima dici che hai preso questa semplicissima ultracompatta per portartela in tasca e prendere qualche foto ricordo al volo (compito per il quale è adattissima), poi dici che non ti piacciono le fotocamere digitali tout-court perché questa macchinetta ha troppi limiti???

Ma che stai addì?



Fer

ciao Falco,
ieri ho fatto un lavoro fotografico dentro una cucina di una scuola per cuochi con due cuochi professionisti con dei designer che devono inventare i contenitori, insomma si assaggiavano cose squisite e fotografavo, cioè una pura libidine. E ho usato per la prima volta in modo intensivo una digitale, la D80 di mio figlio, e tieni conto che di solito uso la F100. Mi sono sparato 140 foto ed é proprio una gran comodità . Adesso mi guardo per benino i risultati, ma é come avere la reflex di prima...
bs
marco

Ciao ragazzi,
come dice Marco-Pamar5 ho semplicemente sbagliato modello di macchina fotografica. Ha un ottimo obiettivo, ma per il resto non fa per me. A me basta l'automatismo dell'autofocus ( non sempre ) e quello del calcolo dell'esposizione ( pero' voglio poter scegliere tempi o diaframmi. Tutto il resto non solo non mi serve, ma mi da' fastidio. Anche il flash fa ridere, serve a ben poco con quella misera potenza, perdipiu' ha un ritardo notevole e inserisce sempre il doppio lampo.
Anche i colori sono troppo saturi, se guardate il loto che ho fotografato qui sopra sembra di plastica.
Sicuramente una reflex funziona meglio, ma prima vorrei provarla. Poi ci sono tante cosette che e' inutile elenchi nel forum, probabilmente sono particolari che noto solo io ma che mi danno ugualmente fastidio. Incomincio a pensare che anche solo per prendere appunti avrei bisogno di una macchina diversa. E non posso neppure regalarla a una delle figlie che mi ha chiesto la digitale perche' si e' accorta che fa si delle discrete fotografie, pero' in pratica e' lenta e non ha un flash serio. Ragion per cui mi tocca tenermela....
Speriamo che me la freghino davvero....
Ciao,
Renzo

Le compatte a pellicola, ormai quasi scomparse, avevano ancora meno possibilità  di regolazioni delle compatte digitali; praticamente potevi solo scegliere il tipo di pellicola da caricare. E c'erano molti limiti anche lì, perchè spesso potevano usare pellicole solo fino ai 400 ISO e se ci mettevi qualcosa di diverso dal negativo colore, tipo diapositive con le loro scarse latitudini di posa, la maggior parte delle immagini era da buttare.
Il limite non è del digitale o dell'analogico.. Il limite è della maggior parte delle compatte; che nei casi vengano dotate di ampie possibilità  di controllo, smettono di essere davvero compatte