Era attesa da un giorno all'altro, e puntualmente la nuova reflex Sony "prosumer", cioè il modello Alpha A700 è stata presentata.

Sensore CMOS da 12,2 MP (penso molto simile a quello della nuova Nikon D300), più le altre caratteristiche cui già  i precedenti modelli Konika Minolta e Sony A100 ci avevano abituati, ma riveduti e corretti, in primis il sistema di stabilizzazione incorporato. Nuovi e migliorati il sistema autofocus (descritto come estremamente preciso) ed il processore di immagini Bionz. Corpo con chassis in lega leggera e magnesio, leggermente più leggero di quello della A100, ma 3 volte più solido, con sigillature anti polvere (ma non anti umidità  )

A questo punto, credo che non bisognerà  attendere oltre la prossima Primavera per vedere il modello "Pro" (ma già  questo non scherza), probabilmente full frame.

Sony Alpha DSLR A700

Hands-On Preview

uhm.....

scusate la domanda da alzheimer precoce, quali obiettivi vanno su questa macchina?


a presto,ric
www.grandespirito.it

.Citazione:

La Sony ha rilevato la vecchia produzione MInolta, quindi l'attacco è il Minolta A (ribattezzato Sony, naturalmente) e puà montare tutti i nuovi Sony e Zeiss con attacco Sony A ed anche tutti i precedenti Minolta o Konika-Minolta autofocus.

Io sto aspettando di vedere qualche confronto serio sul rumore prodotto agli alti iso (ma anche solo a 400/800) tra la nuova sony e le nuove nikon/canon.
Ho notato che hanno tolto la ghiera che sulla a100 era a sinistra, peccato, mi ci ero abituato

A me invece secca parecchio che, su una macchina rivolta chiaramente a qualcuno che non sia alle prime armi, ci siano invece i simboli delle situazioni tipo: "paesaggio", "ritratto", "gigetto che mette il primo dente", "nonna beppina che invece perde l'ultimo", ecc. ecc.

Non è serio

Citazione:

vero, non li uso neanche io che non sono una "cima"!
comunque immagino che servano ad ad ampliare il target

Citazione:

In effetti non ci vedo per nulla bene queste icone su un prodotto prosumer; mi auguro che non le mettano almeno sulla futura ammiraglia.

Forse è però un'oculata operazione di marketing: hanno capito che molte prosumer sono acquistate da dilettanti , quindi perché non farli sentire a proprio agio?


Andrea

una foto a 6400iso

...da un primo field test di PopPhoto

Provocazione fuori dal coro.......
ma poi quante volte serve davvero scattare a 6400 iso?
Se penso a quando usavo la pellicola non mi ricordo di avere sentito spesso questa necessità . Certo dipende dall'uso e dal tipo di foto che si fanno.
Io per il tipo di foto che faccio non giudico una macchina "solo" dalla resa ad altissimi iso. capisco che per altri possa essere determinante, ma non è diventata un pò una fissa?

Marco

Ciao Marco,
Io vado a prendere l'acqua da bere in montagna e per farlo attraverso un'area protetta, quella dell'Acquerino. Ogni volta mi trovo davanti le ruote o ai bordi della strada cervi e daini. L'inconveniente e' che questo succede all'imbrunire, quando escono dal bosco per venire a pascolare nei prati ai bordi della strada. Se avessi una pellicola da 6400 ASA....
Ed e' solo un esempio.
Ciao,
Renzo

mah, più che altro si spera che se 6400 rendono bene, 100/200 e 400 siano ottimi!

Citazione:

A me francamente già  della rea oltre gli 800 ISO equivalenti non me ne puà fregar di meno, tranne appunto per la condsiderazione quotata.

Con le pellicole non ho mai usato una diapositiva oltre i 200, o un negativo BN o colore oltre i 400.

Ovviamente ciò dipende dai miei soggetti. Se fotografassi daini alla pastura di notte, la penserei diversamente; ma a Milano dove abito io, gli unici daini che si vedono in giro sono tutti indaffarati a pulire i parabrezza, e l' acqua di montagna la devo ordinare per telefono Renzo, hai fatto un esempio che più al limite non si poteva

Ciao Luciano,
Perche' se si deve fotografare una rovesciata in una partita giocata la sera in una zona d'ombra con un 600mm quale sensibilita' pensi di avere bisogno? O per fermare una Ferrari in una giornata di cattivo tempo? O una manifestazione che si svolge la sera e non vuoi riprendere soltanto le persone in primo piano? O un saggio di danza senza per forza dover lavorare a tutta apertura?....ma sai quanti esempi?
Le tue modelle stanno belle ferme e per di piu' hai flash e luci a volonta', ma prova a cambiare soggetto....
Stamani ero in una foresta di conifere, sul vetro smerigliato vedevo pochissimo comunque ho provato a sparare alla cieca. Solo che tirava un filo di vento e le foglie si muovevano. Sai che immagine ferma a 4" e 8"....
Ben vangano i 6400, io non butto via neanche 1 ASA.
Ciao,
Renzo

Citazione:

ma certo. Cambiando soggetto le cose cambierebbero.

Probabilmente a qualcuno anche i 6400 ISO sembreranno pochi.

E' solo a me che non servono proprio.

Ciao Luciano,
se avevo qualche anno di meno ed ero ancora scapolo sicuramente avrei seguito la tua strada. Mi ero gia' fatto anche la sala di posa...
Dai retta, continua con i ritratti, nei boschi ci vado io e poi te li racconto.....
Ciao,
Renzo

Tanto per rendere l'idea, guarda questa anteprima fatta con la D3 a 5000 ASA, quella dell'arrivo dei centometristi.

Alzando la sensiblità  la gamma dinamica si riduce non poco (basta vedere le zone ombre delle foto a 5.000 iso), ma ovviamente non si possono fare miracoli.
Del resto, meglio raccontare sufficientemente bene con una discreta l' immagine (l' incontro con i daini in....notturna) che non raccontarlo proprio.
Prima, i fotografi usavano vari flash posizionati strategicamente e magari trappole ad infrarossi....con una medioformato e pellicola di bassa qualità  (altri tempi).
Avere la possibilità  di scattare benissimo a 1.600 iso è una comodità  operativa....inutile negarla (esempio con una Eos full-frame).
Ma personalmente trovo raro l' uso di questa sensibilità  e quando la uso, accetto volentieri un pò di rumore, purchè assomigli alla pellicola (di solito trasformo la foto in bianco e nero).
Del resto, a 1.600 iso si sarà  poca luce, ma poca davvero, no?

Bisogna fare anche un'altra considerazione,
da quello che ricordo dell'elettronica studiata a scuola, i CMOS, per come sono costruiti, producono più rumore dei CCD, quindi, se non si vede, vuol dire che è il post-processing del chip (DIGIC, BIONZ, ...) che lo rimuove.
Bisogna vedere quindi se il Bionz della sony è all'altezza del Digic canon oppure tira via rumore e anche dettagli!

Ciao gst73,
no, il sensore Sony-Nikon il rumore lo rimuove prima, non in postproduzione. Da qualche parte ho postato in link a Nadir con le caratteristiche del nuovo CMOS che non lavora come quello Canon. Nell'anteprima che ho postato in un mio intervento precedente sull'uso della D3 a 5000 ASA con i centometristi in azione non mi sembra che saturazione e dinamica ne abbiano molto risentito...
Ciao,
Renzo

QUI le caratteristiche del sensore Sony. Interessante che viene anche riportato il prezzo del sensore: circa $350. Se è reale, possiamo avere un'idea approssimata di quanto incide il costo del sensore sul prezzo di queste macchine.

Non sono in grado di dire se la circuitazione della Nikon D300 è uguale o almeno simile a questa. La Nikon sembra che sarà  sensibilmente più cara della Sony. Presumo quindi che monti una versione migliore delllo stesso sensore, un pò come la attuale D200 nei confronti della A100 Sony

Penso bisognerà  poi aspettare qualche confronto ben condotto sulle immagini che le due macchine sanno produrre, per capire le reali differenze di qualità  immagine, oltre che di velocità  di raffica e sensibilità .

Tra l'altro, teoricamente sarebbe possibile confrontare le due macchine (parlo sempre di Sony A700 e Nikon D300) con lo stesso obbiettivo, e di altissima qualità  per giunta, perchè lo Zeiss Planar 85/1,4 esiste sia con attacco Nikon che con attacco Sony (ex Minolta A). Chissà  mai che...

Il numero dei pixel reali non e' la stessa, tra Nikon e Sony, quindi effettivamente qualcosa di diverso nell'architettura c'e'. L'idea di un test con una medesima ottica non sarebbe male. Deleghiamo Fer?
Ciao,
Renzo