I reparti ottici cercono sempre di usare meno lenti possibili nelle loro realizzazioni (soprattutto la Leica): se alla Canon non sono riusciti a fare quanto hanno fatto i tedeschi, per me è dovuto al tiraggio maggiore e lo specchio reflex.
Purtroppo non esistono simili progetti di altre case fotografiche e quindi non si possono fare altri confronti.
Ma si potrebbero confrontare ottiche Leica serie M con i pari focali e luminosità  reflex, volendo, magari con la stessa casa (ovvero i Leica M vs Leica R).
Sono troppo pigro per farli e comunque sarebbe palesemente "off topic"...

Infatti sempre sul sito Leica si puo' arrivare agli schemi del sistema R. Li' si puo' vedere che non sono andati oltre al 50 f1,4, un 8 lenti (contro lo schema Planar del Canon a 7 lenti) che ha perso ogni carattere di simmetria.
E' evidente che il maggiore tiraggio delle reflex fa la differenza in fase di progetto, questo e' un fatto ben noto.

Conosco molto bene il comportamento del Canon f1,4 a tutta apertura, qualcuno puo' dirmi qualcosa sul Summilux-R che non conosco?


Alberto

P.S. Scusa Fer se sono partito OT per la tangente, ma quando si comincia a parlare di ottica non mi fermo piu'...

Paragonavo le specifiche di due lenti AF e reflex entrambi, il Nikon 85/1.4 e il Canon 85/1.2 ed il discorso del gigantismo del Canon vs Leica-M dovuto al tiraggio adesso mi convince meno.

Lo so, lo so, paragonare il Nikon con il Canon e' sbagliato perche' la differenza tra 1.4 e 1.2 non e' trascurabile. Ma andate a guardare il numero di lenti dei due obiettivi (il Canon ne ha una in meno) e il diametro della lente frontale (leggi: peso) che nel Nikon e' 77mm e nel Canon 72mm e per me i conti non tornano. O per lo meno non tornano completamente.

Nikon dimostra che si puo' fare un obiettivo 85mm reflex e autofocus di luminosita' 1.4 che pesa il 70% (!!!) in meno del Canon 85/1.2.

Per me c'e' anche dell'altro in casa Canon, ma non so proprio cosa.

Sul diametro bisogna dire che il ring-USM ha un suo ingombro anulare e un suo peso, però certamente le parti ottiche Canon a me sembrano sempre anabolizzate, elementi molto spessi, molto grossi, un sacco di vetro.
Progetti più raffinati pur con schemi simili mi paiono più "calibrati", meno surdimensionati, non so come dire.

Peraltro non dimentichiamo che gli obiettivi Canon, almeno stando ai report degli utenti, alle recensioni di Photozone e SLRGear e alla mia esperienza personale, hanno una certa incidenza di problemi di centraggio delle ottiche, anche su modelli di pregio (personalmente l'ho riscontrato su un 16-35L, sul mio precedente 24/2.8 e in minor misura sul 20/2.8).

Non so com'è la situazione in casa Nikon, ma non mi pare proprio che gli utenti Leica o Zeiss si lamentino di queste cose, e sì che sono pignoli...
Tutto questo a me suggerisce certe scorciatoie in fase di produzione e controllo qualità , in parte compensate dal surdimensionamento degli elementi.

Fer

Comunque l'idea di progetti ottici che fossero poco sensibili alle variazioni della produzione è una idea della Zeiss, e di parecchio tempo fa:

http://www.imx.nl/photo/zeiss/the_new_zeiss_zm_lenses_1_t.html

Credo che Canon e Nikon abbiano fatto tesoro di queste teorie.

il controllo qualità  della Leica è eccellente e questo incide sul costo molto...generoso delle loro ottiche rispetto ai concorrenti.

Citazione:

A leggeri dei problemi che ci sono sulle lenti per Leica M (camme e messa a fuoco) ho qualche dubbio che abbiano dei controlli molto affidabili.

alessio

Il controllo qualità  costa, c'è poco da fare. Se funziona come in altri ambiti produttivi allora funziona in questo modo: controllare tutti i pezzi prodotti è impensabile, dispendioso in termini di tempo, economici e di personale dedicato al compito. La politica è quella di svolgere dei controlli su una certa percentuale della produzione che si ritiene possa ragionevolmente fungere da specchio della situazione globale. Si testano allora N pezzi scelti in base a criteri statistici. Aziende diverse con politiche diverse possono differenziarsi per la capillarità  di questi controlli, ma dubito che esista un'azienda che testa tutti i pezzi prodotti o anche 1/3 di essi. Solotamente si parla di percentuali molto molto molto molto inferiori.

Marco

Io tendo a pensare che Fer punti nella direzione giusta. Ci sono sicuramente molteplici cause e non una sola per il gigantismo di molte lenti Canon serie L, ma l'ipotesi che semplicita' costruttiva con conseguente abbattimento dei costi di produzione (mi piacerebbe pensare anche robustezza e stabilita' delle prestazioni nel tempo) abbiano determinato scelte di schemi ottici che privilegiano grossi e spessi vetri mi suona molto sensata.

La stessa filosofia di semplicita' costruttiva e contenimento costi si trova certamente anche nella serie non L, ma data la minore luminosita' delle ottiche e il minore impegno verso robustezza e stabilita' prestazionale nel tempo riescono a produrre obiettivi per non palestrati e allineati dimensionalmente con il resto della industria.

Tanto son tutte teorie ...

Boh... io credo che sarebbe utile come già  detto un aggiornamento delle ottiche fisse base: 20 f2.8, 24 f2.8 e 35mm f2.

xFer: anch'io ho il 24mm f2.8 e lo testato assieme a maestrale per confrontarlo con il sigma 18-50mm f2.8,ma la resa è davvero scarsa specie agli angoli....e stiamo parlando di un APS-C sul FF la situazione dovrebbe peggiorare ulteriormente.
Colgo l'occasione per mostrare il test:

Test del Sigma 18-50mm f2.8 vs Canon 24mm f2.8 a f2.8 con il sigma messo a 23mm (1mm concedetemelo...):




Test del Sigma 18-50mm f2.8 vs Canon 24mm f2.8 a f8:




Credo si noti come il 24mm sia nettamente inferiore agli angoli rispetto allo zoom ad entrambe le chiusure, mentre a f8 si riprende al centro. In ogni caso stiamo parlando di un'ottica fissa contro uno zoom ed il risultato mi ha lasciato comunque di sale.

Della serie "meglio tardi che mai", i primi Canon 14/2.8L II sono finiti nelle mani degli utenti.

E abbiamo la prima recensione, dal valido The-Digital-Picture.com:

http://www.the-digital-picture.com/Re ... L-II-USM-Lens-Review.aspx

Si tratta di una recensione molto interessante, perché il recensore possiede sia il precedente 14/2.8L che il recente 16-35/2.8L II: ha quindi potuto confrontarli con l'ultimo arrivato; ci sono anche i dettagli presi all'angolo del pieno formato.

A costo di rovinarvi la sorpresa , dico subito che il nuovo obiettivo sembra finalmente un cavallo vincente: dopo anni di ultragrandangoli poco soddisfacenti, Canon ha finalmente sfornato due obiettivi degni della concorrenza.
La nitidezza mostrata agli angoli del 24x36 è molto buona, le aberrazioni cromatiche assai contenute e perfino la vignettatura non sembra creare problemi.
Insomma l'aver ridisegnato lo schema ottico con due nuovi elementi a bassissima dispersione sembra abbia avuto i suoi effetti.

Peccato per il prezzo "leggermente" fuori della mia portata (attorno ai 2000 euro).

Fer

Citazione:

Altro che "leggermente"......

Marco

Qualcuno ha detto Canon 24/2.8L II USM ?????



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Speriamo che arrivi presto pure lui...