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perplessità...
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nota
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Avevo scritto questo post-sfogo per un altro topic ma scrivendolo mi accorgevo che aveva una sua indipendenza... così lo posto come new topic.
Paul
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Vorrei sapere perchè quando si parla di obiettivi si parla solo di definizione!
Eppure gli obiettivi hanno altre caratteristiche...
La resa, il tono dei colori, lo sfocato, l'attitudine a non avere flare per non parlare di correzione delle linee ai bordi...
Invece per molti tutto si limita alla definizione...
Credo che prima di comprare un obiettivo bisogna chiedersi cosa ne dobbiamo fare.
per esempio la mia Yashica D ha uno yashicor a 3 elementi che viene bistrattato da tutti, ma la sua resa morbida nei ritratti a me piace...
E quando parlo del mio 50/1.4 zeiss la prima cosa che un fotografo abbastanza inoltrato, avverte e la sua "ariosità " non la definizione.

Sarà  che magari la penso diversamente, ma Fine art per me non è solo definizione della lente ma: composizione, atmosfera, uso delle tecniche fotografiche, scelta del momento giusto dello scatto, carpire la situazione che si sta vivendo.

Art=Arte!!
Caratteristica prettamente umana, non delle macchine e degli obiettivi, che invece con le loro differenti caratteristiche ci possono aiutare ad esprimerla meglio.

Inviato: 23/6/2005 19:26
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Re: perplessità...
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Da Varese
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Sottoscrivo in pieno.
Diciamo che dipende sempre e comunque da quello che si vuole fare, da cosa si fotografa, da che effetto si vuole ottenere.....le variabili in gioco sono tantissime.
E'anche vero quindi che in alcuni generi fotografici la definizione serve e non se ne puà fare a meno, mentre in altri non è un parametro fondamentale ma lo sono altri.

Marco(pamar5)

Inviato: 23/6/2005 19:32
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Re: perplessità...
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Citazione:

pamar5 ha scritto:
E'anche vero quindi che in alcuni generi fotografici la definizione serve e non se ne puà fare a meno, mentre in altri non è un parametro fondamentale ma lo sono altri.

Marco(pamar5)


Marco la mia non è una repulsione verso la definizione, ma una paura vera e propria che ci si scordi di tutt'altro a scapito di questa.

Inviato: 23/6/2005 20:46
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Re: perplessità...
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Da Varese
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Guarda, anche su questo punto la pensiamo allo stesso modo. La fotografia come arte è ben altro di un obiettivo definito ed è fatta di altro che di semplice attrezzatura, altrimenti basterebbe un equipaggiamento al top per fare di chiunque un ottimo fotografo. Poi se ci si fossilizza e si passa tutto il tempo a farsi seghe mentali sulle caratteristiche tecniche di questo o quell'obiettivo o accessorio si perde di vista il vero spirito della fotografia. Diciamo che come in tutte le cose è necessario un certo equilibrio.
Una buona foto non la fa l'attrezzatura da sola ma il fotografo. Però è anche vero che lo strumento giusto per le proprie esigenze senza dubbio aiuta e che conoscere i pregi ed i limiti di ciò che si usa non è sicuramente un male, senza stare per questo a soppesare tutto il tempo le caratteristiche tecniche invece che a fotografare.

Marco(pamar5)

Inviato: 23/6/2005 21:31
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Re: perplessità...
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Da lombardia
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L'arte è comunque costituita certamente da creatività  e "conoscenza", ma anche dalla tecnica che permette di esprimerle. E così come gli antichi pittori si fabbricavano i colori e sceglievano le tele, i moderni fotografi scelgono le attrezzature più idonee.
Certamente la nitidezza, specie nel ritratto, non sempre è o deve essere considerata l'elemento fondamentale. Però, già  nel paesaggio direi che lo è molto di più, se l'intento è quello di rendere al meglio tutti i dettagli della scena.

Inviato: 24/6/2005 0:48
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Re: perplessità...
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Non c'è creatività  senza tecnica, sebbene possa esservi tecnica senza creatività . Per fare arte è necessario usare uno strumento, che deve essere scelto con cognizione di causa. Non è necessario che lo strumento sia blasonato o abbia chissà  quali prestazioni, è la sua conoscenza ed il suo buon uso che fanno la differenza.
Gli obiettivi hanno una differente personalità  che deriva dall'unione delle singole caratteristiche prestazionali, che in qualche modo vengono trascese; non sono solo, quindi, una semplice somma delle loro caratteristiche, ma un qualcosa di più, quel quid che fa più o meno apprezzare come con quella data ottica riusciamo o intendiamo rappresentare il mondo.
Spesso si parla della nitidezza come caratteristica principale di un ottica perché è qualcosa che non guasta mai, e che se è troppa possiamo attenuare, ma che non possiamo certo creare se non c'è. Una grande nitidezza compensa in una certa misura, piccola, ma ancora palpabile, un poco di micromosso, e, permette di ottenere immagini con ottima incisione anche con grandi ingrandimenti o quando si utilizzano pellicole estremamente sensibili e in presenza di una grana grossa. Anche nel ritratto, ben diverso è attenuare con un Softar la nitidezza o utilizzare un obiettivo morbido di suo, c'è la differenza tra una foto "dolce" ed una foto impastata
Ovviamente non c'è solo la nitidezza. Non si puà non tener conto della resa delle sfumatore più tenui del colore, del bokeh, dell'assenza di coma, della presenza di distorsione e di vignettatura, della planeità  di campo, della tenuta al flare...
Personalmente non amo le ottiche con effetto coma nelle luci puntiformi, apprezzo particolarmente i grandangoli con grande correzione della distorsione, mi dà  molto meno fastidio la vignettatura, adoro quell'effetto di tridimensionalità  matericità  plasticità  di certune lenti che mi fa perdonare eventuali altre debolezze.

Inviato: 24/6/2005 1:39
sono moderno, non contemporaneo
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Re: perplessità...
Utente non più registrato
Luciano, Hologon,
la mia non è una lotta alla nitididezza, una foto bella nitida non mi dispiace sia ben chiaro.
Però ho notato, e non solo su Fotoavventure, che da un pò di tempo si consideri solamente questo fattore.
Per esempio l'obiettivo kit della 300d magari ha buone caratteristiche di nitidezza, ma fa un flare incontrollato da paura... ma nessuno ne parla.

Uso la digitale per i reportage veloci, di una giornata, come manifestazioni o altri eventi, e giuro che non sono poche le foto che ho scartato (e nemmeno salvate sul pc) a causa della presenza del flare.

In particolare ho notato come quest'obiettivo soffra della presenza di luci puntiformi come i lampioni di strada, vuoi perchè la notte scatti a tutta apertura, vuoi perchè è una luce "particolare". Durante la fiaccolata a San Giovanni tenutasi per la veglia di Papa Giovanni Paolo II, ho dovuto scattare tenendo una mano a mo' di paraluce.
Certo potreste dirmi comprati un paraluce, ed è sicuramente una buona soluzione, ma mi puzza di presa in giro.

Credo che nei forum, nei newsgroup bisogni evidenziare quando un obiettivo ha dei limiti in altre caratteristiche perchè alla fine ci troveremo Nikon, Canon, Zeiss e tutte le altre marche che ci proporranno obiettivi sempre più nitidi ma con grandi magagne su altre caratteristiche.

In effetti hanno già  iniziato...
Quando ti propongono un nuovo attrezzo, ti sparano una bella immagine a grande risoluzione e ti fanno notare come sia definita e basta mai un controluce, mai delle situazioni estremo e anche la stampa di settore non si azzarda ad effettuare questi test, mi sembra.

Alla fine l'utente amatoriale esperto si ritrova con un attrezzo che non lo soddisfa per niente... ma a chi importa ormai di questo losco figuro che rompe tanto e in fondo non fa parte del circuito fotografico che conta?

Paul

Inviato: 24/6/2005 7:32
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Re: perplessità...
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13/2/2004 9:11
Da Tse' Bii' Ndzisgaii
Messaggi: 2055
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Caro Paul, ti posso assicurare che molti di noi, anche forse non sembra, tengono in conto anche altri fattori oltre alla nitidezza.

Certo, viviamo in tempi che non esito definire "pazzi": si dice tutto e il contrario di tutto, una volta era noto a tutti ma proprio a tutti che , ad esmepio, un obiettivo a focale fissa era meglio di uno zoom. Ora invece il marketing a rigirato la frittata e se uno zoom non è almeno 4-5x non è nemmeno da prendere in considerazione.

Una veloce scorsa su ebay ti puà dare la conferma di questa follia collettiva.

Su un noto sito si è addirittura arrivati a sostenere, con complicate acrobazie retoriche e tecniche, che il 35mm è come il 4x5 e che quindi portarsi dietro tutto quel peso è inutile.

Adesso imperversano sul web dimostrazioni che la Nikon D2X puà fornire risultati equivalenti o superiori al 6x6 Hasselblad....

Il problema è che tutta questa mancanza di cultura tecnica fotografica generalizzata provocherà  un crollo tale sulla roba "vecchia ma buona" che di colpo tutta la nostra amata attrezzatura di qualità  non varrà  più nulla! (è quello che sta succedendo col medio formato!


Sì anche a me la situazione induce perplessità .....

Inviato: 24/6/2005 8:18
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Re: perplessità...
Utente non più registrato
appunto...

P.S. ma nel web lo sanno che Hassye ha un dorso digitale Imacon da 16 a 22 MPixel?

Inviato: 24/6/2005 8:53
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Re: perplessità...

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9/6/2005 9:45
Da padova
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Morenne, se la tua è una amara constatazione verso il dilagare modaiolo di fare fotografia lo quoto in pieno, però è anche vero ( a discolpa di costoro ) che la nitidezza è il primo fattore che un neofita riesce a indagare. Il respiro, l'ariosità , la resa prospettica dei piani è ben altra cosa e non conseguibile con 2 o 3 rullini scattati.
Il fatto che la tecnologia imponga nuovi modelli rincorsi a tutti i costi.....beh lascia che ti dica che una volta tanto ci fa proprio comodo !
Mai come in questi tempi riesco a portare a casa ottiche manual focus d'eccellenza oppure accessori per MF a prezzi ridicoli.
Il fatto secondo me è un'altro:
( bada che chi sta scrivendo non è un fotografo ma un appassionato di montagna ) a parte chi fotografa per lavoro in formati professionali, tutti gli altri ormai scattano solo per e stessi e per quei pochi ( sempre meno ) capaci di riconsocere l'intensità  di un formato maggiore e di uno scatto maturato, rispetto a quello di una compattina.
Sono le medesime considerazioni che un musicista pone a se stesso nei momenti di sconforto: ore di studio per chi ? scale e arpeggi per che cosa ?

Spero di non aver sbagliato il tono del mio post che mirava più a farci vedere il buono in mezzo all'involuzione culturale generale che caratterizza il nostro tempo.

Ed ora rilancio con una domanda provocatoria a voi che ne sapete più di me: la capacità  risolvente ( che credo sia differente dall'incisione ) non è il parametro che permette di restituire respiro e sequenze prospettiche ad una fotografia ?
Ovvero tanto più registro tanto più risulterà  veritiera la scena offerta dal negativo ?

Inviato: 24/6/2005 8:54
le mie immagini su www.foto-art.it...
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Re: perplessità...

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21/5/2005 16:44
Da Riviera del Brenta
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Ciao
Mi sembra che il problema sia diventato molto più pesante con l'avvento del digitale.
Con questo non voglio dire niente ma mi fa pensare che l'interesse della foto sia diventato più "amatoriale" che artistico-professionale, dove personalmente sento spesso dire "contrasto".
Le caratteristiche dell'obiettivo sono passate in secondo piano quando l'importanza è passata alla fotocamera, prima questa era cmq in secondo piano perchè c'era l'ottica e la pellicola.
Ciao
Phstef

Inviato: 24/6/2005 14:59

.....................
In un mondo dove tutto cambia rapidamente dedicatevi qualcosa in grado di fermare il tempo........... ...
Tessera C.F.A.O n°1 .........
...
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Re: perplessità...
Utente non più registrato
Citazione:

musica ha scritto:
Il fatto secondo me è un'altro:
( bada che chi sta scrivendo non è un fotografo ma un appassionato di montagna ) a parte chi fotografa per lavoro in formati professionali, tutti gli altri ormai scattano solo per e stessi e per quei pochi ( sempre meno ) capaci di riconsocere l'intensità  di un formato maggiore e di uno scatto maturato, rispetto a quello di una compattina.
Sono le medesime considerazioni che un musicista pone a se stesso nei momenti di sconforto: ore di studio per chi ? scale e arpeggi per che cosa ?


Non credo che sia l'unica caratteristica che si possa distinguere bene.

Per esempio i colori non li nota mai nessuno eppure ti posso dire che ce n'è di differenza.
Quando comprai la mia prima eos 300 (non D) la fornii di un canon 28-105 4/5,6 mi pare... che mi piaceva molto... poi da pivello volli comprare il sigma 28-105 2,8/4 (molto più luminoso... ) beh i colori cambiarono tantissimo passando ad uno smorto che mi atterriva... per non parlare delle Dia che si ipersaturavano... un casino bestiale.
Rivolevo indietro il mio Canon.

Al tempo ero uno dei primi frequentatori di Photosig e si parlava solo di sharpness, sharp e sharp mask.
Poi ho smesso di farmi seghe mentali e ho incominciato a fotografare seriamente... facendo una cernita degli scatti che mi piacevano e perchè... ancora adesso sto cercando ma almeno seguo una strada tutta mia.
Citazione:


Spero di non aver sbagliato il tono del mio post che mirava più a farci vedere il buono in mezzo all'involuzione culturale generale che caratterizza il nostro tempo.


Noooooo il tono non è sbagliato credimi...
Però il buono cerchiamolo fuori dall'involuzione che ci circonda...

Io sapevo che la capacità  risolvente era capacità  di registrare e dividere i più piccoli dettagli!
Però dipende da ottica macchina, film, e sviluppo tutti insieme
Ma qui c'è chi ne sa più di me

Inviato: 24/6/2005 17:34
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Re: perplessità...
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Citazione:

morenne ha scritto:

Certo potreste dirmi comprati un paraluce, ed è sicuramente una buona soluzione, ma mi puzza di presa in giro.

Credo che nei forum, nei newsgroup bisogni evidenziare quando un obiettivo ha dei limiti in altre caratteristiche perchè alla fine ci troveremo Nikon, Canon, Zeiss e tutte le altre marche che ci proporranno obiettivi sempre più nitidi ma con grandi magagne su altre caratteristiche.



Credo che al di là  dell'ironia, avere il paraluce dedicato ad ogni lente, anche la più economica, ed usarlo, SEMPRE, aiuti, e molto di più di qello che si possa pensare. Le ottiche sono studiate per essere usate con il loro paraluce, che si chiamino Schifonar o Zeiss.
Ogni ottica viene prodotta per un determinato tipo di lavoro, e chi acquista dovrebbe saperlo... Gli zoom sono nati inizialmente come sfoggio di abilità  teutonica, poi perché erano un valido aiuto per non prendersi una pallottola in testa cambiando l'ottica... oggi sono imposti dalle case produttrici, ma in cambio di una presunta praticità , è chiaro che non si puà pretendere la qualità  di un'ottica fissa... Addirittura quando nei cataloghi a volte di ottiche fisse se ne trovano magari tre o quattro per tipologia di focale, a seconda dell'utilizzo previsto... se vuoi il massimo in fatto di assenza di distorsione con un normale non fotograferai palazzi con, che so io, il CZ 110/2, ma sceglierai il 100/3,5!
Credo che chi compra abbia il dovere, se veramente vuole il massimo, di informarsi, e solo così puà sfuggire al canto delle sirene dei pubblicitari che vendono il meglio al prezzo più basso e con la fatica minore...

Inviato: 24/6/2005 20:14
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Re: perplessità...

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9/4/2004 15:12
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Citazione:

Vorrei sapere perchè quando si parla di obiettivi si parla solo di definizione!
Eppure gli obiettivi hanno altre caratteristiche...
La resa, il tono dei colori, lo sfocato, l'attitudine a non avere flare per non parlare di correzione delle linee ai bordi...
Invece per molti tutto si limita alla definizione...


Forse perchè si tratta dell'elemento che prima di tutti ti salta agli occhi....mentre gli altri elementi che hai giustamente citato li puoi percepire dopo un utilizzo più intensivo della lente.
Io sono uno di quelli che, come primo fattore di giudizio, tengo conto della nitidezza. Sara' forse per il tipo di fotografia che prediligo (wildlife, natura e macro) ma io di una lente con resa "morbida" non saprei proprio cosa farmene. Altro fattore importante a mio punto di vista è la presenza o meno di aberrazioni cromatiche.....mi infastidiscono parecchio.

Per il discorso colori, al contrario della nitidezza, la faccenda si fa molto "relativa" e "personale"......quindi a mio modo di vedere difficilmente utilizzabile come metro di valutazione "universale".

Citazione:

Credo che prima di comprare un obiettivo bisogna chiedersi cosa ne dobbiamo fare.
per esempio la mia Yashica D ha uno yashicor a 3 elementi che viene bistrattato da tutti, ma la sua resa morbida nei ritratti a me piace...
E quando parlo del mio 50/1.4 zeiss la prima cosa che un fotografo abbastanza inoltrato, avverte e la sua "ariosità " non la definizione.


Mi trovo completamente daccordo con la frase d'inizio di questa tua parte di discorso.....ognuno si chiederà  cosa cerca e da una lente e che utilizzo ne vuole fare.
Se a te nei ritratti la resa morbida piace fai bene a tenerti la tua lente.....resta pero' il fatto che rimane una scelta personale, io per la fotografia naturalistica continuo a cercare in primo luogo lenti "sharp" poi valuto nell'ordine tutti gli altri elementi.....e' una questione di punti di vista e di obiettivi finali.

Citazione:

Sarà  che magari la penso diversamente, ma Fine art per me non è solo definizione della lente ma: composizione, atmosfera, uso delle tecniche fotografiche, scelta del momento giusto dello scatto, carpire la situazione che si sta vivendo.


Questo mi sembra un discorso quasi ovvio, non capisco cosa centri la nitidezza di una lente con l'arte......sono cose neppure lontanamente paragonabili. L'unico rischio è che qualcuno si "perda" nel cercare l'attrezzatura (per lui) "perfetta" e cosi' facendo perda di vista lo scopo finale.....

Alla fine di tutto questo discorso io penso che la nitidezza di una lente rimarra' sempre uno dei fattori principali di giudizio della stessa in quanto ben tangibile e quasi misurabile......insieme ovviamente alle aberrazioni cromatiche e la presenza di flare.....altri fattori come la resa cromatica, l'ariosita' ecc ecc risultano essere molto soggettive e quindi utilizzabili da "pochi".




Inviato: 25/6/2005 12:31
Jekoz On Line: "USA on the road"
http://www.jekoz.net
.....................
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