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una domanda

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13/9/2006 9:55
Da Milano
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c'è un signore, che si picca su un altro forum di essere fotografo e professore all'università  di Firenze, che sostiene quanto segue:

<i>possiamo parlare di contrasto più o meno presente/insistente, potere risolvente più o meno uniforme, incisività  al centro, ai bordi, su tutto il fotogramma...
Di cosa stiamo parlando?
Un negativo è più o meno facile da stampare sulla base dell'esposizione, dello sviluppo utilizzato, dei tempi e delle diluizioni... La resa di un'ottica puà influire sulla qualità  estetica di un'immagine, sulla possibilità  di ingrandire un negativo dal 30x40 in su mantenendo un buon contrasto complessivo.....</i>

a me, per essere fatto da un professore, il discorso pare un tantino approssimativo.
Che cosa ne pensate ?
La resa di un'ottica influisce solo sulla qualità  estetica di un'immagine?
Grazie


dimenticavo:
tutto nasce da un discorso in cui lui afferma che le ottiche Bessa Voigtlander della Cosina, sono migliori delle corrispondenti Leitz M.

Inviato: 28/6/2007 20:37
Tessera C.F.A.O. n°27......
G.F. n°78
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Re: una domanda
Moderatore
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4/11/2005 13:12
Da Roma
Messaggi: 9967
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Mah, mi pare che estrapolato così dal contesto sia difficile capire cosa intendesse dire... certamente le caratteristiche di un'ottica sono la capacità  di trasmettere il contrasto in tutte le sue forme (frequenze, dal macro al micro) e su tutta la superficie coperta, la capacità  di contenere le aberrazioni e le distorsioni, la resa dello sfocato, la resistenza alla diffusione della luce e ai riflessi parassiti.
Quindi non mi sembra abbia detto cose sbagliate...?

Fer

Inviato: 28/6/2007 21:15
Tessera C.F.A.O. n°14
Gallery (pBase)

** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** ....
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Re: una domanda

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23/2/2006 10:05
Da Ruda (UD) - Trieste
Messaggi: 1085
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Citazione:

Umberto ha scritto:
La resa di un'ottica puà influire sulla qualità  estetica di un'immagine,



Bisognerebbe capire cosa si intende per "qualità  estetica"...

Paolo

Inviato: 29/6/2007 9:32
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre,ma nell'avere nuovi occhi.
[F.Voltaire]............

Tessera "argento" C.F.A.O. n°9......
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Re: una domanda

Iscritto il:
13/9/2006 9:55
Da Milano
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è quello che vorrei sapere anch'io

Inviato: 29/6/2007 10:21
Tessera C.F.A.O. n°27......
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Re: una domanda

Iscritto il:
25/8/2005 8:38
Messaggi: 3480
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Citazione:

Umberto ha scritto:
...
dimenticavo:
tutto nasce da un discorso in cui lui afferma che le ottiche Bessa Voigtlander della Cosina, sono migliori delle corrispondenti Leitz M.


Queste sono affermazioni che io trovo irritanti. Il mio fastidio non e' nell'intoccabilita' delle lenti Leitz - non vedo perche' non si debbano smontare i miti, se i dati ci sono - ma che c'e'pochissima scientificita' di dietro (quando va bene).

I test eseguiti sulle lenti V/Cosina hanno dimostrato eccellenti caratteristiche di alcuni modelli ed un rapporto qualita' prezzo formidabile. Ma nessuno ha mai fatto un'analisi statistica su molti campioni, ed ovviamente la Leitz sostiene che uno paga anche un controllo qualita' immensamente superiore di quello della V/Cosina (per esempio sul livello del decentramento delle lenti come risultato di processi costruttivi meno stringenti di quelli L).
Invece di prendere una lente V/Cosina e una Leitz e sparare tre pagine di MTF a me piacerebbe che qualcuno - per una volta - seguisse la strada DIFFICILE, e non quella facile, e prendesse cinque lenti di uno e cinque dell'altro per fare studi di varianza.

Se poi salta fuori che i processi altamente industrializzati di Cosina (e la qualita' della catena dei fornitori!) risultano in una varianza ancora piu' stringente di quelli - noblesse oblige - piu' artigianali e vecchio stile di Leitz mi interessa poco. Ma almeno stiamo affrontanto il problema con serieta' e rigore.


Inviato: 29/6/2007 10:44
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Re: una domanda
Moderatore
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8/2/2005 19:08
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Hai perfettamente ragione, Marco.

Troppo spesso le affermazioni in riferimento al concetto di qualità  dimenticano qualche variabile e sono del tutto ascientifiche; un conto è parlare della propria esperienza con una lente, ben diverso è fare affermazioni generaliste che mostrano una scarsa conoscenza del metodo scientifico.

In ogni caso, quando un mito è consolidato, a nulla vale l'analisi scientifica: il mito c'è e continua ad esservi al di là  della più oggettiva delle analisi.
In ogni caso, di analisi scientifiche sulle ottiche fotografiche non mi è MAI capitato di leggerne.


Andrea

Inviato: 29/6/2007 12:10
sono moderno, non contemporaneo
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Re: una domanda

Iscritto il:
9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Spessissimo nei test si guarda alla risoluzione al centro e ai bordi, ma per certi usi la risoluzione fa un baffo. mentre sono preferibili altri parametri, o perlomeno lo sono nel mondo analogico.
Per esempio, la resa nel colore e' un parametro molto soggettivo che per qualcuno e' imprescindibile. Nel mio caso ad esempio, un tempo mi innamorai della resa neutra delle ottiche Nikon e tuttora mi piace, e vorrei anche in seguito rimanere fedele a questa marca proprio per questa caratteristica. Non c'e' una giustificazione logica, e' soltanto strettamente soggettiva. Altro esempio, ai tempi che avevo la gloriosa Exakta Varex, ero entusiasta del normale che montava, il 50 Pancolar, per la sua intonazione morbida e calda ( il bello e' che ho letto in giro che aveva una intonazione fredda, si vede che il mio era venuto meglio ), che poi ritrovai, in misura minore, sul Sonnar 180.
Poi alcune ottiche tirano fuori il soggetto, lo staccano dallo sfondo, non so come riescano a farlo, ad esempio il 140 macro della RZ in questo e' spettacolare. Quindi secondo quello che si va a cercare e' possibilissimo che un'ottica blasonata finisca nella polvere, ma e' dura da dimostrare...
Ciao,
Renzo

Inviato: 29/6/2007 12:45
.........

......
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Re: una domanda

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13/9/2006 9:55
Da Milano
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a parte le vs. giuste considerazioni sui test (quelli delle riviste a mio avviso sono da prendere con le pinze), e sulle tipologie di controllo di una marca rispetto ad un'altra, la mia quelelle con il professore era nata anche da altre considerazioni, tipo la finitura meccanica, che con i test ha poco a che fare.
premettendo che ho ottiche sia della Cosina (con tutte le debite considerazioni sul rapporto qualità /prezzo) sia Leitz, ho constatato che tutti i Voigtlander sono montati in lega di alluminio, mente gli altri in ottone.
E rese ottiche a parte, credo che anche questo incida sul prezzo, sulla solidità  e durata.

Inviato: 29/6/2007 14:05
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Re: una domanda
Utente non più registrato
Perfettamente d'accordo con quanto dice Marco Mxa, l'estratto del dotto luminare mi sembra un poco criptico e con molte interpretazioni...
Io la vedo così:
se con assoluto rigore scientifico due lenti hanno delle qualità  "tecniche" simile è ovvio che alla fine quello che conta e il carattere della lente dato questo assolutamente soggettivo e non misurabile

se invece il valore assoluto è dato dal carattere della lente indipendentemente dalla qualità  "tecnica" allora direi che siamo di fronte ad una scelta esclusivamente fatta su motivazioni espressive....mi spiego se io volgio fare un certo tipo di lavoro posso tranquillamente asserire che per quel tipo di lavoro è meglio una Lomo piuttosto che una lente Leitz. Ovvio che in questo caso sono totalmente disinteressato all'aspetto prestazionale e tecnico e quindi non ho alcun elemento per asserire che tecnicamente una lente è meglio di un'altra.

Io sono della convinzione che oramai le lenti di gamma alta sono tutte di eccelsa qualità , la differenza viene fatta solo dal carattere della lente. A meno che uno non si diletti a fotografare solo mire ottiche credo le differenze tecniche siano quasi del tutto innavvertibili mentre sono ben avvertibili quelle di carattere. Io ad esempio ho scelto Canon piuttosto che Nikon non perchè ritengo un sistema migliore dell'altro ma unicamente perchè preferisco il carattere delle lenti Canon....stessa scelta la feci con Pentax 67 sulle altre lenti MF...

Spero di essermi spiegato in modo decente....


Inviato: 29/6/2007 14:29
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Re: una domanda

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13/9/2006 9:55
Da Milano
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esattamente.
La tua scelta mi è stata confermata da alcuni altri professionisti (miei inquilini sui Navigli), che avevano optato per Pentax 6x7, abbandonando Hasselblad.

Inviato: 29/6/2007 14:44
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