Ciao a tutti,
spero di avere un consiglio da chi su faccende del genere è già  inciampato.
Ho comprato un aggiuntivo TELE Gossen per il mio multisix tramite ebay da un venditore tedesco. <a href="http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?V ... quot;>Questo</a> è il link all'oggetto.

L'asta è finita bassissima, la descrizione era sommaria ma io non ho fatto domande specifiche, quindi non posso lamentarmi del fatto che l'oggetto abbia una rottura riparata un po' maldestramente (una crettatura che però non influenza affatto il funzionamento).

Però ho pagato 20 euro per la spedizione tramite DHL Paket International. Il servizio (che costa 17 euro, ma 3 euro per l'impacchettamento mi sembrano accettabili) prevede la tracciabilità  del pacco e, avendolo usato altre volte, so che in genere richiede dai 3 ai 6 giorni per arrivare da me.
Come vedete, però, l'asta è finita il 22 Aprile, io ho pagato immediatamente ma il pacco è arrivato solo oggi e il venditore ha ripetutamente eluso le mie richieste di avere il codice di tracciabilità . In una ha anche fatto allusione all'inefficienza delle Poste Italiane (grrrrr...).

Oggi, con l'arrivo del pacco, ho capito il perché dell'elusività : il furbetto ha usato il più economico dei servizi internazionali DHL, che non prevede tracciabilità  e non garantisce tempi di consegna. Ovviamente costa meno di un terzo di quel che ho pagato.

In tutto questo io ho rimesso 10 Eur e un paio di settimane di attesa, quindi il danno effettivo è trascurabile; però mi sento <b>preso in giro</b> da un furbetto che si è pure fatto beffe dei soliti "lazy italians": dovrei reagire con un feedback negativo?
Se questo reagisce con un feedback negativo (ingiustificato: ho pagato quasi istantaneamente) ho possibilità  di rivalsa? Secondo le guide ufficiali, ebay non rimuove feedback nemmeno se evidentemente di ritorsione.

Insomma, non so se vale di più l'onore o il rischio di perdere il 100% di feed positivi...

ciao felì...
secondo me aspetta che ti da il feedback e poi schiaffagli un bel feedback negativo scrivendogli l'ira di dio!!!
oppure reclama direttamente verso ebay!

ciao e good luck!

Beh, se fosse un venditore onesto mi avrebbe lasciato il feedback subito dopo il pagamento. Almeno, io faccio così quando vendo qualcosa.

Visto che non l'ha fatto dopo un mese, credo che abbia tutte le intenzioni di aspettare la mia mossa. Intanto gli ho scritto una mail dove mi lamento del giochetto dei pacchi, voglio vedere che risponde.
... magari potrei proporgli di lasciarmi un feed positivo per primo lui, in cambio di un mio feed solo neutro invece che negativo.

Citazione:
in effetti è così, Ebay non rimuove i feedback in casi come il tuo. Se dovesse lasciarti un giudizio negativo, ti rimane solo il campo di risposta al suo feedback dove puoi dire come stanno le cose (penso che lo spazio sia sufficiente per scrivere in sintesi ciò che vorresti).

Però ora che ci penso, quando lasci il feedback credo di ricordare che, da poco tempo, oltre al solito positivo/neutro/negativo ci sia un campo di diverse righe per lasciare un commento. Hai provato a vedere?

Giorgio

Sisi, è così, potrei lasciare una risposta dettagliata. Ma rispetto al perdere la "verginità  feedback" sarebbe magra consolazione...

Matteo,

io se fossi in te dimenticherei tutto.

La mia esperienza personale e' che Ebay e' peggiorata al punto che l'andare a comprare in un negozio fidato che si accontenta di ricarichi ragionevoli rispetto a Ebay (diciamo 20%) sta diventando per me sempre piu' una opzione percorribile. Solo un anno fa non l'avrei nemmeno considerata.

Negli ultimi sei mesi di mia attivita' su Ebay come venditore non ho avuto che grane. Gente che scompare dopo aver fatto clic su 'Compra subito' (e io devo pagare 20 o 30 euro di spese comunque), gente che paga in ritardo e dopo vuole che spedisca l'oggetto entro 24 ore senza aspettare che i soldi compaiano sul mio conto "ma ti posso mandare una copia del bonifico" per email, gente (questa all'estero) che paga, poi cambia idea e per non beccarsi il feedback negativo non si fa trovare dal postino e comincia a lamentarsi con fare aggressivo che il tutto e' andato perso finche' tre settimane dopo non mi ritorna il pacco a casa (obiettivo Canon da 1200 euro) con un messaggio delle poste spagnole che dice "il destinatario non si e' fatto trovare e non ha risposto alle nostre lettere". Intanto ci ho rimesso 50 euro di spese postali (e' stato d'accordo a dividersi le spese, visto che l'indirizzo a cui l'avevo mandato era giusto e me lo aveva dato lui). Per non parlare di quelli che ricevuto l'oggetto accendono il microscopio a scansione elettronica e mi mandano mail dicendo che c'e' un graffio che non qualifica la lente come "eccellente" (chi mi conosce sa il modo paranoico con cui tratto i miei giocattoli) solo per farsi avere uno sconticino ex-post con la sempre velata minaccia del feedback negativo; io allora gli mando 20 euro di bonifico e loro sono tutti contenti per l'affaruccio.

Ne ho le p***e piene, francamente. Per fortuna la vera fregatura non l'ho presa ancora, ma e' chiaro che negli ultimi anni tutta una nuova categoria di persone ha cominciato ad usare Ebay con uno scadimento verticale della esperienza di vendita o acquisto.

L'unica soddisfazione e' che se non ci sono dei cambiamenti radicali si stanno creando le condizioni per qualcun'altro di affacciarsi su questo mercato e mettersi a fare seria concorrenza a Ebay. Ci vorra' qualche anno ma non dispero.

Ebay funziona ancora benissimo se uno cerca una vite in titanio arricchito del 1925 fabbricata in Zaire e che costa 30 centesimi di euro. Ma non e' su queste cose che Ebay fa i fatturati.

Per quanto mi concerne probabilmente ho smesso di vendere e comprare materiale di valore. Nel mio caso (fino adesso...) quelle seccature e spese extra che ho avuto sono state ampiamente compensate dal fatto di avere venduto bene invece di svendere al solito negozio che ti tira il collo. Pero' il tempo che perdo e la gestione di gente francamente sempre piu' impossibile diventa sempre maggiore, e devo mettere un valore anche sul mio tempo. Quindi il negozio sta diventando una opzione piu' realistica di una volta.

Scusate lo sfogo e l'avere dirottato il thread di Matteo, ma sto proprio gestendo questi giorni l'ennesima transazione spaccamarroni e avevo bisogno di un po' di "psicoterapia di forum."

Condivido in pieno quanto ha espresso Marco.
Alla mia esperienza di cinque anni su quel sito è subentrata, dopo gli iniziali entusiasmi, solo stanchezza.
Si compra qualche volta a meno, si compra spesso dell'inutile, spesso si va incontro ad arrabbiature.
Quasi tutto quel che ho comprato lì, alla fine l'ho rivenduto.
Lo scadimento qualitativo è lo stesso che si trova nelle varie mostre mercato, con in più le alee delle transazioni on line.
Il solito negozio che ti tira il collo se vendi, ti consente di comperare a prezzi convenienti merce che puoi controllare per bene e provare, avere uno scontrino ed una garanzia.
Per quel che mi riguarda ho deciso di frenare gli acquisti allo stretto necessario, effettuandoli in negozio, cercando di non ripetere gli errori passati e di non essere poi costretto a rivendere, perdendoci sempre.
Meno oggetti e più fotografie.

Beh, certamente chi ha l'opzione di vendere il proprio usato ad un negozio serio, per quanto tirato sui prezzi, ha una possibilità  di scelta da non sottovalutare.
Purtroppo però Milano è un'isola felice: qui a Roma NewOldCamera non esiste, non esiste neanche qualcosa che gli si avvicini lontanamente.
Bene che va, trovi l'equivalente delle "rogne" di eBay con in più il fastidio di ore perse nel traffico; o metti l'annuncio su Porta Portese e buonanotte (con tutto quel che comporta, e taglio qui che è meglio).

Purtroppo la gestione dell'usato è un grosso problema, non a caso eBay è riuscita a generare un volume d'affari mostruoso: ha risposto ad una domanda molto forte.

Va notato il successo clamoroso ottenuto dalla bacheca di annunci di FredMiranda.com, al punto che ora bisogna essere abbonati per partecipare a quella sezione (che generava un traffico pazzesco). Lì abbiamo un sistema di feedback vagamente simile a quello di eBay, ma si gioca soprattutto sulla reciproca "conoscenza" dei vari attori in gioco, in grande percentuale utenti del forum.

Scendendo di livello tecnologico, un approccio per certi versi interessante è quello seguito da Nadir: permettere la pubblicazione di annunci in modo non automatico (credo siano comunque letti da qualcuno prima della pubblicazione che avviene con alcuni giorni di ritardo) e gemellarsi con la rivista Reflex, in modo da aumentare la visibilità  degli annunci stessi.
Aggiungiamoci che tutto sommato è un circolo più o meno selezionato, e abbiamo un indice di affidabilità  migliore rispetto ad eBay o Porta Portese.

Chissà , potrebbe essere lo spunto per un'iniziativa mirata di Fotoavventure! ( ora Roberto e Marco mi linciano).

Fer

A tutti, salute.

Sono sempre stato diffidente nei confronti dell'acquisto a mezzo posta: non solo per le fregature in agguato am anche perchè mi manca la possibilità  di "toccare con mano". Recentemente ho creato un topic riguardante la RZ 67: le vostre risposte sono state tempestive, chiare ed esaurienti (per inciso, ad oggi non ho ancora ricevuto risposta da Mamiya Trading) ciò nonostante prima di ogni altra cosa dovrà poter tenere in mano la macchina, provare un paio di scatti, parlare col venditore e per fare ciò sono disposto a pagare l'oggetto qualche soldo in più.

Ciao

Citazione:

E qua sta il nocciolo del problema, perche' troppo spesso non e' "qualche soldo in piu'" ma il 50% in piu', per non dire di casi ancora piu' clamorosi. La tolleranza al rischio aumenta quindi proporzionalmente.

Trovo molto saggia === e risolutiva --- la filosofia di Umberto: se uno comincia a trafficare con giocattoli molto meno il problema si riduce proporzionamente.

Ormai nella nostra cara italietta la propensita' a rischiare imprenditorialmente con i proprio soldi e' pochina, ma ho la sensazione che ci sarebbero le condizioni per un business modesto ma interessante. Compri su Ebay, ti appoggi ad un riparatore con i controfiocchi magari con un meccanismo di profit sharing e rimetti in circolo materiale on-line con un magazzino in qualche posto sperduto cosi' da abbattere vertcalmente i costi. Servizio cliente di prima qualita' con meccanismi di test-drive in modo da andare incontro alle esigenze di quelli che vogliono toccare prima di comprare. Ho gia' visto degli esempi in Italia di questo (negozi foto su Ebay, non faccio nomi perche' secondo me non si meritano pubblicita') ma i prezzi sono abbastanza allineati con quelli dei negozi fisici, e quindi non capisco la motivazione.

Bisognerebbe mettersi a tavolino a studiare i fondamentali con calma, magari alla fine non funziona, pero'...

A questo riguardo e andando solo leggermente OT, tempo fa mi trovai a chiaccherare con un finlandese appassionato di obiettivi Canon, si parlava del problema dei "lemon", obiettivi che pur essendo nuovi o usati con molta cura, non avevano le prestazioni che avrebbero dovuto avere per colpa delle inevitabili tolleranze costruttive e del modo in cui viene condotto il QC in questi casi.

Si filosofeggiava allora di acquistare obiettivi in buone condizioni a prezzi ragionevoli, sottoporli a test, farli sistemare se necessario (spesso è solo un problema di taratura dell'AF o di smontare il barilotto e sostituire le guide) e poi testarli nuovamente; quindi se OK metterli in vendita con un premium e una sorta di "carta d'identità " con immagini a piena risoluzione e magari prove MTF.
Questo eviterebbe quel "terno a lotto" che, senz'altro esagerando, a volte sembra di dover affrontare quando si acquista un obiettivo usato o addirittura nuovo.

Da un breve sondaggio era parso che un 20% in più sul prezzo medio di mercato sembrava il massimo che l'acquirente sensibile alla problematica fosse disposto a pagare per questa "garanzia".

Fer

Fer,
quanto tempo ci vuole secondo te per uno di questi test? Proprio tutto-tutto compreso ...

Parecchio tempo se ne va ad allestire le mire ottiche, che per alcuni test vanno messe su una parete libera e inquadrate ad alcuni metri di distanza.
Se uno avesse la parete già  allestita in modo stabile, penso che con due-tre ore si potrebbe far tutto; viceversa dipende: io per salire sul terrazzo, prendere le misure, attaccare le mire al muro, controllare che non ci siano riflessi ed eventualmente cambiare posizione etc., perdo un sacco di tempo... anche due ore prima di poter cominciare a scattare.

Naturalmente se si raggruppano più obiettivi da testare di lunghezze focali simili, c'è un notevole risparmio di tempo: non è impossibile, una volta allestito il tutto, testare anche 5 obiettivi in 4-5 ore (illuminazione permettendo).

Fer

Dispongo sala posa attrezzata ma senza mire ottiche....interessa l'articolo???