Salve a tutti.Qualcuno di voi...come il sottoscritto si è mai avventurato nel mondo della stampa colore in CO...sia da negativo che da diapositivo....se si, mi farebbe piacere scambiare delle opinioni a rigurado confrontare esperienze,problemi e prospettare soluzioni....Ciao a tutti!!!

Gianluca...

Da diapositiva MAI. Da negativo colore, parecchio. Ma solo in passato, ormai.

Ciao,
io in passato ho stampato sia da diapositiva che da negativo colore, anche se ho abbandonato presto perche' troppo laborioso.
Ciao,
Renzo

Ciao,
Negativo a colori, si (ormai sono passati 12 anni), diapo a colori no mai.
Ciao
Stefano

Ciao Gianluca

Qualche anno fa,sull'onda dello sconforto per i risultati ottenuti nelle stampe a colori affidandole ai vari laboratori,ho deciso di "tentare" la stampa in proprio sia in ciba che da negativo in RA4.
Con il sistema RA4 ho ottenuto discreti risultati,anche in virtù del fatto che il trattamento è abbastanza semplice ed economico.
Con il ciba ho avuto molti problemi,(dominanti,irregolarità ) che sommati
ai costi dei materiali
molto alti mi ha fatto desistere.



Paolo

si, stampato un po'. ma se per il bn ho ancora voglia di camera oscura per il colore non ho assolutamente più voglia di lottare con le dominanti e secondo me non vale la pena rispetto al digitale.
ciao
f

Che strumenti utilizzavate???Testa colore con scatola dicroica e diffusore o filtri normali??E per lo sviluppo che marca di chimica??Che carta...??Che temperatura di esercizio??in bacinella o in macchine a trasporto??Io personalmente uso un m601 con testa colore....chimica e carta kodak o i kit ra4 della ornano.....(carta kodak soffre di una gamma del giallo molto dominante) e per i bagni una rcp20 termostatata a 27 gradi (1,45 sec sviluppo.....1,45 sec sbianca-fissaggio....lavaggio in stabilizzatore..e poi in acqua correnti per 10 minuti)......Qulcuno di voi ha fatto il processo a 35 gradi??

Ciao a tutti!!

Ciao
Io stampavo con un De Vere con scatola dicroica e analizzatore incorporato nella testa, non vorrei sbagliarmi ma usavo ultimamente la carta kodak e acidi fuji hunt a 35 °C (RA4) Sviluppo, sbianca-fix, stabilizzatore non usavo acqua corrente, naturalmente lo sviluppo della carta veniva fatto con una Hope (sviluppatrice carta), sotto all'ingranditore (a muro) avevo un trascinatore carta.
Questo è tutto, la memoria non mi aiuta............
Ciao
Stefano

Anni fa ho stampato con il Cibacrome e filtri in gelatina ed i risultati non erano male. Il processo però era così laborioso e critico che presto ho abbandonato l'idea. Oggi poi credo non si trovi più.

Ingranditore Kaiser V con testa colore (formato fino al 6x9). Chimici RA4 della Tetenal (kit per fare fino a 5 litri di bagni), carta colore Kodak o Tetenal, sviluppatrice termostatata NOVA regolata a 35° (45 sec di sviluppo + 15 sec di sgocciolatura, 1 minuto sbianca/fissaggio, 2-3 minuti lavaggio). Le dominanti, dopo la prima sessione dedicata alla taratura del sistema, le correggevo con molta facilità  ed accuratezza con un analizzatore Durst Labometer.

Tuto sommato, più facile, e sicuramente molto più rapido, che ottenere una stampa corretta con la catena di stampa digitale...a cominciare dalla taratura perfetta di monitor e stampante.
Perchè allora non stampo più? Pigrizia forse, e la delusione, l'ultima volta che acquistai il kit Tetenal, di venire a sapere che avevano dovuto ordinarlo appositamente per me in Germania. Cosa che mi fece davvero sentire come l'ultimo dei Mohicani.

Caro Luciano...puoi se non ti scoccio descrivermi come funzionava questa sviluppatrice della nova??Se netrovano alcune in commercio.....fino a che banda carta faceva..era variospeed...Grazie mille !!!!

Gianluca

Caro Luciano...se non ti scoccia...potrei avere qualche informazione in più sulla sviluppatrice nova che usavi??Grazie

scusami di essermi ripetuto ma sembrava che non avesse caricato il messaggio!

Ciao,
cerchiamo di ricordare...non e' facile ( qui fra tutti si potrebbe fare un altro Amarcord... )
Ingranditore Durst Laborator 1200 con testa a colori. Kit Ornano ( non ricordo la sigla ) in due bagni. Bagni mi sembra a 32 o 34° ( ?? ) tenuti a bagnomaria e termostatati con riscaldatore termostatato e pompa agitatrice da acquario, illuminazione..si , illuminazione della camera oscura con lampade autocostruite con centiania di diodi gialli ( parzialmente inattinici, o perlomeno inattinici ad una certa distanza e a certi tempi di esposizione ), carta Kodak, Analizzatore di colore Philips,.....questo per il negativo.
Per il CIBA, molto piu' usato del negativo, sviluppo in Drum a rotolamento manuale....boh..che c'e' da dire del CIBA?
Ciao,
Renzo

Citazione:


.....mi sembra ancora di sentire l'odore dello sviluppo RA4(Tetenal)nell'aria.


Paolo

Citazione:

Le NOVA non sono sviluppatrici automatiche, ma semplici vasche in serie termostatate. Non si prestano all'utilizzo di carte in rulli, ma solo di singoli fogli. Per un uso amatoriale e volumi di stampe limitati, vanno benissimo ed i risultati sono assolutamente costanti ed ineccepibili. Ma naturalmente un laboratorio colore o comunque chi deve produrre un alto numero di stampe, avrà  necessità  di ben altro. La mia è un modello QUAD adatto fino al 30x40 cm. (esiste fino al 40x50)http://www.novadarkroom.com/ . In Italia le importa e commercializza il Punto Foto Group di Milano, via Aristotele 67, tel.02 27000793 www.puntofoto.it che importa anche delle ottime sviluppatrici automatiche tedesche, le ThermaPhot (ovviamente di costo ben superiore)

Grazie Luciano di queste informazioni...per me il trattamento della carta è sempre stato un cruccio...nel colore la giusta accoppiata tempi-temperature.....Comunque ho visto qualcosina su ebay....mi hanno parlato bene anche della printo....ma costa qualcosa in più!!gRAZIE

Caro baritato, ti rispondo conm una vena nostalgica sulla punta delle dita. Stampavo a colori all'età  di quindici anni e per un paio d'anni. papò  mi aveva comprato, dietro mia insistenza, un Durst C35, tutto di plastica e con scatola di diffusione in polistirolo. Una lampada da 55 Watt tarata a 5500° completava l'ingranditore. Lo uso ancora per il bn quando me lo devo (o voglio) portare dietro, e con risultati decenti.
La cosa più bella che ricordo era la scoperta della carta baritata a colori in tre differenti gradazioni di contrasto, dono di un biscugino australiano. Il laboratorio che sviluppava e stampava a macchina non credeva che si potessero ottenere stampe di quella luminosità  e bellezza. Finita che fu la baritata, mollai nel'impossibilità  di trovare altre soddisfazioni così grandi.

Caro Franz,
ho letto il tuo messaggio ed ho strizzato gli occhi per vedere se... non l'avessi per caso scritto io!

A 14 anni, infatti, mentre a tutti i miei amici era stato regalato il motorino, io chiesi... l'attrezzatura per la camera oscura! L'ingranditore era per l'appunto un C35 (che tenerezza!!) che utilizzai quasi esclusivamente per i lb/n (escludendo qualche esperimento con la stampa Kodak Ektaflex PCT: chi se la ricorda?!)
In seguito vendetti il C35 per passare ad altri modelli, ma chiaramente il primo amore non si scorda mai!
Casi della vita: quando qualche anno fa comprai la casa in cui vivo ora, durante la ristrutturazione da un ripostiglio saltà fuori un C35: malandato, arrugginito e pressochè inutilizzabile ma... GUAI A CHI ME LO TOCCA! Mi ha riportato indietro di un sacco d'anni!
Incredibile nostalgico, eh?!

ciao ciao
max