Fatemi capire.
La passione per il grande formato, che in questo forum sembra raccogliere la maggior parte degli iscritti, nasce con voi, è iniziata frequentando il forum, oppure è il risultato di un percorso?
Mi piacerebbe entrarci e le percepisco come un processo lento, di selezione quasi "darwiniana", senza ritorno.
Ma voi, ogni tanto considerate il 35 mm oppure questo è tema ormai dimenticato, definitivamente accontonato?
Giuseppe

Eheh!
Ti faccio un riassunto del mio caso.

Iniziato a fotografare in 35 una 20ina di anni fa, a un certo punto volevo stampare più grande; quindi 7 anni fa ho affiancato il medio formato (6x6, poi 645 per avere più praticità ), contemporaneamente passando dalla stampa chimica a quella digitale (scansione pellicola + stampa ibrida o inkjet).
Soddisfatto dei risultati, volevo crescere ancora di formato (anche per evitare forti ingrandimenti in digitale in un periodo in cui gli scanner ancora non avevano il rapporto prezzo/prestazioni di oggi); così ho preso una technical folding 6x9 Horseman, perché costava relativamente poco e sembrava interessante.
Questo mi ha appassionato ai movimenti.
Le limitazioni della macchina (problemi con focali corte) mi hanno spinto a curiosare di più sugli apparecchi a corpi mobili, anche se sempre formato 120; poi però Fotoavventure mi ha portato nel gorgo del 4x5"...!!!

Dimenticavo (aggiunta): uso ancora tanti formati diversi a seconda della situazione e di quello che voglio fare.
Il 35mm vero e proprio lo uso pochissimo, ma es. il 35mm panoramico (Horizon) lo uso, come anche il 645 e il 6x6.
E le digitali, dalle compatte alla fullframe Canon 5D. Uno strumento per ogni cosa, in quanto trovo che lo strumento perfetto e universale non esista...

Fer

Ciao Giuseppe,
Per quel che mi riguarda il GF è il risultato di un percorso che brevemente ti spiego e cioè lavorando con il sistema zonale avevo bisogno di sviluppare lastra x lastra e l'unica maniera era quella di avere delle lastre singole e poi c'è il bisogno dei movimenti e naturalmente della qualità  del Gf a discapito della praticità .
Il 35 mm nel mio caso è quasi abbandonato in quanto usando GF 4x5 e 8x10 e praticamente 90% del lavoro è BN ch gestisco io, se devo fare foto "veloci" uso il MF (hasselblad) perchè mi piace il quadrato e digitale (Canon Eos MkII).
In questo forum io penso esiste molto GF perchè ci sono molte persone che fanno paesaggio e architettura dove il GF cade a pennello, non è così per quelli che fanno reportage o street photography.
Se per il tuo tipo di lavori vedi che il 35 mm ti è sufficente, perchè abbandonarlo, se succede deve essere una cosa spontanea che viene dall'esigenza o cmq da una percorso di ricerca personale.
Ciao
Stefano

Per me il GF è stata una scelta che avevo in mente da tempo, il forum è stato utilissimo, anzi fondamentale, per superare alcuni dubbi e per rompere gli indugi.
I motivi sono vari, sicuramente per la necessità , in alcune immagini, di poter controllare piani di fuoco e prospettiva, per la maggior grandezza della pellicola, ma anche per aspetti viscerali...
Io ho cominciato a fotografare con il medio formato 6x6, poi ho utilizzato anche il 135mm per motivi di praticità  e leggerezza: oggi, sebbene mi sia rimasto ben poco per quanto riguarda il piccolo formato, lo utilizzo ancora quando ne sento la necessità , espressiva, prima di tutto, ma anche pratica. In ogni caso mi piace poter disporre di diversi sistemi da utilizzare a piacimento a seconda del bisogno. Indubbiamente oggi utilizzo moltissimo il medio formato, anche perché sono indubbiamente un po' schiavo a livello compositivo del formato quadrato. Il GF lo sto scoprendo piano piano.



Andrea

Citazione:

Il 35 pollici e' un bellissimo formato. Tieni conto che quando hai un vetro smerigliato di 35 pollici, cioe' circa 90 centimetri di lato, hai delle possibilita' compositive stupende. Il problema sono gli obiettivi, in effetti focali da due metri sono dis8(*#8 da usar(*73 e poi lo svilup2*&2983 del (87293(*&3998 negativ bzzzzzzzz bzzzzz bzzzz

..............

bzzzz bzzzz........

ah, ma tu dicevi 35 MILLIMETRI!

Scusa, ti avevo frainteso.............

... adesso che ti ho capito...


Per me il grande formato e' una scelta filosofica. Uso il digitale, mi ci diverto, ma sono convinto che le cose migliori che riusciro' a creare saranno con il GF. Adesso mettiamo tutti i punti sulle "i", e cioe'
1. Non ho nulla contro il digitale, anzi.
2. La mia fotografia si presta particolarmente bene al GF (paesaggi, nature morte).
3. Il mio percorso personale e' nella alta tecnologia, concepisco la fotografia anche come un momento di liberta' dal "giogo informatico"
4. Il mio ideale artistico e' di costruire la linea piu' retta possibile tra il fotone che colpisce una superficie e quello riflesso da essa. IL GF a contatto o meglio ancora il Cibachrome in camera rappresentano la linea piu' retta che ci sia.

Prima o poi ci arrivero'

Per quanto mi riguarda, il grande formato è stato il punto di arrivo di un percorso che è nato e si è sviluppato solo grazie ad Internet. Come dire, la rete è stata la scintilla vitale per alcuni ingredienti latenti presenti già  dalla mia preesistente passione per la fotografia in 35mm.

Non ho nulla contro il 35mm, anzi, per certi tipi di lavori in velocità  pur mantenendo una resa "analogica" è ancora ottimo.
Probabilmente dal punto di vista del rapporto dimensioni formato /prestazioni è ancora il migliore (nessuna ottica grande formato performa come quelle del 35mm).

Ciao Giuseppe,
Dopo essere passato attraverso vari interessi fotografici, qualche anno fa sono entrato in sintonia con gli edifici medioevali ed ho sentito il bisogno di fotografarli. Ho incominciato con il formato 35mm ( ho due Nikon ) e prima con il 20mm ( ma non mi bastava) poi con il 15mm AI, ho incominciato a darmi da fare. Ma per avere gli edifici verticali dovevo mantenere in bolla la macchina e in fase di stampa sacrificare parte del negativo alla base. Conoscendo la filosofia del Grande Formato mi comprai un Toyo C, ma poiche' avevo molte peplessita' sull'uso delle lastre 4x5 ripiegai su un dorso 6x7 e un 47mm che me lo coprisse. Il risultato fu che abbandonai tutto perche' mi resi conto che abbracciavo meno del 15mm sulla Nikon e perdipiu' avevo grossissime difficolta' ad inquadrare, anche perche' facevo molte foto notturne.
Poi ho incontrato Fotoavventure, mi sono consigliato molto con Marco-fondatore e con gli altri, e passo passo ho incominciato ( ma mi girava la testa ) a capire quello che mi ci voleva. Quindi prima ho acquistato una Silvestri perche' non avevo una gran fiducia nella praticita' d'uso del GF ( sensazione confermata dall'esperienza ) e poi, piu' per il fascino di poter gestire completamente la fotografia in fase di ripresa, ma anche per la possibilita' di cambiare ottica e quindi per la versatilita' ( sembra un paradosso ) mi sono preso timidamente un Shen-Hao d'occasione per muovere i primi passi ( Il Toyo l'ho ancora ma non e' da portarsi dietro a fotografare castelli ). Ora sono felice delle scelte fatte, ringrazio il paziente contributo degli amici del Forum ed anelo ad una macchina piu' professionale perche' sono sicuro che l'usero'.
Dimenticavo....non scatto quasi piu' in 35mm, dopo aver lavorato su formati dal 6x9, al 6x12 al 4x5" e' difficile tornare indietro...e poi in questo periodo "sparo" quasi sempre da fermo...
Ciao,
Renzo

Citazione:

Ciao Giuseppe,

stavo per risponderti che si tratta di "evoluzione darwiniana" ... ma poi pensandoci bene mi sono accorto che, nel mio caso, si tratta indubbiamente di "involuzione"


alessio

In che senso "involuzione", Alessio? Fammi capire meglio

Grazie per tutti i vostri contributi.
Tratto comune, mi pare di capire, è il tragitto verso il GF. Per molti il GF non ci sarebbe stato senza il piccolo formato. E' così?
E' quindi nel tempo che lo si scopre, affinando tecnica e aspettativa, verso un progetto fotografico che tende al massimo del risultato possibile.
Fatemi entrare meglio nell'argomento, però.
Ditemi qualcosa che mi permetta di cogliere che cosa si mette in gioco usando il GF, quale bisogno di completezza questa fotografia, così diversa dal 35 mm, è in grado di soddisfare. Non solo dal punto di vista dei risultati, anche da quello della tecnologia, del metodo, dell'approccio...
Se ne avete voglia, si intende
Grazie,
Giuseppe :

...mmmm... bella domanda...
..varie volte ho pensato a come sono cascato anche io sul GF... sommariamente...
...dopo tanto tempo praticamente in "pausa fotografica"
principalmente per insoddisfazione e noia (unita al fatto che prima non c'avevo una lira e quindi mi costava troppo far foto... poi in seguito, (poco)maggiore denaro = (molto)minor tempo).

Non troppo recentemente gironzolando su ebay mi sono reso conto che le monorail praticamente le stavano tirando dietro...
...erano giocattoloni di cui avevo letto e di cui conoscevo le possibilità , pur non avendo mai toccato con mano... ed è finita che ho cominciato a fare delle offerte prendendomi la toyo...

Per natura mi piace imparare cose nuove, chi mi conosce sa che in passato giocavo con i treni (gingilli decisamente piu' ingombranti...) e l'idea di fare cose in "grande" fa parte del mio DNA....

Non ho abbandonato il 35mm, ma lo uso più come block notes fotografico, per provare le inquadrature, guardare attraverso un vetro che per fare foto seriamente...

Di recente ho preso una medio formato perchè cercavo qualcosa di piu' trasportabile per quando girare con la toyo proprio non è il caso o nelle inquadrature ci sono persone che si rompono di stare li ad aspettare che ti organizzi per fare uno scatto...


D.

P.S. Sul forum ci sono arrivato dopo... quando avevo già  la GF... su indicazione di Fer....

Non ho mai usato il GF, né mai visto all'opera. Uso solo il 35 mm e, con infinita soddisfazione il 67.

Ho però l'impressione che sia un formato per metodici, maledetti perfezionisti, insoddisfatti di qualunque risultato, gente che chiede sempre troppo a se stessa... Certo anche paesaggisti e,magari, architetti.
Credo che sia il formato per me
Aspetto però che questo forum, come è successo a molti di voi, mi contagi.
Giuseppe

Ho visto le tue foto, Stefano. Alcune veramente straordinarie. Arizona_38, per esempio, per me è un capolavoro.
Giuseppe

Citazione:

Sicuramente per me è stato così

Citazione:

Guarda, mi riallaccio anche al discorso precedente,
il passaggio 35mm->MF prima e MF-> GF poi, li ho vissuti tra mille dubbi e titubanze: i forum USA traboccavano informazioni ma, mi dicevo io, sarano gli stessi i canoni di giudizio ? Gli americani fanno sempre tutto in grande, hanno risorse e mezzi, ma trasporre in Italia tali metodologie mi avrebbe dato soddisfazioni o creato dei problemi?
La goccia che ha fatto traboccare il classico vaso sono stati gli articoli di Michele Vacchiano su Nadir: quando ho visto un italiano confermare ciò che leggevo oltreoceano mi sono deciso.
Ricordo con quanti timori e pessimismo ho fatto il mio primo scatto e con quale entusiasmo invece ne ho ammirato il risultato.... comunque....veniamo al perchè.....

- Perchè l'approccio contemplativo-meditativo al quale il GF ti obbliga , e sottolineo il fatto che ti obbliga, senza pietà  anche quando sei stanco e non ne puoi più e sogneresti una 35mm con matrix e AF , ti fa produrre immagini migliori sia sotto il punto di vista compositivo che puramente tecnico. Anche i costi elevati sono un fattore che ti obbliga a migliorare. Adesso, con l'8x10 , ogni scatto mi costa una ventina di euro , per cui ti assicuro che prima di premere il bottoncino ci penso bene!

- Perchè i risultati sono tecnicamente così tanto superiori ai formati inferiori.

- Perchè sono disponibili i cosiddetti "movimenti" che da un lato generano nuove opportunità  creative e dall'altro risolvono problemi di ripresa presenti nei formati inferiori.


Poi è chiaro che il campo di azione del GF è molto ristretto. Sono quasi completamente escluse la fotografia naturalistica, sportiva, la street-photography , la macro spinta e anche la foto di paesaggio con condizioni di luce molto velcoemente mutevoli. I pesi e gli ingombri sono proibitivi ma tant'è..... ad ogni geenre il suo strumento.. e poi ... piuttosto che mille scatti mediocri preferisco il mio "mercoledì da leoni"


Non so se ho risposto alle tue domande....mi sono lasciato trasportare...ma spero di essere riuscito a trasmetterti un pò di quell'entusiasmo che mi anima

Citazione:

non è necessariamente così.
E' che a un certo punto cominci a provare insofferenza verso le limitazioni di una macchina a piani paralleli, secondo me.
Il controllo della prospettiva, delle forme, dei piani di messa a fuoco, è qualcosa che seduce. Almeno per chi segue certi generi (fotografare i rapaci non ti fa scattare molto il desiderio del banco ottico).
Io comunque in genere quando esco col grande formato mi porto appresso anche la 5D. Ci sono foto che col GF non puoi fare, o almeno non mi "vengono" naturali. Mi piace, magari lasciando qualche minuto il banco sul cavalletto, gironzolare con la reflex a tracolla a inquadrare, provare, muovermi, cercare il soggetto ed estrarlo... poi magari ti rendi conto che il soggetto "chiama" per una ripresa con controllo assoluto, e sposti il cavalletto con il suo carico da 6 kili... quindi nel mio caso i due strumenti sono complementari.

Fer

Ciao Giuseppe,
avevo cercato di essere il piu' completo possibile nell'elencare pregi e difetti del GF ma come al solito ho perso tutto, e non ho ancora capito perche' dopo un quarto d'ora che uno scrive si ritrovi poi scollegato.
Non sto a riscrivere tutto anche perche' Roberto ha gia' chiarito alcuni punti.
Una cosa che volevo far presente e' che le ottiche per il GF sono piu' "lunghe", e se da un lato hanno minore profondita' di campo ( ovviabile in parte con la diaframmazione che arriva e a volte supera f:64 ) dall'altro consentono un ingrandimento maggiore dei particolari sulla pellicola. Infatti, un 150mm si comporta piu' o meno in modo uguale sia con il 35mm che con il GF, cioe' ingrandisce i particolari, tanto che quardando nel mirino di una reflex si possono osservare dettagli che non possiamo vedere ad occhio nudo.Pero' nel 35mm e' un medio tele, nel GF e' pressoche' un normale ma gli stessi particolari che riesce a cogliere li "spalma" su una superficie maggiore, cosicche' si vede molto meno la grana e la ricchezza di tonalita' e' piu' elevata. Quindi un ingrandimento da un negativo o positivo di GF, a parita' di inquadratura, e' molto piu' dettagliato, con colori piu' saturi e tonalita' piu' estese. Ovviamente questo e' valido anche con il bianco e nero.
Nella foto di architettura, decentrando l'ottica in alto si possono prendere gli edifici nella loro verticalita' e privilegiare le parti effettivamente interesanti delle costruzioni e tagliare in fase di ripresa asfalto e lastricato in eccesso.
Si puo' poi con opportuni movimenti estendere la profondita' di campo determinado un tutto a fuoco impossibile da ottenere con altri mezzi o a meno di utilizzare fortissimi grandangolari che pero' apparentemente altererebbero notevolmente la prospettiva.
Molte d'altronde sono le limitazioni, come elencato da Roberto, a cui aggiungerei la scarsa o nulla disponibilita' di pellicole di alta sensibilita'.
Ciao,
Renzo

Vi ringrazio davvero.
Giro da un pò di tempo da un foro all'altro ma, sinceramente, qui trovo qualcosa che mi è più affine. Una "affinità  elettiva".
Forse è il fatto che qui manca del tutto quell'aspetto così tecnico e perciò un pò noioso che si trova in altre parti. Un pò da fotografia domenicale.
Trovo che questo sia un gran bel forum, grazie a voi.
Mi piacerenbbe molto vedere qualcuna delle vostre foto. Ottenuta con il GF, naturalmente.
Sto pensando alle vostre lastre. Accumulare anni di negativi significa accumulare quaderni di pergamini...accumulare anni di lastre significa accumulare scatole e scatole, immagino.
Giuseppe

Citazione:
Grazie, uno stimolo per continuare.
Stefano

Io sono in viaggio,
a 9 anni mi hanno regalato una compatta Agfa il formato era il 126 a 17 la mia prima reflex 35mm; nell'ottantasei la mia prima medio formato 6x4,5; nell'ottantanove la prima 6x6; nel 2003 la prima 6x9; nel ??? la mia prima macchina GF.
Come vedi per me è un percorso lento e graduale che non disdegna di esprimersi con i formati citati sopra (a parte il formato 126).

Tank