Ciao,
qualche tempo fa avevo letto che erano allo studio delle lenti di vetro morbido, contenenti all'interno delle fibre completamente trasparenti attaversate da corrente elettrica, in modo da rendere possibile una contrazione e quindi un rigonfiamento o un rilassamento con relativo assottigliamento della lente stessa in modo da poter consentire una messa a fuoco simile all'occhio umano.
Visto che tali lenti sono ancora allo studio, avrei un suggerimento da fare nel caso queste lenti fossero usate per costruire delle ottiche da Grande Formato.
Oggi, mentre fotografavo un paese allungato orizzontalmente, avevo nella parte destra, in basso, la cima di un olivo. Ho basculato in avanti e ho avuto tutto a fuoco, il paese e la cima dell'olivo. Ho anche dovuto basculare verticalmente perche' il paese si allungava in diagonale rispetto a me.
Ma il Grande Formato purtroppo ha dei limiti, in quanto la parte a sinistra in basso, basculando in avanti per colpa dell'olivo, mi si e' trovata fuori fuoco.
Suggerirei quindi di dare alle nuove ottiche la possibilita' di un basculaggio a caramella, in modo da lasciare la parte sinistra dell'ottica verticale, e la parte destra basculata in avanti. Non vorrei chiedere troppo, ma se l'olivo si fosse trovato nel centro in basso sarebbe necessaria una doppia basculazione a caramella.
Non so se questo mio suggerimento arrivera' mai ai diretti interessati, ma se qualcuno per caso conosce gli studiosi in oggetto lo pregherei vivamente di far loro conoscere le mie intuizioni, assicurando che niente chiedero' mai per diritti all'utilizzo dell'idea, essendo mia intenzione e desiderio
favorire l'espansione delle possibilita' del GF.
Grazie dell'interessamento,
Renzo

Renzo, ma se non litighi con qualche pianta non sei contento

Armati di una bella motosega e risolvi i tuoi problemi di basculaggi impossibili ... con i basculaggi a caramella la vedo dura

alessio

in alternativa si potrebbe fare un dorso di gomma e basculare a caramella la lastra...
Io la vedo dura anche con la motosega. Non che non ci abbia pensato, anzi la mia e' lunga tre metri, solo che hanno fatto le piazzole lungo la strada proprio per far godere il paesaggio, ma davanti ti ritrovi una selva di arbusti e liane ( o facsimili ) che vengono su da dei dirupi impossibili. Scendere sarebbe un mezzo suicidio. Meglio aspettare che disboschino...o l'elicottero .
Ciao
Renzo

Citazione:

Con la Shen Hao non la vedo una cosa impossibile, devi solo stare attento alle infiltrazioni di luce

alessio

Non è mica detto che non ci si possa arrivare ad avere un obbiettivo con lenti plastiche (nel senso di deformabili) invece che rigide ed in grado di variare raggi di curvatura e magari anche indici di rifrazione in base alle necessità .
Vedrei il tutto controllato da un potente computer in grado, dopo aver analizzato la scena, di impostare le opportune regolazioni sulle lenti dell'obbiettivo.

Forse molti ricorderanno la famosa Sinar E (electronic) dei primi anni 90, in cui una sonda sul vetro smerigliato (analoga a quella che leggeva in maniera puntiforme l'esposizione) serviva per memorizzare una serie di punti di messa a fuoco della scena inquadrata. Dopo di che un processore calcolava le più opportune regolazioni dei corpi mobili (basculaggi e punto ottimale di messa a fuoco) con maggiore precisione di quanto potesse fare anche un esperto fotografo (i dati Sinar indicavano, a parità  di situazione, un vantaggio di oltre un diaframma - con vantaggi "antirifrazione" - del sistema elettronico rispetto a quesllo "spannometrico" usuale, in cui, per non correre rischi, si diaframma sempre un pò più del necessario, nel temtativo di avere "tutto a fuoco").

Però credo ci vorrà  un bel pò di tempo ancora...e nel frattempo, io sono decisamente favorevole al basculaggio a bignè o a cannolo siciliano..

Citazione:

ho una mezza voglia di eliminarle queste infiltrazioni....
Sto riflettendo che c'e' gente sta spendendo un sacco di soldi per delle digitali che domani varranno la meta'. Sto facendo un pensierino a eliminarle cosi' le infiltrazioni e altri problemi...:
http://www.ebonycamera.com/
Tanto io al 35mm o similari non ho intenzione di tornarci piu' o perlomeno di non spenderci piu' un euro.
Ho visto che mi soddisfano molto i formati dal 6x7 in su e che incomincio, almeno per il tipo di foto che faccio adesso, a sentire indispensabili i movimenti di macchina.
Non ho assolutamente intenzione di passare a formati superiori al 4x5 perche' per me li ritengo inutili.
Quindi incomincio a pensare che un investimento in una macchina "per sempre" ( anche perche' non dovrebbe mancare molto....pero' mi tocco ...) non sarebbe una cosa fatta poi
tanto male. Sto valutando un po' di cosette...
Ciao,
Renzo

Renzo, che spettacolo

Tienici aggiornati sui tuoi ragionamenti

Una domanda, le infiltrazioni di luce le hai avute solo con il dorso Polaroid ???

ciao
alessio

Citazione:


Renzo, trovo il tuo ragionamento molto molto molto molto molto e molto corretto , si è capito che trovo il tuo ragionamento molto corretto?!?! , quei "gioielli" lì sono come oggetti d'arte destinati a durare una vita ed a tutto il digitale di questo mondo gli fanno un bel ...

Concordo con Alessio, tienici aggiornati sui tuoi ragionamenti ...

Alessio,
ora ho fatto delle prove con i due dorsi, Polaroid ( quick-load) e Sinar zoom, ma aspetto di avere finito il rullo 120 per poter portare il tutto a sviluppare. Di sicuro con gli chassis non avevo avuto infiltrazioni, avevo fatto solo casino io riusando per due volte gli chassis.

Marco,
io ho fatto un ragionamento: il GF mi piace e realizza quello che ho in mente. Agli inizi un po' mi infastidiva andare in giro con il panno in testa, sopratutto perche' mi sentivo insicuro sulle procedure. Non che ora sia esperto, ma perlomeno so dove mettere le mani. La Shen va benissimo per portarla in montagna, ma io ho bisogno di un oggetto non troppo voluminoso (non mi importa il peso), preciso, robusto,possibilmente ma non necessariamente pieghevole, da usare in esterno e in studio, allungabile quel tanto da consentirmi l'uso di teleobiettivi e di fare macro....e' caro, questo si, ma e' fatto il legno pregiato e titanio, le 35 mm e le digitali normalmente di plastica e alluminio....
Certo una digitalina in seguito mi ci vorra', ma in seguito, quando le tireranno dietro come gli orologi digitali che si trovano anche nei fustini del sapone per lavatrici...no, mi ci vorra' discreta anche quella, ma per il momento non mi serve.
Ciao,
Renzo

Citazione:

Quei gioielli sicuramente.......ma le pellicole con cui caricarli? Si troveranno ancora fra una vita?
Dai, scherzo,scusa la battuta ma non ho saputo resistere

Marco(pamar5)

Citazione:

Il ragionamento di Renzo è correttissimo.
Dubito fortemente che giunga il giorno in cui non verranno più prodotte pellicole, ma -se anche capitasse- vorrà  dire che dietro alle nostre folding ed ai nostri banchi attaccheremo dorsi digitali da un paio di giga che sicuramente saranno alla portata delle nostre tasche...
In generale credo che sia sempre valido ed opportuno acquistare apparecchi che consentano l'uso dell'analogico e del digitale, indistintamente, quindi folding e banchi e apparecchi MF modulari. Oggi, in tutta sincerità , acquistare apparecchi solamente analogici non mi pare particolarmente opportuno, a meno che, naturalmente, non si tratti di apparecchi con valore affettivo o con un presente e futuro di collezionismo; in questo caso l'acquisto è condivisibilissimo !


Andrea

Ragazzi vi ringrazio per il sostegno morale...
quello che mi manca adesso e' il sostegno finanziario....
Non e' comunque una operazione da portare in porto in pochi giorni. Debbo trovare il modo di raggranellare un po' di spiccioli, stabilire esattamente il modello che mi interessa
( difficile quasi come trovare gli spiccioli ), cercare dove e come acquistare il "gioiello". Difficilissimo trovarlo d'occasione, chi lo prende mi sembra che ragioni come me, quindi dovro' orientarmi un po' in giro per trovarlo nuovo.
Ciao,
Renzo