E' stata pubblicata la quarte parte di questa serie di articoli curata dal nostro Fernando Carello. Questa volta è toccato allo Zeiss Distagon 35/2,8 CY. Come sempre tutte le puntate sono consultabili dal menu orizzontale alla voce 'Articoli'. Qui il link

Buona lettura.

Chiedo scusa ai lettori, c'è un problema con le immagini degli articoli dell'intera serie, si sono mischiate per un problema tecnico.

Cercheremo di risolvere quanto prima.

Fer

Ora dovrebbe essere tutto a posto. Se qualcuno nota qualche incongruenza batta un colpo.

Qui il link

Vorrei ringraziare Fer per il grande lavoro.

Anche io ringrazio di cuore Fer per il bel lavoro svolto. Comincio a guardare con più rispetto il mio piccolo 35mm , ma vorrei comunque provarlo su una digitale di alta gamma.
Potrebbe anche essere che il mio esemplare non riesca a replicare le prestazioni che Fer descrive, anche se il controllo di qualità sui vecchi Zeiss C/Y era più che buono.

Pur non disponendo di obbiettivi Contax Zeiss, l'ho trovato un articolo molto interessante.

Grazie Fer!

Grazie a voi per l'attenzione.
Abbiamo pensato che queste prove potessero essere utili anche per chi è interessato alle nuove Sony mirrorless full frame A7 / A7R.

Fer

Domanda da ignorante: come faccio a relazionare le curve MTF con la risoluzione del sensore?

In altre parole, c'e' modo - guardando le curve MTF e sapendo la dimensione del well - di dire che la lente (non) risolve a sufficienza per quel dato sensore?

L'ho accennato nell'articolo, ma in modo non molto chiaro mi sa! In effetti, rileggendolo, il dubbio mi era venuto.

Le curve MTF più basse sono quelle misurate alla frequenza di Nyquist del sensore (nel caso della 5DmkII usata nella prova: 78 cicli/mm).
Curve ancora "vivaci" (es. sopra il 10%) alla frequenza di Nyquist indicano un trasferimento di contrasto, sia pure corrotto dall'aliasing, ancora presente alla massima frequenza di campionamento del sensore; l'obiettivo quindi ha ancora "da dare" oltre quella risoluzione.

Una valutazione della frequenza di estinzione non si può fare, richiederebbe un sensore con risoluzione tendente a infinito; o almeno, uno speciale dorso con es. un sensore da 1" 20MP posizionabile a scelta sul rettangolo 24x36. Che non sarebbe impossibile da costruire, peraltro...

Fer

Durante le analisi dei dati raccolti con gli obiettivi oggetto dei prossimi articoli, mi sono reso conto che devo necessariamente aggiornare la piattaforma software che uso per le mie prove.

Per motivi di consistenza, tutte le analisi vanno effettuate con gli stessi software; finora ho sempre usato RawTherapee v2.4.1 per convertire i raw degli scatti e Imatest Pro 2.6.8 per le analisi dei dati.

Tuttavia queste versioni iniziano ad essere molto vecchie; l'algoritmo di demosaicing HPHD di RT 2.4.1 non viene più sviluppato da tanto tempo, ad esempio; inoltre RT 2.4.1 non supporta molte macchine moderne.

Ho quindi deciso di aggiornare la piattaforma, in particolare usando RawTherapee v4 a 64 bit con algoritmo AMaZE e una versione più recente di Imatest Pro.

Questo purtroppo comporta un'incompatibilità con valori e grafici dei precedenti articoli; ho quindi deciso di ripetere le analisi dello Zeiss Distagon 28/2.8 e del 35/2.8.

I risultati dei nuovi calcoli saranno senz'altro diversi: ad esempio, il diverso algoritmo di demosaicing influirà sull'MTF alla frequenza di Nyquist e sull'aberrazione cromatica, mentre il nuovo codice di RT su esposizione e curve di contrasto avrà sicuramente un'influenza sul trasferimento di contrasto a 20 lp/mm.

Gli andamenti caratteristici di un obiettivo e le valutazioni generali, però, dovrebbero essere sostanzialmente simili.

Aggiornerò gli articoli una volta completato il ricalcolo di tutti i valori e segnalerò l'aggiornamento qui.

Fer

Complimenti per il lavorone che ti sobbarchi

F.

Ho aggiornato la recensione del Distagon 28/2.8:

http://www.effeunoequattro.net/htdocs ... hp?capitolo=zeiss/tre/tre

Il nuovo convertitore e il nuovo software di analisi hanno causato alcune modifiche nei grafici; niente di stravolgente, ma ho modificato leggermente alcune valutazioni.

Ho colto l'occasione per aggiungere un nuovo capitolo sull'aberrazione cromatica.

Buona lettura; presto aggiornerò l'articolo sul Distagon 35/2.8, mentre è in fase di preparazione un articolo introduttivo sugli Zeiss Planar.

Fer

Citazione:

Ottima aggiunta, in effetti ultimamente se ne parla molto (a volte anche a sproposito), mentre in passato se ne discuteva solo a riguardo dei lungi tele (Apo-Telyt, vetri ED, lenti L alla fluorite ecc.)

A tal proposito, mi faresti la cortesia di guardare quei due scatti che ho messo su nel topic riguardo al QC degli obiettivi, e di darmi il tuo parere?

Grazie

Federico

Sto rifacendo l'articolo sul 35/2.8: beh ragazzi, una cosa allo stesso tempo veramente clamorosa, un po' imbarazzante per me, e per certi versi illuminante.

In pratica: la nuova versione del software di analisi è più stringente sul pattern da analizzare.

Quindi durante l'analisi delle prestazioni dell'obiettivo ai bordi, non ho potuto usare la stessa zona che avevo selezionato nella precedente analisi: mi sono dovuto spostare più esternamente sul fotogramma (diciamo da "lato" a "estremità del bordo").
Più precisamente, in precedenza avevo utilizzato un pattern posto a circa il 77% di distanza dal centro, stavolta all'84% di distanza (proprio sul bordo estremo del fotogramma: una distanza = 100% è nell'angolino estremo).

Con altri obiettivi questa piccola differenza di distanza dal centro non provoca grosse differenze prestazionali; ma nel caso del 35/2.8, le prestazioni ai bordi sono letteralmente CROLLATE.
Dovrò quindi rivedere decisamente le mie valutazioni sull'obiettivo. Spero che nel frattempo nessuno si fosse precipitato ad acquistarne uno!

Evidentemente l'obiettivo "regge" piuttosto bene fino ad un certo raggio di copertura (ed in effetti è riscontrabile anche negli MTF pubblicati da Zeiss), ma oltre perde qualità quasi verticalmente.

Per inciso, l'articolo sul Distagon 28/2.8 ha già tutti i grafici aggiornati e calcolati con il pattern nella stessa posizione del 35/2.8.

L'articolo sul 35/2.8 invece dovrò quasi riscriverlo, quindi ci vorrà più tempo.

Fer

Bè, in un certo senso questo mi conferma nelle impressioni che - al solito "spannometricamente " - mi ero fatto dell' obiettivo in questione.
Al contrario del 28 che è certamente un gran bell'obiettivo, il 35 /2,8 penso sia solo discreto.
Temo che anche il 25/2,8 sia simile, se non pure peggiore.

Beh, però secondo me era più interessante nell'uso pratico il comportamento al 77% del lato di quello all'84%... non essere troppo severo nelle conclusioni
Leggerò con interesse come al solito, comunque...

F.

Considera che qualsiasi criterio si adotta, lascia fuori inevitabilmente qualcosa.

Comunque non sono soddisfatto dell'analisi, specie per quanto riguarda aberrazione cromatica e comportamento ai bordi.

Credo che rivedrò il protocollo di misura, analizzando più di una regione e mediando i valori.

Vedo nel mio futuro... una nuova stesura di tutti gli articoli!!!

Spero sia l'ultima volta! Voglio mettere a punto un protocollo non dico infallibile (non è possibile) ma almeno abbastanza robusto e versatile.

Fer

Finita la revisione dell'articolo sul Distagon 28/2.8.

Il nuovo protocollo di test prevede misure sia sagittali che tangenziali; sia al centro che ai due bordi (estremità laterali, distanza dal centro tra l'80% e l'85%).

Sono fiducioso che la nuova metodologia consenta una migliore rappresentazione delle caratteristiche di un obiettivo.

Ora mi metto al lavoro sulla revisione dell'articolo sul Distagon 35/2.8.

Fer

Revisionato anche l'articolo sul Distagon 35/2.8 CY.

Fer

Bel lavoro. Anche il 35 tutto sommato ne esce dignitosamente, conoscendone i limiti ed utilizzandolo ai diaframmi più appropriati.
La cosa che trovo più interessante è l'ultima tabella, che fornisce un indice di qualità delle stampe. E delle stampe 40x60 con indice di "ottimo" sono più che sufficienti alle mie esigenze.
"Una 7, una 7... il mio Regno per una 7!". Ah, già: non ho regni .