Utente: Ospite
Cerca nel sito
Login
Nome utente:

Password:

Ricordami



Password persa?

Registrati ora!


Naviga in questa discussione:   1 Utenti anonimi





Domanda Rolleiflex
Moderatore
Iscritto il:
13/5/2004 17:25
Da lombardia
Messaggi: 6552
Offline
Alcuni modelli Rolleiflex biottica montano il Planar 80/2,8, mentre altri lo Xenotar 80/2,8.
Quali sono le caratteristiche salienti di queste due ottiche? Quali modelli vendono maggiormente apprezzati: quelli Planar o quelli Xenotar?

Thanks


Inviato: 6/4/2012 18:29
Tessera C.F.A.O n. 3

"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee

https://500px.com/lucinio

http://www.flickr.com/photos/15773975@N00
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Domanda Rolleiflex
Utente non più registrato
Posso intanto darti una indicazione non basata su curve MTF ma sulle impressioni d'uso. A questi due modelli affiancherei anche il Planar 3.5/6 lenti e il Planar 3.5/5 lenti (piuttosto raro).

I due modelli che hai citato hanno largo seguito fra i collezionisti e quindi quotazioni sostenute.

Sono 4 ottiche dalle caratteristiche leggermente diverse.
Tutti con una eleveta definizione ma non crudi, il 3.5/5 lenti per quello che ho visto è quello con il maggior microcontrasto fra i Planar;
il vero mitico Planar Rolleiflex è secondo me il 3.5/6 lenti, una meraviglosa sintesi di nitidezza e microcontrasto che sa dare immagini dalla eleganza unica;
il 2.8/6 lenti è diverso anche nello schema ottico; grande ottica (molto nitido) ma secondo me un po' anonima, tranne che a tutta apertura nel ritratto dove sa dare una impronta particolare e affascinante.
Lo Xenotar è un po' a sè, potrei dire una via di mezzo fra il 3.5/5 lenti e il 2.8, sicuramente dal microcontrasto superiore a quest'ultimo.

Inviato: 6/4/2012 21:05

Modificato da RolleiPino su 6/4/2012 21:21:07
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Domanda Rolleiflex

Iscritto il:
3/8/2009 19:25
Messaggi: 53
Offline
ne approfitto...sento rolleipino ma l'ottica della 124 mat rispetto a quelli sopraelencati che caratteristiche ha?


Inviato: 7/4/2012 10:27
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Domanda Rolleiflex
Utente non più registrato
Rispondo a Reala; l'ottica della Yashica che citi (la celebre biottica) è sostanzialmente un Tessar (o meglio uno schema Tessar), verosimilmente fabbricato dalla Tomioka che produceva ottiche anche per Yashica. L'ho provato ed in effetti è molto simile nella resa ai Tessar (soprattutto nello sfocato).
Ottimo obiettivo con un grosso difetto secondo me: il flare consistente in situazioni di luce un po' critiche.

Non si può paragonare ai citati obiettivi specialmente i Planar Rolleiflex perchè questi (a grandi linee) privilegiano la definizione a scapito del microcontrasto, nei Tessar è esattamente il contrario.
Ciao

Inviato: 7/4/2012 13:14
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Domanda Rolleiflex
Moderatore
Iscritto il:
14/4/2007 23:27
Da Milano
Messaggi: 1817
Offline
la mia rollei ha il 75 tessar e non posso che dirne un gran bene... per essere un'ottica del 1940 tiene molto bene anche sul colore
delle ottiche che citi invece non so nulla
che risposta utile...
ciao
daniele

Inviato: 7/4/2012 19:00
FineArtClub* - Training School
www.danielepennati.com
Milano Citta  Aperta - Journal of Urban Photography
Tessera C.F.A.O. n°57...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Domanda Rolleiflex
Utente non più registrato
Confermo! Io sono un appassionato del Tessar, del suo sfocato e dell'effetto di presenza che nella versione 75mm su 6x6 sa dare. Ho postato anche diverse cose fatte con quello della Zeiss Ikoflex 1c (credo che quello della Rolleiflex sia anche migliore a livello di controlli di qualità in casa Rollei). Resta il fatto ovviamente che Planar (della mia 3.5F ma ho avuto anche il 2.8) e Tessar sono due cose diverse, a me piacciono entrambi ciascuno per le sue caratteristiche.

Inviato: 7/4/2012 21:06
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Domanda Rolleiflex
Moderatore
Iscritto il:
8/2/2005 19:08
Messaggi: 5349
Offline
Citazione:

luciano ha scritto:
Alcuni modelli Rolleiflex biottica montano il Planar 80/2,8, mentre altri lo Xenotar 80/2,8.
Quali sono le caratteristiche salienti di queste due ottiche? Quali modelli vendono maggiormente apprezzati: quelli Planar o quelli Xenotar?

Thanks



Ciao Luciano.

Nei listini le Rolleiflex 2,8 con il Planar costavano di più di quelle con lo Xenotar; oggi, poiché di Rolleiflex con lo Xenotar ne sono state fatte di meno, a parità di condizioni quest'ultime vengono cedute a qualcosa di più rispetto a quelle che montano il Planar. Tuttavia le versioni blanke Frontplatte, in inglese white face, con il Planar -più rare di quelle con lo Xenotar- sono in assoluto le più care.

Il Planar 80 2,8 è il mio obiettivo preferito: dovessi con le spalle al muro rimanere con una sola fotocamera questa sarebbe proprio la 2,8 F che monta questo Planar.
In sintesi quest'ottica coniuga perfettamente risolvenza e tridimensionalità, sfuma i piani con una ricchezza e precisione che molti scambiano per morbidezza, ha uno sfocato che è una favola (anche l'anteriore), rende leggibili e fruibili le zone in ombra, insomma impossibile trovare di meglio: per lo meno, io non ci sono riuscito.

Rspetto al Planar la resa del colore dello Xenotar è un filino più fredda, le ombre sono un pochino più chiuse, anche ai diaframmi centrali il centro è prevalente rispetto ai bordi.

Molti assumono che lo Xenotar sia maggiormente nitido rispetto al Planar. Lo Xenotar ha un macrocontrasto più elevato del Planar; per quanto riguarda il microcontrasto sono convinto che vinca il Planar. Sulla presunta maggior risolvenza dello Xenotar sono d'accordo se si parla di diaframmi centrali in asse, ma in generale direi di no.
Preciso che quando parlo di Planar parlo del Planar 'storico': quello HFT della GX è un'altra cosa e merita un discorso a parte.

Sono convinto che pochissime persone riuscirebbero a distinguere se uno scatto è stato eseguito con un Planar o uno Xenotar e probabilmente in molti casi tirerebbero a indovinare: si tratta di due ottiche eccellenti, nate con la stessa filosofia, le cui differenze sono quasi intangibili.
Scegliere fra l'una o l'altra è più motivo di considerazioni personali o di buone occasioni. Sono convinto che molti difetti che di tanto in tanto si riscontrano siano dovuti più allo stato di conservazione dell'ottica e della fotocamera che la monta che al progetto ottico stesso. Molti giudicano le ottiche senza pensare che una visitina dal 'dottore' permette di sapere se l'ottica di ripresa va d'accordo con quella di visione...
Spesso le condizioni delle lenti per età o incuria sono tali da rendere difficile un giudizio sensato.
Poi va detto che SEMPRE entrambe queste ottiche vanno utilizzate con il paraluce. Un minimo di flare e il microcontrasto va a farsi benedire, a volte senza nemmeno accorgersene ad una rapida visione del negativo. Poi quando si stampa o si proietta grande il risultato delude e si dà la colpa all'obiettivo...
Un confronto sensato si potrebbe fare con due ottiche in ottime condizioni, riprendendo gli stessi soggetti in condizioni standard: stessa pellicola, stesso sviluppo, stessa scansione.

Andrea

Inviato: 10/4/2012 0:08
sono moderno, non contemporaneo
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Domanda Rolleiflex
Moderatore
Iscritto il:
13/5/2004 17:25
Da lombardia
Messaggi: 6552
Offline
Grazie a tutti per le info. Mi ero posto la domanda perchè ho visto in vendita un modello commemorativo degli anni '70, di quelli con finiture in oro e pelle di lucertola (sul gusto, sorvoliamo) e mi sono un pò meravigliato di notare che monta lo Xenotar invece che il Planar.
Siccome ritengo quest'ultimo un filo più pregiato dell'altro, impressione confermata da quanto scrive Hologon, mi pareva un pò strano che per il modello celebrativo e certamente assai costoso, sia stato scelto invece lo Xenotar (sebbene anche quello sia un obiettivo eccellente).


Inviato: 10/4/2012 10:34
Tessera C.F.A.O n. 3

"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee

https://500px.com/lucinio

http://www.flickr.com/photos/15773975@N00
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Domanda Rolleiflex
Utente non più registrato
Peccato Luciano, pensavo che saresti diventato anche tu un Rolleinomane!

Andrea, La mia 2.8F è stata acquistata nuova da mio padre nel 1972, l'ha usata lui, l'ho usata io, dopo una quarantina d'anni l'ho fatta anche revisionare da un noto specialista poco prima di venderla.

E' una mia personalissima opinione, l'ho data via perchè quel obiettivo, pur nella sua perfezione ed eleganza, non mi ha mai detto più di tanto. Un po' come il caviale che costa un sacco di soldi ma a me non piace, e così pure lo champagne. E' solo una questione di gusti!

Infine una cosa che non sapevo. Ho mandato la mia 3.5F a sistemare perchè aveva la ghiera di messa a fuoco indurita dal tempo e parlando con un noto riparatore mi ha detto proprio 5 minuti fa che il 3.5 è stato fatto in 3 versioni diverse, la mia è l'ultima ma le altre avevano addirittura una curvatura della lente anteriore leggermente più accentuata e un diverso assemblaggio nella loro sede.

Questo mi fa pensare a come i costruttori nel tempo abbiano fatto molteplici variazioni anche su una stessa ottica tipo questa che cito, o nelle mescole dei vetri, nel trattamento antiriflessi, ecc. Difficilmente gli utilizzatori sono al corrente di questi dettagli nella produzione e magari a volte può essere all'origine della divergenza di opinioni.


Inviato: 10/4/2012 17:46
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Domanda Rolleiflex
Moderatore
Iscritto il:
13/5/2004 17:25
Da lombardia
Messaggi: 6552
Offline
Citazione:

RolleiPino ha scritto:
Peccato Luciano, pensavo che saresti diventato anche tu un Rolleinomane!



Lo sono già, sebbene in modo un pò spurio. Ho infatti una GX degli anni '80 che meccanicamente mi dicono sia inferiore alle classiche Rolleiflex precedenti, sebbene abbia alcune comodità moderne come l'esposimetro TTL con i led di corretta esposizione e la lettura TTL flash. Monta un Planar 80/2,8 che non ho idea di come si collochi rispetto al Planar di cui parlava Andrea.
Una buona macchina comunque, ma di solito preferisco usare l'Hasselblad, specie da quando possiedo il Planar CFi 100/3,5 che oltre ad essere una lente di eccezionale qualità, trovo molto più adatto per ritratti ambientati e tante altre cose.


Inviato: 10/4/2012 18:03
Tessera C.F.A.O n. 3

"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee

https://500px.com/lucinio

http://www.flickr.com/photos/15773975@N00
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Domanda Rolleiflex

Iscritto il:
27/4/2006 13:48
Da Roma
Messaggi: 2754
Offline
E la mia proletarissima Rolleicord Vb con Xenar 3.5?

Inviato: 10/4/2012 18:16
Franz ...Tessera "Bromuro d'argento" C.F.A.O. n. AgBr 31......
--------------------------------------
www.franzgustincich.it - Empirici di tutto il mondo, unitevi!......
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Domanda Rolleiflex
Utente non più registrato
La mia è ancora più proletaria perchè è la Va, ma tutte e due se la fanno con un nobile: lo Xenar 3.5.
Anche questo è uno schema Tessar e chi lo ha provato non può che dirne un gran bene, anche di questo ho postato a suo tempo alcune cose sia a colori che in B&W.

La Rolleicord, e parlo di impressioni d'uso perchè chi ha studiato i dettagli e vari modelli della produzione Franke & Heidecke è Andrea (Hologon), è un altro gioiellino; leggera, maneggevole, robusta, costruita con la qualità della produzione tedesca di un tempo. Il massimo lo si ottiene cambiando lo schermo di messa a fuoco originale con uno più luminoso (si trovano sulla Baya). Il suo obiettivo dà immagini di buona nitidezza e ottimo contrasto e saturazione; non mi ha mai deluso e penso che tu possa confermare le stesse impressioni.
Queste macchine saranno anche delle "escort", ma è comunque roba fina!

Inviato: 10/4/2012 19:50

Modificato da RolleiPino su 10/4/2012 20:17:13
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Domanda Rolleiflex
Moderatore
Iscritto il:
8/2/2005 19:08
Messaggi: 5349
Offline
Citazione:

luciano ha scritto:
Grazie a tutti per le info. Mi ero posto la domanda perchè ho visto in vendita un modello commemorativo degli anni '70, di quelli con finiture in oro e pelle di lucertola (sul gusto, sorvoliamo) e mi sono un pò meravigliato di notare che monta lo Xenotar invece che il Planar.
Siccome ritengo quest'ultimo un filo più pregiato dell'altro, impressione confermata da quanto scrive Hologon, mi pareva un pò strano che per il modello celebrativo e certamente assai costoso, sia stato scelto invece lo Xenotar (sebbene anche quello sia un obiettivo eccellente).



Si tratta della 2,8F Aurum, un modello presentato nel 1982 e costruito in due lotti di rispettivamente 1250 e 1500 esemplari. Questo modello uscì per celebrare la nascita della Rollei Fototechnik Gmbh, di proprietà della londinese United Scientific Holdings PLC, dalla liquidazione della Rollei Werke Franke & Heidecke Gmbh. Zeiss non era più in grado di produrre il Planar 2,8/80, mentre Schneider era in grado di fornire lo Xenotar.

Andrea

Inviato: 12/4/2012 0:43
sono moderno, non contemporaneo
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Domanda Rolleiflex
Moderatore
Iscritto il:
8/2/2005 19:08
Messaggi: 5349
Offline
Citazione:

luciano ha scritto:


Lo sono già, sebbene in modo un pò spurio. Ho infatti una GX degli anni '80 che meccanicamente mi dicono sia inferiore alle classiche Rolleiflex precedenti, sebbene abbia alcune comodità moderne come l'esposimetro TTL con i led di corretta esposizione e la lettura TTL flash. Monta un Planar 80/2,8 che non ho idea di come si collochi rispetto al Planar di cui parlava Andrea.
Una buona macchina comunque, ma di solito preferisco usare l'Hasselblad, specie da quando possiedo il Planar CFi 100/3,5 che oltre ad essere una lente di eccezionale qualità, trovo molto più adatto per ritratti ambientati e tante altre cose.



Nonostante il nome, il Planar della 2,8F e della GX sono differenti: cambiano, seppur poco, le quote dello schema ottico, cambia il vetro utilizzato e cambia il trattamento antiriflessi, nel primo tristrato, nel secondo l'HFT.
Si tratta di un ottimo obiettivo, ma diverso dal predecessore: migliore - strumentalmente - ai bordi e peggiore in asse, secondo i diktat dell'ottica moderna, che vuole una resa più equilibrata, chiude di più le ombre, è più secco, migliore in controluce, produce colori un pelo più saturi, è meno tridimensionale. In una parola è 'normalizzato', rispetto al predecessore, che è corretto in asse, dove ha risultanze strumentali di trasferimento del contrasto da record.
Sebbene io preferisca la prima versione, devo dire che si casca bene con entrambe le ottiche: la geniale mistura di correzione e di residui non corretti dello schema - più Topogon che Gauss - disegnato da Lange nel '53 è pura arte.
La scelta della prima versione - quella presente sulle F - o di quella che equipaggia le biottica dalla GX in avanti dipende essenzialmente da come si fotografa e da cosa si cerca in un'ottica, quindi da motivazioni squisitamente personali.

Per quanto riguarda le differenze del 'corpo' tra 2,8F e 2,8GX va detto che la 2,8F rappresenta la punta di diamante delle Rolleiflex, il capolavoro assoluto in termini di complessità e raffinatezza meccanica, e che la GX sta alla 2,8F come una Leica M6 sta a una M3. Dagli anni '80 in poi produrre una fotocamera come una F non è pensabile: costerebbe una cifra impossibile, perché realizzata come si realizza un orologio di pregio. La GX nasce semplificata: è basata sullo chassis della T - una Rolleiflex economica, pensata per il reportage - e, sebbene sia un'ottima fotocamera, non regge il confronto con la 2,8F. In mano la F sembra indistruttibile, la GX non dà la stessa sensazione. Rispetto alla F, oltre alla differenza costruttiva evidente, perde alcune raffinatezze meccaniche: l'indicatore a nastro della profondità di campo, visibile in una finestrella della manopola di messa a fuoco, la ghiera per correggere l'esposimetro secondo il fattore dei filtri impiegati e il dispositivo di tasto, il sistema che permette alla macchina di 'sentire' la pellicola: una volta inserito il rullo si chiude il dorso e si gira la manovella finché il contapose indica il raggiungimento della posa 1. Nella GX si collimano due punti alle freccette sulla carta che avvolge il rullo, perdendo quell'automatismo meccanico che nel 1939 aveva dato il nome alla Rolleiflex Automat. Sulla GX non si può togliere il dorso, il pozzetto è privo del rimando ottico che permette di focheggiare sullo schermo anche con il mirino a traguardo. La GX porta una certa modernità: un esposimetro a diodi semispot, il contatto a caldo del flash e la possibilità, tramite un adattatore SCA, di avere una lettura TTL del flash. Le letture avvengono attraverso la lente di visione e non attraverso quella di ripresa, con problemi se si usano filtri, che la F risolveva con l'apposita ghiera. L'esposimetro della F è un Gossen al selenio che, vita della cellula permettendo, garantisce ottime letture da 5 EV in su: ho usato Velvia e Technical Pan senza problemi in passato sulla mia 2,8F utilizzando l'esposimetro incorporato che, tra l'altro, ha un diffusore per effettuare la lettura della luce incidente. Nel '59 la 3,5F era la prima fotocamera al mondo con esposimetro collegato al cursore dei tempi e dei diaframmi. L'otturatore della GX - a parte la primissima serie - è un Copal, percepibilmente più secco e vibrante del Synchro-Compur della F: scattando a mano si mangia un tempo di sicurezza: sulla F con un po' di mano si scatta a 1/15, con il Copal non bisogna scendere sotto a 1/30.

Andrea

Inviato: 12/4/2012 1:07
sono moderno, non contemporaneo
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Domanda Rolleiflex

Iscritto il:
8/11/2009 17:38
Messaggi: 416
Offline
ma quante ne sa questo uomo qui!?






PS continuo a pensare che sarebbe il caso di trovare un editore ( anche di quelli piccoli ma dinamici, e ce ne sono) per offrire ai tanti appassionati una lettura sistemata.

Io alla mostra ci lavoro, tu...


Inviato: 12/4/2012 8:31
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Domanda Rolleiflex
Moderatore
Iscritto il:
8/1/2005 22:33
Da Varese
Messaggi: 4735
Offline
Citazione:

maceric ha scritto:
ma quante ne sa questo uomo qui!?



Vero. Ai tempi quando comprai una biottica gli ruppi i cosiddetti in lungo e in largo......alla fine ne presi una: una Rolleiflex......2,8F.

Marco

Inviato: 12/4/2012 12:48
Il mio sito

"I'm not a photographer the moment I pick up the camera.
When I pick one up, the hard work's already been done"

“To photograph reality is to photograph nothing.”

Duane Michals


Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci






Puoi vedere le discussioni.
Non puoi inviare messaggi.
Non puoi rispondere.
Non puoi modificare.
Non puoi cancellare.
Non puoi aggiungere sondaggi.
Non puoi votare.
Non puoi allegare files.
Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

[Ricerca avanzata]


Partners





Mercatino
Utenti Online
98 utente(i) online
(87 utente(i) in Forum)Iscritti: 0
Ospiti: 98
altro...
Sito ottimizzato per una risoluzione di 1024x768 px o superiore
     
Privacy Policy