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Uno sfocato pittorico
Utente non più registrato
Dopo la pulizia delle lenti di un'ottica Ensar appartenente ad una macchina d'epoca Ensign ho fatto il primo rullino con questa macchina. Sono rimasto deluso dalle immagini che vedevo dopo l' acquisizione con lo scanner, ma dopo un po' ho realizzato che per quanto potesse essere scadente un'ottica, a questi livelli lo era troppo. Infatti mi sono accorto che nel riassemblaggio avevo posizionato male la scala metrica per cui quando credevo di impostare una iperfocale di 9 metri in realtà erano 2. L'errore comunque è stato profiquo perchè mi ha dato conferma del meraviglioso sfocato non distruttivo che hanno i tripletti in genere; in questo caso il diaframma 16 usato mi ha spinto lontano dando questa immagine pittorica che mi fa pensare di usare ancora questa opportunità.
(Quello che si vede dietro sullo sfondo non è il cielo ma il muro di un palazzo molto alto).


Allega:



jpg  Venezia 7 Ensign 420b.jpg (199.48 KB)
2184_4d85a409933b5.jpg 619X800 px

Inviato: 20/3/2011 7:52

Modificato da RolleiPino su 20/3/2011 8:25:20
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Re: Uno sfocato pittorico

Iscritto il:
9/12/2004 21:10
Da Toscana
Messaggi: 8283
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Ciao,
senz'altro piacevole. Certo che nella corsa attuale alla risoluzione estrema e' un paradosso...
Ciao,
Renzo

Inviato: 20/3/2011 13:50
.........

......
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Re: Uno sfocato pittorico

Iscritto il:
22/6/2009 11:34
Messaggi: 1009
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Premesso che per possedere un alloggio in quella casa (campiello Querini Stampalia, se non erro) darei un occhio della testa... vorrei chiederti cosa intendi per sfocato "pittorico".
Solo perchè quell'aggettivo, in relazione alla "fotografia", l'ho trovato in almeno una decina di casi spesso in aperto contrasto tra di loro.
Io vedo una foto "tutta leggermente sfocata", e mi chiedo se la medesima foto (identico soggetto, identico punto di ripresa, identica luce, identica focale, identico diaframma) fatta con un obiettivo diverso avrebbe dato uno sfocato diverso tanto da non potersi definire pittorico...
(senza ombra di polemica eh, per carità..., la mia è solo curiosità...)

Inviato: 21/3/2011 14:11
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Re: Uno sfocato pittorico
Utente non più registrato
Premetto che a me piace moltissimo dibattere in contrapposizione di punti di vista e non capisco coloro che quando lo fanno mettono la cosa sul piano della contrapposizione personale. Cosidero anzi il massimo segno di buoni rapporti e di amicizia avere una passione in comune e discuterne serenamente i personali punti di vista. Non preoccuparti quindi, e anche se fosse polemica, ben venga con questi presupposti.

Riguardo allo sfocato. Quello che intendo è quello che vedi (o che abbiamo visto io e Falcopardo), una immagine gradevole, lasciando stare per un momento lo sguardo critico del fotografo. Lo sguardo di un tecnico alla foto dice quello che dici tu (e altri me compreso).

Dico pittorica perchè già alla fine dell'800 cioè ben una sessantina d'anni dagli inzi della fotografia moderna, nel mondo della fotografia si sperimentavano tecniche che avvicinassero quel mondo a quello della pittura (Pittorialismo), tecniche che andavano all'uso di ottiche soft focus (anche qui un critico direbbe vedo dello sfocato) a tecniche di stampa (gomma bicromata, bromolio, calotipia, ecc.). Nell'esempio che ho postato lo sfocato (che definisco "non distruttivo" nel senso che non rende i tratti deformati, sdoppiati, indistinguibili ecc.) spalma le tonalità e i tratti dell'immagine in modo simile a quello che produrrebbe la tecnica pittorica dell'acquarello. Un modo in voga da un po' di tempo è la Lomotipia che produce immagini tecnicamente orribili ma che possono avvicinare la foto a certe correnti di arte contemporanea.

Rispondendo alla tua precisa domanda: non posso risponderti, nel senso che io parlo dello sfocato di questo obiettivo e dei tripletti che conosco, e ribadisco che danno sempre uno sfocato come l'ho descritto, probabilmente una foto fatta nelle medesime condizioni con un'altro tripletto avrebbe dato qualcosa di molto simile, con un'altro schema ottico bisognerebbe provare, è certo comunque, come sai meglio di me, che lo sfocato è una caratteristica che può variare da ottica ad ottica e che può piacere o non piacere.

Scusami se sono stato prolisso, adesso sai che alla prossima provocazione (in senso buono) dovrai sorbirti la lettura di un logorroico.
Pino.

PS. Si è proprio quella e condivido.

Inviato: 21/3/2011 19:33
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Re: Uno sfocato pittorico

Iscritto il:
24/9/2009 0:53
Messaggi: 76
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Ciao Pino. Detta in tutta sincerità, personalmente la vedo come una foto troppo impastata (o sgradevolmente sfocata) che poco a che vedere con il soft focus. Ho avuto anche modo anche di vedere delle stampe al bromolio e alla gomma fatte bene e pur considerando che la definizione non è una caratteristica di questi processi,devo dire che sono qualcosa di sostanzialmete diverso. Ciao. Serghei

Inviato: 21/3/2011 22:56
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Re: Uno sfocato pittorico
Utente non più registrato
Ciao Serghei, non vorrei essere frainteso, non ho postato la foto per far vedere una bella foto, l'ho detto chiaramente, è solo un esempio per chi fosse interessato di come è lo sfocato di un tripletto. Ho enfatizzato nel titolo "uno sfocato pittorico" il fatto che questo tipo di sfocato è uno sfocato gradevole, non ho nessuna intenzione di fare foto sfocate. Questo è successo fortuitamente e se avessi avuto un soggetto a fuoco in primo piano, il suo sfondo sarebbe stato "pittorico". Non so se hai letto il post iniziale con cui ho aperto la discussione.
Comunque questa cosa fa parte di una piccola ricerca che sto facendo e che riguarda ottiche d'epoca e vintage di cui alcuni esempi si trovano nel link indicato. E' una cosa che mi ha preso per curiosità e che mi ha dato delle piacevoli sorprese. Posto qualcosa ogni tanto perchè è un mondo che non molti conoscono e può interessare oltre me anche altri. Qualcosa a riguardo l'ho detto nella mia presentazione e forse dovrei postare tutto nella stessa discussione per darne continuità.
Ciao

Inviato: 22/3/2011 0:32
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Re: Uno sfocato pittorico
Moderatore
Iscritto il:
4/11/2005 13:12
Da Roma
Messaggi: 9968
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Pino,
personalmente troverei molto interessante qualche esempio di immagine ripresa con questo obiettivo che sia completa: soggetto a fuoco e sfondo sfocato.
Possibilmente abbastanza grande da poter apprezzare sia la resa dei dettagli sia la gestione del fuori fuoco.

Vedere solo una porzione del fuori fuoco rende difficile apprezzare la resa perché manca il termine di paragone; magari per te è sottinteso perché l'obiettivo ce l'hai e lo usi.

Fer

Inviato: 22/3/2011 1:07
Tessera C.F.A.O. n°14
Gallery (pBase)

** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** ....
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Re: Uno sfocato pittorico
Utente non più registrato
Hai perfettamente ragione Fer, premetto che io sono anni luce lontano dalla vostra competenza, e mi scuso con gli amici perchè come dici tu non avevano elementi di riferimento per capire di cosa stavo parlando. Più con curiosità che altro sto provando ottiche di 60-70 anni fa e condivido con gli altri i risultati se possono interessare. Posto due esempi di sfocato (lasciando perdere il "pittorico") di due tripletti:
Apotar 85 mm f/4.5 e Ensar 105 mm f/6.3

La foto della maschera è fatta con Agfa Isolette III (anni '50), ottica Agfa Apotar 85 mm f/4.5 (tramento antiriflessi a singolo strato) pellicola Kodak Portra 160 VC, soggetto in movimento, messa a fuoco ad "occhiometro" (perchè non avevo il tempo di mettere a fuoco con il telemetro) circa 2m f/11 1/100 a mano libera.

Il leone con Ensign Selfix 420 (anni '40) ottica Ensar 105 mm f/6.3 (senza trattamento) pellicola Kodak portra 400 VC, messa a fuoco ad "occhiometro" (macchina senza telemetro) circa 2.5 m, le finestre a circa 20 m, f/11 1/100, a mano libera.
Un saluto a tutti,
Pino.

Allega:



jpg  Agfa Isolette IIIa.jpg (292.93 KB)
2184_4d88cbece50a3.jpg 800X800 px

jpg  Agfa Isolette IIIb.jpg (211.63 KB)
2184_4d88cbfeb8523.jpg 800X657 px

jpg  Ensign 420a.jpg (263.22 KB)
2184_4d88cc0ed248f.jpg 650X800 px

jpg  Ensign 420b.jpg (254.74 KB)
2184_4d88cc1f4ea2a.jpg 627X800 px

Inviato: 22/3/2011 17:19
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Re: Uno sfocato pittorico
Moderatore
Iscritto il:
13/5/2004 17:25
Da lombardia
Messaggi: 6553
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Che certi obiettivi siano in grado di rendere le zone fuori fuoco in modo più piacevole di altri, pare che tutti lo ammettano. C'è qui vicino un post dedicato al Sony/Minolta STF a dimostrazione che si sono progettati anche obiettivi specifici a questo riguardo.
Sarebbe quel famoso/famigerato bokeh che si sente spesso citare.
Però, lasciando stare lenti specialistiche come il STF di cui sopra che sfrutta le caratteristiche di un elemento di apodizzazione per rendere lo sfocato, negli altri casi non saprei davvero dire quali lenti e perchè hanno queste caratteristiche. Sono tirati in ballo molti fattori: schemi ottici, disegno e posizione del diaframma, trattamenti antiriflessi, ecc. . Tutto vero probabilmente. Ma secondo me l'elemento più critico è il soggetto stesso e le sue condizioni di luce. Nel senso che in certe situazioni e con certi soggetti, lo sfocato è comunque specialmente piacevole. Sbaglierò, ma ho questa idea.
Che i tripletti si comportino particolarmente bene, non potrei dirlo. Bisognerebbe confrontare identiche immagini riprese con differenti obiettivi.
In mancanza di questo, restano immagini piacevoli, come anche queste postate da RolleiPino, ma che non saprei come e con cosa confrontare.


Inviato: 22/3/2011 17:38
Tessera C.F.A.O n. 3

"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee

https://500px.com/lucinio

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Re: Uno sfocato pittorico
Utente non più registrato
Mi sento in colpa nei confronti di questo povero Ensar a cui ho dedicato 2 rullini, il primo con la ghiera delle distanze completamente starata e il secondo guardando il contatore del 6x6 invece che il 6x9 e con una 400 asa che secondo me ha sentito il passaggio di luce attraverso la finestrella rossa del contapose. Posto un ritaglio di fotogramma (poichè erano tutti sovrapposti) che non c'entra con lo sfocato ma che è correttamente a fuoco, senza ombra di mosso e sbaffature rosse, giusto per chi avesse la curiosità.

Credo che tu abbia ragione Luciano, la luce e il tipo di sfondo incidono moltissimo sull'effetto, ma secondo me non più di tanto sulla integrità degli elementi che costituiscono lo sfondo.
Per contro non voglio osannare troppo il tripletto che porta con sè delle tare ereditarie: il fatto di essere sul piano della definizione, decente da f8 in su, e una evidente deformazione ottica in certe situazoni prospettiche tanto più evidente quanto più è aperto il diaframma; non per niente si è passati ad ottiche con un maggior numero di lenti per correggerne i difetti di base.
Ciao.

Allega:



jpg  Ensign 420c.jpg (233.97 KB)
2184_4d89a48c9ffd6.jpg 635X800 px

Inviato: 23/3/2011 8:43
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