Ciao,
nell'antico medioevo a Pistoia il torrente Brana che costeggiava la prima cinta muraria fu deviato per bonificare un terreno adiacente e, a seguito di una visione ( almeno cosi' narra la leggenda ), fu scelto di costruire un ricovero per gli infermi proprio a cavallo del corso d'acqua.
Poi la citta' si espanse e si accavallo' sulle macerie delle costruzioni precedenti per cui il torrente che un tempo scorreva in superficie fu completamente coperto da grandi voltoni e su questi furono edificate abitazioni e piazze.
Anche un grosso e complesso ponte fu ricoperto e ignorato per molti secoli, mentre il corso d'acqua sotterraneo divenne il ricettacolo maleodorante di scarichi abusivi.
Avventurosi speleologi e archeologi si avventurarono nel fango e nei miasmi a riscoprire il passato, poi l'IRSA, di cui faccio parte, ottenne l'incarico di rendere praticabili e godibili gli ambienti ipogei ed ora e' possibile ripercorrerli in sicurezza.
Queste sono alcune immagini:

Qui era gia' stato fatto parecchio lavoro asportando molti detriti










Ed ora e' cosi', la gora scorre sotto, inglobata in un grosso tubo. Sono lasciati sabbia e pietre com'era il letto del torrente un tempo, mentre un nastro di cemento consente un facile accesso.


Qui sono state inserite delle copie dei vasi recuperati durante gli scavi, vasi utilizzati nel lazzeretto degli appestati che era sopra e che venivano gettati alla morte del proprietario.



E qui e' stata approssimativamente ricostruita e riposizionata la ruota di un antico mulino



Altre immagini:







Non e' stato facile fotografare perche' la luce dei proiettori e' violenta, ma la D700 si e' fatta onore mettendo al massimo il D-Lignting che abbassa il contrasto e consentendo anche dei controluce insperati peche' i fari abbagliavano veramente gli occhi.
Ciao,
Renzo

Tutte interessanti, prefersico quella col mulino e le successiva.

Gianluigi

Renzo,
miii...., a che lavori di meee...da ti dedichi !!

Le ultime 4, dopo la ripulitura.
Le altre sono documentative del lavoro di cui sopra

Ciao,
vi ringrazio per l'attenzione. In effetti quando ho scattato le prime era da poco che avevo in mano la D700, avevo il cavalletto ma non ebbi il cuore di piantarne le gambe in mezzo al pantano ( gia' stentavo a stare in piedi perche' i gambali si piantavano nella melma maleodorante ) e fotografai sempre a mano libera sfruttando gli alti, anzi altissimi ISO.
Perdipiu' dovevo lottare con nuvole di zanzare giganti che mi assalivano e scansare ( quando le vedevo ) le ragnatele che pendevano dall'alto.
E non ho mai osato andarci prima che incominciassero i lavori, era ancora peggio....topi che sembravano gatti...bozze d'acqua ( si fa per dire ) molto profonde...l'archeologia e' anche questo.
Ora e' tutta un'altra cosa....
Ciao,
Renzo

Avete fatto (e documentato ottimamente) un lavoro magnifico!!

Complimentissimi.

Fer

Bel lavoro, sia il recupero, sia le foto. Certo in queste condizioni di luce il digitale brilla, no pun intended. Hai fatto anche esposizioni multiple o le hai scoperte dopo?

Ciao,
grazie a tutti dei commenti.
No, non ho fatto esposizioni multiple ma soltanto lunghissime pose perche' mi sono limitato ai 200 ISO.
Volevo provare, ma quando ho visto il tempo che mi richiedeva ogni scatto ho desistito subito. Mediamente sono pose da 1-2 minuti, piu' altri 30-50" di elaborazione della macchina prima di mostrare il risultato.
Poi debbo rivedere le multiesposizioni, ho fatto altre prove e ho ottenuto risultati contrastanti.
Mi sembra di avere visto confermata l'apertura delle ombre, ma in molte condizioni anche la bruciatura delle alte luci.
La cosa strana e' la costante della temperatura colore piu' calda, sembra di scattare con una Pentax invece che con una Nikon. Appena ho qualche minima certezza la condivido.
Ciao,
Renzo

Il faro a stella è un f22 o un cross screen?

Ciao,
e' un f:27 per 10"
Tanto per vedere il lavoro fatto, date un'occhiata sul sito dell' IRSA ( museo Pistoia sotterranea - dal cantiere all'inaugurazione )
Sopra c'e' lo splendido e storico Ospedale del Ceppo
Ciao,
Renzo