Mi ha molto colpito il peso di questa interessante fotocamera, non lontano da quello di una Linhof Master Technika (senza considerare che molti obiettivi per quest'ultima sono più leggeri degli equivalenti per la Mamiya). Qualcuno di voi la utilizza? A mano libera? Cosa ne pensa?
Perchè non una grande formato, a questo punto...?

Grazie per le risposte e scusate l'ignoranza.

Tex

La uso io, come comodità operativa rispetto ad un grande formato non c'è proprio paragone. E' usabilissima a mano libera, ci fotografo persino i miei gatti qualche volta. Le ottiche sono molto buone, in particolare i tele APO, che hanno poco da invidiare alle ottiche 35 mm.
Paradossalmente, ci sono più problemi sul cavalletto, che richiede l'alzo specchio (c'è una comoda presa sugli obiettivi per il cavo classico, l'otturatore è centrale) soprattutto con i tele. A mano libera la massa della macchina è tale che alla fine tutto è molto smorzato dalla mano-braccio e si possono tranquillamente usare tempi di 1/60 anche col 110 mm. Molto comodo il dorso ruotante per i verticali. E poi il mirino reflex cambia il discorso rispetto ad un mirimo galileiano o peggio la messa a fuoco diretta sul vetro smerigliato del dorso. L'avanzamento pellicola con la grande leva di carica è molto morbido e veloce.
Il banco ottico ma anche una Speed Graphics o Technika a lastra sono tutta un'altra complicazione IMHO.

Per esempio, si usa/va moltissimo per foto di Moda in studio, scattando rapidamente un bel numero di immagini anche dinamiche e con una qualità non molto distante da quella di una 4x5".
Fare lo stesso col BO sarebbe praticamente impossibile.

Macchina fantastica. Per certi versi, pure meglio dell'Hasselblad (le ho entrambe e parlo a ragion veduta).

L'uso a mano libera è per forza di cose limitato, ma possibile, almeno fino al 150/180 mm di focale...anche col 210-250mm , con pellicole sensibili.

Qualcuno la usava anche nei matrimoni.

Ciao,
sono entusiasta della Rz67,arrivando da Hasselblad mi sono riconciliato con il medio formato.Mirino luminoso, messa a fuoco rapida e superfacile,oltretutto permette una distanza di messa a fuoco inferiore rispetto alla svedese, grande e ottima varietà di lenti,formato immagine ideale (senza contare i diversi magazzini disponibili)insomma non ho alcun rimpianto nei confronti della svedese.
Alfonso.

Altro che a me vengono mosse le foto a mano libera? Se si usa il flessibile per anticipare l'alzamento dello specchio e' ovvio che poi l'otturatore centrale non si sente neppure, ma se si usa il pulsante di scatto lo specchio quando si alza imprime una rotazione alla macchina simile a quella della classica paperella che viene superata da un'onda.
Ma con l'usodel flessibile per alzare lo specchio poi bisogna essere granitici per non cambiare l'inquadratura...
Io presi anche l'impugnatura pensando che avrei facilitato la presa e migliorato la resistenza allo sforzo: La presa si, migliora, ma dopo un quarto d'ora il polso si spezza.
Comunque e' una gran macchina, per la mia mania dell'architettura ho trovato pressoche' nuovo anche un ottimo 75 decentrabile.
HO sempre trovato scomodo il cambio del rullino, ho provato anch'io a fotografare un matrimonio. Una volta sola, poi ho lasciato perdere nonostante avessi due dorsi. Dieci scatti sono pochini, e il cambio pellicola ( con il portapellicola che rischia di cadere ) porta via troppo tempo, si rischia di non trovarsi pronti per i momenti importanti.
Secondo me e' un'ottima macchina da studio.
Buon divertimento,
Renzo

Io la uso in esterni, su cavalletto ovviamente. Non mi trovo male, l'inquadratura è molto più precisa che la 7II a telemetro. Il 50, quello nuovo, va molto bene, ma prefersico il 43 della telemetro. Ma come tele è una bomba, io ho il 210 e il 350 APO e per i particolari sono veramente una meraviglia!

"...Buon divertimento,
Renzo..."

Eh no, aspetta..io mica ce l'ho!...


In effetti la faccenda del dorso posizionabile in verticale la rende interessantissima e pressochè unica...
Ha un aspetto un po'...come dire...poco signorile...un po' "plasticoso" rispetto all'elegantissima Hasselblad.
No?

E' un attrezzo da lavoro, parecchio funzionale, non un bell'oggetto come la Hasselblad "vera" (le digitali sono plasticose pure loro). Tecnicamente però la reputo superiore alla Hasselblad e infatti l'ho scelta!

io la ho e l'ho sempre usata con soddisfazione!
principalmente su cavalletto per foto di paesaggio/architettura
l'inconveniente è che lo zaino con dentro il corredo rz pesa più di quello della folding 4x5 con ottiche etc...
gli obiettivi sono fantastici! super nitidi!
io ho prevalentemente ottiche per la rb che suo però con la rz con soddisfazione e senza problemi
il dorso rotante è di una comodità davvero impareggiabile! non dover mai ruotare la testa del cavalleto, lavorare sempre comodi etc

per il discorso del manolibera io l'ho fatto, ma sempre con l'impugnatura laterale che aiuta a scaricare il peso su entrambe le braccia. se usi il pentaprisma è indispensabile, col mirino a pozzetto i pesi si riducono sensibilmente e si può anche farne a meno

ciao
daniele

Sul peso dello zaino hai tutta la mia sofferta solidarietà!
Solo il 50 mm ULD pesa un kg, credo sia un record per un 50 mm ...

"...l'inconveniente è che lo zaino con dentro il corredo rz pesa più di quello della folding 4x5 con ottiche etc..."

quello che temevo...



"gli obiettivi sono fantastici! super nitidi!"
Posso farti una richiesta Danipen (o chiunque ne abbia voglia...)? la faccenda mi interessa molto: è da tempo che sto pensando di dotarmi di un corredo medio formato.
Se ti capita di fare un negativo di un muro, o una superficie analoga,realizzato con cavalletto ed in modo tale da ottenere un'immagine molto nitida, me lo spediresti (ovviamente con rimborso spese ed offerta di pizza e birra da parte mia...). Senza nessun impegno in termini di tempo...anche fra mesi, non c'è problema.

A tal proposito metto due link: all'attempato (ma sempre interessante) test di Chris Perez sugli obiettivi medio formato

http://www.hevanet.com/cperez/MF_testing.html

e su questo post di un utente di APUG che ha condotto una comparazione scattando a mano libera una Rolleiflex, una Hasselblad e una Mamiya RZ:

http://www.apug.org/forums/forum51/28 ... 7-vs-rolleiflex-2-8f.html

Fer

Citazione:

scegli una qualunque delle foto di "faccia a faccia" che trovi sul mio sito linkato in firma. sono tutte realizzate con il mamiya rz 127mm
oppure ho anche foto adatte fatte con il 65mm per rb come questa o questa
appena ho tempo ti scannerizzo la foto che preferisci e ti mando il file

ciao
daniele

Il primo link lo avevo già indicato io stesso sia su questo che sull'altro forum.
Vorrei comunque toccare con mano... Valutare l'ingrandimento che mi consentirebbero tali negativi e l'impatto visivo di tali stampe.
Sono esigentissimo e dubito che mi spingerei oltre il 4x, mi capita di ingrandire negativi fatti da altri in medio formato, ma questa volta vorrei fare una riflessione mia personale...

Ci sarebbe anche la Fuji GX680.
E' un sistema che mi ha sempre attratto molto; chiaramente nell'ottica di scattare sempre su cavalletto e di portarsela appresso solo per brevi distanze.
Il formato è bello comodo, degli obiettivi si dice gran bene e ha i movimenti.
L'unico problema è che i corpi III sono molto rari e costano una carrettata di soldi anche usati; gli I e II hanno diversi limiti, primo fra tutti l'accumulatore proprietario introvabile.

Citazione:

E' un sistema effettivamente interessante e molto ben realizzato, che poi Fuji ha lasciato morire, sviluppando invece assieme ad Hasselblad gli apparecchi digitali H.

Tieni però conto che grosso modo, a partire dal formato 6x6, ogni cm in più di negativo reflex comporta un raddoppio dei pesi ed ingombri.

Se la RZ, per offrire il formato 6x7 finisce per pesare ed ingombrare quasi il doppio dell'Hasselblad, la GX680 che arriva al formato 6x8, pesa ed ingombra quasi il doppio di una RZ. Peraltro con un formato che personalmente mi piace assai meno del 6x7, il quale ricalca quasi perfettamente le proporzioni dei negativi GF 4x5", 5x7" e 8x10".
E' vero che la GX680 offre anche alcune limitate funzioni di basculaggio/decentramento. Ma seppur utili, anche queste caratteristiche contribuiscono ad aumentare le dimensioni dell'apparecchio ed dei suoi accessori.

Quindi, nel caso di GX680, non si parla solo di cavalletto obbligatorio, ma anche di quasi pratica intrasportabilità in esterni, almeno in ambienti extraurbani.
Il che, per una medio formato, mi pare una limitazione notevole.

Fuji per Fuji, a me fa impazzire la GX617, tanto per rimanere nelle compattine da taschino!

Per come la vedo io, la 680 andrebbe a prendermi il posto del banco ottico; che non è certo più trasportabile (Horseman LX-45).

Dalla primavera in poi, appena mi arriva a tiro un GX 680 III a prezzo ragionevole, mi sa che mi lascio tentare...

Allora benvenuto nel club degli zaini da 25 kg! Sarà il caso di prendere un mulo come animale da compagnia?

Si risparmia però le spese di iscrizione ad una palestra...

Ho un amico che la usava (non so se lo faccia ancora. Si trattava comunque della prima versione, con le batterie proprietarie): teneva il corredo in una valigia nel bagagliaio della macchina e ne estraeva volta per volta gli elementi necessari. Per quanto ne so non ha mai scattato ad oltre 50 metri dalla macchina.
C'era sempre una striscia di asfalto, nelle sue immagini. Chissà perchè?