Citazione:

!!!
gran figli di zoccola......

Giorgio

Ed ecco che riprovo con la mia idea (hai visto mai che con l'allargamento del numero di iscritti c'è qualcuno che ha info specifiche).

Supponiamo che un tot di noi sia interessato ad acquistare negli USA con una relativa regolarità , o anche 1 solo acquisto ma bello sostanzioso.

Supponiamo che negli USA ci sia un'agenzia che offra i seguenti servizi:

- Acquisto (a loro nome) di beni all'interno degli USA
- Indirizzo fisico per ricevere il pacco acquistato
- Rispedizione in Italia con il corriere scelto da noi, la descrizione del bene scelta da noi e le modalità  di spedizione scelte da noi; pratiche burocratiche, eventuale repackaging etc. a loro carico

Supponiamo che il costo di questa agenzia, sia, che so, $1000 in tutto all'anno, da dividersi tra gli interessati.

Io penso che troveremmo tra di noi 10 persone interessate, quindi disposte a spendere 80 euro l'anno per i vantaggi che ne conseguirebbero in termini di risparmio economico e allargamento del parco fornitori (alcuni non spediscono fuori degli USA).

Pensate esistano, concretamente e non per vago sentore, agenzie del genere?

Fer

E' una proposta molto interessante, Fer; personalmente non conosco agenzie che facciano questo servizio, non so nemmeno se esistano.

Tutto sarebbe più semplice se qualcuno di noi conoscesse una persona, un amico, americano, che volesse, naturalmente con un rimborso spese, occuparsi di queste 'spedizioni'.


Andrea

Fer,
nemmeno io conosco l'esistenza di queste agenzie (ammesso che esistano). Ammesso che esistano, lavorano sicuramente con pagamenti anticipati e mentre di B&H mi fido, queste agenzie .... bah. Per natura sono delle "cartiere" cioè ricevono fatture per fare fatture: oggi esistono domani non si sa.....
Ma inventiamo che ce ne sia una seria e si chiami ALFA.
Per semplicità  inventiamo pure che la merce noi si imponga ad ALFA di comprarla da B&H (per ipotesi e, terza concessione, ammesso che sia tutta reperibile lì): non lascerai che siano loro a scegliere il fornitore, vero? Potresti perdere il vantaggio prezzo, così come non mi sembra percorribile fissare un prezzo massimo per articolo e lasciare la ricerca a loro (tempo = denaro).

Siamo arrivati al punto che la merce, pagata in anticipo, è tutta lì da Alfa. Fanno una sola spedizione? ok, ma poi quando arriva in Italia deve essere rispedita ai singoli acquirenti (tempo= denaro, altre spedizioni =denaro).
Fanno "N" spedizioni a "N" acquirenti? Diciamo pure che lo facciano (tempo = denaro).

Secondo me con 1.000 Euro/anno negli States non ci guardano nemmeno in faccia. Quello che tu ipotizzi prevede costi di gestione (contabilità  per fatture di acquisto e di vendita, gestione magazzini e spedizioni, amministrativi e magazzinieri impegnati etc.) che - ragionevolmente - penso potrebbero portare un +10% minimo (ma sono forse ottimista) nel prezzo di rivendita considerato poi che vorranno anche guadagnare qualcosa e non solo coprirsi dei costi.

SE COSI' FOSSE, 10% + 20% + 4,5% etc. in totale saremmo a circa 40% sul prezzo USA. E dando per passate le tre condizioni iniziali.
Tenendo poi e però presente che le vendite online (mi pare) abbiano un 2-3% in meno di prezzo rispetto alla vendita a ... bottega (tempo del commesso= denaro).

Sono troppo pessimista o puà stare in piedi?

Giorgio

Fer,

fammi capire dove c'e' il guadagno nella tua proposta. Di fronte a dei costo aggiuntivi che mi sono molto chiari, non vedo il risparmio.

Non stai suggerendo di dichiarare un valore della merce molto piu' basso, giusto?

Queste agenzie esistono.
un mio amico le utilizzava per farsi mandare riviste e cataloghi che poi, una volta al mese, questi gli rispedivano in Italia.
In questo caso ne aveva un vantaggio economico tangibile perchè gli abbonamenti alle riviste costano sensibilmente di più se richiesti dall'estero e spesso certi cataloghi nemmeno te li mandano.
Per l'idea di Fer non sà, ho anch'io qualche dubbio sulla convenienza.

Domani parto per Shangai...se trovo il Microtek 120 o il Nikon 9000 a metà  prezzo rispetto che in Italia provo a spedirlo in aereo e vedo che succede...puà darsi che passi la dogana senza controlli..vi farà sapere
Gianluca

Molto semplice: supponiamo di acquistare uno scanner Nikon 9000 da B&H.

Il costo dello scanner è $1900.
B&H per spedizioni internazionali usa UPS, e assicura la merce per il costo totale compreso di spedizione: circa $2200.

Alla dogana, il simpatico corriere ci farà  spendere grosso modo:

25% di 2200 Eur (cambio 1:1) = 550 euro
+ 15 euro diritto di riscossione
= 565 euro, cui si aggiungono appunto i circa 1850 euro di acquisto e spedizione: totale, 2430 euro.

Se il tizio X compra da B&H dagli USA, puà scegliere una spedizione più economica; costo medio 50 dollari. Siamo a 1940.
A questo punto spedisce la merce in Italia tramite es. USPS (costo, circa 100 euro), dichiarando il valore di $1900.

Alla dogana, si paga correttamente il 25% di 1600 euro (cambio corretto doganale sia pur non "corrente"... anche se probabilmente si puà già  dichiarare il valore in Eur ed eliminare qualsiasi "cresta" sui cambi), ovvero 400 euro, più 5 euro di diritti di riscossione, cioè i tutto 405 euro.
Sommando i 1600 euro di acquisto, i 40 di spedizione inter-USA e i 100 di spedizione internazionale, arriviamo a 2145 euro, cioè quasi 300 euro in meno del primo scenario... euro più, euro meno.

E, ripeto, ci sono venditori che hanno ottimi prezzi ma NON spediscono in Italia, quindi il vantaggio non è solo economico.

Fer

salve,
sentivo che stavate parlando di cercare persone negli stati uniti che si prendessero l'impegno di comprare materiale da Voi ordinato, diciamo 6 volte l'anno, poi spedirla in italia una volta ricevuto da voi il pagamento, giusto?
Io ho degli amici negli States a cui potrei chiedere se sono interessati a questo tipo di affari, mettendosi in contatto con qualcuno di Voi (diciamo Fer) e stabilendo un possibile modo di operare.
Se siete interessati fatemi sapere e glielo chiedo e poi vi do la risposta, non garantisco comunque che gli possa interessare.
Nel caso mi indicate anche i termini di massima (pagamento di 1000$ annui o ricarico del 10%; spedizione singola o multipla in italia etc etc)
In ogni caso mi pare che i controlli alla dogana siano comunque presenti e quindi il rischio di dovere poi pagare spese di dogana anche a fronte di una spedizione "gift" o con basso valore, non sono nulle.Sbaglio?
Fatemi sapere e magari contattatemi via mail a:
enrico.giovanardi@libero.it
Ciao
Enrico

1) Le spedizioni "gift" dagli USA all'Italia passano la dogana italiana e --- a discrezione del doganiere --- vengono soggette a tasse doganali, IVA etc (vedi punto 2)

2) Sotto i 175 euro (se non mi ricordo male) si puo' sostenere il concetto di gift. Al di sopra di quello, indipendentemente da quanto grande e' scritto GIFT sulla scatola e anche se fossero cioccolatini, si pagano i dazi, l'IVA etc. A volte succede di risparmiare sui dazi doganali e di pagare solo l'IVA, lavorando con il doganiere per catalogare l'oggetto in modo pur sempre legale ma piu' favorevole. Altre volte si paga l'IVA, ma dato che ERA UN REGALO l'IVA non e' deducibile, cosa alquanto seccante per il professionista.

3) Spedire senza nessuna assicurazione e' un rischio che pochi si sentono di affrontare. All'atto che si assicura questo puo' diventare il valore presunto.

4) Dichiarare un falso contenuto o un falso valore e' negli USA un reato penale. Se poi un privato vuole correre il rischio, affari suoi. Dato che vengono fatti controlli random, e vengono fatti davvero, un negozio o una attivita' imprenditoriale rischiano una pesante multa e/o la chiususra della attivita'. Un privato rischia di vedersi la polizia postale e/o Homeland Security davanti alla porta di casa.

Meditate, gente, meditate...

Non pensavo fosse cosi problematico...come non detto.
Mi viene solo da chiedere una cosa...quando il cambio euro-dollaro è di 1,27 - 1,30 come mai la dogana lo cambia diretto 1 dollaro=1 euro (è successo pure a me nel pagamento dell'iva).
Questa non è truffa e da reato penale?
o forse xke loro hanno il potere possono fare quello che gli pare, tanto chi gli dice niente.

Dimenticate sempre che se comprate da B&H e questo non spedisce subito la merce all'estero, dovete pagare 8,60% di tassa statale, da aggiungersi agli altri balzelli da voi calcolati.
se poi comprate per caso in California la tassa mi pare sia del 12% (o giù di lì).
il vantaggio si lima di un bel pò.

Sei veramente sicuro che fosse la dogana e non un corriere (tipo il famigerato UPS) che facesse lo sdoganamento con prezzi maggiorati a te?

Citazione:
Si paga la tassa solo se l'indirizzo del destinatorio e' nello stato di New York, se e' "out of state" non si pagano tasse.
La tassa in California e' 8.5%

e allora che si deve fare?
cercare un'agenzia che sia sempre fuori dallo stato ove acquista?
conviene che la cerchiate nel South Dakota.

allora. prima di tutto la formula magica che viene applicata ai ns pacchi che vengono da un paese no eu è:
valore dichiarato+costo spedizione+valore assicurazione= tot1
tot1+n% del dazio=tot2
tot2+iva al 20%= tot finale.
senza contare che ti devi pagare le spedizioni.
a me è arrivato un pacco del valore di 1200 (spedizione 90 e assicurazione 90) da extre eu. il venditore ha dichiarato il valore a 100, l'assicurazione a 10 e che era un regalo. alla fine ho pagato 35 € x "manovalanza doganale". bho?! e poi dentro un pacco fedex c'era quello dhl!!!!
dalla francia lo scanner 9000 non ha avuto rincari benchè fosse tutto dichiarato x bene. ma come già  raccontato la nital non lo ha accettato e quindi via in francia.
da canda idem.
insomma. è un pò un prenderci. forse girano circolari interne che vanno a periodo a seconda se devvono o meno essere magnanimi coi paesi che ci mandano i giochi.
appoi
sj

comunque il riepiloghino delle varie sales tax Usa è qui:

http://www.salestaxinstitute.com/sales_tax_rates.jsp

Citazione:

Ma infatti io non ho nessuna intenzione di farmi eventualmente spedire la merce come "gift": semplicemente, se segui lo specchietto esemplificato sopra, vorrei pagare quanto è giusto e non quanto le "condizioni al contorno" (scelta fissa del corriere e del tipo di spedizione, dichiarazione esagerata del valore perché inclusiva dei costi di spedizione e assicurazione, "creste" notevoli sui costi doganali operate dagli intermediari etc.) mi costringono a sborsare...

Fer

Citazione:

la differenza è poca ma il calcolo esatto e questo:
(2.200 + 4.5%) x 20% = 558,80 di oneri + 15 = 573,80

Citazione:
purtroppo no, la dichiarazione di valore è fatta nel Paese che esporta quindi nella moneta nazional in questo caso $us.


ah, forse ho capito perchè arrivi al rapporto 1:1.
Sul sito UPS c'è scritto che ricaricano il 13% per supplemento carburante che inseriscono nelle spese di spedizione, poi c'è un sovrapprezzo per il valore dichiarato di circa l'1%. Buon mercato......

Giorgio

Citazione:

E quindi è ancora più conveniente lo scenario B...!

Citazione:

Però quando compro in Cina (Honk-Kong ma anche Pechino), la dichiarazione del valore appare in USD...!

Citazione:

Però ancora non ci siamo: quando USD:Eur era a 1.27:1, mi hanno calcolato 1:1. Non è il 13% + 1%, è il 27% (più i soliti 15 euro di diritti). Che pacchia eh?

Fer