Salve a tutti... leggendo la recensione riguardante la mostra che avrà  luogo a Roma dal prossimo 6 ottobre, dedicata appunto al maestro S.K., ci si imbatte in una segnalazione davvero interessante (copio&incollo): in mostra, tra l'altro, la lente Zeiss, prodotta dalla NASA, che permise al regista di girare le scene a lume di candela di Barry Lyndon.
Qualcuno di voi ne sa qualcosa di più sulla lente in questione? (nel caso poi spostiamo la discussione...)

Comunque qui la recensione
http://www.palazzoesposizioni.it/canale.asp?id=136

Sì, è vero. Molti cinefili sono al corrente di questa vicenda legata alla realizzazione del fim "Barry Lyndon".
La fotografia del film fu (e resta a distanza di oltre 30 anni) un coposaldo di altissima qualità .
Le luci con cui si girà erano in gran parte luci naturali e spesso di bassissima intensità  (per esempio le scene al lume di candela nei castelli, erano effettivamente girate alla flebile luce delle candele !), e gli obbiettivi usuali non erano tecnicamente sufficienti a permettere le riprese.
E quindi venne impiegato un obbiettivoi Zeiss 50mm di luminosità  F. 0.7, poi anche modificato con uno speciale adattatore per ottenere una lunghezza focale di circa 36 mm. per le riprese grangangolari : luminosissimi e tuttavia di alto rendimento ottico.
QUI c'è un articolo con tutte le notizie del caso.

Tecnicamente, e non solo, Barry Lyndon resta ancora un capolavoro. Non solo per la fotografia, perchè ad esempio per me, e per moltissime altre persone, fu l'occasione per scoprire la musica tradizionale irlandese del gruppo dei Chieftains, che proprio dal loro apporto alla colonna musicale del film iniziarono ad avere rinomanza internazionale. Credo che anche loro debbano moltissimo al grande Kubrick.

Citazione:

Ciao Luciano, immagino che il fattore moltiplicativo della cinepresa 35 mm (a patto che di quella si tratti) sia più o meno simile a quello delle digitali APS-C. Ma sono solo supposizioni, hai qualche dato certo in proposito?

Claudio

Effettivamente, la superficie utile del 35 mm cinematografico è all'incirca quella dell' APS, con a fianco lo spazio per la banda sonora. Una focale di 36 mm più che grandangolo è sì e no un normale.

Suggerisco agli spiriti forti la lettura di questo lavoro:http://www.luciolepri.it/lc2/marcocav ... _gauss_superluminosi.pdf.
Anche nel cinema, la più complessa forse delle forme espressive, il regista che vuole essere autore si interessa profondamente e creativamente ai tecnicalia operativi. Il riferimento è a quanto detto nel thread su Fontana.
Umberto

infatti, come accade nella fotografia. Aggiungerei che non tutti i registi sono uguali e quando si interessano in modo approfondito di tecnica, si cicondano comunque di fior di professionisti specializzati. Per stare in tema kubrikiano...girava personalmente alcune scene, memore anche del suo passato di fotografo, ma soprattutto quelle a spalla - ad esempio in Arancia Meccanica e in Barry Lyndon - in Shining insieme all'operatore concepise la steadycam, ma é l'operatore Brown - mi sembra questo il nome - a girar le scene con il neonato marchingegno, sempre in Barry Lyndon concepisce la luce a lume di candela, - salvo l'uso di luci e di pannelli esterni alle finestre - ma sono l'operatore e l'assistente a procurarsi la famigerata ottica r risolvere i problemi tecnici del tiraggio. Insomma conoscere e interessarsi di tecnica puà anche voler dire che se ne occupi poi qualcun'altro.
bs
marco

Citazione:

... clicco sul link ma non riesco ad aprire la pagina... "impossibile trovare la pagina web"... potete aiutarmi?

Citazione:

Articolo "tosto", da cultore di ottica, ma molto molto interessante: mi affascinano le modalità  operative artigianali adottate da Kubrick e tecnici per garantirsi adeguate focheggiature. Altro che punta e scatta alla Fontana, qui o sapevi bene quel che stavi facendo o non andavi lontano! Vero che poi le grane se le dovevano risolvere i tecnici, ma il regista dimostrà una particolare chiaroveggenza nell'intuire ciò che era possibile chieder loro, derivatagli certamente da un'ottima padronanza delle tecniche di ripresa.

Ps: mi sono permesso di riportare in citazione il link corretto, senza punto finale.

Claudio

Al Palazzo delle esposizioni c'è anche Rothko!!

Citazione:

Sì, accipicchia. E' un articolo fantastico per completezza e competenza.

E quanto all'attenzione di Kubrick alla tecnica, non però fine a sè stessa, ma in funzione di ben precise necessità  artistico-espressive, c'è solo da imparare.
Quanto ai fotografi che si fanno stampare le foto, non c'è nulla di male, se seguono l'opera dello stampatore e se gli danno le indicazioni precise, in vista del risultato desiderato. Anche Kubrick non si è messo a smontare personalmente l'obbiettivo, però ha dato indicazioni precise ai tecnici su quello che voleva... In questo senso non è indispensabile che i fotografi stampino tutto personalmente, specie quelli che - beati loro - guadagnano mucchi di quattrini scattando.

e qui invece le immagini del film con il mitico zeiss.


Tank

Articolo davvero ben fatto...in pratica la storia e l'evoluzione dell'ottica fotografica. No avuto ancora il tempo di leggerlo tutto, ma l'ho stampato e pian piano, con attenzione lo farà fuori.

Mamma mia, questo Marco Cavina sinceramente mi spaventa!

Ho dato un occhio all'enorme mole delle sue recensioni tecniche, di ottima fattura, e già  sà dove finirmi gli occhi nei miei periodi tecnico/ossessivi!

Claudio

Sì, anch'io ho messo il suo link tra i preferiti....molto bello...ci sono anche test ottici in pieno stile Fer.

State attenti però, perchè Marco Cavina è pericolosissimo e va accostato solo in presenza di almeno un adulto.
Umberto

In presenza di Fer va bene?

Claudio

Citazione:

Sembra che tu lo conosca....oh farte anche lui della famiglia Fotoavventure?

Ragazzi, aprite un altro topic... qui continuiamo a parlare di Kubrick...

A proposito: chi viene alla mostra a Roma al Palazzo delle Esposizioni?
Vero che dura fino ai primi di Gennaio ma sarebbe carino non aspettare il periodo di Natale (quando in genere si allungano le code).

Fer

A proposito della mostra aggiungo solo due cose:
1) L'ho vista due anni fa in Germania e vi posso assicurare che è molto molto bella
2) Anni prima di Barry Lyndon Kubrick voleva girare un film su Napoleone, con l'intenzione di usare per molte riprese la luce naturale. Non gli fu possibile perché il mitico Zeiss 0,7 non era stato ancora inventato e il progetto fu definitivamente accantonato. Barry Lyndon fu quindi una sorta di ripiego. Alla faccia del ripiego

attilio

Bentornato Attilio!!

Fer