A fine mese sarà qualche giorno a Berlino.

Sarei grato a chi conosce bene questa città  per ogni indicazione che vorrà  darmi circa quello che proprio non dovrei perdermi!


Andrea

Per ora mi viene in mente il museo Pergamon, non devi assolutamente perderlo. Ci sono anche dei grandi magazzini del genere Harrods, ma mi sfugge il nome. Sicuramente lo troverai. Farà mente locale e vedrà cosa ricorderà ancora

Mi verrebbe voglia di dirti che non devi perdere tutto, ma ci vorrebbe un mese
Berlino è una città  magica, ma sterminata, ha un vero respiro di capitale (per me più di Londra e Parigi).
Una città  che si sviluppa in orizzontale, distesa fra due fiumi e boschi.
I quartieri hanno identità  molto diverse ed è ancora netta e marcata la diversità  fra est ed ovest, nonostante le ricostruzioni.
Un esperimento urbanististico in continuo divenire.
Il perno di queste diversità  è la famosa Alexander Platz.
Da una parte occidente e dall'altra oriente.
L'isola dei musei con i suoi capolavori, ed ancora le tracce della guerra, che volutamente non sono state cancellate (Museums Insel ed il Berliner Dom- il duomo)
.
Di lì l'Unter den Linden, il famoso viale dei tigli, che arriva fino alla porta di Brandeburgo.
Poi si passa per il Tiergarten, immensa area verde, con a nord lo Schloss Belvedere.
Dallo zoo, più a sud si diparte una delle principali arterie, cuore pulsante di Berlino ovest, il Kurfurstendam, in direzione di Spandau (dopo una trentina di km di viale !)
Questo è solo il percorso di una comodissima linea di autobus il 100-200, che, al prezzo di 2 euro, ti farà  vedere moltissime cose.
I grandi magazzini si chiamano Ka.De.We. (attenzione che sono grandi veramente).
Imperdibili i giardini e la reggia di Federico il grande a Postdam (una volta era una zona preclusa dai sovietici).
In centro il quartiere turco a Kreuzberg, in quello che era il vecchio quartiere operaio degli anni '20.
Poi tantissime altre cose ancora, come faccio a descriverle tutte ?
Meglio munirsi di una guida ed una pianta dei trasporti.

Dimenticavo: i berlinesi autentici non sono tedeschi in senso stretto, ma un melting pot tra slesiani, polacchi, scandinavi e tedeschi.
Hanno un carattere diverso, che una volta, con la città  circondata, era anche abbastanza nevrotico, ma ora si è molto stemperato.
E' anche una città  molto tollerante (se vai in qualche locale te ne renderai conto subito, ma stai attento alle tendenze ! )

Dimenticavo ancora: imperdibile il nuovo quartiere sorto ove era il bunker della cancelleria, Potzdammer Platz, il Sony center e gli edifici di Renzo Piano.
Lo si puà anche vedere dall'alto su un pallone frenato.
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Grazie Mauro, grazie Umberto !


Andrea

Le caserme d'affitto berlinesi sono, se ti interessa l'architettura (ma non solo per questo), secondo me da non perdere. Anche per il recupero che ne è stato fatto.

Prima o poi ci andrà anch'io, spero.
G.

Sì, l'architettura mi interessa molto. Non ne avevo mai sentito parlare di queste caserme d'affitto. Hai il nome tedesco o altri riferimenti?

Naturalmente, grazie !


Andrea

OVVIAMENTE l'unica cosa che è fondamentale fare a Berlino è ripercorrere in religioso silenzio e venerazione i luoghi in cui Bowie ha vissuto insieme a Iggy Pop, ed i luoghi dove ha registrato uno dei suoi capolavori, "Heroes" ...

Per il dove ha vissuto: al numero 155 di HauptstraàŸe, per avere una idea di dove sia guarda qui (part 2 per i riferimenti).

Per il dove ha registrato Heroes, che te lo dico a fare , comunque sono i mitici Hansa Studios.

E vai Duca!!!!

Andrea, sono state costruite dagli Hohenzollern verso la metà  del '700. Abitazioni costruite e date in affitto alla popolazione berlinese, con il secondo fine di alloggiare, obbligatoriamente per i residenti, l'esercito in espansione.
E' una storia interessantissima.

Se ti va e soprattutto se lo trovi, puoi dare un'occhiata a:
Werner Hegemann,La Berlino di pietra, Mazzotta 1975

Le caserme d'affitto meriterebbero una bella documentazione fotografica. E' quello che mi propongo ormai da anni.

*Il nome in tedesco non me lo ricordo ma se vuoi lo cerco

Ciao Andrea,

Non perderti la Neue Nationalgalerie di Mies van der Rohe e l'aeroporto di Tempelhof

attilio

Citazione:

Non mancherà di fotografarmi davanti alla casa del Duca: peccato solo che non sarà certo vestito come quando Low era la colonna sonora della mia vita !


Andrea

Citazione:

Ho capito a cosa ti riferisci, grazie !


Andrea

Citazione:

Ciao Attilio,

la Neue Nationalgalerie sarà  una delle prime cose che vedrà; interessante anche l'aereoporto, non me lo perderà, grazie dell'indicazione.


Andrea

Berlino poi ha un'altra particolarità .
Esiste una città  in superficie ed un'altra città  sotterranea, che ha addirittura cinque piani di profondità , piena di gallerie lunghe km., bunker, centrali, alloggi, in cui circa tre milioni di persone sono sopravvissute nel 1945 ai bombardamenti ed al rullo compressore russo.
Poi durante la guerra fredda parte di questi tracciati erano stati portati fin sotto la zona est.
Il bello è che tutto quanto sopra è stato tenuto in efficienza ed è in buona parte visitabile.

L'ultima volta che ho visto la città , nel maggio 2005, mi ha fatto una strana impressione, molto diversa dalle altre.
Si è continuato a costruire ed espandere i quartieri, ed a colmare tutti i vuoti che ancora esistevano in centro.
Ma c'erano forti segni di crisi, di sovrabbondanza di offerta.
Come la città  era viva, vitale, incasinata durante l'occupazione alleata e cinta dal muro e dal confine di Pankow (traffici, soldati, negozi e spacci ovunque, gente di tutte le razze, contrabbandieri, spie e puttane- sembrava un circo nel vero senso della parola), ora la vedevo spenta, molti cartelli vendesi ed affittasi, tante saracinesce abbassate anche sul Ku'dam.
Come se la sua vocazione di capitale fosse ora mancata, e vivesse, decentrata dal cuore della Repubblica Federale per soli cinque giorni della settimana, poi tutti se ne tornassero a casa in Assia, in Renania, nel Palatinato.

Il clima.
L'ho vista in tre stagioni:
In inverno gelo a -20°C, ghiaccio e neve, aspetto decisamente nordico (e per noi abbastanza duro).
Primavera con giorni sereni ma una brezza gelida, l'impermeabile è comunque di rigore.
Estate continentale con +40°C ed un caldo umido soffocante, ed i tedeschi letteralmente a mollo nelle fontane (normale trovarli senza mutande a prendere il sole nei parchi durante la pausa pranzo- si meravigliavano solo i pochi italiani di passaggio)

Se ti interessa l'architettura ti consiglio di procurarti il numero monografico di "Area" su Berlino, c'è davvero molto da vedere, i più grandi architetti degli ultimi decenni si son cimentati lì. Da non perdere assolutamente la Neue National Galerie (credo si scriva così così) di Mies van der Rohe, emozionante. Buon viaggio

Ric

Molto interessante quanto scrivi, Umberto.

Grazie per l'indicazione, Ric.


Andrea

Il motto che si trova quasi ovunque: "Berlin ist spitze", forse nel senso di acuto, pungente.
Il carattere dei suoi abitanti è sempre stato ironico, in un certo senso leggero e disincantato, quasi scettico, mai in un certo senso greve come si riscontra in tante altre parti della Germania.
Questo li ha aiutati a risorgere sempre dopo la disfatta di due guerre, i conflitti sociali, la rivoluzione spartachista, il nazional socialismo.
La città  non è un museo immoto in memoria di tempi passati (per fortuna !), ma un laboratorio che sembra sempre aperto al futuro.
Questa voglia di fare e di sperimentare forse infonde una nota di fiducia e di ottimismo, dà  l'impressione di un paese che guarda al futuro.
Berlino ha spazi e respiri molto ampi, non ci sono scenari incombenti od oppressivi.
Si passa da un quartiere all'altro attraverso il verde e veri e propri boschi, il traffico è ordinato e scorrevole, l'aria pulita.
Piccole impressioni personali:
I treni sono straordinariamente silenziosi, puliti e confortevoli.
Ogni aiuola ha un suo giardiniere che cura i fiori ed ogni due giorni passa con il suo rasaerba (proprio come a Milano!).
C'è dell'ottima birra di frumento, bianca e pastosa, introvabile da noi.
Con un poco di pazienza, si riesce a mangiar bene spendendo poco.
Pur essendo onnipresenti, non si vede quasi mai un vigile od un poliziotto (almeno in divisa, e quelli in divisa verde sembrano più giardinieri che agenti- si vede che ne hanno avuti abbastanza).
Non si trovano cartacce per terra ed accattoni per strada.
La cura che pongono nel tenere ordine sembra innata e non imposta.
Purtroppo tutti i vecchi negozietti di ottica sono scomparsi
Ho rimpianto di non aver avuto la mia bicicletta.

A me è piaciuta

Citazione:

Occhio pero' ai micidiali intrugli a base di Berliner Weisse e sciroppi vari..

Sto facendo un piano d'attacco: non riuscirà a vedere e fare tutto quello che ho in mente, ma so già  che la visita non mi dispiacerà  affatto !

Sto ancora valutando che attrezzatura fotografica portarmi dietro. A dar retta all'istinto Rollei biottica, alla razionalità  Contax G, alla follia 6008 e 40.

Conoscete qualche indirizzo dove poter far rifornimento di pellicola se rimango a secco? Qualche tempio dell'usato fotografico?

Qualche info sul clima presumibile?

Grazie Umberto per i tuoi commenti, di piacevolissima lettura.

Grazie Raf: starà attento a birra e ...sciroppo .


Andrea

Ovviamente Fotoimpex!

Fotoimpex
Alte Schà¶nhauserstrasse 32b-c
10119 Berlin

Citazione:

Grazie!

Il bello è che ce l'ho memorizzato tra i preferiti, , meglio che vada a nanna...


Andrea