Ciao,
Ormai la mia attrezzatura e' quasi completa, almeno per quanto mi serve.
Salvo i filtri. Ancora non li ho comprati perche' sono tremendamente perplesso.
Uso supergrandangolari, di solito, ed ho problemi di vignettatura se non ho filtri piu' grandi del diametro della lente frontale. Pero':
Decentrando e basculando, un filto applicato sulla lente frontale, come si comporta? Introduce distorsioni?
Sarebbe cosa migliore un compendium molto grande con un filtro di gelatina? Ma poi si possono applicare i polarizzatori? e quanto costerebbe?
Ciao
Renzo

Provo a dire un'assurdità ...
E se li montassi dietro all'obbiettivo?
Anch'io ho problemi di vignettatura, a volte, e mi viene in mente, sempre troppo tardi, che i filtri in gelatina si possono montare anche dietro l'ottica senza problemi(come sul 45 della pentax 67)
Al limite con un po' di nastro adesivo nel punto giusto...

mi unisco volentieri a questa discussione perchè ho li stessi problemi di Renzo, quindi attendo anch'io lumi da chi ne sa di più

ciao e grazie

Ciao,
ti ringrazio del suggerimento, ma non credo sia possibile attuarlo. I forti grandangolari di solito lavorano con la lente posteriore all'interno o nei pressi del dorso e un filtro che dovrebbe necessariamente essere di diametro piu' largo della lente sbatterebbe da tutte le parti, probabilmente decentrando anche nel soffietto.
Magari i signori progettisti potevano prevedere una sede tra le lenti.
Ciao,
Renzo

vero. Infatti ti suggerivo di sagomare il filtro (mi riferisco a quelli colorati, non ad un polarizzatore) sulla forma della lente posteriore e "a coperchio" ed appiccicarcelo, proprio per evitare problemi di movimenti.
Anzi, domani faccio la prova col mio super-angulon e poi vi dico.

NoDigital, sei un assassino.... ma non ti ricordi quanto costa un filtro in gelatina? e lo vuoi ritagliare e impiastricciare con lo scotch? Poi lo usi soltanto per quell'ottica...

Renzo

Citazione:
... e poi il genovese sarei io...
Comunque non mi sto riferendo ad un preziosissimo (ed introvabile) Kodak Wratten originale ma a quelle gelatine da flash da studio che si trovano negli ingrossi fotografici.
Si comprano a fogli di 50x50 cm e, l'ultima volta (2000) lo pagai la insostenible cifra di 15000 lire.
Logicamente mi sono ritagliato il quadratino di circa 3x3 cm necessario da montare dietro al 45 + altri di riserva, per quando si rovinerà ...
Quindi domani faccio la prova e ti posto le immagini (che farà, chiedo venia, col cellulare perchè non ho altro mezzo digitale)

Eh si...il genovese sei proprio tu...
Se usi come filtri ottici quelli creati per coprire i flash mi sa che non otterrai risultati eclatanti, e oltretutto non avrai una grande scelta di colori.
Comunque vedo che anche Silvestri usa filtri ritagliati in gelatina da montare su telaietti di cartone, gli domandero' di che tipo sono.
E gia' che ci sono sento che cifra mi spara per quel paraluce-compendium che mi sembra una soluzione accettabile.
portafiltri-compendium Silvestri
Sono aperto anche ad altre soluzioni...
Ciao,
Renzo

Caro Renzo, cari amici,
attenzione ai filtri in gelatina "ottici" e quelli colorati da flash o da spot da balera: non sono la stessa cosa ( cfr. i filtri di C.O.). Poi sono delicati, attirano la polvere, non si possono pulire troppo (meglio mai). Io ho optato per quelli in vetro (non di marca per non svenarmi) e anche se c'è una piccola vignettatura cosa volete che possa incidere su un negativo grande come un lenzuolo: si taglia un po' in fase di stampa o scansione. In ogni caso non ho notato grandi vignettature. C'è un'altra considerazione da fare e cioè meno vetri mettiamo davanti (o dietro) al complesso di lenti dell'obiettivo meglio è. Curare un buon paraluce (Lee ottimo, leggero, ...) e lavorare con i filtri solo quando è strettamente necessario. Un buon assortimento lo trovate da www.tuttofoto.it .
Ciao Candidus / Floriano.

Scusate tantissimo: il sito è www.tuttofoto.com
Di nuovo Candidus / Floriano.

Ciao Floriano,
grazie per i consigli.
A me necessiterebbe innanzitutto il paraluce, perche' il 58mm
ogni volta che inquadro una porzione di cielo mi ritrovo irrimediabilmente sul negativo dei riflessi piu' o meno marcati, poi ritengo utile un polarizzatore per il colore e invece per il bianco e nero sono ( ero ) abituato all'uso di svariati filtri e non vorrei perdere l'abitudine...
Sarebbe comodo un paraluce compendium che consentisse contemporaneamente l'uso di gelatine e filtri in vetro.
Prima di comprare qualcosa di nuovo daro' un'occhiata in giro, ma voglio vedere se posso utilizzare i tanti filtri che ho per la Mamya RZ. Probabilmente con un anello adattatore risolvo il problema dei filtri. Mi rimane quello del paraluce.
A parte che non si puo' perche' le slitte impediscono di avvitarlo sull'ottica del Banco, ma utilizzando il compendium della Mamya penso che alla Shen verrebbe l'ernia...
Ciao e grazie,
Renzo

Citazione:

questo lo conosci già ?
http://www.leefiltersusa.com/PDFs/Camera/LEEP105Hood.pdf

Ciao,
dev'essere l'oggetto a cui faceva riferimento Floriano-Candidus
Nuovo e' come un calcio negli stinchi...meglio guardare tra l'usato.
Ciao e grazie,
Renzo

la Sinar aveva (adesso non sà) una nutrita serie di filtri rettangolari di alta qualità .
Come già  detto, i fitri fotografici sono una cosa, mentre le gelatine colorate per i flash e soprattutto le lampade al quarzo....un' altra.
Per i riflessi nei grandangoli e non solo, io userei un cartoncino nero opaco da usare con uno snodo a bandiera per fare ombra sulla lente frontale (tanto il banco ottico sta sul treppiede) e con calma valuterei se entra o meno nell' inquadratura (vedendo i classici angoli del vetro smerigliato).
Così facevo quando lavoravo con la Sinar P.

Io uso un sistema ibrido Linhof/Lee, nel senso che utilizzo il supporto della Linhof ( quello a sinistra nella foto ) cui ho applicato un anello da 95mm della Lee e che mi permette di montare su quest'ultimo il
portafiltri Lee e , volendo, anche il compendium Lee

Per i grandangolari uso solo il portafiltri, perchè il compendium, anche "rattrappito" al massimo crea comunque della vignettatura (ma il semplice portafiltri ha comunque un suo spessore e si comporta lui stesso da paraluce, per i grandangolari.

I filtri che uso sono in resina e ne ho di marca Sinar (degradanti rettangolari grigio e azzurro), Ambico (la serie ambra correttore di colore) oppure di poliestere della Lee (la serie di 4 filtri colorati per la fotografia bianco/nera + la serie di 5 filtri Soft) ed un polarizzatore in poliestere della Hama.

Con questo sistema posso usare i filtri senza problemi con il 90 e con il mio nuovo 75 (già  fatto prove), purchè siano senza il filtro degradante, perchè in tal caso il diametro risulta eccessivo.

Per quanto riguarda il 58, che io non ho quasi mai usato a pieno formato 4x5" non saprei. Certamente non ci sono problemi se lo uso sul formato 6x9.

Con le focali più lunghe (150 , 210 e 250) , posso aggiungere anche il Compendium Lee ed ottenere un ottimo sitema porta filtri/paraluce.

finalmente sono riuscito a fare qualche foto al paraluce che ho adottato per le mie escursioni: pesa poco, costa poco e fa il suo dovere.
Purtroppo sulla silvestri che ho non è possibile montare il compendium perchè il registro della messa a fuoco interferisce con il diametro di fissaggio del portafiltri/compendium.

Così per la modica somma di 0.75 euro ho comprato 2 pinzette coccodrillo, un cartoncino robusto da acquerello ed un filo elettrico da 10mm di diametro, abbastanza robusto ma al tempo stesso flessibile.



ai 2 coccodrilli acquistati in un negozio di elettronica ho attaccato il cavo da 10mm, i più esigenti potranno saldare un filo di ferro per renderlo ancora più robusto.



questo preziosissimo kit mi sta nella scatola delle pellicole readyload e non è un vero e proprio compendium, ma almeno taglia i raggi che creano velature incidenti sulla lente frontale.




poi con un paio di centimetri di una gomma sottile fisso una pinzetta alla camera e con l'altra agancio il cartoncino



spero di esservi stato utile

ciao !

Stefano,
a volte l’efficacia di una soluzione e proporzianale alla sua semplicita’; complimenti.

Una sola nota: in caso di brezze forse sarebbe meglio fissare il morzetto al cavalletto invece che alla macchina … anche se il complesso sembra piuttosto monolitico!

A presto.

Fabio

Ottima idea: intendevo proprio questo.
Vedrà di realizzare questo paraluce a "bandiera", poco professionale (mi scuserai ), ma dannatamente versatile.
Bravo.

Ma io dubito che funzioni, almeno nelle dimensioni di quello creato da Stefano.
Il 58 ma soprattutto il 47 sono delle bestie tremende, non occorre mascherare solo il sole ma in teoria l'intero cielo, e quindi proporrei di migliorare l'efficacia del pannello modificandone la forma a mo' di ala di parapendio e mascherare tutta la parte superiore compatibilmente con la copertura dell'ottica. L'idea e' comunque ottima e provvedero' ad adeguarmi, ho gia' tutto l'occorrente.
Ciao,
Renzo

è importante proteggere la lente dal "forte" riflesso, soprattutto laterale, non dalla luce: mica bisogna usarla al "buio", come i vampiri!

....bello il banco ottico, avrei voglia di acquitarlo....vedendolo in foto: quanti ricordi!