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Cindy Sherman, una fotografa performativa
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11/3/2004 9:36
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Circa un anno fa, quando abbiamo cominciato le nostre ricerche/studi sul Corpo senza Organi, ci siamo indirizzati anche al lavoro di alcuni fotografi che sono "gravitati" nella stessa area, tra cui Witkin, o Serrano (con il suo lavoro The Morgue), e Cindy Sherman, ed è proprio il lungo e complesso percorso fotografico della Sherman che vorrei sottoporre al vostro giudizio...il fatto è che con la Sherman ci sentiamo legati da parecchie affinità : la sua attenzione per le perfomances, il fatto che anche lei si inserisca in prima persona all'interno delle proprie immagini, un gusto per il "recitativo" e le situazioni costruite, in particolare a noi hanno interessato i suoi lavori con i manichini e le bambole sexy, oltre che ai ritratti in cui lei si metteva varie protesi...più che parlare io vorrei però far parlare le immagini e chi sull'argomento ne sa più di me, quindi vo propongo una serie di link, poi se volete ne discutiamo insieme (anche se mi sa che per me va a lunedì, in questo weekend vado al mare con Cristina ed il piccolo Giulio):

http://www.cultframe.com/default.asp? ... F2995%2Fsecondea%2Easp%3F

http://www.moma.org/exhibitions/1997/sherman/untitled06.html


http://www.temple.edu/photo/photographers/cindy/sherman.htm


http://www.cindysherman.com/


http://www.salon.com/media/1997/12/08media.html


http://www.lilithgallery.com/arthistory/cindysherman/index.html


http://photography.about.com/library/weekly/aa060903a.htm


http://www.nyu.edu/greyart/exhibits/odysseys/index.html (cliccare in alto su Images - Sherman)


http://www.luxflux.org/carla/sherm.htm


http://www.broadartfoundation.org/collection/sherman.html


http://www.eng.fju.edu.tw/Literary_Cr ... eminism/women/sherman.htm





Inviato: 23/6/2006 15:13
Il mio sito

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Re: Cindy Sherman, una fotografa performativa

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21/5/2005 16:44
Da Riviera del Brenta
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Che dire, sicuramente io sono il meno adatto a giudicare.........
Lo trovo particolarmente "duro e crudo" e sinceramente non mi piace farmi del male e se mi capita di vedere immagini di questo tipo passo avanti, d'altronde io non capisco quelli che guardano i film horror perchè fanno paura. Io quando vedo queste immagini cerco piuttosto di pensare a chi le ha fatte e perchè, sarà  ignoranza mia ma a vedere queste immagini la signora dovrebbe aver avuto dei seri problemi esistenziali da esorcizare con la foto.
Vorrei una tua considerazione personale su i suoi lavori e cosa ti "messaggiano".
Ciao
Stefano

Inviato: 23/6/2006 19:18

.....................
In un mondo dove tutto cambia rapidamente dedicatevi qualcosa in grado di fermare il tempo........... ...
Tessera C.F.A.O n°1 .........
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Re: Cindy Sherman, una fotografa performativa

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25/8/2005 8:38
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Gli Untitled Film Stills del Moma sono molto molto belli, appartengono alla categoria 'li appenderei a casa mia'. Alcuni sono addirittura superlativi: #3, #50, #7, per esempio. A me ricordano una specie di Weegee in femminile. Non so perche' ma mi sembrano foto da polizia criminale, per questo che tiravo in ballo Weegee, anche se non c'e' ovvio crimine. Ma potrebbe esserci stato o stare per accadere...

I ritratti stile d'epoca fanno parte di una operazione presuntuosa e completamente incolore, inodore, insapore. Se c'era dell'ironia non la trovo, se c'era della denuncia non la trovo, se voleva sorprendere mi ha annoiato, bocciata.

Le foto sul sito della Temple Univ mi rifiuto di commentarle perche' non sono un filatelico, le dimensioni sono veramente irritanti.

Quelle sul suo sito con organi vari assemblati in vario modo sono curiose. Alcune sono buffe e mi richiamano i vecchi film di fantascienza degli anni 60, altre sono smaccatamente 'ti tiro un cazzotto sui denti cosi' ti accorgi che esisto'. Diciamo che quando veleggiano tra il surreale ed il comico (tipo #250) non mi dispiacciono, quando diventano manifesto politico sanno di gia' visto. Ma gia' visto trent'anni fa, che pizza...

Gli Untitled Film Stills su tutti, poi qualche organo assemblato quando e' sarcastico.

Ipse dixit

Inviato: 23/6/2006 20:08
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Re: Cindy Sherman, una fotografa performativa
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8/2/2005 19:08
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Cindy Sherman mi piace, mi piace eccome!
Adoro in particolare i lavori a colori, la serie sui volti, la serie con i manichini.
Non mi piace la serie storica, sebbene possa essere comprensibile all'interno dell'opera, ha un suo senso.


Andrea

Inviato: 23/6/2006 20:17
sono moderno, non contemporaneo
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Re: Cindy Sherman, una fotografa performativa
Moderatore
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8/2/2005 19:08
Messaggi: 5349
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Citazione:

phstef ha scritto:
Io quando vedo queste immagini cerco piuttosto di pensare a chi le ha fatte e perchè, sarà  ignoranza mia ma a vedere queste immagini la signora dovrebbe aver avuto dei seri problemi esistenziali da esorcizare con la foto.


Possibilissimo che la signora Sherman abbia da sublimare qualche suo problemino, oppure non è affatto così e razionalmente si è posizionata all'interno di un preciso segmento estetico, per ragioni che possono essere di tutt'altra natura rispetto ad eventuali psicopatologie.

Tuttavia sono convinto che tutti quando fotografiamo mettiamo nelle nostre opere qualcosa di noi; anche chi fotografa arcadici paesaggi agresti o montani ci mette contenuti che vengono comunque dal profondo della sua mente, probabilmente in maniera del tutto inconsapevole.

In ogni caso non metterei mai in relazione il contenuto di un'opera con lo stato mentale del suo autore, senza prima conoscere molto bene la mente di quest'ultimo; altrimenti il rischio sarebbe di operare semplificazioni per cui chi fotografa quella cosa è pazzo e chi fotografa quell'altra è sano, operazione questa che mi fa molta paura.


Andrea

Inviato: 23/6/2006 20:34
sono moderno, non contemporaneo
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Re: Cindy Sherman, una fotografa performativa
Utente non più registrato
Premesso che io credo (in realta´ non credo), nell´ottica, di Stefano chiunque fotografa o esprime il suo io con la l´arte ha dei problemi irrisolti....problemi che ha la Sherman allora anche se diversi gli ho pure io che fotografo donne nude ma pure tu Stefano che vai in giro a fotografare sassi e affini con una 8x10......quindi alla fine fine credo sia sana tanto quanto.

A me piace.


Roberto

Inviato: 23/6/2006 21:11
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Re: Cindy Sherman, una fotografa performativa

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Io sono fuori delle mie competenze, in quanto certe fotografie mi fanno star male e non posso giudicare un genere di fotografia che non mi piace. E non mi venite a paragonare i sassi o le donnine con queso genere di fotografia: da una parte c'e' una ricerca estetica di vario genere, dall'altra non lo lo, non mi voglio pronunciare, pero' mi piacerebbe smontare la testa di chi fa queste foto per capire dov'e' la molla, vedere cosa c'e' dentro, i traumi, le delusioni, le sofferenze. Scusatemi l'esempio, non e' molto felice, ma mi da' un po' l'impressione della bava verde emessa dalla protagonista del film l'esorcista. Di una cosa pero' mi sento sicuro, e cioe' che l'autrice e' sincera, produce un genere di fotografia come se chiedesse aiuto o lanciasse un cupo avvertimento, mostrando gli incubi che la tormentano.
Non mi sento di andare oltre.
Ciao,
Renzo

Andrea, perche' chi fa foto di questo genere correrebbe il rischio di essere definito pazzo? E' evidente che non vive tranquillo, ma certi problemi c'e' chi li affida allo psicoterapeuta e chi cerca invece di tirarli fuori servendosi della macchina fotografica. C'e' chi lo fa con la penna, chi con il pennello, chi con la musica...
C'e' da fare forse una considerazione: certi temi penso sia piu' difficile farlo con la fotografia che con la poesia o anche con la pittura, perche' la fotografia ce la aspettiamo come immagine reale, e' piu' cruda.
Bodelaire per fare un esempio non e' certo piu' soft, pero' lascia alla immaginazione del lettore la visualizzazione di certe scene e quindi si ha una visione soggettiva che puo' essere piu' o meno cruda. In fotografia questo non e'possibile.

Inviato: 24/6/2006 0:24
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Re: Cindy Sherman, una fotografa performativa

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21/5/2005 16:44
Da Riviera del Brenta
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Ciao
X Roberto,
rispetto il tuo punto di vista come quello degli altri, però a mio parere il genere mio o tuo sono mooolto diversi, trovo che il genere della sherman deve essere "guidato" alla comprensione, forse sono d'accordo con quello che vuol rappresentare ma questo non significa che deve piacermi.
X Andrea,
Ci sono per me due sfumature importanti nell'artista, una che l'artista fa la performance però non sta parlando di se stesso, sta rappresentando con la fotografia una situazione, l'altra invece legata a traumi o esperienze personali che l'anno segnato e con la foto gli rappresenta e/o esorciza, e la sherman la vedo piuttosto inquadrata sulla seconda,............ questa è una mia personale considerazione.
........... e ribadisco il fatto che sto solo esprimendo quello che provo io non comprendendo l'opera.
Mi piacerebbe però trovarmi a quattr'occhi con qualcuno che l'opera della sherman piace per comprendere cosa gli piace e perchè............ chissà  magari ci arrivo anch'io.
Ciao
Stefano

Inviato: 24/6/2006 9:35

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Re: Cindy Sherman, una fotografa performativa
Utente non più registrato
Ma scusate perche´ se un autore non vi piace per mille motivi vostri (e tutti leciti) dovete pensare e scrivere che sia una persona con problemi psicologici?
Questo a me personalmente da´ fastidio, non lo ritengo corretto....e´ come se ad uno non piace il mio lavoro e mi chiede se mi masturbo tutti i giorni o se ho avuto traumi con mia madre.....ma che andasse....!!! E siccome questo non piace a me non vedo perche´ farlo ad altri, la battuta ci sta´ ma qui non mi sembravano battute....
Ovvio che non ho paragonato le fotografie di paesaggi e di natura con i nudi ed il resto....sono tutte cose diverse.

Mica e´ sempre necessario dover scrivere qualche cosa se non si hanno argomenti o se non piace il lavoro proposto....spesso io vedo presentazioni di lavori che non mi piaciono e mi limito a non rispondere perche´ io personalmente non avrei null´altro da dire che "non mi piace".

Scusate la durezza ma e´ il sistema per essere chiaro.


Roberto

P.S. e si che scrivo in Italiano Io non ho scritto che il mio genere di foto e´ uguale al tuo Stefano, ma io ho scrito che come la Sherman puo´ essere "matta" cosi lo sono io e cosi lo sei tu....questo perche´ la sua e´ una libera forma di espressione e non per questo vuol dire che e´ matta.

Inviato: 24/6/2006 9:40
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Re: Cindy Sherman, una fotografa performativa

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21/5/2005 16:44
Da Riviera del Brenta
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Ciao Roberto
Sei stato chiarissimo, anche se non mi sembra che quando una cosa non ti piace stai in silenzio, più di qualche volta dici la tua, il che mi sembra sacrosanto.
Mi spiace aver detto la mia su qualcosa, la prossima volta me nè staro zitto nella mia ignoranza artistica.
Ciao
Stefano

Inviato: 24/6/2006 9:46

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Re: Cindy Sherman, una fotografa performativa
Utente non più registrato
No Stefano, non ho mica detto neanche questo....il fatto di sapere che una cosa non ti piaccia e che tu mi motivi il perche´ e´ comunque motivo di riflessione e di pensamento....dire invece no non mi piace e´ matta/o perche´ non lo capisco lo trovo poco costruttivo ed offensivo.....

Tutto qui


Roberto

Inviato: 24/6/2006 10:12
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Re: Cindy Sherman, una fotografa performativa

Iscritto il:
21/5/2005 16:44
Da Riviera del Brenta
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Io nel mio intervento ho espresso quello che ritengo giusto, se nella sua opera vedo della pazzia come potrebbe essera stata quella di ligabue mi sembra giustificato, comunque io ho detto che la Sherman potrebbe aver messo nelle sue opere un disaggio/esperienza della sua vita e non la pazzia.
Naturalmente come già  detto dico questo non conoscendo l'Artista ma di prima botta vedendo le immagini su internet.
Ciao
Stefano

Inviato: 24/6/2006 10:37

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Re: Cindy Sherman, una fotografa performativa

Iscritto il:
9/12/2004 21:10
Da Toscana
Messaggi: 8283
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Ciao Roberto,
non e' un'offesa nei confronti dell'artista pensare che abbia "dei problemi". Casomai artisticamente i problemi ce l'hanno chi non ne ha...Tutti i piu' grandi artisti avevano dei problemi, altrimenti non avrebbero avuto niente da dire o perlomeno avrebbero avuto argomenti se vogliamo piu' superficiali. Chi ha problemi si scava dentro, si guarda intorno, la sofferenza aguzza i sensi.
Io personalmente non amo questo genere peche' non mi riesce immedesimarmi. Ma guarda caso ammmiro poeti come Bodelaire e Pavese anche se a volte li prenderei a schiaffi per il loro insanabile pessimismo. Ma se la vita non avesse loro creato i motivi per tale pessimismo sarebbero stati altrettanto grandi?
Il mio "non mi piace" non e' affatto un giudizio sulla qualita' dell'opera, forse mi sono espresso male, pero', essendo estroverso e positivo non mi sento in sintonia con con chi vede tutto nero, anche se posso benissimo apprezzarne le qualita' espressive.
Poi in questi giorni vedo un po' nero gia' di mio perche' sono alle prese con il panno e le pieghe del raso bianco che lo ricopre, e i due panni che non coincidono...problemi gravi e profondi...
Ciao,
Renzo

Inviato: 24/6/2006 11:16
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Re: Cindy Sherman, una fotografa performativa

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23/2/2006 10:05
Da Ruda (UD) - Trieste
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Queste fotografie sono abbastanza lontane dai miei gusti personali, però devo ammettere che certe mi hanno colpito.
Nelle foto di Cindy Sherman senza dubbio la cosa che
viene fuori con maggior forza è la scenografia delle situazioni quasi a livello cinematografico,l'uso della fotografia come un testimone,mezzo
silenzioso e distaccato dell'evento, per "costruire" gesti e pensieri in una struttura di apparente e ironica quotidianità .
Nel caso di altre sue foto (secondo me le più efficaci)esce chiaramente una intenzione di colpire creando incubi,paure, sottolineate a volte con forza dall'uso, stravolto del colore e proiettate in una dimensione quasi onirica.


Paolo

Inviato: 24/6/2006 11:28
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