Citazione:


Non c'è di che!!
Si, questi fotografi sono veramente eccezzionali, personalmente non mi reputo neanche alla metà  del loro livello, i loro lavori ci hanno sempre ispirato e guidato...piuttosto notavo una cosa strana: ho citato solo fotografi che lavorano esclusivamente con i paesaggi americani, ad eccezzione di Joe Cornish, eppure ci sono tanti bravissimi fotografi di paesaggio europei o specializzati in altri continenti, conferma ulteriore che la mia per il Plateau è una e vera e propria malattia che forse trascende la sola fotografia di paesaggio ...

Ettore, grazie per la risposta, adesso qualche punto mi è più chiaro, anzi direi pure che il rapporto che hai cercato di stabilire tra realtà  e percezione possa "contaminare" anche la fotografia "normale" (passatemi la brutta parola) e condurre a esperimenti e soluzioni che potrebbero portare a risultati innovativi e, in un certo senso, rivoluzionari...mi vengono in mente ad esempio gli esperimenti di Chris Jordan nei suoi "Space and time studies" (peccato che nel suo sito siano stati tolti), in cui piazzava la sua 4x5" sulle scale della metropolitana e, grazie all'utilizzo di tempi lunghi, la gente che saliva e scendeva si impressionava sull'emulsione per effetto sommatorio, diventando così una scia iridescente, una corrente informe di carne multicolore, la fotografia che supera il percepibile...certo, rimane sempre la questione delle scelte compositive, che è ineludibile in ogni forma di espressione artistica, e che è il percorso mentale e pratico che consente al fotografo di condurre per mano lo spettatore all'interno della sua immagine e manifestare il suo pensiero o, nel caso di scoperte d'ignoto, di sondare i limiti del linguaggio condiviso e condurre a nuovi orizzonti di senso, questo è un aspetto che nella astrofotografia però è totalmente assente...

Ti condivito totalmente...

In Astrofotografia non ci si puo' spostare per riprendere il soggetto ne' illuminarlo diversamente ne' aspettare "tanti giorni" la luce giusta se non il sereno sulla terra....

E' molto tecnica e poco compositivo/artistica ma le difficolta' sono talmente tante che sembra di lavorare sotto il telo nero della tua 4x5 e questo e' stimolante...comunque...

Poi, ragionanado con voi mi sono reso conto del fatto che e' proprio un'astro che ci permette di fotografare...e tentare di fotografare qualcosa illuminato da un altro sole mi eccita!!!

Nessuno ha ribattuto al mio post sulla non possibile alterazione artificiale delle immagini astrofotografiche...tutti d'accordo?

Come ultima brutta notizia volevo dirvi che il mondo dell'astrofotografia (e non solo) e' in lutto per la scomparsa dai listini Kodak della Technical Pan che era considerata una pellicola difficile ma estremamente adatta a scopi specifici come quelli...(grana al disotto dei 5 Micron!!!)...

Ciao a tutti

Ettore

Ettore, ti sembrerà  un domanda un pò da folle, ma credimi, ho le mie ragioni , provo a chiedere a te oramai ti vedo bello "preso" da tutto ciò che galleggia sopra le nostre teste (e non posso che darti ragione): tu sai forse che tipo di pellicole utilizzano i satelliti per fotografare la terra?

Citazione:


Me ne è venuto in mente un'altro, un europeo dopo aver citato tanti americani :

http://www.paulschilliger.com

anche se non riesco mai a capire su mi piacciono le immagini o come l'autore è stato capace di ottimizzarle per il web, raramente ho visto immagini a bassa risoluzione di questa qualità  e con un tale impatto visivo sul monitor ...

Citazione:

Grzie Marco ci sono scatti veramente notevoli, mi piace anche perche come mè molte volte cerca dei particolarei, degli scorci, dei piccoli elementi che alle volte riescono a descrivere il momeno e il luogo meglio di una panoramica.
Sono poi daccorco con tè nell'affermare che ha curato particolarmente l'ottimizzare delle immagini per il web.


Forse alcune sono un po troppo cariche di colori per rispecchiare la realtà  ma ci puo stare comunque.
Inoltre ha usato parecchio anche la maschera di contrasto a mio avviso.....


Ti vorrei segnalare anche io un sito ben realizzato, a dire il vero come Home Page e navigabilità  credo sia quello che mi piace di piu di tutti (realizza siti di professione e si vede ). Questo senza togliere nulla alle sue ottime qualità  di fotografo. In effetti nel suo GestBook gli ho fatto anche i miei piu sinceri complimenti.....

Ma e il Link???? A si scusa http://www.naturalight.it

Ciao

Gerry

Ti ringrazio Gerry (anche se lo conoscevo già ) ...è il sito dell'ottimo e bravissimo Luciano Gaudenzio, anche lui ha firmato il guestbook di Fotoavventure, anzi colgo l'occasione per ringraziarlo pubblicamente delle belle parole:


http://www.fotoavventure.it/modules/myguestbook/

Ho firmato pure io

Citazione:

Ciao ragazzi,
non si finisce mai di imparare su questo forum...
Avevo gia' letto sommariamente questa discussione e visitato i link proposti, ma stasera, con piu' tempo a disposizione, mi sono fatto il pieno degli autori da voi proposti e mi sento molto..ridimensionato.
Pero' nello scorrere le immagini ho notato comunque una caratteristica che accomuna quasi tutti gli autori, e che mi ha fatto un po' riflettere: C'e' una "moda" di accentuare i colori? La tendenza l'avevo notata da tempo su alcune riviste naturalistiche, ed era quella dell'immagine leggermete sottoesposta per saturare i colori, ma ora si va ben oltre. L'immagine fotografica sembra esulare dalla semplice rappresentazione e diventa grafica e non solo. Non che sia una cosa nuova, nel B/N viene usata da sempre, ma qui, oltre alla geometria si usa il colpo violento di colore per affascinare, si "trucca" la natura come una bella donna a colpi di rimmel e di rossetto.
Ma a questo punto, e' foto naturalistica? Sembra una gara all'immagine piu' spetttacolare. Non c'e' bisogno che faccia nomi, perche' penso sia evidente a quali autori mi riferisco.
Non e' una critica, credetemi, ma una semplice riflessione. Piano piano siamo passati dal sistema zonale al contrasto piu' acceso. Francamente io non conoscevo gli autori di cui avete presentato i link, e mi sono trovato di colpo davanti a fotografie dai colori violenti. Ero rimasto un po' indietro. Bellissime immagini,intendiamoci,
pero', a volte, mi perdonate la cattiveria?, sembrano fatte apposta per un depliant turistico. Ora mi vergogno un po' di avere detto questo, sembra che voglia sminuire le capacita' artistiche di questi grandissimi fotografi, ma la domanda che mi pongo e'..perche?
I colori della natura non sono gia' belli cosi' come sono?
Un po' di contrasto aggiunto penso sia sufficiente a sottolineare un paesaggio....
E poi un'altra domanda: Io non ho pratica di lastre 4x5 o superiori, ma mi rimane difficile immaginare che producano naturalmente contrasti di colore cosi' accesi, anzi, sarei portato a pensare il contrario...

Mi pare che ci sia molto di vero in quanto scrive Falcopardo. Fortunatamente (e dico così non tanto perchè non mi piacciano le rese estreme di colore, che spesso sono molto efficaci, quanto piuttosto perchè penso che la varietà  sia sempre preferibile ad un eccessivo conformismo) esistono anche esempi di forti spinte verso direzioni diverse, per non dire opposte. E per esempio, mi pare che anche Marco, dopo numerosi lavori realizzati con la Velvia, negli ultimi tempi sia diventato estimatore della Astia, pellicola decisamente meno satura e "sfacciata" nella resa dei colori.
Anche nel campo del bianco e nero ci sono numerosi esempi di ricerca di rese meno "aggressive".
E quindi, per chi avesse fatto indigestione di colori, propongo due link di fotografi bianco nero che mi paiono interessanti http://www.cicoli.com/
http://www.garyauerbach.com/

Citazione:

A chi lo dici!!, ho provato tantissime volte la tua stessa sensazione, anzi a volte arrivo anche al punto di un vero e proprio scoramento tanto il lavoro mio e di Cristina è ancora lontano dall'eccellenza di alcuni autori, però poi alla fine questo ridimensionamento/scoramento diventa anche la molla per cercare di fare sempre meglio e mantenere sempre vivissima la curiosità  intellettuale e la voglia di imparare...

Citazione:

Si, è vero, è una cosa molto diffusa nella fotografia di paesaggio e naturalistica moderna.
Penso che le motivazioni siano da ricercare da una parte dalla "rivoluzione estetica" causata dall'introduzione sul mercato, e dal conseguente strepitoso successo, di una pellicola dalla forte saturazione e contrasto come la Fuji Velvia, che in breve è diventata l'emulsione preferita di moltissimi fotografi di paesaggio e che quindi hanno anche poi cercato di riprodurne l'effetto cromatico sia sulle stampe fine art che in quelle pubblicate, e dall'altra per questioni puramente commerciali, una Velvia sul tavolo luminoso del photo editor di una rivista fa sicuramente più effetto di una pellicola dal comportamento più naturale ed aumenta le possibilità  di vendita dell'immagine, così come ci si è accorti che una stampa dai colori magari a volte al limite del naturale colpisca maggiormente l'attenzione del potenziale acquirente aumentandone le possibilità  di vendita, al punto che l'eccesso di saturazione e contrasto è diventato quasi un modo per distinguersi dalle foto amatoriali seppur eccellenti.
Purtroppo nel corso degli anni c'è stata un pò una corsa a spostare sempre di più il limite e questo ha fatto si che molti fotografi abbiano perso il senso del buon gusto, come se si fosse creata una specie di assuefazione ai colori disneyani ;), è capitato anche a me di vedere immagini i cui colori/contrasti erano così innaturali da risultare effettivamente ridicole.
Detto questo ci sono moltissimi fotografi a cui non piace il "Velvia look" e che hanno continuato a lavorare e a sperimentare con emulsioni più "naturali" ottenendo straordinari risultati, oppure che usano tranquillamente la Velvia ma senza esagerarne poi in postproduzione (analogica o digitale che sia) le caratteristiche peculiari e ottenendo così cmq delle immagini gradevolissime e assolutamente "naturali".
Io stesso, che amo moltissimo la Velvia, utilizzo sempre più spesso la Astia 100F, che trovo una emulsione veramente straordinaria anche se "lontanissima" dalla Velvia, è una dia che nel comportamento assomiglia più ad un negativo colore, quindi le due anime quindi possono a volte convivere all'interno dello stesso lavoro ;)...
Una cosa interessante è notare che, mentre la fotografia di paesaggio a volte si sposta sempre di più verso i colori saturatissimi ed i contrasti accesissimi, le forme di fotografia più "concettuale" si muovono in direzione esattamente opposta, colori pastellati e contrasti quasi assenti, cieli slavati e luce grigia, come se togliere rilevanza all'impatto visivo dell'immagine in termini di saturazione e contrasto sia un modo per restituire rilevanza all'idea che sta dietro all'immagine...


Citazione:

Una pellicola piana, rispetto all'equivalente in 35mm. o medio formato, ha una maggiore ricchezza e gradazione di toni, quindi qualche piccola differenza c'è, ma le caratteristiche di base di una emulsione rimangono identiche sia nel piccolo, che nel medio, che nel grande formato, quindi no, l'utilizzo di una piana non comporta di per se un incremento del contrasto/saturazione se questo non è già  peculiare e caratteristico dell'emulsione utilizzata...

Citazione:

In effetti Falcopardo i siti di questi fotografi non sono li per deliziarci con le loro foto, o per impressionare gli alri fotografi ma sono li per vendere le loro foto, il loro lavoro.

Molte volte quindi le foto proposte sono un po delle cartoline o cqe sono le immagini che piu hanno fatto colpo sulla massa. In alcuni casi, di fotografi particolarmente sinceri, si legge un loro commento che dice...."nel libro ci sono queste immagini perche sono quelle che piu hanno ricevuto consensi dalla gente ma le immagini che amo sono altre"......

L'aggiunta di saturazione/contrasto serve sempre a questo, impressionare il possibile acquirente. Nemmeno le aggenzie sono da prendere molto in considerazione perche anchesse seguono le richieste del mercato.

.....per conoscere veramente un fotografo dovresti avere la possibilità  di vedere le foto che lui mostrerebbe solo ed esclusivamente ad un altro fotografo. Io stesso quando preparo una serata so gia quali immagini potranno fare breccia tra gli spettatori....metti un po di tramonti, foto dei piccoli dei mammiferi, fiori colorati ecc panorami cartolina e avrai accontentato il 99% delle persone.

In ogni modo Falcopardo questi artefatti, nella maggior parte dei casi, hanno vita breve se sottoposti a dei veri fotografi. Pur però ammettendo che sono gradevoli, se non si esagera.

Ciao

Gerry

Ciao a TUTTI!!!

Purtroppo sono ritornato dalla bellissima Africa. Il viaggio e’ stato stupendo, 3 giorni nella meravigliosa Cape Town e poi 3.000 KM in macchina attraverso il South Africa ed I suoi splendidi paesaggi. Davvero incredibile. Ho fatto veramente tante foto (circa 600). Non vedo l’ora di ricevere le diapo e fare lavorare il 4000 ED.

PS: Marco appena ho qualcosa, se per te va bene, te lo mando per Email con magari due righe esplicative dei posti visitati e degli animali incontrati.

A presto

Corrado

Citazione:

Ciao Corrado e bentornato!!! ...chissà  quali magnifici posti avrai visitato, non vedo l'ora di vedere le tue immagini, mandamele pure non appena sarai pronto, sarà  un vero piacere per me!!
Se poi hai voglia e tempo di "organizzare" il materiale, non so un piccolo reportage o una specie di diario di viaggio sul tipo di quello che ha scritto Raffaello per le Hawaii, ti manifesto fin da ora la disponibilità  di Fotoavventure a pubblicarlo sul sito...

cerco L'uomo e la sua società !
Dovrei cambiare il mio nick in "Diogene fotografo"!