Non ho mai partecipato a concorsi o a mostre fotografiche,mi chiedevo quale sia il formato minimo richiesto,in questi casi,o se bisogna verificare di volta in volta,cosa viene richiesto.Ho notato che in alcuni concorsi,viene ad es. richiesto un formato 30x40 per poi scendere ad un formato più piccolo,purchè su supporto delle dimensioni 30x40,se qualcuno gentilmente mi puà fornire delle delucidazioni in merito,magari riuscirà a capire meglio,come devo regolarmi.Tutto questo per poter decidere,di che tipo di stampante mi devo dotare,in previsione,anche di una partecipazione a questi eventi.Normalmente per il mio uso personale,mi è più che sufficiente il formato A4.

Un grazie a tutti

Joe

Ciao Joe
intereeesante per una cosa il 3ad perche´ si riparla di concorsi.
Allora iniziamo con il dividere le cose, se si parla di "mostre" od esibizioni non credo che nessuno ti possa porre dei limiti sul formato, ci sono immagini che nascono per il 30x40 ed altre che hanno bisogno di maggior superficie...se poi fai panoramiche hai necessita´ di formati lunghi abbondademente oltre i 40 cm.
Se qualcheduno che organizza "mostre" ti vincola al formato lascia perdere e vai a fotografare.....quello di fotografia non ci capisce un beato cazzo.
I concorsi o meglio i FOTOAMATORI EVOLUTI (specie pericolosa semiestinta ma mortale e contagiosa) che organizzano vorrebbero con questo sistema del formato imposto fare in modo che le "opere" esposte siano tutte "uguali" ed abbiano gli stessi paragoni di criterio o giudizio. In realta´ e´ un vecchio concetto che nasce dal fatto che una volta chi stampava in casa (fotoamatori evoluti) al 99% si fermavano al 30x40 che poi e´ il formato "ottimale" per il 35mm (Newton faceva stampare a 100x120 dal 35mm.....solo questione di manico, tecnica ed ovviamente spazio e mezzi)....quindi le ragioni dell´imposizione sono banali e prive di senso.
Poi ovviamente se chiedi il perche´ ti daranno mille ragioni credibili....ma sono tutte balle per nascondere la miseria.
Il concetto nella miseria dei concorsi che grande e´ bello (ricordiamoci che sono gli stessi fotoamatori evoluti che prendono gli obbiettivi a metro un´estensione fallica...una bella Nikon F6 con un bel Tokina 18-1200 f.4 - 11 pero´ lungo 60 cm e dal peso di 8 km modificato che quando scatti hai il rinculo come gli obici)quindi piu´ e grande piu´ e bello....e se la tua stampa e´ piu´ grande della loro ci rosicano.....ma vaffa..
Le stampe delle tue opere hanno bisogno dei loro spazi, sei tu autore che devi decidere quale e´ il formato ottimale per dare vita al tuo scatto.....quindi okkio al contagio del fotoamatore evoluto....e se vuoi un consiglio evita di perdere tempo ai concorsi....ci sono cose a mio avviso molto ma molto piu´ interessanti.
Ovviamente questa era una mia opinione personalissima.

Roberto

Per le mostre decidi tu, in quanto autore che espone i propri lavori, quanto grande stampare, nessuno puà importi misure o restrizioni...

Per i concorsi generalmente viene richiesto di non superare un formato massimo nel sottoporre i lavori, di solito è il 30x40cm, penso sia una richiesta legata a motivi tecnici/organizzativi (cioè non avere ingombri eccessivi con stampe troppo grandi), va da se che quindi puoi presentare tranquillamente anche stampe 20x25cm, l'importante è non eccedere la misura massima indicata.
Sulla partecipazione ai concorsi tendezialmente concordo con Roberto, perlopiù è una grossa perdita di tempo, soprattutto qui in Italia, io punterei decisamente all'estero, lì la faccenda comincia a farsi più interessante, però più che veri e propri concorsi stile circolo fotografico sono premi inseriti in manifestazioni importanti di respiro internazionale.
Ne cito una per tutti, Photoespana che si tiene a Madrid ogni anno, espongono grossi nomi (quest'anno ci sarà  anche Chris Jordan con il suo lavoro sull'uragano Katrina), ci sono una serie interessante di workshop (l'anno scorso c'era Massimo Vitali), e poi c'è la sezione Descubrimientos in cui vengono selezionati una cinquantina di portfolio di artisti emergenti, i selezionati potranno mostrare i propri lavori ad alcuni galleristi e curatori di musei di livello internazionale (l'anno scorso c'era il Moma di New York), e tra i vari portfoli una giuria sceglierà  un vincitore che, oltre ad un bel pò di euro, si porta a casa anche una bella mostra personale all'edizione dell'anno successivo.
A breve uscirà  il bando per partecipare a Descubrimientos, se vuoi ti tengo informato...

ciao a tutti

quello di cui parla marco è visitabile quaphoto espana


è possibile vedere anche le foto dei 60 prescelti e le foto dei vincitori.

azz dai che partecipiamo anche noi ...l'unico problema è che è riservata a fotografi giovani

a presto,ric

Citazione:


No Ric, non c'è limite di età  per partecipare a Descubrimentos, e poi voi siete giovanissimi!!!!, basta avere un portfolio coerente di immagini, accompagnato da uno statement, e che sia in "sintonia" con le pulsioni dell'arte e della fotografia contemporanea, nel senso che nessuno vieta di mandare fotografia di paesaggio o naturalistica, però le possibilità  di passare la prima selezione sono praticamente nulle...

Quindi in genere formati A4,possono andare bene per mostre & concorsi,ad eccezione per le panoramiche,che ovviamente esigono formati più grandi.Riguardo i concorsi,diverse volte sono stato sul punto di partecipare,dopo informandomi meglio,saltano fuori delle cose che mi fanno desistere:spesso le stampe non vengono restituite;non c'è nessuna garanzia sul Copyright,ed altre amenità ;in più dopo aver letto il thread di Gerry Sul Wildlife photographer of the year,ho perso fiducia anche nei concorsi internazionali.Anche per questo chiedevo informazioni,per conoscere manifestazioni più serie ed affidabili.
La manifestazione Photoespana suggerita da Marco,è sicuramente interessante,però chiedo:per queste manifestazioni internazionali,è necessaria la propria presenza,oppure le opere possono essere spedite? In quest'ultimo caso,è più facile per me parteciparvi,resta da preparare un Portfolio fotografico adeguato,a tale riguardo mi occorre sapere:in genere un portfolio di quante foto deve constare? Sono a tema libero oppure a progetti prestabiliti? Le foto devono farsi pervenire montate su supporti? In quest'ultimo caso non ho nessuna esperienza in materia,e la cosa si complicherebbe un pò:dovrà imparare a preparare tali supporti,spero con il VS aiuto.
Dimenticavo: c'è una sezione dedicata al fotoritocco/Computer art o chiamatelo come volete?
E anche su foto normali sono consentiti interventi in post e se sì quali?
Per la questione del limite d'età ,ringrazio Marco della precisazione,almeno su fotoespana questo problema non si pone,per altre manifestazioni tenete presente,che qui c'è gente che non propriamente sono ragazzini;ringrazio Marco per il "giovanissimo",ma non esageriamo:diciamo nel mio caso che sono un giovane 46enne.
Ciao
Joe

Citazione:


Pero' quest'anno parece que...


PHOTOESPAà‘A 2006
Naturaleza (Nature)

“The Festival’s goal is to present the current wealth and variety of representations of nature. From an aesthetic viewpoint, nature is a theme characteristic of artistic observation and particularly landscapes, which have had an impact both on painting in the nineteenth century and the installations and land art of the twentieth century. Through works by various visual artists, the festival will examine the survival of this genre and its potential interest, which is not limited to proposals designed strictly for contemplation. In addition to being an aesthetic object, nature is also a theme that is represented and studied in its relationship to the present and, in a more general fashion, as a contrast and perhaps even a contradiction to culture and civilisation. Aspects pertaining to nature in our era (environmental equilibrium, sustainability, etc.) are other subjects of this festival, which, as in the two previous editions, Histories and The City, will not shirk possible political interpretations. The third interpretive section will be more general, more philosophical or essayistic: nature’s own characterisation and its relationships with technology and culture.

Through all kinds of visual works, primarily of a technical nature (photography, cinema and video), and by paying the same attention to the documentary languages as shown in the two previous editions, phe06 nature aims to present in a challenging way the richest possible panorama of one of the topics that most interest us today, regardless of whether we be visual artists or spectators.”

Horacio Fernà¡ndez
General Curator
PHotoEspaà±a 2006


Questo almeno come quadro di riferimento..
PS
Se serve una traduzione, posso farla molto rapidamente, pero' in spagnolo..

Raf, grazie per la segnalazione , anche se questa introduzione tematica al festival è volta a motivare con quale criterio sono stati scelti gli artisti che faranno delle mostre personali (ed infatti c'è Chris Jordan che tratta i temi dell'impatto della industrializzazione sull'ambiente), cioè quelli "importanti" , per chi partecipa a Descubrimientos è tutta un'altra storia...e cmq la frase " In addition to being an aesthetic object, nature is also a theme that is represented and studied in its relationship to the present and, in a more general fashion, as a contrast and perhaps even a contradiction to culture and civilisation. Aspects pertaining to nature in our era (environmental equilibrium, sustainability, etc.) are other subjects of this festival..." lascia secondo me pochi dubbi in proposito sullo scarso livello di interesse per la fotografia di paesaggio "classica"...


Citazione:


Per la prima selezione basta spedire le proprie immagini ma poi, se si viene selezionati tra i finalisti, bisogna partecipare personalmente perchè viene data la possibilità  di mostrare i propri lavori ad alcuni galleristi e curatori di musei, ed inoltre c'è la premiazione per chi vince il premio finale...

Citazione:


Un portfolio è composto generalmemnte da un minimo di 8/10 immagini fino ad un massimo di 20/25.
Le immagini devono avere un tema unitario ma è il fotografo a decidere quale è questo tema.
Per partecipare a Descubrimientos ti chiedono anche di compilare un modulo in cui spieghi le motivazioni alla base del tuo lavoro, devo cioè redarre quello che viene chiamato Statement.
Io mando le immagini "sciolte", le stampo e metto semplicemente ciascuna immagine in una busta trasparente, e faccio così anche quando vado dai galleristi o se passo le selezioni di qualche manifestazione e devo mostrare i lavcori a quelli che "contano", a nessuno interessa che le tue immagini siano montate sul passepartout o come sono presentate, l'unica cosa che conta è il valore artistico e concettuale del tuo lavoro.
Senza considerare poi che i curatori amano mettere le immagini sul tavolo, mescolarle, prenderle in mano, quindi proporgliele in una semplice busta di plastica trasparente anzichè in modo più "formale" è preferito anche da loro...


Citazione:

Non mi risulta.

Citazione:

Il regolamente di Descubrimientos non dice esplicitamente che è vietata la postproduzione, nè quella analogica nè quella digitale, qui quello che conta è il valore artistico del portfolio, certo che vedendo le foto che vengono normalmente selezionate non posso dire che una eccessiva "creatività " in postproduzione o l'inserimento di elementi di pura "fantasia" qui vengano particolarmnente apprezzata, però se uno presenta una serie di immagini superelaborate al computer e per i selezionatori queste immagini hanno un valore artistico allora in teoria si passa la selezione...

Citazione:

Appunto, giovanissimo!!

Citazione:



Ciao Marco!

Di concorsi e maniefestazioni non ho proprio esperienza però io le stampe, forse, le metterei in un passepartout oppure le incollerei su qualche supporto piu rigido con un qualche bordo.....oppure le stamperei con un bordo bianco....oppure mi inventerei qualcosa per valorizzare la stampa, qualcosa di simile alle mile soluzioni trovate in BN come abbellimento dei bordi della stampa stessa.

per 2 motivi:
1) se ce un bordo le persone maneggeranno le stampe senza dover toccare l'immagine.....certo tu dirai che comunqe sono professionisti e sanno come maneggiarle......ma anche tra i professionisti ci sono i "cani" o gli infiltrati .

2) a mio avviso è pur vero che una persona esperta non si farà  influenzare consciamente da una differente presentazione, ma sono convinto che lepersone cqe se vedono una stampa curata e ben presentata un po, anche senza rendersene conto, si fanno influenzare. Certo che dovrebbe essere qucosa di curato alla perfezione altrimenti è sicuramente meglio la stampa nuda.
L'abito non fa il monaco ma a prima vista puà ingannarti o cqe renderti piu ben disposto verso una persona o cosa

Ciao

Gerry

Ciao Gerry
Io sono totalmente d´accordo con Marco e quando faccio vedere il mio portfolio cartaceo ai vari redattori o art directors uso un sistema analogo.
Credo che Marco parta dal principio di far visionare il suo materiale da professionisti dell´immagine e quindi gli abbelimenti da esposizione non servono a nulla.
Il fatto e´ che per pulite che siano le mani sono sempre "grasse ed untuose" specie in estate o in situazioni di caldo o di stress, ecco che allora i passepartout bianchi o neri dopo qualche accorta palapata si sporcano subito, poi ci sono i tavoli dove chissa´ perche´ c´e´ sempre un qualche cosa da bere o delle macchie....la busta di plastica tiene la stampa (o opera nel caso di Marco) ben protetta, da´ la giusta rigidezza e quando sporca con poco la pulisci......e visto che si parla di monaci e dei loro abiti e´ molto, molto piu´ professionale tra gli addetti i lavori. Per i non addetti allora ci vorra´ passepartout ed armenicoli vari....


Roberto

Si ma Roberto la busta di plastica serve solo per il traspoto.....per valutare la stamapa sicuramente verra estratta dalla busta e li si va a toccere la superficie stamapta.
Certo se la proponi a una Gallery o a un redattore o art directors le cose sono molto molto diverse ma credo che il discorso rigaurdasse in primis i concorsi e li di gente poco pro ce nè a kili anzi tonnellate.
Pensando poi che devono valutare migliaia di immagini io credo che prenderanno con cura le prime 10 e poi avranno dei modi da scaricatori di porto (senza offesaper per gli scaricatori )

é pur vero che al limite si possono risptamare......

A mio avviso in un concorso dovrebbero dare l'indicazione........stampa massimo di TOT e non montate.


Ciao

Gerry

Gerry, quoto in toto Roberto, la presentazione delle stampe montate su passepartout, soprattutto a curatori di gallerie e musei, è solo uno spreco di soldi e di tempo, a loro non interessa niente di come è presentato il lavoro, gli interessa solo il valore artistico dello stesso, vogliono maneggiarlo con facilità , mettere le stampe tutte in fila su un tavolo (ha ragione Roberto, sempre sporco di qualcosa ), mescolarle, maneggiarle senza prestare particolare cura, e da questo punto di vista la busta trasparente in cui viene inserita ogni singola stampa è perfetta...a me è capitato solo una volta che un gallerista mi abbia detto se poteva togliere la stampa dalla busta, voleva solo vedere il tipo di carta che utilizziamo, ed in quel caso l'ha maneggiata con una certa cura, però le buste trasparenti consentono cmq di esaminare la stampa in modo completo e totale, in pratica nessuno sente l'esigenza di togliere le stampe dalla busta, l'importante è appunto prendere delle buste trasparenti, quelle in cui i galleristi mettono le litografie tanto per capirci, non quelle a "buccia d'arancia"...

Per i concorsi non saprei, vedo che spesso girano effettivamente le stampe con i passepartout, ma anche qui sono d'accordo con Roberto, è un pò come quando giocavo a tennis, quando vedevi uno vestito come McEnroe, tutto pulitino e griffato, e con la racchetta di ultimissima generazione sapevi già  che era uno "scarsone", là  dove il tennista dall'aspetto più "sgarrupato", essenziale e maglietta sporca di terra rossa, eri quasi certo che te le avrebbe suonate di santa ragione ...



P.S.: Roberto, grazie per aver chiamato "opere" i nostri lavori , magari!!!!!, la verità  è che più ci guardiamo in giro e più vediamo quanti lavori straordinari ci sono, e più ci sentiamo piccoli piccoli e con tanta voglia di assorbire come le spugne, di imparare, di ricercare con sempre maggiore accanimento e dedizione...

Citazione:

la modestia e' la virtu' dei forti...la cosa che mi dispiace e' che "causa forza maggiore" non ho piu' visto niente di nuovo da parte vostra. Comunque e' anche parecchio freddo, temo che tremerrebbe anche il green monster con le temperature che ci sono in giro. Io mi sono provato ma ho fatto prima a rientrare in macchina che a montare il cavalletto.
Ciao,
Renzo

Caro Marco
come diceva Vitali (Alvaro pero´) -" piccolo si!....ma con un "a macchina cosi"..."

Scherzi a parte, guardare quello che c´e´ in giro va´ bene.....pero´ vai a vedere anche i vari Tillmans & friends...ed allora capisci che sei una spanna avanti!!! Ti manca solo l´incipt di una botta di culo di trovare la giusta persona, nel giusto luogo, nel giusto momento.....sei tenacie e vedrai che e´ solo questione di tempo!

Roberto

Citazione:


Azz Azz Azz

lo sapevo lo sapevo lo sapevo

alla fine vale il detto "si puà avere successo senza meriti e si possono avere meriti senza successo" , certo che è proprio strano questo mondo...dell'arte.

W il culo
a presto, ric
www.grandespirito.it

Ciao ric,
infatti Roberto ha messo le mani avanti...tra tante cose da fotografare lui cosa ha scelto? L'ha messo anche nell'avatar.
Se ha da esser culo che culo sia...
E glieli comprano anche....saranno anche artistici, ma per me se li mettono in casa come portafortuna...
Ciao,
Renzo