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la grande verità sul colore "fuori dalla macchina"
Utente non più registrato
Lasciatemi essere autoironico nei toni.

Domanda e Vaticinio del 3 agosto 2016 ore 12.16

Quale è quella macchina che ha il colore più naturale (il suo raw semplicemente convertito in jpg)" tra le ammiraglie
Nikon, Canon, Sony, Pentax, Fuji, Olympus, Hasselblad, PhaseOne, Leica eccetera (tutti i brand)?
Quale permette all'utente pigretto in PP (o incapace come nel mio caso) ma sospetto anche a quelli bravissimi di avere foto
"normali" (scordatevi bokeh particolari o focali estreme) con dei colori che convincono e piacciono e appaiono appunto naturali e non "se ci metto le mani forse la aggiusto?"

sigma le varie dp o sd, no doubt. Con tutti i loro limiti...ma per la mia esperienza di curioso e sperimentatore davvero non ce n'è. Non c'è sera che non pianga amare lacrime sul fatto che questi di sigma non facciano una a7 (per dire, 24x36 con magnificazione e tiraggio che accetta tutte le ottiche) con il loro sensore.

ipse dixit,
S.

Inviato: 3/8/2016 12:32
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Re: la grande verità sul colore "fuori dalla macchina"

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Olympus E-1 con il suo sensore Kodak da soli 5Mp aveva bei colori senza bisogno di aggiustamenti in PP, ma anche la Pentax K5 non è male. Riguardo Fuji già sulle vecchie compatte produceva files con ottimi colori, le macchine odierne con i nuovi sensori, pare vadano anche meglio.
Canon 5D MK II per raggiungere le medesime tonalità di colore della E-1 o Pentax, c'è da lavorare un pò...non conosco gli altri Brand.

Inviato: 4/8/2016 4:20
Tessera n°33 C.F.A.O..........
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Re: la grande verità sul colore "fuori dalla macchina"
Moderatore
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E' sufficiente fare una tantum un profilo colore di buona qualità (o acquistarne uno), e praticamente tutte le digitali diventano molto fedeli.
Poi magari "fedele" non significa necessariamente "gradevole".

Io ho profili dedicati per tutte le mie digitali: messo di fronte a un test "doppio cieco", non riuscirei a distinguere l'una dall'altra, come resa cromatica.

Fer

Inviato: 4/8/2016 9:50
Tessera C.F.A.O. n°14
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Re: la grande verità sul colore "fuori dalla macchina"
Utente non più registrato
usai quella pioneristica Olympus, e hai stra-ragione, i colori erano ottimi. E concordo anche su fuji.
Denuncio che le mie sony a7 e a7r (scelte per me obbligate e che rifarei, hanno altri pregi), come la precedente A900, non sono certo delle meraviglie per quanto riguarda il colore "fuori dalla macchina".
Anche rispetto ad altri brand, ritengo però che le premesse tecniche del foveon, la sua diversità e superiorità rispetto al sensore uni-strato con filtro di Bayer (tutti i sensori in pratica Canon per Canon e sony per tutti gli altri) non è solo sulla carta ma si vede (lo vedo) nei file che vengono fuori dalle mie dp-1 e dp-3. Non solo sensibilità cromatica che rileva tutti i tre colori (e non uno calcolandosi poi più o meno bene gli altri, e cannando in pratica ad ogni bordo dove i cambi repentini non possono venire intuiti ed interpolati bene), ma appunto i margini: reali, rilevati, non capiti con calma in 4-5 pixel. certo, se poi ho 50 mp e comprimo tanto e bene, i tanti pixel mi fanno raggiungere, più in piccolo, la stessa qualità di un foveon più piccolo, ma in linea di principio la superiorità rimane, e infatti un foveon 24X36 con anche solo 20-24 mp. (x3) sarebbe un sogno per.....pochi (tutti però quelli che conoscono e magari usano questi sensori nelle loro macchine bizzarre).
Sandro

Inviato: 4/8/2016 13:54
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Re: la grande verità sul colore "fuori dalla macchina"
Utente non più registrato
molto interessante, e il "doppio cieco" che dici è il tipo di argomentazione che più mi convince.
Credo che sia un risultato per pochi (come spesso accade per le cose che valgono), notevole.
Personalmente, sbagliando o magari qui azzeccandoci, ....rinuncio, non sono capace, il colore nel digitale in genere riesco a gestirlo bene o male con 2 eccezionalmente 3
toni cromatici (che so, la macro fiore-sfondo uniforme, ilpaesaggio se semplice semplice, di più mi faccio pena e lascio perdere. Forse ci sono insieme l'inettitudine, la preferenza (anche in pittura, per dire) per situazioni cromaticamente contenute in varietà di tinte forti, l'affezione alla fotografia che è per un 90% della sua storia in b/n.
Insomma, se non si è capito, rettifico: credo che il colore dai sensori con Bayer possa essere portato a livelli eccellenti, ma 1) non sono capace 2) spesso i risultati giudicati eccellenti dai più non mi convincono. Quindi, ciò
premesso, esprimo il mio sollievo per avere delle (bizzarre, limitatissime ma in fondo anche economiche) dp sigma che "fuori dalla macchina" buttano dei "raw-to-jpg diretto" di 15 mp. che non avevo mai visto come colore, nitidezza, e notevole anche come base per un monochrome.
Sia chiaro, senza dare lezioni a nessuno (non è falsa modestia quando dico di non essere capace), solo come sempre
un'esperienza personale con qualche ideuzza magari confusa.
Ciao!
S.

P.S.

Foveon Rules!!!! Grande ingegnere Faggin, lode a te!!!

Inviato: 4/8/2016 14:10
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Re: la grande verità sul colore "fuori dalla macchina"
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Il Foveon. Oggetto misterioso…..misterioso per quanto riguarda la sua mancata diffusione e sviluppo. Provo a spiegarmi. Premesso che io di macchine con sensore Foveon non ne ho e non le ho usate, non mi capacito di come tale idea miracolosa e panacea di tutti i mali sia rimasta di nicchia e marginale. Forse è difficilmente gestibile come sviluppo ed implementi? Forse ci sono lati di inferiore efficienza che a risoluzione e dimensioni del sensore ridotte non emergono evidenti. Perché tale tecnologia è rimasta appannaggio di pochi e non è stata abbracciata da altre case ? (Canon, Sony, Nikon)….brevetti ? Vincoli ?

Marco



Inviato: 4/8/2016 15:12
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Re: la grande verità sul colore "fuori dalla macchina"

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Da alcuni anni Nikon ha brevettato uno schema per un sensore Full-Color RGB; Anche Canon ha brevettato un sensore dotato di tre strati sensibili simili al Foveon.

Sony non sta a guardare difatti ha in cantiere un sensore denominato "Active Pixel Color Sampling" che almeno sulla carta dovrebbe essere superiore al Foveon...e poi ci sono studi Fuji e Kodak.

Se praticamente tutti stanno lavorando su codesti nuovi sensori, è per la consapevolezza che sui vecchi sensori sono arrivati al capolinea, presto non saranno in grado di aggiornarli/migliorarli, per ora stanno raschiando il barile, ma prima o poi...

Inviato: 4/8/2016 16:20
Tessera n°33 C.F.A.O..........
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Re: la grande verità sul colore "fuori dalla macchina"
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Citazione:

sarrasani ha scritto:

esprimo il mio sollievo per avere delle (bizzarre, limitatissime ma in fondo anche economiche) dp sigma che "fuori dalla macchina" buttano dei "raw-to-jpg diretto" di 15 mp. che non avevo mai visto come colore, nitidezza


Avendo lavorato su un convertitore raw che aveva anche il supporto Foveon, vorrei chiarire alcune cose.

Intanto, il concetto di "raw-to-jpg diretto" non esiste.

Quando si converte da raw (anche da Foveon), si applicano tanti passaggi ai numeri registrati dall'A-D Converter.

Dopo un primo filtraggio che elimina stuck pixel e dead pixel, nel caso di una matrice Bayer, si applicano subito delle tabelle di guadagno ai tre canali, per un primo bilanciamento del grigio.
A questo punto si effettua l'interpolazione.
Poi compensazione dell'esposizione, recupero delle luci, curva di compensazione toni, curva di contrasto, compensazione della saturazione.
Quindi bilanciamento cromatico del bianco (WB), eventuale maschera di contrasto (a corto e/o medio raggio) e infine applicazione di un profilo di correzione colore predefinito.
Tutto ciò indipendentemente dal fatto se l'utente ha personalizzato qualche parametro o no: se non lo ha fatto, si usano dei default.

Nel caso di un sensore Foveon, al posto dell'interpolazione si deve lavorare sul guadagno dei canali e l'aumento selettivo di gamma dinamica (e saturazione) per gli strati che ricevono meno fotoni (specie il rosso); a questi canali va poi applicata una riduzione di rumore, perché il rapporto segnale/rumore (specie del rosso) non è buono.
Per il resto, i passi sono gli stessi del Bayer.

Dunque non è che "in sé" il Foveon abbia una migliore riproduzione cromatica (ha senza dubbio una migliore qualità del singolo pixel RGB, pur avendone di meno); ma se si realizza un buono studio dei parametri di guadagno e un buon profilo colore, può avere un ottimo comportamento cromatico; lo stesso però vale per qualsiasi Bayer.

Chiaramente usando un convertitore Sigma (o un profilo ben ottimizzato che magari Sigma fornisce agli sviluppatori) si avrà una resa particolarmente buona, perché c'è stato tutto lo studio di cui sopra.

Fer

Inviato: 4/8/2016 18:20
Tessera C.F.A.O. n°14
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Re: la grande verità sul colore "fuori dalla macchina"
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13/5/2004 17:25
Da lombardia
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Per i lavori un pò critici ( pochi), mi faccio dei profili ad hoc con il Passport x-rite ed il suo software. In questo modo ottengo dei colori adeguatamente fedeli in fase di conversione Raw.
Ma per l' appunto, si tratta di file Raw convertiti in Jpeg o Tiff.
I Jpeg nativi , come usciti dalla macchina, non posso influenzarli tantissimo, sebbene si possa agire su vari parametri,. In ogni caso nascono comunque da scelte degli ingegneri (Sony nel mio caso).
Da quanto sento in giro, sembra che Nikon produca dei files jpeg nativi di eccellente qualità. Altrettanto dicasi per Fuji.
I files jpeg Sony non li trovo malvagi, ma neppure tali da lasciare a bocca aperta. E talora sono decisamente scadenti.
Ma quanto ho sentito sulle altre marche è appunto un sentito dire: niente esperienza pratica.

Inviato: 4/8/2016 19:05
Tessera C.F.A.O n. 3

"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee

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Re: la grande verità sul colore "fuori dalla macchina"
Utente non più registrato
splendido, completo e utilissimo.
grazie e ciao,
Sandro.

Inviato: 4/8/2016 23:00
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