La digitale che vorrei:
Leica R Full Frame, con sensore Foveon o Fuji Super CCD SR, ottiche Leica autofocus, sistema Liveview tipo Olympus E3, sistema di stabilizzazione in camera, sistema dust removal, tropicalizzazione, software dedicato per lo sviluppo raw.

Puà bastare.

Citazione:

Mi sembra un modo un pò arzigogolato ed obliquo per dirci che quello che vorresti veramente, è un conto in banca milionario

Suvvia Luciano, costerebbe come una D3... più due o tremila euro per il marchio Leica

Obbiettivi autofocus Leica ? Più ancora del corpo macchina, sarebbero questi a rendere quasi inavvicinabile il sistema. Tranne appunto per chi non ha alcun problema economico...

Ho conosciuto un fotoamatore poco lontano dalla mia città , che aveva il sistema Leica R, compreso il dorso digitale, il corredo a telemetro....
Si è venduto (andava a Roma oggi per lasciarlo ad un negozio) tutto il sistema R (si è lasciato solo il 180mm f:4 che io non conoscevo neanche l' esistenza) ed ha investito nel sistema Olympus, con una E-3 e tutte le ottiche Top Pro, dal 7 al 150mm.
Aveva (uno dei pochi in Italia) anche lo Zuiko 14-35mm f:2 (appene uscito) ed era uno spettacolo usarlo con il mirino luminosissimo ed ampio (simile a quello della Nikon D300, nonostante le differenze nelle dimensioni dei sensori).
Non c' è bisogno di scomodare Frankenstein.

Citazione:

Non vedo proprio che cavolo c'entra una fotocamera come la Olimpus E-3 con quanto chiedeva nei suoi desideri chi ha aperto il post.

Marco

Nel senso che anche un leichista convinto potrebbe diventare più moderno, senza sperare che lo diventi Leica (casa tradizionale da sempre).
I sistemi digitali, per una qualità  superiore rispetto alla pellicola a parità  di dimensioni (mi raccomando) ormai di fatto ha portato i formati inferiori al 24x36mm a sostituire la pellicola 35mm.
In pratica il formato Leica era nato, quasi un secolo di fà  per avere la praticità  rispetto al medio ed grande formato (snellezza operativa).
Oggi i formati aps ed anche il 4/3 System assolvono questa funzione (reportage, sport, cerimonie...) ed il full-frame ha preso il posto del medio formato, nella pratica.
Questo era il succo del discorso, nulla di stravolgente.
Comunque rimane una opinione personale, ma tra 2 o 3 anni avremo il fiorire del full-frame (Sony scenderà  in campo), ma tra 4-5 anni vedremo come si stabilizzerà  il mercato, ovvero se l' aps ancora sarà  il più venduto o meno, nonostante la disponibilità  di full-frame economiche.
E magari ci sarà  anche la Leica full-frame autofocus, se non sarà  fallita prima (spero di no, visto che vende anche ottiche autofocus, ma non per il formato pieno).

Su un punto credo che Palmenrino abbia ragione: il full frame 24x36mm già  oggi puà essere confrontato, in qualità  di stampa finale prodotta, con i medio formati chimici.
In questo senso, in quanto utilizzatore di formati come il 6x7 o il 6x6 (che in stampa diventa spesso un 4,5x6), personalmente preferirei un formato meno rettangolare, con i rapporti sui lati tipo 4/3 appunto, ma più grande. Cioè un 24x32 o 24x30 mm.
Ma naturalmente bisogna prendere quello che passano cioè nel mio caso la Sony full frame, quando finalmente arriverà  (confidando anche nell'aggressività  commerciale di Sony e quindi prestazioni simili alla Canon VDs mark III e prezzo pari o inferiore a quello di Nikon D3)
Quanto alla Leica full frame, da cui eravamo partiti, se davvero sforneranno una M di quel tipo, sarà  solo questione di tempo, ma penso che anche una R non mancherà  in futuro. Con quali ottiche? Ecco: questa è una bella domanda. Non so se l'attuale attacco a baionetta potrebbe supportare, con le necessarie aggiunte di contatti elettrici di comunicazione, una nuova serie di ottiche autofocus. Come ha fatto Nikon che è rimasta fedele alla sua baionetta F.
Non ce la vedo la Leica a far buttare alle ortiche interi corredi di sue prestigiose ottiche, cambiando l'attacco. I suoi clienti affezionati non glielo perdonerebbero .

Citazione:

Indipendentemente dalla dimensione della stampa? Cioè: una stampa 60x80 cm da negativo/positivo 6x7 è confrontabile con una ottenuta da una digitale FF?
Oppure: una stampa 50x70 ottenuta da una digitale APS da una decina di MP regge il confronto con una cibachrome ottenuto da velvia 50 35mm?
mah....io personalmente ho qualche dubbio......
ciao...

per il mio passagio al digitale aspetterà due cose:
1. la leica M full Frame;
2. che il salvadanaio sia sufficientemente pesante

Oggi sono andato al Photoshow a Roma, anche se probabilmente ci riandrà domani, visto che per motivi vari, ci sono stato solo per 3 ore intrattendomi solo in pochi stand (ero con un gruppo di fotoamatori)
Un mio amico ha scattato delle foto a 400 iso con una fotocamera formato inferiore al full-frame di 10mp e poi si è fatta stampare un poco più di due minuti, una stampa a colori Fuji poco più grande del formato 30x45cm.
Era perfetta.
D' accordo, aveva usato un' ottica eccellente, ma era perfetta.
Sicuramente un futura Leica o Sony full-frame avrà  una qualità , con ottiche adeguate, migliore o comunque al livello del formato 6x7cm a pellicola.
E' nella stampa che si dovrebbe giudicare il sistema fotografico.

se è nella stampa che si dovrebbe giudicare il formato non riesco a capire come si legga sempre più spesso che il full frame digitale ha equiparato il medioformato come qualità ...
sinceramente sono spesso daccordo con quello che scrive palmierino, ma questa cosa di paragonare stampe 6x7 e stampe da digitali reflex proprio mi fa ridere... e non è una posizione di principio, ma di esperienza diretta...
sembra che ci sia sempre più gente che non si ricorda più cos'è un 40x50 (per non salire di formato) da negativo/diapositiva 6x7... io ho stampato file della canon 1ds, 1dsmkII e della 5d sono tutte ff e sono tutte ottime macchine, ma già  sul 30x40 non hanno nulla e sottolineo nulla a che spartire con una stampa da medio formato! non dico che non siano buone stampe, anzi sono ottime, ma le stampe da pellicola medioformato è ancora su un altro pianeta...
consiglio vivamente tutti quelli che hanno un negativo o una diapositiva medio formato archiviata di tirarla fuori e farsela stampare, guardare il risualtato e guardare le ottime stampe da reflex digitale, fa bene alla salute

ripeto che non c'è nessuna polemica o diatriba analogico/digitale, è solo che sempre più spesso la gente (non per forza su questo forum, parlo in generale) parla della qualità  del medio formato senza più averne una memoria visiva diretta e/o recente.

chi puà vada a vedere la mostra di Avedon a Milano ...

ciao a tutti e scusate lo sfogo anche causato dal fatto che mi hanno fatto stampare dei 40x50 da un file di 3mpx...

ciao
daniele

Sinceramente tutta questa differenza non la vedo.
Nel formato poco maggiore del 30x40cm (almeno così mi sembrava), la foto era perfetta e non era stata usata la Eos 5D.
A questo punto è la resa della Canon che avrebbe problemi o rese poco naturali?
Io nel mio studio la vedo la differenza tra i miei scatti eseguiti con la Mamiya RZ e la 35mm a pellicola, eppure nessuno se ne accorge (ma questo è un altro discorso: andrei in off topic).
E comunque dovrei avvicinarmi parecchio...per vederle.
Con il digitale occorre partire da un ottimo file (scuola di Adams), anche solo jpg (ben processato dalla fotocamera) per avere qualità  poco criticabili: contano le ottiche, ovvero dedicate alle dimensioni del sensore.
Non a caso, parlano bene del nuovo Nikkor zoom grandangolare spinto.
Rende meglio anche sulla Eos 5D, nonostante il suo sensore ha un pochino più di problemi ai bordi rispetto alla nuova Nikon D3 (appena uscita e quindi è normale che abbia beneficiato delle migliorie attuali).
Però ognuno ha i suoi livelli di qualità  accettabili: del resto, prima c' era chi sosteneva la superiorità  dei vetri tedeschi rispetto ai giapponesi, per esempio.
Dove il digitale potrebbe sfigurare, è nelle scene monocromatiche con i colori principali ricche di dettagli: ovvero rosse, blu, verdi...ma raramente abbiamo ampie zone dettagliate di questi colori, a parte il paesaggio e nello still-life.
In quel caso, il Foveon dovrebbe fare la differenza, forse.
Personalmente mi appaga anche l' attuale sensore, ma sicuramente in futuro si potrebbe migliorare per avere rese simili alla pellicola, senza averne gli svantaggi (maggiore risolvenza anche oltre 50-100 iso, niente effetto reciprocità , poca grana digitale alle alte sensibilità , minore costi...).

Citazione:

Calma, questa frase mi ricorda ciò che si diceva per il cd musicale... "prima o poi il cd suonerà  come il vinile"! Niente di più falso, il cd non suonava, nè suona nè suonerà  mai come il vinile, esattamente come le immagini fotografiche da digitale sono "caratterialmente" profondamente diverse da quelle argentiche. E non sto dicendo meglio o peggio, dico solo che, essendo due sistemi diversi di acquisizione, i risultati saranno diversi, sempre e comunque.
Io, al momento, la penso come danipen....

Osvi.

Infatti non ci siamo: io mi godo persino un mp3 rispetto...al rumore del traffico.
Chi usava sistemi hi-fi con pezzi esoterici e stanza perfettamente insonorizzate e con uno studio attento della sonorità ?
Io no di certo: avevo un semplice stereo e mi godevo lo stesso la musica.
Quanti si godono la musica come intendi tu (mi piacerebbe) e quanti invece si godono la musica più...sportivamente, con ipod?
Inoltre cosa conta di più, sentire della piacevole musica oppure una perfetta come qualità  (con un impianto eccellente), ma non di nostro gradimento?
La musica trasmette emozioni...l' attrezzatura conta fino ad un certo punto.
Per questo dico che la gente si gode una "bella" fotografia...non importa se eseguita con il grande formato od una compatta da 3mp.
Come fotografo userei il grande formato "per me", in primis, per la meditazione che avrei rispetto al soggetto da fotografare, la lentezza operativa ed anche la qualità  eccellente, anche se quest' ultimo parametro fregherà  ben poco se la foto facesse pena (nel qual caso, la stampa resterà  nel cassetto).
Ovvero, non fissiamoci sull' attrezzatura, quando un ottimo mp3 od una bella stampa 50x75cm vista a 2 metri, nel soggiorno, ci allieterà  lo stesso la nostra vita.
Se andassi a vedere una mostra di Ansel Adams (l' ho vista) mi godo prima le sue foto e poi mi avvicino per verificare i dettagli, l' estensione tonale.
Ma poi ritorno a guardarmi la foto nella sua interezza: quella trasmette emozioni.
Lì conta il "fotografo", non lo strumento, pur importante.
Altrimenti basterebbe che mi comprassi un banco ottico almeno 13x18cm e "fermare" i paesaggi della nostra bella Italia.

Per tornare in topic, ho parlato con un incaricato della Polyphoto che importa anche Leica e mi ha detto che questa casa non ha intenzione di costruire una Leica M9 full-frame, ma di aggiornare, volta per volta ed a pagamento, i firmware o l' apparecchio, che attualmente è in vendita (M8).
Per il full-frame, non si sa nulla: la scorsa fiera in Germania la Leica aveva annunciato che uscirà  una nuova reflex digitale entro il 2008, ma non si sà  cosa intendevano: sistema R, sistema 4/3?
Lui non ne sa nulla.
Quindi per adesso tocca aspettare, almeno per gli amanti del formato reflex Leica R.