...e in attesa della 1Ds
http://www.dpreview.com/news/0910/09102001canon1d4.asp
ciao
c

Conferma la tendenza ad arrestare almeno momentaneamente, la corsa ai MP in favore di files più puliti alle alte sensibilità .
Anche se personalmente queste altissime sensibilità  non mi servono molto, sono contento di questa svolta.
Nikon e Canon sembrano concordi a sfidarsi su questo campo.

Mi chiedo se Sony insisterà  ad andare in controtendenza: si vocifera di una 950 da presentare al PMA di Febbraio 2010 con 34 MP. La cosa non mi entusiasma più di tanto. A che servono files così pesanti, ottenuti da sensori relativamente piccoli? Spero che ci ripensino e migliorino piuttosto le loro prestazioni almeno sui 3200 e 6400 ISO.

Già , se non erro è una tendenza anche della D3s, "rimasta" a 12Mp...
ciao
c

Era un po' quello che tutti ci aspettavamo da parte di Canon anche se a questo punto avrei prediletto un formato pieno anziché un APS-H che comunque ha una superficie inferiore e dunque l'immagine/segnale acquisita deve essere soggetta a più amplificazione=Rumore generato. Secondo me Canon dovrebbe sfornare una 1ds MKIV con tanti megapixel ed una 1Ds con pochi MP es 16Mp.
Sarebbe inoltre utile e professionale tanto per agganciarsi alla discussione sulla M9 che la smettessero con le mode giapponesi dei "Coloroni", "Contrastoni" e assoluta pulizia da grana (pardon...rumore) e si dedicassero al concetto di "tridimensionalità "!!!!

La corsa a Mpixels non mi sembra mica tanto arrestata, tenuto conto del fattore moltiplicativo 1,3, i 16.1 Mpixels corrispondono a 27 sul 35 mm. Con una densità  simile, arrivare a 102400 ISo è ancora più notevole che la D3S.

Citazione:

Hai ragione. Non avevo notato che non era una Full Frame
ed avevo dato per scontato che lo fosse.
Effettivamente è notevole che si riesca ad arrivare ad una sensibilità  così stratosferica...

Vedremo alla prova del fuoco se saranno riusciti a coniugare pixel così piccoli e buona pulizia agli alti ISO.

Dalle illustrazioni ufficiali, Canon sembra non aver sacrificato granché l'area sensibile di un pixel, grazie ad una riduzione di ingombro della circuiteria.

Descrizione semplificata della questione (non rigorosa: i saputelli si trattengano, così eviterà di dover scrivere un trattato sui semiconduttori)...

In un sensore CMOS l'elettronica di gestione dei fotodiodi viene "stampata" direttamente sulla stessa area di silicio che costituisce il sensore.
Questo è alla base del grande vantaggio economico dei sensori CMOS rispetto ai CCD.
Tuttavia, così facendo un bel pezzo del "pixel" è in realtà  occupato da transistor; al punto che la percentuale di area sensibile sul totale ("fill factor") è piuttosto bassina; fino a qualche anno fa era meno del 10%!
Per questo motivo si usano le microlenti: raccolgono la luce di pertinenza di quel "pixel" e la convogliano sull'area effettivamente sensibile.

Comunque, con il passare del tempo la tecnologia di realizzazione dei circuiti CMOS si evolve, e gli elementi-base diventano sempre più piccoli.

In questo modo, una nuova produzione puà infilare lo stesso numero di transistor in un'area più piccola.

Così, un sensore CMOS di generazione più recente puà effettivamente ridurre le dimensioni dei pixel senza perdere in area sensibile: perché viene ridotta l'occupazione dei circuiti grazie all'adozione di un processo CMOS più "sottile".

Ci sono dei limiti di varia natura che impediscono di arrivare ad un fill factor prossimo al 100%, ma c'è ancora parecchio margine prima di arrivarci. Quindi chissà ... vedremo come va questo nuovo sensore con pixel da 5.7 micron di lato!

Fer

Certo che questo spostare la sensibilita' sempre piu' in alto pone delle considerazioni. A me sarebbe bastato riuscire a fotografare in luce ambiente fermando certe atmosfere che fin'ora era impossibile fare ( occorrevano tempi lunghi che negavano la possibilita' di fermare le azioni piu' altri problemini di reciprocita' ) e ora mi ritrovo che con la D700 riesco a fotografare anche quello che addirittura i miei occhi non riescono a vedere. Con il raggiungimento, per ora un po' gonfiato, degli oltre 100.000 ISO si apre un mondo veramente nuovo per la fotografia o perlomeno per una certa parte di essa. E sicuramente si trovera' il modo di andare oltre, con una rincorsa che ricorda molto quella del numero dei Mp.
Se non altro parallelamente si dovranno attivare procedure sempre piu' efficaci per la riduzione del rumore, di cui potranno beneficiare le alte sensibilita' effettivamente usabili.
Se questa "piccola" Canon raggiunge gia' simili livelli mi aspetto altri exploit per le sorelle maggiori. Chissa' se quando si sara' arrivati a livelli che non interesseranno piu' il pubblico non ci sara' una rincorsa ad abbassare i prezzi....utopia...
Ciao,
Renzo

I miei soggetti sono immobili, ho 3 Gitzo in carbonio, e senza cavalletto le foto mi vengono storte. Perchè non fanno una bella 25 ISO con i colori come il K25?

PS Vi autorizzo formalmente a mandarmi a questo e a quel paese, nonchè a eseguire operazioni legate alla fisiologia dell'apparato digerente ...

Non so se ci sia interesse a produrre sensori con sensibilità  nativa diversa dai 200 ISO che è un pò lo standard attuale per le digireflex.

E poichè la qualità  migliore si ottiene quanto più si lavora vicini alla sensibilità  "naturale" del sensore, dirà una cosa che probabilmente già  tutti conoscono, ossia che al contrario di quanto avveniva con la pellicola, le attuali digireflex hanno una qualità  e pulizia del files spesso migliore ai 200 che non ai 100 ISO equivalenti. Per esempio è vero nella mia Sony Alfa700 ed in tutti gli apparecchi che usano lo stesso sensore (es. Nikon D300).

Difficile quindi che potrai avere la tua 25 ISO equivalente, specialmente poi di elevata qualità . Peccato, perchè anche a me farebbe comodo quando lavoro in studio coi flash, come ho già  scritto altrove.

Sul sito di DigLloyd.com, nella sezione a pagamento, ci sono alcune prove di obiettivi eseguite con Canon 1Ds-mkIII e 5D-mkII, quindi sensore di penultima generazione essendo l'ultima quella della 1D-mkIV.

Ebbene, l'autore si lamenta moltissimo di banding, rumore sul canale rosso, posterizzazione e cross-hatching già  a 100 iso, che è ciò che ho riscontrato anch'io sulla 5D (old) sia pure in modo meno invadente. Gli esempi che ha postato sono effettivamente preoccupanti.
Tra un po' farà qualche prova diretta con la 5D-mkII.

Spero che Canon non si stia facendo prendere troppo la mano.

Con la miniaturizzazione dei processi CMOS purtroppo diventano sempre più importanti alcuni effetti collaterali già  visti nel campo dei processori (maggiore incidenza delle correnti di leakage, maggiore importanza dei fenomeni parassiti, maggiore localizzazione del calore) che potrebbero disturbare la qualità  delle immagini in certe condizioni.

Purtroppo DPReview e gli altri siti di riferimento non perdono tempo a testare questi aspetti...

Fer

Citazione:

...non ci resta che Fer
ciao!
c