Tutti i post (attilio)
Polidori a Berlino |
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27/11/2005 11:32 Da Parigi
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Pur sapendo che la capitale tedesca non è proprio dietro l'angolo, vi segnalo la mostra di Robert Polidori al Martin-Gropius-Bau dal 17 marzo al 26 giugno. Tra le opere esposte ci saranno le foto scattate nel 2001 a Chernobyl, sciagura della quale tra poco (26 aprile 1986) ricorre il 20esimo anniversario. www.gropiusbau.de "less is more"
Inviato: 22/2/2006 9:55
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Re: Inaugurazione nostra mostra personale |
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27/11/2005 11:32 Da Parigi
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Grande evento, dunque! Spero di potervi fare gli auguri di persona, magari in quell'occasione. Impegni di lavoro recenti mi portano a Milano alla casa madre (sigh!) almeno un giorno alla settimana. Vedrà di far coincidere il dovere con il piacere. Per adesso soltanto: BRAVI
Inviato: 21/2/2006 10:17
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Re: consiglio su foto di architettura moderna in GF |
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27/11/2005 11:32 Da Parigi
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Basilico, senza andare troppo lontano. Se sei davvero interessato al genere mi comprerei qualche libro e tra questi "Berlino" e "Cityscapes", entrambi editi da Baldini Castoldi Dalai. Il primo in particolare ti dà l'idea delle potenzialità del grande formato nello studio delle architetture e degli spazi urbani tenendo presente che con il Basilico degli ultimi anni vedrai raramente strutture che tendono all'astratto o al grafismo. Per questo c'è un altro fotografo del quale abbiamo già discusso sul forum e che ha suscitato pareri a dir poco controversi per il risultato estetico finale. Comunque nasce come fotografo d'architettura, si chiama Josef Schulz e forse in questa fase di ricerca iniziale ti puà essere utile. Certo però che un giretto con il maestro Albert Renger-Patzsch, come ha suggerito Andrea, non ha mai fatto male a nessuno. Bellissime soprattutto le sue foto alla miniera Zollverein di Essen, tanto bella e unica nella sua architettura (Bauhaus) da essere stata messa sotto tutela dalla World Heritage Foundation dell'Unesco. "less is more"
Inviato: 14/2/2006 22:18
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Re: statement |
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27/11/2005 11:32 Da Parigi
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Caro Ric, (Per deformazione professionale) Direi il più breve possibile e con un unico _ forte _ concetto. "less is more"
Inviato: 13/2/2006 12:11
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MF digitale Pentax |
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27/11/2005 11:32 Da Parigi
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Inviato: 9/2/2006 12:52
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Re: Mi presento |
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27/11/2005 11:32 Da Parigi
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Benvenuto e complimenti! Un portfolio notevole, direi il mio genere. Al di là dell'aspetto estetico e tecnico mi piace il lavoro complessivo che hai svolto sul territorio. Se non ci fossero foto così (per fortuna non sei l'unico) non si riuscirebbe mai a fermare l'evoluzione del paesaggio urbano. E tantomeno a storicizzare eventi apparentemente anti-storici come i grandi lavori che precedono i grandi eventi. "less is more"
Inviato: 4/2/2006 13:58
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Re: Non assicurate Mai la vostra attrezzatura...soldi nel cesso |
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27/11/2005 11:32 Da Parigi
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Roberto, Per quel che serve, posso esprimerti soltanto solidarietà . Se dovessi scrivere un decimo di quel che penso delle assicurazioni sulla base della mia esperienza personale, sarei cacciato da questo civilissimo forum per turpiloquio e l'ANIA, l'associazione nazionale di categoria, troverebbe il modo di querelarmi. La mia attrezzatura, infinitamente più modesta della tua, è chiusa in una teca di vetro antiproiettile e antisfondamento con delle piccole feritoie per dare aria ai quattro crotali (spesso morfinati) che ho messo a guardia del mio Tessssooro. Coraggio "less is more"
Inviato: 27/1/2006 22:31
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Re: Qualche consiglio per Budapest e dintorni? |
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27/11/2005 11:32 Da Parigi
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E' un po' di anni che non vado, ma comunque un paio di raccomandazioni le posso dare. Budapest è la capitale europea dei bagni termali, con bellissimi complessi Art Decà (Hotel Gellert) e piscine all'aperto (Szeceny, neoclassico o neorinascimentale, non ricordo bene) dove la gente gioca a scacchi immersa nell'acqua calda anche in inverno. Puà essere un tema, anche se mi pare abbastanza sfruttato. Ci sono poi i caffé, anche qui tra i più belli d'Europa. Non mi ricordo problemi anche se qualcuno fino a poco tempo fa raccontava di individui che ti avvicinavano chiedendo di cambiare la valuta. L'importante è non farsi fregare dopo, quando si avvicinano altri due che si spacciano per poliziotti chiedendoti di mostrare la valuta nel portafogli e se hai fatto il cambio nero con quelli di prima. E' qui che non si deve cascare. Tutto questo, comunque, accadeva fino a due-tre anni fa, adesso non so. Comunque occhio, e anche ai bagni turchi Kiraly... "less is more"
Inviato: 23/1/2006 0:38
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Re: Fuji statement |
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27/11/2005 11:32 Da Parigi
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Ciao Andrea,
Tutto dipenderà dalle economie di scala che i produttori di pellicola riusciranno ad ottenere in un mercato decisamente più piccolo, per cui mi aspetto comunque un aumento dei prezzi. In pericolo non c´è la sopravvivenza della pellicola, ma quella di migliaia di posti di lavoro. L´inevitabile consolidamento del settore, come direbbero gli economisti, è appena all´inizio... "less is more"
Inviato: 20/1/2006 16:42
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Re: Fuji statement |
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27/11/2005 11:32 Da Parigi
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Confortante, non c´è dubbio. Ma forse c´è un nesso con quest´altra, di diverso tenore: http://konicaminolta.com/releases/2006/0119_03_01.html "less is more"
Inviato: 20/1/2006 13:38
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Re: 5D |
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Complimenti Marco, e buone foto. Da un tuo post recente avevo capito che avresti compato proprio la 5D. "less is more"
Inviato: 15/1/2006 19:27
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Re: Nuova Hasselblad |
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27/11/2005 11:32 Da Parigi
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L'ho già ordinata, mi arriva a marzo. Ti (vi) farà sapere. Scherzi a parte, mi interessava il parere di professionisti come te, ai quali questo tipo di prodotto è indirizzato "less is more"
Inviato: 12/1/2006 23:05
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Nuova Hasselblad |
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Inviato: 12/1/2006 21:42
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Re: negozi tedeschi di usato fotografico |
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27/11/2005 11:32 Da Parigi
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Andrea, Le raccomandazioni di Roberto sono sacrosante. Il concetto di mint, ad esempio, qui é molto relativo e per esperienza é inferiore alla media italiana (!). Detto questo, così a occhio e croce la Germania ha un´offerta nell´usato insuperabile in Europa per massa critica. Qui a Francoforte mi viene in mente un negozio centralissimo, di fronte alla casa di Goethe. Si chiama Foto-Hobby Rahn (www.foto-hobby.de) ed è specializzato soprattutto in Leica, ma è anche concessionario di Linhof e Rollei. Mi sembrano un po´ cari, ma vendono il loro usato con garanzia. Dicono di avere molte richieste per il GF e Linhof da parte della clientela asiatica, sai Francoforte è una città -aeroporto e il turismo di passaggio è una fonte importante di reddito per i commercianti del posto. Il sito ha anche una parte in inglese e credo che loro un po´ lo parlino. Al secondo piano hanno una bella galleria dove ospitano mostre a volte interessanti (adesso c´è Elliot Erwitt) ma legate ai Leicafotografi. Se hai bisogno di informazioni più dettagliate su prodotti specifici fammi sapere, è a due passi dal mio ufficio e posso sempre chiedere. Altri indirizzi mi verranno in mente e te li comunicherà. "less is more"
Inviato: 11/1/2006 16:50
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Re: Musica contemporanea e fotografia digitale |
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27/11/2005 11:32 Da Parigi
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Nel professare la mia totale ignoranza sulla musica della quale Marco è così appassionato e competente (la mia pur ricca collezione di dischi annovera soltanto un storico vinile di Terry Riley, A rainbow in curved air, un cd di Steve Reich e un altro di Glass) trovo il parallelo stimolante e la conclusione ipotizzata del tutto realistica. Del resto le forme espressive convenzionali e i linguaggi codificati non sono mai impermeabili alle innovazioni, alle rivoluzioni e alle destrutturazioni. Anzi _ e puà valere per la fotografia come per il cinema, la pittura e appunto la musica _ spesso le assorbono e le metabolizzano diventandone la risultante: per osmosi e/o stratificazione. Le avanguardie non muoiono, ma rientrano in circolo e...abracadabra, siamo al back to the future. Nel frattempo, cioè in attesa del meglio e del peggio della rivoluzione espressiva nella fotografia digitale, che è anche un modo nuovo di guardare alla realtà come lo fu la piccola e maneggevole Leica negli anni Venti e Trenta, teniamoci aggrappati ai nostri attuali mezzi di fortuna. Certo che quelli che il Grande Formato Oh Yeah in questo frangente hanno un appiglio più solido. In tutti i sensi. "less is more"
Inviato: 9/1/2006 22:44
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Re: Mi presento |
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Ciao Candidus, e benvenuto. La tua provenienza mitteleuropea e la tua formazione promettono assai bene per questo forum.
"less is more"
Inviato: 9/1/2006 21:55
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Re: Fotografi, stili, mostre e "gabbie" |
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Una categoria fondamentale che appartiene di diritto a questo affascinante dibattito è il tempo, inteso come parametro di giudizio storico e come coordinata del lavoro d’artista. C’è chi cavalca la contemporaneità aderendovi fin quasi a scomparire; c’è chi la rifiuta rifugiandosi da essa, magari tornando a rappresentare l’Arcadia; e infine chi la rifiuta contestandola, stravolgendola, superandola, e qui forse intervengono le Avanguardie. Sono modalità diverse di adesione al contesto che presuppongono l’utilizzo di linguaggi diversi all’interno di una stessa forma artistica. Personalmente non sono convinto che si debba sempre uscire dai linguaggi convenzionali e dai codici del quotidiano per arrivare all’arte; e nemmeno che l’artista debba necessariamente avere consapevolezza del suo essere, appunto, artista. Scusate, ma se qualcuno venisse da me presentandosi come artista, e non come pittore, scultore o fotografo, a me verrebbe da ridere (anche se magari è riconosciuto universalmente come tale). Amo le antiche categorie professionali e, come ho avuto già occasione di scrivere, le arti applicate. Mi piace pensare che la parola artista sia un’etichetta, appiccicata a torto o a ragione dai fruitori dell’arte (critica, pubblico, collezionisti) a chi pratica una ricerca coerente nell’ambito delle tre modalità sopra citate. Alla fine la vera discriminante tra arte e patacca, tra mediocrità e ingegno, sarà il tempo, che misura la validità di un’opera oltre il contingente.
Mi spiace che Renzo abbia abbandonato questo thread. Il suo contributo, come sempre sanguigno, era ed è prezioso. E le sue perplessità , al limite dello sconcerto, ampiamente condivisibili se pensiamo a quanto sono precocemente invecchiate certe avanguardie, nella letteratura come nella pittura e nel cinema. Ma questa, mi rendo conto, è tutta un’altra storia… "less is more"
Inviato: 3/1/2006 23:19
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Re: Stockhausen dixit |
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Il vedere e il guardare hanno senza dubbio i loro limiti, ma si potrebbe replicare alla citazione del maestro ricordando che cosa succede in Blow Up di Michelangelo Antonioni al fotografo che riprende una partita da tennis e in camera oscura scopre molte altre cose di quegli attimi apparentemente insignificanti...
"less is more"
Inviato: 3/1/2006 13:03
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Re: Archeologia industriale |
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Direi affascinante. Sia per l´argomento, del quale sono un grande appassionato, sia per le tecniche di stampa, a me sinceramente sconosciute. Grazie Marco e complimenti per aver saputo "scavare" con Internet. "less is more"
Inviato: 27/12/2005 17:28
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Re: Auguri e link |
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Auguri di cuore a tutti, con la promessa di continuare a informarvi, assieme a Roberto, su quanto di interessante c'è in Germania. E prossimamente, forse, da un altro Paese... "less is more"
Inviato: 24/12/2005 12:06
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