Devi anche considerare che non tutte le emulsioni sono disponibili in formato Quickload/Readyload, anzi la scelta è abbastanza ridotta, e a volte quelle che lo sono magari non sono disponibili per l'Italia, come ad esempio la Velvia 50 Quickload che quei gran geni della Fuji Italia hanno deciso un paio di anni fa di non importare più, costringendomi ogni volta a fare il diavolo a quattro tra USA e fornitori inglesi e francesi per procurarmela ...

Approfitto di una domanda fatta da Nicola nella discussione sull'Epson 4870 per aprire un nuovo topic, magari la mia risposta puà interessare ad altri...

[A proposito di Quickload, mi piacerebbe fare a meno degli chassis (polvere? qualcuno ha detto polvere?). Ma non voglio dovere trascinarmi dietro due holders, uno per Polaroid, e un altro per i Quickload. Quindi speravo nel Polaroid 545i che prende tutti e due... ma da quel che leggo in giro, non funziona molto bene usare i Fuji nel dorso Polaroid. Tu che usi?]

Non benedirà mai abbastanza il giorno che ho deciso di utilizzare i dorsi a caricamento rapido, le pellicole saranno anche care come il platino ma ti posso garantire che li guadagni tutti in salute

Personalmente utilizzo sia il dorso Quickload della Fuji, sia il dorso Readyload Single Sheet della Kodak, sia il dorso Polaroid 545Pro.
Contrariamente a quanto ti hanno detto ti posso garantire che nel dorso della Polaroid, sia il 545i che il 545Pro, puoi utilizzare sia le pellicole Kodak che le pellicole Fuji con risultati eccellenti.
Alcuni sostengono che la planearità  ed il posizionamento delle pellicole Fuji e Kodak non sia ottimale con il dorso Polaroid, ma io non ho mai avuto problemi in questo senso.
Al contrario, ovviamente, non puoi utilizzare le pellicole Polaroid nei dorsi Kodak e Fuji.

Nel dorso Fuji Quickload ho utilizzato indifferentemente sia le pellicole Fuji che le Kodak Single Sheet e non ho mai avuto un solo problema.

Nel dorso Kodak Readyload Single Sheet invece puoi utilizzare solo ed esclusivamente le pellicole Kodak, quando provi ad estrarre una Fuji si inceppa regolarmente a metà  corsa.
Ad onor del vero io ho avuto anche dei problemi di infiltrazione di luce con le pellicole Kodak utilizzate con il "loro" dorso, nonostante la versione Single Sheet abbia portato sicuramente dei miglioramenti rispetto alla versione Double Sheet però da questo punto siamo ancora lontani dall'affidabilità  del sistema Fuji.

Adesso mi chiederai: ma perchè usi tutti e tre i dorsi se con il Fuji o il Polaroid potresti fare a meno di uno o dell'altro?
Perchè sono un perfezionista, parto dal presupposto che se un dorso è stato progettato per una particolare pellicola i migliori risultati a livello di planearità  e posizionamento si possono ottenere utilizzando il dorso specifico, anche se la mia esperienza con il dorso Readyload della Kodak sembra andare in senso contrario...

Ti rispondo aprendo un nuovo topic in Fotocamere Materiali e Attrezzature Varie, ci vediamo lì ...

Segnalo una straordinaria mostra che si sta tenendo a Roma, nella sala del Braccio di Carlomagno in Piazza San Pietro, fino a luglio.
Si tratta delle immagini in bianco e nero e a colori che Robert Hupka ha realizzato sulla Pietà  di Michelangelo, utilizzando macchine a grande, medio e piccolo formato.
La storia di queste foto è affascinante: Robert Hupka nel corso dell’Esposizione Universale di New York del 1964, aveva avuto l'occasione di rimanere per molti giorni da solo a riprendere la Pietà  di Michelangelo e il rapporto personale con l'opera diventà per lui una specie di ossessione che lo spinse a scattare migliaia di immagini, ad ogni ora del giorno e della notte, ad annullarsi nel tentativo di cogliere tutti gli aspetti più segreti di questo capolavoro...http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=9347

Si, effettivamente l'olandesino si era un pò allargato macome hai visto l'hanno messo in riga subito, soprattutto il mitico Tim Atherton ("vecchia" conoscenza dei forum americani), e poi veramente spettacolare la tua risposta in francese, bravo, anzi, bravà!!

Sono contento che sei riuscito a trovare le pellicole, mi ero completamente dimenticato di Fotomatica, effettivamente vengono citati spesso in altri forum, il fatto è che io scatto a colori e con il sistema Readyload/Quickload e quindi è un fornitore da cui non mi servo mai, anzi non mi posso servire mai da nessun fornitore italiano, putroppo

Eri poi riuscito a contattare Kodak?
A volte agendo così e lamentandomi pesantemente delle difficoltà  a reperire le pellicole ho ottenuto l'effetto di vedermi omaggiato di un paio di scatole

Benvenuto anche da parte mia

Ti confesso che sapere che utilizzi la 55 per fare ritratti in studio lo considero veramente esaltante, ho visto alcune cose di Ansel Adams realizzate con questa emulsione (mostra al Castello Sforzesco), ma anche sulla rivista fine art che pubblica direttamente Polaroid, e sono rimasto a bocca aperta...diciamo che per noi la 55 sarà  il passo successivo dopo avre giocato un pò con la 52, volevamo prendere un pò di confidenza con una emulsione più "facile" da utilizzare sul campo, prima di scorrazzarci in giro bacinelle piene di solfito di sodio...

Anzi ti vorrei chiedere: hai mai usato la 52?
Te lo domando perchè Polaroid la da come ISO 400, però leggendo il libro di Adams, ma anche l'ottimo View Camera Tecnique di Steve Simmons, consigliano entrambi di utilizzarla come una ISO 500 o addirittura 600, addirittura qualcuno sui forum americani mi ha detto che praticamente è un essere "vivente" ed ottenere risultati costanti e prevedibili è molto difficile...

Grazie, troppo buono, magari fossimo a questi livelli di "lucidità " artistica...

Solo una piccola precisazione: Chris Jordan ha riconosciuto "ufficialmente" (cioè sul suo sito) che nei suoi ultimi lavori si è ispirato direttamente a Burtinsky, ed infatti lo si vede benissimo nelle foto dei container del porto o in quelle del ferro accatastato...
Poi uno guarda i lavori passati di Chris (quelli sulle luci al neon che si riflettono sulle strade baganate o quelli sulle grondaie) e gli piacciono di più, ci si "ritrova" maggiormente, non gli danno quel senso di "repulsione" che invece provocano le foto dei bancali di legno accatastati, ed allora mi viene subito in mente una delle poesie di Baudelaire, l'Inno alla Bellezza, in cui la bellezza non ha niente di bello, anzi viene addirittura descritta come un mostro, non ci si ritrova proprio in quella bellezza lì, i conti non tornano, abbiamo un istintivo senso di repulsione, proprio come nelle ultime foto di Chris o in quelle di Burtinsky, e questo perchè così come Baudelaire ha scoperto una bellezza che non è bella, loro hanno scoperto delle forme di ignoto, e questo manda in tilt il nostro sistema linguistico con cui decifriamo il mondo (è infatti per noi impensabile una bellezza che sia allo stesso tempo brutta, una santa che è anche una prostituta, nei cui occhi convivono, sullo stesso livello di senso, sia l'alba che il tramonto), da cui la repulsione...ma forse siamo davanti ad una scoperta di ignoto, forse...

In particolare vi segnalo:

- nella sezione Breaking Ground la sottosezione Tailings

- nella sezione Urban Mines le due sottosezioni Metal Recycling e Tires

- nella sezione Ships le sottosezioni Container Ports e Shipbreaking...

Dal momento che ultimamente sul forum abbiamo spesso parlato di arte e fotografia, vi propongo il link ad uno dei fotografi che personalmente ritengo tra i più interessanti del momento: Edward Burtinsky.
Utilizza una 8x10" a stampa a dimensioni di murales ...
La cosa che mi affascina della sua fotografia (a cui si è evidentemente ispirato un'altro dei miei "preferiti", Chris Jordan) è proprio il fatto che istintivamente ci respinge, non fa niente per compiacere la nostra idea del bello o dell'esteticamente godibile, anzi decostruendolo attraverso una estrema purezza formale che cmq costringe lo sguardo a soffermarsi sulle linee e sui colori, introducendoci così con violenza in un campo di indagine in cui dobbiamo negoziare di nuovo i nostri orizzonti di senso, indagare di fatto uno spazio veramente ignoto in cui il concetti di bello si fonde indissolubilmente con quello della desolazione e del nudo...

http://www.edwardburtynsky.com/

Allora, dopo aver chiesto ad Epson e ad un caro amico americano, purtroppo ti devo dire che Digital ICE non funziona con pellicole bianco e nero "normali", ma solo con pellicole bianco e nero cromogeniche (C41) che cmq devono essere scannerizzate come se fossero immagini a colori e poi convertite in Photoshop...

E' due giorni che cerco un post su un forum americano in cui tentavano di dare una spiegazione del fatto che alcune immagini saltino letteralmente fuori dallo schermo...a parte che l'argomento era già  uscito dopo il mio tutorial sulle immagini per il web e Pablo, interpellatro direttamente da me, mi confermava che non c'è un sistema univoco per ottenere certi effetti, a volte è proprio una proprietà  intrinseca dell'immagine, però se non ricordo male in quel post suggerivano di fare un Duplicate Layer e poi applicare a questo nuovo livello o Soft Ligth o Hard Light, dosando l'effetto con l'indicatore di percentuale, e poi di non avere nessun ritegno con la maschera di contrasto ...cmq ha ragione Pablo, l'unica è sperimentare un pò, questa però potrebbe essere una delle strade che potresti provare, io non l'ho testata personalmente, se lo fai facci sapere i risultati...

In effetti la domanda è legata proprio al fatto che le emulsioni per il B&W hanno una "gamma dinamica", per dirla alla Ansel Adams, da Zona I a Zona IX, e quindi in prospettiva fine art dovrebbero essere ineguagliabili...però poi vedo questa tendenza di cui ho accennato prima in tanti fotografi fine art professionisti (soprattutto americani) e vedo anche gli ottimi risultati in fase di stampa che i fotografi digitali riescono ad ottenere ed allora mi pongo delle domande...ne parneremo sicuramente quando ci vediamo...

Nicola, posto qui questa informazione perchè sicuramente "tornerai" su queste pagine...io e te ci siamo "incontrati" su Photo.net, approffitto del fatto che su lì ci siamo beccati l'appellativo di cafoni, per informarti che il forum originale doc del grande formato è questo: http://www.largeformatphotography.info/ (magari già  lo sapevi), che è stato ospitato su photo.net per un pò di tempo ma oggi ha riguadagnato la sua autonomia...poi in realtà  tutti postiamo su entrambi i forum, però, ecco, l'originale e senza fini commerciali sarebbe quello di Quan Tuan Long...

Aggiungo: vista anche la bella immagine della luna e del semaforo che hai postato...su quest'ultima non ti faccio i meirtati complimenti sennà qui cominceranno a pensare, come disse Dr. Hannibal Lecter all'agente Starley; "che siamo innamorati" ...

Si, ovviamente, curva "logaritmica" a parte...

Non c'entra molto con il post, ma ho notato che ultimamente c'è una certa tendenza a scansionare diapositive a colori da cui ricavare poi immagini in bianco e nero, addirittura ho sentito fotografi affermare che la migliore pellicola in bianco e nero sia una diapositiva a colori...dal momento che io e Cristina ci stiamo entrando un pò in punta di piedi (leggi pellicole Polaroid), mi interessa capire quale è la tua esperienza/opinione sul mondo del bianco e nero, soprattutto in rapporto con la fotografia digitale...

Questo è molto molto interessante, grazie Pablo...quindi non dico stupidaggini se affermo che il sensore si comporta in un certo senso come le diapositive, giusto?

Tra l'altro ho appena visto le foto che i miei genitori hanno fatto in Messico e, cieli slavati a parte, quelle di mia madre fatte con la Canon S50 hanno letteralmente "massacrato" quelle di mio padre (Kodak Ultra o qualcosa del genere), erano anni che non vedevo mia madre gongolarsi così

Raffaello, per cortesia mi presteresti il libro sulla Florida?

No, scherzo...grazie invece per aver postato il test, molto utile ed "illuminante"...

Non voglio aggiungere nessun commento alla vostra discussione, ma copio ed incollo brutalmente da un sito americano una cosa che solo chi utilizza o ha utilizzato il grande formato puà capire pienamente:

In large format photography there are more ways to ruin a photograph than you would think. All these potentially fatal mistakes are specific to large format, in the sense that most of them are impossible, or quite rare with 35mm and MF cameras. Here are some of them, and how to avoid making the mistake. Additional suggestions welcome.

MISTAKES MAKE WHILE TAKING THE PHOTOGRAPHS:

lens not stopped down

shutter speed not adjusted

dark slide removed before closing the lens

holder with exposed film used

holder with no film used

camera fired with no film holder inside

dark slide not removed before the exposure

dark slide put back the wrong side

dark slide not put back

rear dark slide pulled out

vignetting due to internal blocking

vignetting due to excessive movements

vignetting due to compendium shade/filters

lack of depth of field

poor focussing

camera controls unlocked

camera shaken by the wind

subject shaken by the wind

reciprocity failure miscompensated

filter factor not taken into account

bellows factor not taken into account

wrong f-stop scale (with convertibles or Nikkor telephoto
lenses)

change in light/subject not taken into account

cable release / shade showing in picture

mysterious double image with long exposure


PRE AND POST EXPOSURE MISTAKE:

film loaded backwards

film misloaded

dusk got on the film

forgot at home tripod/holders/essential camera part

darkslide accidentaly opened

wrong developpment (ie color instead of B&W, or +1 instead
of -1) applied to the film

flipping the light on before closing film boxes


DEFECTIVE EQUIPMENT:

light leaks in camera or bellows

light leaks in holders

ground glass mis-alignment

film plane mis-aligned in holders

erratic shutter


Si, si puà arrivare a maledire il giorno in cui hai deciso di fare fotografie in grande formato...

Mi interessa molto la eventuale perdita di definizione e dettaglio dopo l'applicazione di Digital ICE...fino ad oggi i software di pulizia hanno sempre applicato una qualche forma di sfocatura per ripulire l'immagine scansionata, Digital ICE invece dovrebbe funzionare più come un timbro clone...fai con calma, ma se hai dei risultati che possono confortare, o smentire, le mie prime impressioni postale sul forum...hai letto la review del 4870 a questo sito? http://www.photo-i.co.uk...
Una domanda off topic: che 4x5" hai?

Si, conosco Monti "indirettamente" perchè è il cognato di una amica di infanzia di Cristina, ho anche a casa una sua stampa 10x10 cm di Antelope Canyon, è veramente bravo...posso provare a chiedere, cmq sono quasi sicuro che siano le dune di Piscinas, una riserva con le dune più alte d'Europa nella parte sud occidentale dell'isola...non ci sono mai stato personalmente ma conosco dell'esistenza del posto, che ha anche un rilevante interesse faunistico, grazie ad un paio di amici sardi...