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Re: Bianco e nero
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13/5/2004 17:25
Da lombardia
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Anche io sono di quelli che continua, e credo continuerà  per un pezzo, a stampare in bianco-nero.
Non uso praticamente mai il 35mm, solo dal medio formato in su: probabilmente per questo motivo, non avendo particolari problemi di granosità , ho continuato a preferire le pellicole tradizionali: FP4 Plus, HP5 Plus e Tri-X Pan (la versione da 320 Iso). Le trovo più flessibili e maneggevoli nel trattamento, senza quella fastidiosa tendenza delle T-max (e simili) a bruciare le alte luci per poco che si prolunghi il trattamento.
Per lo sviluppo del negativo usavo quasi esclusivamente il Perceptol Ilford diluito 1:2, e dico usavo perchè attualmente non se ne trova più e non si sa se tornerà  disponibile in futuro.
Recentemente, diciamo negli ultimi mesi, avendo messo le mani su una 20x25 d'occasione, ho dovuto adattarmi ad usare la T-Max 400 (l'unica pellicola di quel formato che riesco a trovare con moderate difficoltà ). E la sviluppo in T-Max Developer RS (la versione per vasche e con rigenero). I risultati sono buoni e la possibilità  di rigenero mi permette di sviluppare 10-12 fogli in una seduta, semplicemente sostituendo 45ml di prodotto per foglio.
Alla ricerca di sostituti del Perceptol, che poi in pratica è quasi identico al vecchio D23 Kodak (metolo + sodio solfito), ho trovato una ditta di Firenze che commercializza appunto il D23; ho trovato poi un prodotto tedesco che si chiama Kalbe b49 (che dovrebbe essere simile all'Atomal Agfa) ed un prodotto Ornano, non ancora in commercio, ma che dovrebbe esserlo a breve, che si chiama Finotec ed è specifico per l'uso in vasche profonde verticali o grandi tank. Di quest'ultimo prodotto la Ornano me ne ha gentilmente fornito gratuitamente 2 confezioni ed ho cominciato ad usarlo, per adesso solo col 120. I risultati sembrano buoni. In particolare l'acutanza, che insieme al forte potere compensatore era la caratteristica che più apprezzavo del Perceptol, sembra davvero alta e la grana molto fine.
Venendo alla stampa: ho un ingranditore Kaiser con testa intercambiabile colore-multigrade, che stampa fino al 6x9. Ho scelto il Kaiser , rispetto al solito Durst, perchè si monta e si smonta con grandissima facilità , sicchè quando non lo uso, lo smonto e lo sistemo in un armadietto. Ho una sviluppatrice Nova a vasche verticali che mi serviva per sviluppare il colore e che adesso utilizzo per sviluppare il 20x25.
Carte multigrade, Agfa o Ilford, superfici lucide o semimatt a seconda dei casi. La maggior parte del lavoro andante su politenata, le cose un pò più curate su baritata.
Sviluppo multigrade Agfa.
Non ho esposimetro da stampa: faccio il solito provino a scalare e poi su quello mi regolo, anche per la gradazione.
L'ideale sarebbe non dover mai ricorrere a mascherature e bruciature, ma naturalmente non è possibile, quindi le eseguo spesso, rispettivamente con pezzetti di cartone attaccati ad un filo di ferro o con cartoncini forati opportunamente

Inviato: 16/4/2005 7:47
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Re: Bianco e nero

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Mi ci metto anch'io, anche se non ho ancora rincominciato.
Io ero un patito della Delta sviluppata in Rodinal per la bellissima grana e la brillantezza dei negativi ottenuti. Sono amante delle gigantografie di un metro-un metro e mezzo di altezza (e se potessi anche di piu') sviluppate, fissate e lavate con la spugna sopra la vasca da bagno, (ma e' pericoloso perche' a volte i chimici macchiano le mattonelle e corrodono la vasca..)
Rimpiango le vecchie carte ( Brovira...), quelle attuali mi sembrano slavate e fredde, ma in mancanza di meglio...
In pasato ho provato un po' di tutto, viraggi, solarizzazioni, indebolimenti e rinforzi del negativo,...
Purtroppo la stampa in b/n ha bisogno di un esercizio continuo, perche' se si lascia un po' da parte quando si rincomincia e' un casino. Ora sono vent'anni che non stampo piu'....
Attrezzatura - Ingranditore Durst laborator 1200 con testa a colori e condensatori per 35 mm, 6x7 e 4x5" - piu' altri due Durst, uno per il 6x7 e uno per il 35 entrambi solo per il B/N ma dotati entrambi dei filtri colorati da mettere nel cassetto della testa per stamoare il Ciba.
Trabiccoli vari, per determinare il tempo di esposizione e determinare la filtratura per il colore, pochissimo usati perche' si fa prima a occhio.

Inviato: 15/4/2005 22:16
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Re: A proposito di ingranditori...

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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senti Cristina se e' disposta a uscire lei....
Comunque Marco anche il mio Durst 1200 a dimensioni non scherza...solo che si ferma al 4x5
Ora ho la casa sottosopra perche' stavo facendo un po' d'ordine quando mi sono fatto male e tutto e' rimasto li', ma appena posso mi riprovo a stampare. Così mi ci incavolo subito e ritorno al digitale...
Ma ti assicuro che e' emozionante, la testa dell'ingranditore va su e giu' che sembra un periscopio da sommergibile, tante rotelline per il colore e levette per delimitare il formato, e poi tutti gli accessori....e' un monumento!!!

Inviato: 15/4/2005 21:35
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Re: A proposito di ingranditori...
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In salotto!!!!

scusa scusa ma perchè non fai come lui!

Inviato: 15/4/2005 21:24
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Re: Bianco e nero
Utente non più registrato
PRESENTE!!!!

E non smetterà mai di stampare in B/N!!!
In camera oscura:
Meopta Opemus III (fino al 6x6)
Schneider Kreuznach 50/4
Belar 75/4 (prossimo a sparire)
Carta baritata dal 10x15 al 30x40
Pellicola preferita
TX400 e 125 APX

(attualmente sto studiando la neopan 100ss)

Puà bastare?

Inviato: 15/4/2005 21:20
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Re: Bianco e nero

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25/2/2004 15:54
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Ho ripreso in mano il bianconero (35 mm) per un breve periodo un paio di anni fa, in occasione del corso fatto alla Scuola Romana di Fotografia.

Pellicola Tmax 100 e 400 con sviluppo Tmax
Ingranditore Meopta Axomat (di prima della guerra o quasi) a cui ho sostituito il Belar di dotazione con un Rogonar, e ho aggiunto un "portafiltri" (una scatoletta retta con le mollette..) per il multicontrasto.

Carta Agfa politenata (ahime', troppo piu' comoda..) e Neutol, il caro vecchio Neutol che mettevo gia' nel biberon della mia infanzia fotografica. Bruciature e mascherature spesso e volentieri, quasi sempre a mano libera.

Pero' credo che non ci tornero' piu' sopra. Anzi a tal proposito, se qualcuno potesse essere interessato alla carta avanzata (ce n'e' almeno un pacco chiuso, e forse anche della baritata), mi scriva in privato che gliela regalo.

Inviato: 15/4/2005 17:29
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Bianco e nero
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8/2/2005 19:08
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Mi piacerebbe sapere quanti di noi fanno bianco e nero per uno scambio di idee sui prodotti e sulle tecniche in particolare di sviluppo e stampa.
Qua e là  tra i forum ho visto richiami a vari aspetti che credo meritino un forum apposito.

Utilizzo ormai da tempo in ripresa la stessa accoppiata, Ilford Delta, nelle tre sensibilità  disponibili, sviluppate nel Rodinal.
Stampo molto poco perché non sono mai riuscito ad avere una Camera Oscura fissa: ogni tanto preparo tutto ed utilizzo una stanza di casa mia, con qualche difficoltà  perché solitamente il mio ingranditore, un Agfa Varioscop, se ne sta smontato in cantina. Invariabilmente seguono un paio di notti insonni a stampare quello che mi interessa. Utilizzo carta multigrade, in genere Ilford. Uso come esposimetro un analizzatore colore della Wallner, che mi fa risparmiare tempo e carta, punto la sonda dove voglio avere il grigio medio, faccio una prima esposizione, a cui spesso ne seguono altre con mascherature varie, fatte sempre con le mani. A volte faccio solarizzazioni, ma non sono mai riuscito ad ottenere quello che volevo. Chimica di stampa sempre Agfa Neutol.
Sono abbastanza soddisfatto del processo, riuscissi solo a farlo più spesso...
E voglio la carta quadrata...

Inviato: 15/4/2005 17:00
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Re: A proposito di ingranditori...
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Okkey che grande è bello... ma mi sembra un pochino esagerato... però il prezzo non sembra male, e non mi spiacerebbe provarlo...

Inviato: 15/4/2005 16:36
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Re: Mostra fotografica a Milano: Metroquadro di Saverio Lombardi Vallauri
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Grazie Marco.

Inviato: 15/4/2005 16:34
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Re: Mostra fotografica a Milano: Metroquadro di Saverio Lombardi Vallauri
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Grazie per le spiegazioni sulla Technical Pan ...

Citazione:

Hologon ha scritto:

Non conosco la stampa Durst-Lambda, mi delucidate?


E' un sistema di stampa digitale, solitamente utilizzato dai lab dato l'ingombro della apparecchiatura.
In pratica tre raggi laser RGB impressionano una "vera" carta fotografica fotosensibile, di solito è la Fuji Crystal Archive.
In questo senso le stampe sono più simili alle stampe chimiche tradizionali, solo che la resa dei colori è molto meno brillante ed "intensa" rispetto alle stampe inkjet, così come la resa dei dettagli è meno "cattiva", se guardi una Lambda ed una inkjet di uguale misura la inkjet ti sembrerà  più nitida e dettagliata, ecco perchè non ho mai amato particolarmente le stampe Durst Lambda.
Questo per quanto riguarda il colore, evidentemente per il b&w ci sono altre variabili in gioco ed i risultati sono diversi.
Cmq questo è un link in cui puoi vedere la mole della stampante Durst Lambda e spiega un pò il processo di stampa:

http://www.durst.it/it/produkte.asp?pid=2&hid=1


Inviato: 15/4/2005 16:15
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Re: Mostra fotografica a Milano: Metroquadro di Saverio Lombardi Vallauri
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Purtroppo non riuscirà a vedere questa mostra, e mi dispiace perché mi interessava non poco, non solo per l'aspetto artistico, ma anche per l'insolito formato.

Mi fa però piacere che gli occhi di Marco mi abbiano riportato un tale giudizio lusinghiero su stampe delle dimensioni che desidero partendo dal 6X6 e dall'Hassy che monta le stesse ottiche della mia Rollei. Grande Zeiss...

La Technical Pan è una pellicola di altissima risoluzione che, se sviluppata nel suo rivelatore, il Technidol, e stampata comme il faut, permette stampe dettagliatissime, che, però, a mio parere, hanno una minor tridimensionalità  rispetto alla felice accoppiata Agfapan 25 in Rodinal. Problema: l'agfapan 25 è qualche anno che non esiste più, e la Tecnical Pan pare stia seguendo la stessa sorte.

Non conosco la stampa Durst-Lambda, mi delucidate?

Inviato: 15/4/2005 15:56
sono moderno, non contemporaneo
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A proposito di ingranditori...
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Renzo, che mi dici di questo, potrebbe andare bene? :

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?V ... =706&item=7508124858&rd=1

Si, ma poi dove lo metto ...

Inviato: 15/4/2005 15:06
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Re: Reperibilità dei supporti
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Te l'avevo detto che la Pictorico era spettacolare, è molto vicina al ciba vero?, così come sono molto contento che ti sia piaciuta anche la Premium Semimatte!
Peccato che non la facciano in rulli per i plotter (btw, ho convinto Cristina, nel giro di qualche mese avremo il plotter in casa, evvaiiiii!!!!!!!), altrimenti sarebbe veramente dura scegliere tra la Premium Semimatte e la Pictorico, anche se il titolare della Pictorico mi ha detto che forse nel 2006 faranno qualcosa anche per i plotter...la Premium Semimatte è meno "squillante", meno glamour, attento però perchè ha un fascino discreto che la spunta poi alla distanza, la Pictorico è eccezionale ma a volte è un pò troppo "sfacciata", è un pò come con le donne ...

Per le bande di trascinamento sulla stampa: purtoppo è un problema che si verifica quando stampi a 2880 dpi con le carte glossy o semiglossy in formato A3 o A3+, è una cosa legata al maggiore "peso" della carta rispetto ad un A4 e alla quantità  di inchiostro depositato sulle aree di colore uniformi...se stampi a 1440 dpi il problema scompare definitivamente, anche se però perdi qualcosina, poco poco però, di "cattiveria" sui dettagli...io le ho provate tutte ma non sono riuscito ad eliminare il problema...l'unica cosa che puoi fare, anzi che devi fare così elimini anche il problema dell'outgassing, è coprire la stampa con un foglio di carta, tipo la carta da imballaggio, che così assorbe i gas residui e non avrai poi problemi di outgassing quando metti la stampa sottovetro, e sopra ci metti un bel pò di libri pesanti così da "schiacciare" la stampa ed attenuare le bande di trascinamento, e lasci lì tutto per almeno 24 ore...questo è l'unico modo almeno per attenuare il problema, dal momento che non si puà risolvere definitivamente...
Tieni cmq presente che le bande di trascinamento che vedi controluce, così come anche il bronzing, alla fine sono dei "finti" problemi, nel senso che se il tuo obiettivo è commercializzare le tue stampe, e quindi le incornicerai con passe e vetro anti UV oppure le laminerai, nessuno noterà  la cosa...




Inviato: 15/4/2005 14:50
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Re: Qaulcuno di voi ha notie/test sulla Stampante Epson r1800
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Grazie Marco.


Inviato: 15/4/2005 14:37
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Re: Reperibilità dei supporti
Utente non più registrato
Ho provato la Pictorico.Che spettacolo!E' veramente bella, specialmente per me che cercavo proprio un alternativa al cibachrome, troppo spesso fatto con i piedi dai lab.In più ora posso con un pò di esperienza avere il pieno controllo su tutta l'imagine.Che figata.E' proprio una carta che ti colpisce anche da lontano.
Tuttavia devo dire che mi ha favorevolmente colpito anche la stessa stampa eseguita su Epson semimatte, veramente una bella resa, meno "rampante" della Pictorico ma egualmente piacevole ed accattivante ed altrettanto ricca nei dettagli.Un unico problema però l'ho avuto su una vasta zona di nero su gran parte della quale in controluce si vedono come i segni di trascinamento della stampante capita spesso?Premetto che ho fatto solo un unica stampa A3, però la cosa mi ha infastidito perchè era veramente perfetta, gran resa.
Sicuramente la Pictorico si presta bene per il paesaggio anzi sembra fatta a posta.Dovrà fare prove con diversi soggetti per scegliere quale usare di base.Certo il portafogli forse suggerirebbe la Epson, sempre che l'"incedente" sul nero non si ripresenti.
(to be continued...)

Inviato: 15/4/2005 13:35
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Re: Mostra fotografica a Milano: Metroquadro di Saverio Lombardi Vallauri
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galago ha scritto:

Tornando ai vili dettagli tecnici, sai anche quale scanner dedicato in particolare ?


Guarda, non me l'ha saputo dire, nel senso che lui si fa fare le scansioni dal suo lab di fiducia e non è mai entrato in dettagli tecnici essendo soddisfatto del risultato, però mi ha descritto visivamente lo scanner e da quello che ho potuto capire deve essere un Creo, quindi un eccellente scanner flatbed di livello professionale che si pone appena sopra, o a livello, dell'Imacon...sicuramente non è uno scanner a tamburo o un Imacon...


Inviato: 15/4/2005 13:14
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Re: Mostra fotografica a Milano: Metroquadro di Saverio Lombardi Vallauri

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Citazione:

Marco ha scritto:

Per chi abita a Roma invece è possibile vedere (fino al 29 aprile) i lavori di Saverio alla Galeria Acta, Via Panisperna 83




Tornando ai vili dettagli tecnici, sai anche quale scanner dedicato in particolare ?

Inviato: 15/4/2005 12:15
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Re: Mostra fotografica a Milano: Metroquadro di Saverio Lombardi Vallauri
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Ieri sera sono andato a vedere la mostra ed ho avuto anche il piacere e l'onore di conoscere Saverio, persona veramente splendida, gentile e disponibile...

I lavori di Saverio sono eccellenti: eccellenti da un punto di vista artistico ed eccellenti da un punto di vista tecnico, intendo di realizzazione delle stampe, tanto che mi hanno fatto ricredere su alcune mie "certezze".
Una serie di b&w da paura!!, 105x105cm. con stampe praticamente perfette, sia come resa tonale che come nitidezza, i suoi lavori sono dei grumi addensati di quotidiano, agglomerati di invenzioni solo apparentemente di ispirazione formale, perchè poi esplodono, o anzi meglio!, implodono ovunque gomme usurate, ruvido cemento, carne nuda, legno, insomma implode ovunque una rugosa realtà  che in qualche modo corrode alcuni aspetti formali dall'interno, lentamente...

Le stampe mi hanno veramente sorpreso, dal livello di nitidezza pensavo che fossero state realizzate da un originale a grande formato ed invece Saverio lavora con una Hasselblad.
Ho chiesto quindi ragguagli tecnici per capire meglio, e da quanto mi ha detto Saverio il "segreto" per raggiungere questi risultati sono una ottima scansione con uno scanner dedicato, e questo lo sappiamo già  , ed una pellicola come la Kodak Technical Pan che si presta particolarmente a forti ingrandimenti (qui io, ignorante come sono di b&w, non posso che prendere atto, probabilmente i bianconeristi del forum sapranno darci qualche informazione su questa emulsione e le sue caratteristiche).
E mi viene in mente una esigenza di Hologon, che vorrebbe stampare 100x100 da medio formato: dopo quello che ho visto ieri sera ti posso dire che, con la giusta combinazione di pellicola e scanner di qualità , si possono raggiungere magnifici risultati anche a questi livelli di ingrandimento.

Le stampe sono state realizzate con una Durst Lambda, ed anche questo è stato un elemento di sorpresa, nel senso che non ho mai amato particolarmente le stampe Durst Lambda nel mondo delle stampe a colori, però per il b&w, per quello che ho visto ieri, si sono rivelati una piacevole sorpresa: neri profondi, bianchi puri, magnifica resa tonale nei "passaggi" dei grigi.
Si, si percepisce qualcosa di diverso rispetto alla stampa b&w tradizionale, però mi hanno convinto in pieno, magari sarà anche stato influenzato dal mio entusiasmo per l'aspetto artistico dei lavori di Saverio, però penso di essere in grado di giudicare una buona stampa, anche se il b&w non è propriamente il mio campo ...

Cmq consiglio vivamente agli amici milanesi di andare a vedere la mostra.

Per chi abita a Roma invece è possibile vedere (fino al 29 aprile) i lavori di Saverio alla Galeria Acta, Via Panisperna 83.





Inviato: 15/4/2005 11:13
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Re: scansioni e dimensione stampa
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Grazie Renzo per le spiegazioni e l'approfondimento del tuo pensiero ...

Certo, il 4990 è un compromesso e ne sono ben consapevole ed è stata anche una scelta consapevole, ho infatti sempre sostenuto che la strada maestra è quella della scansione a tamburo, peccato che è una strada che non puà "sostenere" il mio portafoglio , ed è anche una scelta/compromesso che in qualche modo ci ha spinto a valutare formati più grandi, anche se ci tengo a precisare che all'8x10" probabilmente ci saremmo arrivati in ogni caso, e per due semplici motivi: quando ho visto una 30x40cm realizzata da un 4x5" ed una 30x40cm realizzata da una 8x10", quindi due stampe "piccole", ci ho visto una tale differenza che da quel momento l'8x10" è diventato un obiettivo primario; aldilà  di quale sia il metodo di stampa, tradizionale o digitale, con ingranditore o con scanner, alla fine però il fattore di ingrandimento influisce sempre sulla nitidezza della stampa, quindi più l'originale è grande, minore sarà  il fattore di ingrandimento, e maggiore sarà  la nitidezza, e questa "esigenza" è nata dopo la "conversione" alla fotografia industriale che, per la natura dei soggetti, abbiamo sentito l'esigenza di stampare dal 50x60cm fino ad arrivare all'80x100cm, finchè facevamo paesaggio mediamente stampavamo in A3+ e ci andava benissimo.
Poi è di nuovo apparso all'orizzonte, o meglio, è sempre rimasta all'orizzonte, magari un pò in lontananza , la voglia di tornare a valutare e sperimentare con i metodi di stampa chimici, e questo perchè sia io che Cristina siamo sempre spinti dalla voglia di imparare e di migliorarci, ed in questo senso le tue parole contengono sicuramente dei preziosi suggerimenti, sicuramente farà la prova che mi hai detto con un ingranditore ...


Inviato: 15/4/2005 10:40
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Re: Reperibilità dei supporti
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Non ho mai provato personalmente le Tetenal, però so che sono ottimi supporti e che sono utilizzate da fior di professionisti perchè preferiscono i loro risultati rispetto alle carte Epson, le Pictorico, le Ilford e quant'altro, quindi siamo sicuramente a livelli eccellenza...

La cosa che mi ha sempre tenuto lontano dai supporti Tetenal è il fatto che non siano chiari i dati di archiviabilità  delle stampe, nel senso che Tetenal dice che se usate con gli inchiostri a pigmenti sono archiviabili perchè gli inchiostri a pigmenti sono archiviabili di per sè, purtroppo però questa affermazione non ha nessun valore di scientificità , anzi in alcuni casi si è rivelata totalmente infondata, come con alcune carte Ilford...non mi risulta inoltre che siano stati fatti test di durata delle Tetenal da parte del Wilhelm Institute, che è oramai considerato uno standard de facto nell'industria delle stampe digitali...

Però adesso Dario ne ha un pò da provare, tempo permettendo, quindi pendiamo tutti dalle sue labbra, o meglio, dalla sua stampante ...



Inviato: 15/4/2005 10:17
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